Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Khailea    13/02/2020    0 recensioni
La fiction si basa sul gioco Pokémon Ranger Ombre su Almia, riguarderà una mia partita nel gioco ed io descriverò ogni battuta, ogni passaggio e descriverò tutto ciò che vedrò. Potranno venir aggiunte alcune battute o addirittura alcune scene e tutta la serie racconterà anche delle sensazioni dei personaggi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Nel giorno di fondazione della Altru, mostrati in tutta la tua oscura potenza! Ora! Sorgi dalle Tenebre! Sorgi, mio Darkrai!-
L’aura oscura che circondava il Cristallo dell’Ombra sembrò amplificarsi all’istante, mentre sprigionava una nuova forza che aveva effetto anche sui Pokémon vicini; non solo Pachirisu infatti sembrava tremare, ma anche gli Staraptor in volo sembravano agitati.
-Staraptor! Che c’è?-
Nemmeno Viola riusciva a fargli mantenere la calma, mentre il Pokémon sbatteva violentemente le ali rischiando di farla cadere.
-Calmati! Stai calmo, Staraptor!-
Nel frattempo, al piano inferiore nel quale le Gigaremo nere erano ancora in funzione, iniziarono ad udirsi una serie di scosse, ed una ad una tutte le macchine esplosero, liberando così la nube nera che trattenevano, la quale si diresse verso il tetto con un verso roco, mentre le scosse aumentavano.
-Pachirisu!-
Sara abbracciò il piccolo amico, cercando di mantenere l’equilibrio, mentre Nereo avvicinandosi la guardava con un sorriso.
-Il Pokémon che racchiude in sé l’energia delle tenebre…questo è Darkrai. Il mio favorito tra tutti i Pokémon!-
Le scosse non cessavano,  e nonostante il loro capo fosse calmo, Aride, Maximilian e Servilio cominciavano a mostrare segni d’agitazione.
Servilio tuttavia non mancò di nasconderlo, fiducioso nel loro capo.
-Eheheheeh!-
Un’istante dopo dal pavimento si formò una coltre nera, che aumentò sempre di più, fermandosi vicino ai piedi di Nereo; l’oscurità al suo interno era tale da non lasciar passare nemmeno il più piccolo raggio di luce, ma qualcosa al suo interno stava arrivando.
Si trattava di un Pokémon dalla esta piccola, sormontata da una cresta bianca simile ad una nebbia vaporosa, tendente verso l’alto e che copriva uno dei suoi occhi, il cui unico visibile era d’un azzurro brillante. Attorno al collo del Pokémon era presente una cresta simile al collare, ed il suo corpo sembrava esser nascosto sotto un abito nero ridotto ai bordi a brandelli.
Tutto in lui sembrava esser composto d’ombra, e mentre fluttuava Sara non riuscì a far altro che guardarla pietrificato.
Nereo, al contrario, era estasiato dalla sua presenza, e non aspettò ad usarlo.
-Vai, Darkrai! Accogli nel tuo mondo di tenebra questo Ranger dalle manie di grandezza.-
-Eheheheheheeeh!-
Servilio a sua volta rise di gusto, mentre Aride rimaneva ancora ai bordi, così come Maximilian, che guardava Sara visibilmente preoccupato.
Nereo si avvicinò poi nuovamente alla macchina, attivandola.
-Gao gah gah gah gi.-
Il Pokémon fluttuò per qualche secondo attorno a Sara, mentre questa attendeva che la cattura iniziasse, ma le cose andarono diversamente.
Mentre si muoveva, la nube oscura sotto di sé si spostava con il Pokémon, e quando fu abbastanza vicino alla ragazza la rese ancora più grande. Improvvisamente Sara non riuscì più a muovere i piedi, mentre questi erano mezzi spariti in quell’oscurità. Spaventata tentò di tirarli fuori, ma era come se fossero bloccati, ed a poco a poco il suo corpo stava venendo trascinato all’interno di quella cosa.
Era come se sentisse su di sé tutto il peso delle paure, dei dispiaceri e delle emozioni negative che aveva provato nella sua vita, e la stavano schiacciando con una forza sempre maggiore; gli arti perdevano vigore, ed il cuore batteva rapido per la paura mentre la mente si offuscava.
