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Autore: MilesRedwing    12/01/2020    2 recensioni
Autoparodia dei decepticon preferiti dedicata a Capodanno 2020.
Cita e incrocia TfPrime, TfAnimated e i fumetti More Than Meets The Eye/Lost Light
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, DJD/Decepticon Justice Division, Sorpresa, Starscream
Note: Cross-over, Nonsense, Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Transformers: Prime, Transformers Animated
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Ciao, cari, benvenuti a questo nuovo delirio satirico in piena regola che cita qualsiasi cosa, secondo atto della mia capodannata sulla DJD e due mie Oc.
Un ringraziamento specialissimo e una citazione come special guest star a _Cthylla_ che mi ha dato l'idea dell'incollamento di Tarn e Kornelia e dei due dialoghi 1 e 2 (di fronte ai quali troverete questi numeretti per questo motivo :) )
Ricordo che Tfa è solo citata (per adesso), in ogni caso se volete solo farvi quattro risate non è necessaria la conoscenza di alcun fandom in particolare 💜
Buona befana in ritardo




__________________________ 🧙‍♀️









Responsabilità

Come gli accadeva spesso di farvi ricorso dacché si fosse chiamato Damus, neanche Glitch, affibiatogli in concomitanza con lo scoppio del Primo Conflitto, Tarn possedeva un dizionario interno al processore centrale, metaforicamente, pressoché di tutti i termini nella maggior parte degli idiomi parlati su Cybertron e dintorni.

Responsabilità:
Congruenza con un impegno assunto o con un comportamento, in quanto importa e sottintende l'accettazione di ogni conseguenza, spec. dal punto di vista della sanzione morale e giuridica

In diritto, situazione per la quale un soggetto può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo.



Sicuramente, ritenne scostando abile nell'ennesimo vano tentativo la coppia di servosistemi saldamente ancorata al suo retro di fusoliera meccanica, il suo Capitano di fregata allo stato dei fatti - o più che altro di incrociatore - Kaon rientrava assolutamente in strabordante, madornale e colpevolissimo significato numero 2.

1 "Finirebbe male per te anche se fossi sobria, Kornelia, quindi te lo sconsiglio, Kornelia, e se non mi togli le mani dal posteriore te le taglio, KORNELIA"
Era ampiamente stato per Tarn di Messatine quello, un capodanno con anessa epifania completamente da gettare nell'inceneritore più vicino.

Ma tornando alle questioni correnti, di quell'ormai cinque cicli dopo 6 gennaio - mese che su Cybertron si chiamava Primus - Kornelia della minaccia indelebile, altri non era che l'arcinota Fantina di Tempeste, Stormrider, che nel joor non tutte le fonti specificavano quale del vorn 1.997beta aveva cercato di mettere fine in eterno alla scintilla maledetta di Megatronus di Kaon, autore di Towards Peace e della rivolta dei Decepticon.
E della Guerra.
E pressoché di ogni scopo dei loschi disegni del destino da qualche orn a quella risma.

