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Autore: Yuzuriha    10/05/2005    11 recensioni
Hermione Granger è la migliore studentessa della scuola, e ha due amici di cui si fida ciecamente. Apparentemente non le manca nient'altro, ma l'improvviso regalo di un fiore le rivela che qualcuno si è accorto di lei.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flowers
di Yuzuriha






Ora che ci ripenso meglio, probabilmente non mi ero neanche accorta di provare questo sentimento per lui. Ero in piena adolescenza, ma quello che mi interessava maggiormente era lo studio; avevo dei meravigliosi amici a cui volevo bene, e sapevo che loro ricambiavano il mio affetto: questo, per me, era più che sufficiente. Non mi importava essere diversa dalle altre ragazze, sapevo, nel mio profondo, che prima o poi sarebbe arrivato il momento di pensare ad altro.



Quella mattina il sole illuminava e riscaldava ogni angolo del castello. Non c’era traccia di nuvole, e il vento soffiava leggero, facendo muovere le poche foglie rimaste tra i rami degli alberi. Non si sarebbe mai detto che era già ottobre inoltrato.

Le lezioni stavano per iniziare, e gli ultimi studenti ritardatari si affrettavano a raggiungere la sala grande, sperando almeno di riuscire a fare un veloce spuntino.

<< Buongiorno! >>

Hermione Granger si girò, riconoscendo la voce che l’aveva salutata. Aveva la borsa piena di libri, e quelli che non c’entravano li trasportava saldamente tra le braccia.

Con un sorriso salutò i suoi due amici: << Ma buongiorno miei cari dormiglioni! >>

Ron Weasley corrugò la fronte. << Ma l’hai sentita Harry? Ti sei accorto che è lei a voler attaccar briga già di prima mattina? >> esclamò, incrociando le braccia al petto e pestando il piede sinistro a terra.

<< Veramente non… >> cominciò a dire Harry prima di venire interrotto dalla ragazza.

<< Veramente non mi sembra che sia poi così presto come dici tu, Ron. Mi meraviglio solo del fatto che siate riusciti a raggiungermi, visto che solo cinque minuti fa Dean mi ha detto che eravate ancora nel mondo dei sogni >> disse con fare altezzoso e guardandoli dall’alto verso il basso; o almeno era quello che sembrava voler fare, dato che i due ragazzi la superavano, almeno in altezza, di vari centimetri.

Dopodichè, ignorando gli sbuffi nervosi di Ron, si rivolse al ragazzo dai capelli spettinati. << Cerca di tenere a mente quello che ti dico sempre, Harry: non farti influenzare negativamente da questo qui >> e fece un cenno veloce verso Ron.

Harry la guardò un attimo, accorgendosi che la ragazza lo osservava sorridendo in attesa di una sua risposta. Di certo non aveva voglia di mettersi a discutere con Hermione. Per quanto poteva essere fastidioso il suo modo di porsi, la ragazza aveva quasi sempre ragione; infatti lui e Ron si erano alzati esattamente dieci minuti prima e l’avevano raggiunta in tempo di record. Quindi optò per la soluzione più rapida: darle ragione. Tirò fuori uno dei suoi sorrisi più convincenti e disse: << Sì, cercherò di fare attenzione >>

Hermione sorrise di rimando e Harry sospirò di sollievo: anche questa volta era riuscito a cavarsela con poco.

Ron lo guardò, accigliandosi. << Mi sono trovato il migliore degli amici! >>

La ragazza si girò e, continuando a non prendere in considerazione le smorfie di Ron, ricominciò a camminare verso l’aula di Trasfigurazione.

E proprio in quel momento, i tre sorrisero contemporaneamente. Si conoscevano da una vita, avevano passato tante di quelle avventure e superato innumerevoli problemi sempre insieme. I battibecchi erano un modo stravagante per mostrare l’affetto e la fiducia che nutrivano l’uno verso l’altro. Ron e Harry consideravano Hermione una specie di principessa; bisognava assecondarla, cercando di non contraddirla troppe volte o presto l’avrebbero pagata cara. Indipendente, orgogliosa ed altezzosa: erano questi gli aggettivi che venivano in mente non appena si parlava di lei. Ma loro conoscevano anche la sua parte dolce, quella che si vede attraverso i suoi occhi color cioccolato mentre fa copiare i compiti, o semplicemente, quando hai l’opportunità di parlare con lei. Hermione era un’ottima amica, e su questo non c’era altro da dire.