Quella sensazione di impotenza e di vuoto era fra le più spaventose avesse mai provato, tanto che nemmeno Pachirisu, sulle sue spalle, riuscì a calmarla, mentre la ragazza sbracciandosi cercava un appiglio.
Disperata guardò perfino Nereo, Servilio ed Aride, ma sui loro volti c’era solo soddisfazione.
-Ranger! Vai! Sprofonda nelle tenebre!-
Urlò Nereo non distogliendo lo sguardo, sotto le risate di Servilio.
-Eheeeh!-
Soltanto Maximilian era altrettanto spaventato, ma non poteva fare niente per lei.
Era questa la sua fine?





-SARA!-
Quando ormai metà del suo corpo era stato inghiottito, qualcosa l’afferrò, trascinandola via, e la ragazza sentì su di sé la freschezza del vento, ed il suo cuore battere come prova era viva.
Stupita, guardò verso il suo salvatore, in groppa ad uno Staraptor,  e scoprì che si trattava di Alex.
La paura venne sostituita dalla gioia di rivedere il suo amico sano e salvo, mentre questo le riservava un sorriso intanto che la riportava a terra.
-Uff! Sono tornato appena in tempo! Quell’attacco mi aveva scaraventato fino alla Scogliera Vedetta, nella Foresta di Vien! Quel ragazzo con il banchetto delle merendine e sua mamma mi hanno dovuto svegliare.-
-Alex, sono così felice di vederti!-
-Pachi!-
Entrambi si sentivano come se non fossero più sulla cima della Torre Altru, e finalmente sapevano che il loro amico stava bene.
-Ooops! Vabbè, ti racconterò il resto della storia quando avremo finito!-
Alex scese di qualche metro assieme al suo Staraptor, arrivando alla testa dell’amica.
-Ehi, sarò anche arrivato in ritardo, ma ho rimediato con una mossa da manuale! Sara! Dammi la Gemma Gialla!-
-Subito!-
Consegnandogli la Gemma la ragazza sapeva che ora avevano una possibilità in più di vittoria.
-Raggiungerò Settimo e Viola. Mi raccomando, occhi aperti!-
Prendendo il volo il ragazzo si allontanò, mentre Nereo era evidentemente seccato.
-Dannati Ranger…vi farò pentire di aver avuto l’insolenza di sfidarmi!-
-Come vede siamo più tenaci del previsto.-
Rispose Sara, una volta riacquistata la calma.
Osservò quindi nuovamente il Pokémon, percependo del gelo salirle lungo la spina dorsale; il suo aspetto e l’aura che emanava erano più forti di qualsiasi altro Pokémon, ma c’era anche dell’altro…qualcosa di simile al vuoto percepito prima.
-In realtà la Macchina incredibile possiede un altro livello di energia oltre al Livello 3! Il livello proibito…il Livello Oscuro!-
Alle parole del suo superiore, questa volta, perfino Servilio trasalì, tanto che ebbe il coraggio di rispondergli.
-Argh! Signor presidente, signore! Non quello! Non lo faccia! L’ha detto lei stesso ce non si sa a cosa può portare il Livello Oscuro!-
Addirittura Aride fece altrettanto, visibilmente spaventato.
-Ca-capo! Troppo pericoloso è! Seguire…non posso…-
-Potrebbe distruggere ogni cosa!-
Urlò a sua volta Maximilian, ma Nereo non li ascoltò, ed attivò quel misterioso livello.
La macchina reagì in maniera anomala, le luci verdi divennero rosse, mentre il Cristallo Oscuro, aumentando d’intensità, diresse tutta l’energia verso Darkrai, che parve soffrire ancora di più rispetto a prima. Si udirono strani suoni provenire dalla macchina, mentre il Pokémon emetteva versi di dolore.
-Eccolo! Il Livello Oscuro! La potenza proibita conosciuta solo nelle profondità del mondo delle tenebre!...Darkrai. Il tuo momento è giunto. Ma prima, c’è una cosa che devi fare per me. Schiaccia al suolo quei moscerini che ci stanno volando attorno!-
Nereo era come impazzito, soggiogato da quel potere che forse nemmeno poteva controllare. Camminando dava le spalle al Pokémon, come se fosse il suo cane addestrato, ma questo non reagiva più come prima.