Da programma era accaduto che la DJD fosse giunta a Brusher16, dove Sari Sumdac la perfida l'aveva attesa con un plotone di benvenuto di bambole meccaniche e tutor robot con tanto di  cappello da maestro elementare, ergo avessero dovuto optare per l'effetto sorpresa dividendosi.
Nello stesso ciclo, era giunta sul pianetucolo anche Redwing Skyfire, prima e ultima nipote di Starscream il traditore con tutta l'intenzione portante di trascorrere un 31 di vernario perfettamente in linea con la sua datazione e con le sue pulsioni orgiastiche alcoliche giovanili tipiche di una seeker in medio aggiornamento.
Qualche nano dopo, il vice in persona aveva chiamato la Divisione richiedendo l'arresto immediato della piccola peste miserabile, promettendo in cambio una lauta ricompensa, trovandosi egli stesso sulla famigerata Lista: tutti i t-cog di Crystal City, nonché componenti portanti gratuite per la Peaceful Tiranny.
Indi, Kaon la sedia elettrica e Tarn Breaker, il Generale, s'erano visti catapultati in un crogiolo di anime perse quale uno dei nightclub in tutto e per tutto esterni, periferia della capitale, ove purtroppo o per fortuna la legge della rossa non riusciva a giungere intatta.
La violacea "Cattivella" stava festeggiando il ciclo nuovo con le amiche di infanzia, le cugine acquisite conosciute quella sera, le unità carine di cui occuparsi dopo e altri termini strambi suppergiù su qualunque cosa le passasse per la mente pericolosa perché, si sapeva, i vosniani parlavano per indovinelli e in codice.
All'incominciare della maledizione della notte più nera, lo Sterminatore aveva già abbondantemente considerato di arrostire Kaon su uno spiedo già solo  per averlo trascinato in un simile angolo di perdizione senza via di uscita, eppure aveva dovuto ricredersi ad una vecchia conoscenza alata intenta a scolarsi oltre 1500 calici di high grade di non rilevante misura, ma ricolmi, uno dietro l'altro.
Detta nota persona s'era poi scoperta impregnata fino al midollo di una sostanza proveniente da un luogo estraneo ai radar tanto quanto se non più di Brusher16, la cosiddetta famigeratissima colla di valvola, si, con la seconda parola si intendeva l'organo riproduttivo delle femme.

Rielaborati mentalmente gli indizi possibili, Ebenezer Tarn Breaker si voltò risoluto in direzione della "Creatrice" saldamente ancorata ai suoi robusti semiassi e poi verso il sedicente vice, intento insieme a Nickel a riprendersi dalla madre di tutte le sbronze.
"Sono sobrio, sono sobrio, ho detto!" Esclamava mentre Tesarus lo inseguiva con la replica in scala aggiornata di un mestolo di legno terrestre da cucina, che la minicon usava nei rarissimi casi in cui le veniva voglia di cucinarsi qualcosa di commestibile con l'energon trafugato.
La tritatutto le si rivolse ligio, porgendole l'arnese
"Sostiene di essere apposto"
"Si, va bene, Tess, grazie. Puoi andare." Sbraitò la luogotenente.
"Adesso, Kaon, occupati subito del capo!"
In verità non è che Tarn stesse proprio scrutando il da farsi con la sua sedia elettrica "preferita" direttamente nel laboratorio, piuttosto - e il teppista ringraziava Primus per questo, anche se come gli altri membri e Tarn stesso, si professava ateo - davanti la scorrimento, al di fuori, eppure la sua robotica, acre e baritonale voce si sentiva nettamente in ogni angolo cigolante della Peaceful Tiranny, anzi la stava quasi fracassando.
"Io?! Ma vuoi scherzare, vuoi sul serio farmi andare là fuori?!" Si lamentava il tecnico, aggrappandosi durante il "terremoto" a un mobile di fortuna, mentre una niente affatto rosea intonazione femminile sempre dietro le mura echeggiava diabolica in una malefica ininterrotta risata.
"C-Con quella?! Mi ucciderà, Nickel e lo sai. Dovrai raccogliere i miei resti" aggiunse con un tono melodrammatico, come a non averne mai raccolti di persona.
"Quante storie! Come quando devo somministrati dei ricostituenti per i tuoi sovraccarichi del processore e riavvii inopportuni in missione e scappi per tutto l'incrociator ..." lo sgridò la minifemme con la vocetta stridula e squillante.
"Quelle situazioni" ruggì quasi l'assassino avanzando minaccioso verso di lei con le tesla accese, cercando di bloccarla contro una parete "sono completamente diverse, le tue enerstud sono fatte per un mulo della grandezza di Tesarus e Helex messi insieme! E non ci vado da Tarn e Kornelia!"
"Non ti azzardare a farmi usare le maniere forti Amp che lo sai cosa sono capace di infliggerti"
Magari era un loro codice segreto inequivocabile, magari Nicole sapeva veramente quel che stava dicendo o Kaon era stufo di rinviare l'inevitabile, fatto fu che la lasciò andare, aprì la scorrimento e inspirando solenne, si girò un'ultima volta e alzò un sopracciglio, mentre quella raccattando un cacciavite ribadì sincera:
"Te li faccio i biscotti tondi col buco per colazione, va bene."
Dunque, Amp andò incontro impavido al proprio triste destino, quale membro ufficiale della Divisione, esecutore scelto e soprattutto Decepticon.