I pensieri di Harry e Ron furono interrotti dalla voce di Hermione che imprecava. Dalla loro posizione riuscivano solo a vedere dei libri sparsi per terra. << Hermione! >> gridarono all’unisono, correndo verso di lei.

<< E che cavolo! >> esclamò la ragazza aggrottando la fronte << stamattina mi mancava solo questa! >>

Hermione si massaggiò la parte dolorante, osservando con disperazione i libri sparsi intorno a lei. Non era bastato cadere nei peggiori dei modi, ora doveva anche inserirli nuovamente nella borsa: con tutta la fatica che aveva fatto per chiuderla!

<< Cerca di stare attenta Granger! >> la sgridò una voce conosciuta.

Lei alzò gli occhi dai libri che aveva iniziato a riordinare. L’ultima persona che avrebbe voluto incontrare si trovava ora davanti a lei. << Malfoy! >>

Lui la guardò con disprezzo. << Mi meraviglio di tanta intelligenza, Granger. Ora devi solo imparare la buona educazione: non sai che devi chiedermi scusa per avermi intralciato la strada? >>

Harry e Ron raggiunsero Hermione. << Non osare dire una sola parola in più, Malfoy! >> eclamò con rabbia il ragazzo dai capelli color fuoco << Non abbiamo tempo da perdere con uno come te! >>

Draco alzò le sopracciglia in segno di sufficienza. << Mi sembrava strano che non c’erano Weasley e Potter a ronzare intorno alla Mezzosangue. Sta’ tranquillo, non ho nessuna intenzione di passare un altro secondo con voi, sporchi babbanofili >> aggiunse sorridendo e sottolineando le ultime parole.

Harry lo guardò, cercando di restare calmo << Benissimo, allora continua per la tua strada senza romperci, Malfoy >>

<< Su questo avrei da ridire, mio caro Potter. E’ stata la tua dolce amichetta a venirmi addosso, e per di più ora mi state anche infastidendo… vedete di togliervi dai piedi! >>

Ron strinse i pugni. Questo era il settimo anno che studiavano ad Hogwarts, e per tutto quel tempo aveva cercato di resistere alla tentazione di gonfiare Malfoy a forza di pugni. Si era trattenuto, ma aveva promesso a se stesso che prima della fine lo avrebbe fatto.

Come potrei farmi sfuggire un’occasione del genere?

Sorrise. Si stava già arrotolando le maniche quando Hermione intervenne bruscamente: << Harry, Ron, smettetela! >> poi, rivolgendosi al biondino << per questa volta te la do vinta Malfoy. Mi prendo la colpa. >>

Prese la borsa in cui aveva rimesso i libri e si girò, ricominciando, per la seconda volta in cinque minuti, a camminare verso l’aula.

Ron e Harry si guardarono stupiti. Che diavolo le era preso? Lanciarono un’ultima occhiata di odio verso Malfoy e corsero per raggiungere l’amica.

<< Ehi! Ma ti sembra il modo di reagire? >> esclamò Ron imbronciandosi << io mi stavo già preparando a dargliele di santa ragione! >>

<< Devi crescere Ronald. Se stessi a raccogliere tutte le provocazioni che mi lancia Malfoy, rimarrei così tanto tempo rinchiusa nel sotterraneo di Piton a svolgere punizioni, che non vedrei più la luce del sole per il resto della mia vita! >>

Ron si irrigidì. Non gli piaceva affatto quando Hermione lo chiamava con il suo nome completo. Lo rimproverava come faceva sua madre, e di figura materna gliene bastava una, senza che se ne aggiungesse un’altra.

Allungò il passo, sorpassando i due amici. Entrò nell’aula di Trasfigurazione e si sedette vicino a Neville Paciock. Sarebbe riuscito a calmarsi da solo, senza stressare Harry con inutili parole.

Respirò profondamente, cercando di rilassare i nervi, e guardò i due amici sedersi nei banchi dietro Lavanda Brown e Calì Patil. Harry gli lanciò un’occhiata di comprensione, ma dovette subito ritornare a guardare la cattedra dove un’irritata Mc Granitt lo aveva richiamato.

