Titolo: Spirito critico
Introduzione: Il peso delle parole si impara nel più doloroso dei modi.
Personaggi: Olive Hornby, Mirtilla Malcontenta
Coppia/e: /
Rating: arancione
Genere/i: drammatico
Contesto/i: Dai Fondatori alla I Guerra Magica
Avvertimento/i: /
Note: /
N.d.A.: prompt n. 16: “carezza sul viso”
Spirito critico
Non ho mai creduto che le parole potessero uccidere.
Mai, fino a quando il mio scherno si è trasformato in una condanna a morte.
Non l’avevo mai vista davvero fino a quando le mie notti sono diventate insonni, popolate soltanto da corpi scomposti a stento coperti da un lenzuolo pietoso.
Fino a quando ho iniziato a sentire il soffio freddo e liquido delle sue mani di morta su tutto il mio viso, sugli occhi, nel cuore.
Si è nascosta per mesi: tutti pensavano che fosse andata avanti.
Solo la notte tornava, per affondarmi nel petto le sue dita di ghiaccio.
[100 parole]
Note:
Mi ha sempre molto incuriosita la tragedia della morte di Mirtilla che, per esigenza di trama, nella saga viene un po’ passata sotto silenzio, trasformandola solo in un espediente comico.
Olive Hornby era la ragazza che, prendendo in giro Mirtilla, l’ha involontariamente condannata a morte, spingendola a chiudersi nel bagno da cui sarebbe emerso il basilisco. Ho sempre immaginato che per lei dev’essere stato un motivo di enormi sensi di colpa. Oltretutto, Mirtilla dice di aver sempre perseguitato Olive, anche il giorno del suo matrimonio, costringendo il Ministero a intervenire e a confinare il fantasma a Hogwarts: ho dunque immaginato che almeno nei primi momenti queste persecuzioni siano state un po’ più sottili.