Per i due morosi combattenti il capestro imperversava da un megaciclo.
2  "Maaaa quindi come mi chiamo non ho capito?"
"KORNELIA Dannazione e Santissimi Numi Spenti a te e la tua stirpe Stormrider. E quando metterò i servo su Skyfire ... "
"Dillo ancoraH"
"Non mi chiedo cos'ho fatto di male per meritarmi questo, ho troppo buonsenso e troppo buongusto... io dubito che riuscirei mai ad avere incubi simili o incubi in generale, tuttavia deve essere così per forza, io mi rifiuto di ... togli le tue maledette mani dal mio didietro!
"Nooon posso, te lo giuro"
"Perché"
"Beh perché le ho incollate con la colla di valvola di Pettinathia... Ci ho fatto il baaaaagno! Difatti non riesco nemmeno a spogliarmi, ci crederesti mai, trattandosi di moi?"

Fu così che Kaon si trovò dinanzi una scena a dir poco dissacrante riguardo le maggiori croci, quali Tarn e Stormrider potevano definirsi, di Cybertron e dintorni, che teneva entrambi tanto occupati da impedire al Generale qualsiasi provvedimento disciplinare contro di lui.
"Ti serve una mano...?" Azzardò perciò prettamente osceno e impavido.
Cinque digit di cingoli viola kalise si avvolsero improbi attorno alla sua gola portando le sue ottiche mai esistite quasi a riemergere dagli spazi cupi al posto di esse, sollevandolo in aria all'altezza della maschera.
"Toglimela. Di. Dosso. Subito"
Non c'erano errori di sistema, il potente, imbattibile Sterminatore di robot, colui che spegneva con un mero sussurro soffocato unità del calibro di Black Shadow stava implorando il proprio Capitano nonché tecnico delle linee di comunicazione di liberarlo da una femmina impicciona neanche si fosse trattato di una contaminazione organica.
E se c'era un tale dettaglio che Sari Sumdac e la DJD avevano in comune era l'irrefrenabile, covato odio per qualunque forma di vita tecnorganica, nientemeno, la prima poiché contaminata da tecnologia, i secondi perché ... organica!
"Generale, la colla di valvola è molto potente e noi non possiamo esattamente..."
"Non puoi che cosa, Kaon?"
Evidentemente odio anche verso la logica e il buon senso, a quel punto.
Sicuro avrebbe continuato a evitare di frenare la sua voce in quella particolare occasione, Ebenezer, difatti il Capitano già stava avvertendo le giunture scricchiolare e una diffusa e sommessa paralisi di sistema. Si rese conto in tempo a goroglii soffocati e strozzati di doversi imporre quel poco che gli fosse concesso.
"Credo che l'unica sia tornare dalla tizia tecnorganica" affannoso, si avvinse con i piccoli artigli alle dita del guanto enorme, inspirando quanto più ossigeno ferroso possibile.
"Mhm" lo lasciò senza preavviso, facendogli violentemente battere l'hardrive sul pavimento.
La disgraziata tutto il tempo non smise un nano di ridere ed infatti perfino le finiture del suo viso delicato, in contrasto con i codici d'avvio, si tinsero a riporto della sua vernice, porpora e carminio, di imposta tradizione vosniana arcaica.
I transformers non arrossivano, ovvio, tuttavia Kornelia deteneva un potere peculiare, ricavato dall'utilizzo di energon oscuro e minuscole gocce di Perfidia e Corruzione degli antichi seeker, come Svardem Skyfire, dunque il suo sanguinare e il suo arrossire erano caldi e non bluastri.
"Sapete se me lo aveste chiesto prima con gentilezza, vi avrei condotto io da Sari. È una mia carissima amica" singhiozzò gocce di high grade mescolato a nitroglicerina.
Finanche Kaon inorridì a quella vista.
Tarn strinse rovente i polsi della malefica, tirò e tirò e spinse, in direzione opposta al punto di innesto o saldatura, eppure niente, neanche gridarci o ringhiarci sopra, annaspando invano la frequenza di onde sonore tale da sganciarla da lì, pur rompendola, funzionò. La bella vermiglia aveva la Corruzione seppur in minima parte, ergo era, oltre che incollata, indistruttibile.
E al nanoclick stava pure tornando in sé.
"Per i razzi di Varian. Abbiamo fatto qualcosa di interessante la scorsa notte, Ebenezer?" Sgranò gli enormi sensori verdastri ramati, sbattendo le ciglia.
"Lo potrei fare adesso se servisse a disattivarti da me!" Ruggì la terrificante bestia con ogni corda nel sintetizzatore.
"Ma che straordinario furore!" Parafrasò una nota battuta la seeker.
"Però, mi sembrava invece che tu fossi altresì interessato alla localizzazione di Deathsarus e Valerius, per non parlare della promessa di Starscream fatta riguardo i t-cog e le componenti portanti della nave. Inoltre, siete gli unici a bordo? Si?"
Il decepticon girò qualche altra volta intorno, persino sedendosi sui suoi polsi, nell'ennesimo ricercato disgiungimento, peggio gliele avrebbe tranciate quelle mani, non aveva bluffato, eppure aveva la netta sensazione la Perla sarebbe esplosa se lo avesse fatto.
Poi avrebbe dovuto disattivare Kaon in una atroce maniera e quel joor non gli andava, neanche c'entravano la "befana" o altre feste midgardiane del cazzo, era esausto.
La strega sguainò gli artigli pronta nel momento in cui il Generale poggiò i cingoli sulla poltrona e quello fu l'innesto che lo convinse con un ringhio malcelato di dolore a desistere e accettare un altro forzato soggiorno nell'ipercontrollata città antitecnologica.

