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Autore: Aliasor    20/01/2020    2 recensioni
Crossover con la serie di racconti online della saga "Deus ex Machina".
Due delle quattro grandi fazioni, "La Famiglia" e "Il Gran Galà", decidono di intromettersi nelle vicende legate ai Kwami a Parigi.
Se l'Uomo Nero, leader dei primi, scegli di unirsi a Le Papillon facendogli una proposta degna di Mefistofele ne "Il Faust", Capelli d'Argento, leader dei secondi, chiede alleanza a Ladybug e Chat Noir.
Viene solo da chiedersi chi dei due, a conti fatti, sia davvero quello "malvagio".
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Altri, Gabriel Agreste, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Argento si tappò le orecchie, stava urlando un po’ troppo per i suoi gusti. Era un po’ troppo agitata per essere una cosa combatteva criminali ogni giorno.
<< Te ne prego, abbassa la voce. Non vorrei dovertela togliertela.>>
La ragazza si zittì improvvisamente tappandosi la bocca con le mani. Se avesse continuato così qualche bidello l’avrebbe sentita e pensato al peggio.
Il supplente si alzò dalla sedia, la mise al suo posto, raccolse la borsa a tracolla e fece gesto di seguirlo fuori dalla finestra.
Mise il piede sul bordo, pronto a saltare sotto lo sguardo confuso della ragazza.
<< Trasformati in Ladybug e seguimi, non temere per me. Non mi farei nulla nemmeno cadendo da un aereo.>>
Detto ciò iniziò a camminare in aria, come nulla fosse. Nessuno lo avrebbe notato, nessuno ci avrebbe fatto caso. Il motivo? Troppo assurdo per essere vero.
La mente delle persone normali è troppo limitata per riuscire a concepire una somma di eventi inspiegabili in una sola volta. Un uomo androgino, dai capelli d’argento, che cammina nel cielo fischiettando qualcosa di Antonio Salieri era decisamente tra questi.
Il cervello si limitava a cancellarne l’immagine lasciandogli semplicemente vedere un bel cielo blu e allegro.
Tutto bellissimo.
<< Tikky, puoi dirmi chi è esattamente?>>
La creaturina la guardò, era spaventata. << Non possiamo parlarne troppo, per noi Kwami lui è tabù. Ma lo chiamiamo “Ebreo Errante”.>>
Ebreo Errante, colui che trapassò il ventre di Cristo in croce con una lancia e fu da esso condannato a vagare per il mondo in eterno. Longino, Isaac Lequedem o Cartofilo, così veniva chiamato.