-Gao gah gah gah gi.-
Sollevandosi in aria, Darkrai ampliò nuovamente quella nube nera, ma questa volta non sui Ranger…
-Aaah! Signor presidente! Aiuto!-
Il primo a venir trascinato fu Servilio, che con sempre meno forza veniva spinto in quella nube.
Nereo vacillò preoccupato, facendo qualche passo indietro.
-Da-darkrai?! Cosa significa?! Fermati! Fermati subito!-
La nube divenne ancor più grande, quasi quanto tutto il suolo, e Servilio era ormai svanito in essa.
-Signor presidente!-
Con quest’ultimo grido l’uomo svanì, e il Pokémon si fermò; il dispositivo viola che controllava la macchina successivamente esplose, e per tutti fu chiara la situazione critica.
Maximilian ed Aride si guardarono atterriti, mentre il Pokémon spostava lo sguardo su tutti loro.
-…signor Servilio! Oh no! Basta! Io questo non voglio! No no! A casa in campagna me ne torno!-
Aride non perse tempo, e come i suoi colleghi prima fuggì via, in salvo.
-Aride, aspetta! Resta! Posso nominati prossimo presidente! Non andartene…-
Ormai erano rimasti solamente lui e Maximilian, che spaventato tentò a sua volta di fuggire, ma Darkrai usò nuovamente i suoi poteri per trascinarli in quella nube.
-No!-
-Maximilian!-
Sara lo guardò mentre il ragazzo tentava, come lei aveva fatto prima, di liberarsi, ma sapevano bene entrambi sarebbe stato inutile. Lui però non distoglieva gli occhi da lei, ed in quello sguardo lei percepì ogni sua emozione; paura, dispiacere, rimorso, desiderio di fuggire.
-Alex! Viola! Settimo! Aiutateli!-
Urlò la ragazza con quanto fiato aveva in corpo, ma i suoi amici non riuscirono a sentirla.
-Sara…-
Maximilian chiamandola attirò la sua attenzione, mentre ormai non rimaneva che la testa ancora libera.
-Maximilian.-
-Mi dispiace…tanto…-
Con queste ultime parole anche il ragazzo svanì, mentre la giovane spalancò gli occhi riuscendo a malapena a trattenere le lacrime.
Nereo nel frattempo era stato lasciato per ultimo, ma il Pokémon gli era vicino e lo guardava con fare minaccioso.
-Darkrai? Cosa stai facendo? Il Ranger è da quella parte!-
Disperato l’uomo tentò di fuggire, e sembrò quasi riuscirci, ma era solo un gioco che Darkrai stava facendo, infatti lo trascinò presto nuovamente al centro di quella cosa.
-Basta, Darkrai! Non farlo! Sto sprofondando nelle tenebre! Darkrai…basta! Per favore! Nooooooooo!-
Proprio come era successo agli altri il suo corpo venne a poco a poco inghiottito; l’uomo si muoveva in maniera tanto frenetica che gli occhiali gli caddero, e Sara poté vedere la completa disperazione in essi.
-Ranger! Aiuto!-
Le tenebre si richiusero subito dopo averlo inghiottito, e l’intera torre tremò mentre nubi oscure s’addensavano sempre di più, come se l’oscurità stesse prendendo il sopravvento.
Nel cielo, intanto, i Top Ranger in volo cercavano di calmare i loro Staraptor.
-Le tenebre! Si stanno espandendo attorno alla Torre!-
Disse Settimo preoccupato, non sapendo cosa fare.
-Non riesco più a vedere il Cristallo dell’Ombra! Darkrai, Sara e tutti gli altri sono stati inghiottiti dalle tenebre…-
Rispose Viola cercando di volar sempre più vicina, ma l’oscurità la respingeva.
Alex nel frattempo cercava di fare altrettanto, ma era tutto inutile.
-Sara! Riesci a sentirmi?! Cosa sta succedendo laggiù?!-
Come poter descrivere il terrore che assalì la ragazza?
L’esser completamente sola, mentre attorno a te tutto diventava nero, ed il Pokémon artefice di tutto ti fissava, pronto a trascinarti nelle tenebre.
Tutto sembrava così grande rispetto a lei.