Nel frattempo, una chiave di violino cristallizzata in una acuta e nasale gola arrivò agli audiorecettori.
Tarn aveva rimosso di aver arrestato Redwing Skyfire durante l'epurazione del cosiddetto "Ippodromo", nome che era tutto un programma, il locale dove ahiloro erano capitati.
Detta Secondina, oltretutto era stata arrestata, bacchettata su un servo e costretta a copiare tre lavagne con del gesso bianco che le aveva causato una reazione allergica agli artigli, a seguito dell'introduzione a Brusher senza passaporto, carta di volo e titolo di Comandante al seguito - scordava puntualmente gradi e burocrazia a Vos e nessuno le credeva, essendo piuttosto esile di frame.
Essenzialmente per tale ragione si era limitato a requisirla per punizione.
Comunque, il suo umore corrente era uno dei peggiori e sarebbe potuta arrivare ad uccidere senza dubbio se si fosse trovata davanti la cugina acquisita ere spente prima, Sari appunto, per il mero fatto d'avere i solenoidi femminili girati.

"Quando avete intenzione di sparare loro a vista?"
"Non lo ritengo intelligente"
"Molto bene, io manco, li faremo saltare in aria? Attaccare da un esercito di bestie? Implodere in un buco nero?"
"Reduvja ..." prese cauto Tarn a imporsi, cercando d'apparire serio il necessario con una femme procace e piacente a doppia turbina incollata sul ... posteriore.
"La raffinatissima lì possiede due eserciti di schiavi non senzienti ..."
"Schiavi zombie. Fossero stati non senzienti avremmo potuto spegnerli. Mi sa li ha fatti con la sua chiave magica, signor ..." si affrettò Kaon.
"Non esiste la magia" grugnì il Generale "esattamente come la grafica in due dimensioni, per quanto mi riguarda la migliore strategia è intrufolarsi dall'interno, rapinarla della promessa fatta da tuo zio, che giustamente ha ben tramato la cortesia di porla dentro le mura, sebbene fosse un pagamento riservato a noi e con le armi a portata trovare una maniera di risolvere questa disgustosa impudenza."
Indi elegante e posato,  si girò, dando a Redwing le spalle, mentre Kornelia con le mani "occupate" accennava un saluto con l'elmo.
Cattivella sbirciò l'interpellata, alzò lo sguardo verso il mech, fece esplodere un enerchewingum impudente e pulendosi le labbra scure puntualizzò:
"Quindi sul serio Stormrider era sulla nave"
Tarn senza considerare altro le si accostò minaccioso, la fulminò, mostrando i canini.
"Ringrazia di non essere mia nipote."
Quella lo osservò meglio, portò un indice affilato al nasino e aggiunse
"Dovresti lucidarli e qui hai un'ammaccatura. Fai una dieta equilibrata? Non credo ..."

Kaon, invece, con ogni astuzia auspicabile, porse a Tarn il sequestro eseguito sulla seekerina, un data da 15000 giga di ram.