Chat Noir rimase seduto su uno dei punti più alti della Torre Eiffel, chissà perché tutti gli appuntamenti venivano dati lì.
Era un po’ confuso dal suo ospite, si era presentato educatamente con un biglietto da visita. Ecco, il biglietto da visita era il problema, recitava: Caeser, boss dell’associazione mafiosa “Roma”.
Il problema maggiore fu quando rivelò di essere in realtà Semeyaza.
Per chi non si interessa di angelologia, Semeyaza è un angelo caduto che compì una seconda ribellione dopo Lucifero. Se uno peccò di superbia, uno peccò di lussuria. Ufficialmente almeno.
Per ulteriori infomrazioni cercate il Libro di Enoch su wikipedia o andate dal vostro prete appasionato di opere apocrifiche di fiducia.
<< Sembri affamato, giovanotto.>> Mostrò un cestino di vimini, uno di quelli tipici dei pic nic. << Ti andrebbe di mangiare qualcosa? Ho dei croissant, latte, tè, biscotti, scegli pure liberamente.>>
<< Oh… prendo un croissant, grazie.>>
Non si aspettava che un Grigori potesse essere così gentili e con un tale buon gusto culinario.
Si raccontano sempre troppe favole sulla sua persona, era un bravo padre di famiglia… o lo sarebbe stato se i suoi figli non fossero stati uccisi dalla follia di sua moglie.
Già, brutti ricordi. Gli faceva male la cicatrice sul petto quando ci pensava.
<< Come preferisci che ti chiami? Adrien o Chat Noir?>> Quando si trattava di ragazzini era sempre particolarmente gentile. Una volta aveva fracassato i denti a uno dei suoi solo perché aveva pensato di usare dei bambini per spacciare.
Aveva un distorto senso morale.
<< Chat Noir va bene, signore.>> Ripose fermandosi dal mangiare. << Perdoni se lo chiedo, ma cosa sta succedendo?>>
<< Bella domanda, Argento non ci dice praticamente nulla. Non siamo alleati, ci sfruttiamo a vicenda, lui usa noi e noi usiamo lui. Non siamo amici.>>
<< Siamo una famiglia, ma Argento è la prozia antipatica che ti regala calzini sporchi per Natale.>> Lucifero sbucò a testa in giù dall’alto.
Si era tolto quel completo per una maglietta normalissima, non resisteva a quei vestiti.
Oh, vi ho detto che lui è QUEL Lucifero? Avete presente, ali, corna, zoccoli, forcone ecc. quello vero è un po’ più… come dire… più amichevole e meno diabolico.
Si chiedeva da secoli chi avesse inventato quelle stronzate su di lui con i demoni, aveva passato gli ultimi secoli crocefisso e quelli precedenti a lavorare onestamente per la Morte.
La cosa più crudele fatta era stata la rissa scatenata al bar del dopolavoro. Per la cronaca, la vinse la figlia di Morte. Si erse sui corpi svenuti di decine di angeli sollevando il corpo di Ramiel.
I suoi fratelli maggiori si nascosero per due giorni dalla paura.
<< Quindi ora stiamo aspettando Argento e la mia milady?>>
<< La tua milady?>> Chiese Lucifero prima di sorridere. << Abbiamo un casanova qui, lascia che lo zio Lucy ti dia dei consigli. Io rimorchiavo prima ancora che scrivessero il kamasutra.>>
Semeyaza lo prese dal colletto e lo lanciò di sotto con estrema brutalità.
<< Tranquillo, sa volare, ma ci metterà un po’ a tornare qui. Fa poco sport e beve molta birra, forza, parlami un po’ di lei.>> Il tono dell’uomo dai capelli blu era gentile e paterno. Era un po’ il tono che aveva sempre desiderato sentire dal padre.
Gli raccontò tutto, gli venne quasi naturale aprirsi. Questa era una dote di Semeyaza, i Grigori erano stati creati per aiutare la crescita e quindi era facile avere fiducia in loro.
Un istinto di crescita possiamo definirlo.
Gli strappò qualche risata divertita, poi, frugando nella tasca, tirò fuori alcuni semi e li strinse forte nella mano.
La si poteva vedere tremare e, in pochi secondi, spuntò un mazzo di rose rosse, le più scarlatte che ebbe mai visto. Erano bellissime e lui le aveva fate nascere così.
Come niente fosse.
<< Dalle alla tua bella, Chat. Sta arrivando insieme ad Argento. Ti avverto però, non fidarti di quello che dirà.>> Il biondo non comprese. << Un'alleanza è come un matrimonio: il contraente ha sempre il diritto di divorziare. >>
 

 

 

 

Rieccomi, per chi mi segue postero le storie lentamente. Esami, cosplay, lavoro, ho scritto questo capitolo alle undici di sera.
Note per chi non segue il blog o ha letto il romanzo. Lucifero qui è un angelo come ho già accennato. Tutto quello narrato nella Bibbia e negli altri testi sacri è quasi tutto falso.
Semeyaza non cadde, ma ebbe il permesso dal dio Fato. Si innamorò, si sposò ed ebbe due figli gemelli. Purtroppo affetti da deformità, furono uccisi dalla moglie che, in un impeto di follia, cercò di uccidere anche lui. Semeyaza si difese uccidendola per primo per riflesso. Successivamente fuggì con gli altri Grigori e i loro compagni e compagne umani che non si erano uniti alla caccia alle streghe.
Morte ha 5 figli: Oniro, Morfeo, Fobetore, Fantaso(tutti gemelli) e una figlia di nome Androktasiai. Morte è una persona gentile e un padre amorevole, l'anti Gabriel.
Il potere di Semeyaza, "Tutto Nasce, Tutto Cresce" gli permette di far crescere piante anche con diversi effetti a patto che abbia terriccio e/o semi.

   
 
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