-Pachi.-
Abbassando gli occhi la ragazza, udendo il suo piccolo amico chiamarla, si ricordò finalmente che non era sola; lui era ancora lì, ancora di piccolo di lei, ma con abbastanza tenacia da non tremare e da non fuggire.
Erano lì assieme, e sarebbero tornati a casa insieme.
Guardando Darkrai, Sara fece qualche passo avanti, e sentì le voci di Nereo e Servilio.
-Sign…Presi…dove…-
-…Servilio non…aiut…Serv…tu…dove…io…solo buio…non ved…io…Servil…cosa…ma…giù…non so…nero…quest…incubo?-
-…aiut…-
-…Ranger…iuto…aiut…!-
Tra loro non era riuscita a sentire Maximilian, ma forse era anche lui lì.
Non sapeva come aiutarli, ma non poteva rimanere senza far nulla.
Tutto ciò che poteva fare era iniziare una cattura, e così, senza indugiare, raggiunse il Pokémon dando inizio alla lotta.
Prima ancora che potesse rendersene conto, tuttavia, Darkrai in un battito di ciglia aveva iniziato a teletrasportarsi in più punti, fino a quando fu impossibile per la ragazza dire dove fosse, e con questo vantaggio il Pokémon le arrivò alle spalle, creando un’onda d’urto che la scaraventò dall’altra parte della barriera.
-Gah!-
Il colpo le provocò uno strappo, e perse ben quattro punti nell’energia dello Styler, scendendo a 87. La ragazza tentò di rialzarsi il più in fretta possibile, ma usando nuovamente il teletrasporto lui la raggiunse, ed usando lo stesso attacco la fece scendere ad 83.
Questa volta la caduta le fece sbattere la testa, provocandole un dolore acuto, ma non c’era tempo per fermarsi, e così rotolando Sara tentò di sfuggire ad un suo attacco; quando si rialzò, tuttavia, Darkrai creò delle lame affilate, e lanciandogliele contro la colpì ferendola ulteriormente.
Non solo le provocò un grosso graffio sulla guancia, ma alle gambe ed al torace.
Senza darle poi nemmeno un briciolo di tregua il Pokémon si teletrasportò nuovamente, usando l’onda d’urto per ferirla.
L’energia dello Styler era già scesa a 72; sicuramente ancora alta, ma per come stavano andando le cose non sarebbe rimasto così a lungo.
Darkrai non dava nemmeno segno di volersi calmare, anzi, dopo ciò che Nereo aveva fatto stava scatenando la sua furia in maniera incondizionata, e lei poteva solo tentare di resistere. Ma per quanto ancora?
Comparendo direttamente davanti a lei non solo usò nuovamente un’onda d’urto, ma la colpì anche con le lame riducendole ulteriormente l’energia.
Prima d’ora non aveva mai incontrato un Pokémon dalla potenza simile, qualsiasi difficoltà non era mai stata paragonabile a questo.
Eppure lei tentava comunque di schivare quanti più attacchi possibili, e di tentar di disegnare delle Linee di cattura, anche se fino ad ora non ne aveva creata nemmeno una.
Ad un certo punto però Darkrai si fermò, come se avesse intuito, per il momento, attaccarla a quel modo non avrebbe spezzato il suo spirito.
Non aveva idea di ciò che aveva in mente, ma Sara subito approfittò di quel momento per disegnare alcune linee attorno al Pokémon, ma fu in quel momento che si rese conto di un fattore cruciale.
L’energia non aumentava.
Cercando di non farsi prendere dal panico, la ragazza tentò perfino di caricare lo Styler al massimo delle sue capacità, ma nuovamente non accadde nulla.
Darkrai la lasciò fare, come a dimostrarle semplicemente che era tutto inutile.
Non importava quanti ne creasse e quanto rapidamente, rimaneva sempre a zero.
Non poteva raggiungere il suo cuore, non poteva comunicare con lui, non poteva fermarlo.
Il cuore di Darkrai era completamente chiuso.
Almia era condannata.
Capendo d’esser riuscito nel suo intento, Darkrai riprese immediatamente ad attaccarla, ma questa volta lei quasi non reagì; il dolore aumentava, le ferite si moltiplicavano, eppure nella sua mente c’era come un blocco.