"Contiene il database di Iacon, forse?" Uscì Nickel dal laboratorio.
"Più o meno." Canzonò lui la mocciosa. "Queste Nickel sono raccomandate in ordine alfabetico, oltre che sanzioni in cifre, da parte di suo zio Starscream."
Reduvja borbottò e sbuffò
"Capirai che dolore. Una volta mi ha scritto la lista della spesa perché "si era dimenticato, mahh!" " imitando benissimo il parente stretto.
Abituato a recensire documenti ben d'altra costituzione, lo Sterminatore scorse veloce vari file inutili, non mancando di cancellarne alcuni senza il permesso della proprietaria, giunse a quel che gli interessava e lo ridiede a Kaon.

"Oh eh si" balbettò quello "Madre la tua retribuzione auspica indi per cui della tale ... risma non sono soggetto a ripensamenti riguardo il pagamento allo Sterminatore di robot, Nefasta et Captivella, est non, Vosnia appropinquabis ob circumsta ... circond ... signore, è criptato!"

Tarn, sull'orlo di qualunque esasperata sopportazione, gli strappò l'oggetto dalle mani e lesse rapido:
"È latino  sporco! Non ho intenzione di riprendermi il pagamento a Tarn per la tua mancanza, tua madre vuole punirti se non rincasi, tutto considerato datevi una mossa, il tesoro si trova ... figliastro illegittimo di una Nefasta!"

Consegnò l'oggettino alla pestifera ed esclamò inorridito:
"Un centro commerciale"
Stormrider di suo sghignazzò affilando gli artigli tra loro e irritando ulteriormente la vittima designata.
"Starscream, mh, se lo conosco non passerete una bella conclusione delle feste, più befana di lui manco Galvatron"
Ebenezer non si trattenne affatto dal rifilarle uno sganassone sull'hardrive, peccato che essendo fuoriportata per via della colla e della femme stessa, si sbilanciò e rovinarono entrambi a terra, in un romanticissimo capitombolo.
In quel preciso istante fecero capolinea Helex e Tesarus dalle cucine.
"Sono colpita, credevo fermamente che tu fossi un gentiluomo." La vocetta roca di Kornelia, lo scorticò assieme a ogni artiglio conficcato nel suo telaio.
Tarn se la sgrullò di dosso neanche fosse stata una bambola e lei non si distaccò, anzi rimbalzando finì contro la sua schiena con le ali e si incollò anche a quella.
Redwing e Kaon intanto si stavano sollazzando con Clash Royale su uno dei data a disposizione.
"Quindi quale sei?"
"Quello a destra. Come fai ad avere tutti questi bauli, gemme e torri?"
"È una cosa di famiglia".
"Congratulazioni, signore, è una sventola!" Sbraitò Tess.
"Non credo sia una cosa voluta, come dice Vos" alluse Helex alla Fantina.
Ebenezer Breaker si poteva dire in procinto di mutilare ciascuno di loro.
Lo avrebbe anche fatto, ma gli balenò un'idea niente affatto trascurabile e come sovente gli capitava, rimandò anche quella volta.
"Nickel, puoi aprire un ponte spaziale da qui?"