Per il resto della mattina, Hermione e Ron non si rivolsero una parola.


***



Il sole era tramontato quasi del tutto, ma il cielo era ugualmente colorato di un tiepido rosso. La temperatura si era abbassata e un leggero vento accarezzava la superficie per lago.

Hermione stava ritornando nel dormitorio. Prima di andare a cenare nella sala grande voleva lasciare la sua pesante borsa nella stanza; se l’era portata dietro tutta la giornata, e aveva bisogno di far riposare un po’ le sue spalle.

Entrò nel dormitorio e si sdraiò sul suo letto. Questa era un’altra giornata da dimenticare. Non avrebbe voluto litigare nuovamente con Ron, ma certe volte rimaneva sorpresa da quanto fosse infantile, e così finiva per rispondergli male. Fortunatamente Harry era riuscito a calmarla durante le lezioni, facendola riflettere e aiutandola a capire che lui e Ron volevano solo difenderla. Lei lo aveva guardato con affetto e gli aveva scoccato un bacio sulla guancia in segno di gratitudine.

E io che oso addirittura lamentarmi di questi due… sono i migliori che si possano trovare!

Hermione aprì lentamente gli occhi che aveva chiuso lasciandosi trasportare dai suoi pensieri. Uno strano odore le stava stuzzicando l’olfatto. Si alzò sui gomiti e fissò il cuscino: un rosso rametto, ricoperto di sottili petali dello stesso colore che ricordavano il roseo tramonto di quella sera, era magicamente apparso, lasciandola piacevolmente sorpresa.





Nota dell’autrice: ed ecco qui il secondo capitolo! Per prima cosa voglio scusarmi per il ritardo, purtroppo siamo a maggio e lo studio occupa quasi tutto il mio tempo. Cercherò comunque di non farvi aspettare troppo. ^^ Ma ora passiamo ai ringraziamenti! Non pensavo di avere così tante recensioni dopo aver postato un solo capitolo… siete stati fantastici!
emma: sei davvero gentilissima! ^__^ Mi scuso per il tempo che ho impiegato per aggiornare, ma spero che non continuerai a seguire la storia! Vedo che tifi per la coppia Herm/Harry… eheh, vedremo!
Briseide: per prima cosa grazie per essere passata sul mio blog! Ho avuto il piacere di leggere qualche tua storia e sono curiosa di conoscere il tuo parere su questo capitolo! ^^
mewsana: grazie anche a te, sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! =^o^=
Hobbit: ed ecco qua una (o un?) fan della coppia Ron/Herm… per adesso voglio lasciare la cosa in sospeso, ma non penso che ci metterete molto a scoprirlo! Grazie!
Merewen: thank you very much! Hai addirittura messo la fanfiction tra i tuoi preferiti! *me lusingata* davvero grazie!
SUPER GAIA: grazie per aver lasciato il tuo commento! Draco? … mmh… vedremo! ^o^ (ma come sono crudele…)
mirtilla: grazie mille! Mi fa piacere il fatto che la storia ti sia piaciuta indipendentemente dal pairing ^^
Lily Margareth Evans: un ringraziamento va anche a te, ovviamente! ^.^
Phoebe80: ed ecco qua il seguito! Be’… non si sa ancora a chi appartengono quegli occhi misteriosi, ma in compenso la nostra Hermione ha trovato un nuovo fiore -_^
hermione + Draco: eheh… vedremo più avanti di che coppia si tratta! Intanto ti ringrazio!
hermy91: grazie, grazie e grazie! ^o^
maripotter: ma che piacere aver ricevuto un tuo commento! *__* Ho letto alcune delle tue storie, e mi sono piaciute davvero molto! Grazie mille! ^^
FraFra: infine grazie anche a te! Mi hai lasciato anche due commenti, quindi non potevo dimenticarti!
Bene, dovrei aver finito di ringraziare tutti quanti! Se ho dimenticato qualcuno, lo prego di scusarmi… rimedierò subito! ^^
Un’ultima precisazione: ovviamente non riuscirò ad accontentare tutti per quanto riguarda il pairing… comunque prometto che (appena mi arriva l’ispirazione) scriverò altre fanfiction con protagonista la coppia che non è apparsa in questa storia! ^__^
Un bacio… e al prossimo capitolo!
  
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