La sgangherata e aggiornata "Decepticon Justice Female Division"- visto che a quel punto le unità erano tre, invece i mech quattro, tuttavia Kornelia contava almeno per tre per i danni causati volontariamente, si trovò celere in pieno centro cittadino caotico,  percorso dalle più svariate eppure ordinatissime e in fila indiana persone intente a lavorare e studiare e fare i banchieri e vendere con 3456789 tipi differenti di tassazioni e iva i loro mercatini dell'usato e vincere medaglie di scacchi e laurearsi e farsi bocciare per laurearsi ancora  o venire vaporizzati per aver osato sfoderare un'arma.
La DJFD - certo Tarn eradicherà a fusione questo passo del capitolo - si stagliava disgraziata in quel maledetto environment con tanto di cannoni, spuntoni, mitra, fonderia, tritatutto, suppellettili a doppio caricatore di Nickel, turbine a porpora rossa, ragazzine seeker overpower con problemi di autostima e ... una sedia elettrica con difficoltà di gestione delle emozioni.

Il cingolato Generale mise mano alla cintura ricolma di esplosivi e pugnali laser, poi si ricordò delle Megatroniche armi che riservava sulla schiena, poi si ricordò che detta schiena era occupata.
"Io dico che dobbiamo fingerci alcuni di loro, forza, fate come me, non date nell'occhio."
Redwing scoppiò in una malefica risata assatanata quando vide Stormrider limarsi gli abnormi artigli Starscreamevoli con una lima rosa barbie di pvc e legno cartonato.
E lo stesso fece Kaon quando notò Nickel lanciare una chiave inglese a doppio a boomerang contro un povero passante con una valigetta e un orologio a pendolo intento a strepitare "È tardi! È tardi, è tardi, è tardi!"
Vos sillabò qualcosa in vernacolare.
"Esatto" sbuffò Ebenezer. "Sembra quel livello scadente in cui Geralt di Rivia si trova nel villaggio della strega e fanno un'orgia per passare il tempo"

Evidentemente anche se nessuno ne era al corrente Tarn giocava a The Witcher.

"Ho io l'idea del secolo"
Tremò ancora, al solo udire la sua vocetta imperversare sulle stesse deplorevoli note.
"NON intendo diventare un organico, brutta ..."
"Rilassati!" Riprese sensuale lei, mollandogli una gomitata - curiosamente gli arti le erano rimasti liberi.
"Diventare, vecchio mio, ha innumerevoli significati."
Redwing la scrutò curiosa e quasi affascinata, mentre giocava a lanciare oggetti di svariate risme a piccoli organici intenti a sgattaiolare con in mano valigette in un palazzo quadrato con degli orologi sopra.
"Tu allora conoscevi lo zio Star?" Prese sorniona l'occasione.
"Santissimi ... numi" si trattenne Tarn dall'imprecare.
"Ci sono andata a letto" rispose in tutta nonchalance " ma un paio di volte, personalmente dubito che tu possa essere in qualche maniera mia figlia e lui tuo padre, cara, sebbene si vede quanto tenga a te come una specie di ... come si dice?" Chiese poi alla vittima.
"Boia. Esecutore. Colui che trancia il sottile spago della tua grama esistenza concedendoti la pietà dello spegnimento?"
"No. Genitore acquisito! Sono moderna io, Sterminatore! Al contrario di te!" Rise ancora fascinosa. "Kaon, tu che dici, rispetto agli organici" interpellò quindi la scimmietta elettrica che sapiente saltellò indietro appresso alla minicon e scosse la testa rifiutandosi a prescindere di risponderle.
Avevano avuto a che fare in passato e mai avrebbe scordato la furia cieca di Tarn a scoprirli amanti.
Inoltre, gli aveva attaccato la clamidia ferrosa e la sifilide organica, delle quali Amp aveva orripilanti ricordi in cui anche la minicon era presente, ergo non avrebbe mai e poi mai acconsentito a rivolgerle la parola, se non sotto corte marziale estrema.
"Andiamo, cuccicù!" Proseguì imperterrita "rispetto agli organici, due transformers attaccati vanno bene? Se se la bevono ci intrufoliamo dalla disgraziata, prendiamo la ricompensa, ci scolliamo e consegnamo la marmocchia alla giustizia divina della Perfida. "
"Marmocchia ci sarai tu, fancu ..." Redwing, di appena 23 vorn e mezzo e un'attitudine tutta peculiare a reagire alle altrui provocazioni, supposte o meno che fossero, non sapeva che al di là dello Sterminatore nella divisione un'altra era la minaccia improrogabile per le protoforme della sua taglia e comportamento.
"Ahia, hiah, ahiahiahi!! Ma stai fuori?!" Ebbe a malapena il tempo di piagnucolare sgattaiolando dietro Tarn mentre Nickel la inseguiva con un battipanni laser di infima gradazione, ma pur sempre "arzillo".
L'eroico assassino senza volto sapeva di dover prendere una decisione alla svelta, a voler fuggire ogni impellente e tuttavia prossima pazzia.
"Dì a questa stronza che non può toccarmi, io sono la principessa ereditaria di Vos e Tryp ...!"
"Tarn. Conto fino a 3, dopo la sbatto sulle mie ginocchia e le do una lezione tale che ..."
"Helex, Tess, cari, voi che ne pensate del mio piano? Mi aiutereste ad attuarlo al di là del vostro capo, da bravi ..."

"SILEEEEEENZIO!!"

Tuonò 'sí forte che una moltitudine di volti biologici e schifosamente teneri, di tessuti molli, peli, sudorazione, strati di pelle, privi persino d'alluminio, si girò di scatto, mostrando le zanne d'osso e le unghie di cartilagine.
Si era scordato il suo dono funzionasse solo sulla cybermateria.
Li avrebbero portati dall'unità in capo.
Il loro piano - o quello di Stormrider che lui assolutamente non approvava - sarebbe andato in totale spegnimento e cosa maggiore si sarebbero scordati la nave, i t-cog e l'antidoto alla colla magari.
Quando pure Pettinathia sarebbe stata meglio di quell'impiastro di Spazzola16 di un nome ricavato dal pennello di una tavoletta grafica.

A quel punto e solo a quel punto, Tarn Damus Glitch Ebenezer Breaker di Messatine, ebbe l'illuminazione finale:
"Il 6 di Primus, la befana ... la tavoletta grafica!!"
Sbraitò neanche a trattarsi di una scoperta di vita o di morte inerente Towarda Peace.
"La raffinatissima ha una stramaledetta tavoletta grafica! Kaon, Helex, Tesarus, Vos, Nickel," disse poi nella migliore tradizione fumettistica che mai lo avesse caratterizzato prima dell'issue 55 ...
"Redwing, KORNELIA e ... colla sul mio accidenti di deretano. "
Rise sfrontata e rumorosa la seeker.
"Dobbiamo trovarla e modificare da lì le linee malfidate e corrotte di questa accidenti di parvenza d'una storia! Siete con me?!"

Come antimateria, l'ennesima luce verde li avvolse, salvandoli si dai carnivori, ma trasportandoli chissà dove.




 
 
 
  
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