Era spaventata di fronte a qualcosa di così potente da essere praticamente intoccabile. La faceva sentire piccola ed inutile. Era come se tutto ciò avesse fatto fino ad ora fosse stato inutile.
-Pachi!-
Prendendo un primo respiro dopo chissà quanto, Sara sentì Pachirisu chiamarla, e fu come se si fosse appena svegliata.
Si rese conto così d’essere a terra, con il corpo ricoperto da ferite, ed un solo punto d’energia rimasto nello Styler.
Perfino respirare era tremendamente faticoso, e sentiva il sangue mischiato alla saliva.
-Pachi!-
Ancora, la voce di Pachirisu la chiamava, proprio come aveva fatto Alex prima, quando l’aveva salvata.
Cosa ne sarebbe stato di lui, se si fosse arresa così?
In verità, non voleva nemmeno pensarci.
Non voleva pensare nemmeno a come Alex, Glenda e la sua famiglia si sarebbero sentiti se si fosse arresa.
Non voleva pensare a cosa ne sarebbe stato di tutti i Ranger con cui aveva lavorato, dell’Accademia, dei Pokémon e di Maximilian.
Non aveva intenzione di farlo, perché non voleva arrendersi così.
Se fosse servito, sarebbe rimasta su quella torre a lottare per sempre, fino a quando non sarebbe riuscita a far breccia nelle difese del Pokémon.
Quest’ultimo l’aveva lasciata a terra senza darle il colpo di grazia, e non capiva perché, ma fu altrettanto grande la sorpresa per lui quando la Top Ranger si rialzò, con una forza negli occhi ancor più grande di prima.
-Caccerò quelle ombre dal tuo cuore e da Almia, Darkrai!-
In quello stesso istante, qualcosa accadde su nel cielo, dove gli Staraptor ancora lottavano contro le nubi.
-E’ buio pesto qua! La visibilità è ridotta a zero! Darkrai sta proteggendo il Cristallo dell’Ombra?-
Ipotizzò Settimo, per cercare una soluzione.
-Così non possiamo avvicinarci al Cristallo Dell’Ombra! I nostri Staraptor si stanno sfiancando!-
Viola aveva ragione, continuando così le conseguenze sarebbero state gravi, ma non potevano nemmeno andarsene.
-Sara sta bene? Vorrei poter aiutare, ma non posso! Maledizione! Abbiamo fallito?!-
Sbottò Alex preoccupato a tal punto per l’amica da avere il magone, ma tre luci attirarono la loro attenzione.
-Cosa? Ehi! Le Gemme! Hanno cominciato a brillare!-
Settimo aveva ragione, a partire dalla sua, ed a seguire quella di Viola ed Alex.
-Sta succedendo…come con quei ciondoli…-
Disse la ragazza sorpresa.
-E’ come se la luce stesse cercando qualcosa!-
Affermò Alex sorpreso, e con ancor più stupore tutti loro videro la luce abbandonare le Gemme, e dirigersi nelle ombre.
Qui Sara stava ancora lottando, ma si fermò quando vide queste luci iniziare a girarle attorno.
-Le tre Gemme e i tre raggi di luce…stanno reagendo con il mio Styler!-
La luce aumentava sempre più d’intensità, e ruotavano attorno a lei ad una velocità tale che ad un certo punto si fusero tra loro, creando un unico fascio che la inglobò.
Era una sensazione calda ed avvolgente, quasi risanatrice.
Senza che se ne rendesse conto le sue ferite iniziarono a brillare, svanendo poco dopo, e l’energia nel suo Styler tornò al massimo livello.
Tutta la forza perduta tornò a scorrere dentro di lei, e provò qualcosa di ancor più potente.
All’interno del suo dispositivo si erano poi venuti a creare tre frammenti identici alle Gemme recuperate.
Al termine di tutto ciò era come se fosse arrivato un altro sfidante contro Darkrai, che la fissava con fare aggressivo; lei però non aveva più paura, e tornò verso di lui per riprendere la lotta, mentre il suo intero corpo emanava luce.
Come prima il Pokémon si teletrasportò per attaccarla, ma questa volta lei riuscì a schivare le sue onde d’urto, ed a creare perfino delle Linee di cattura; queste erano assai diverse dalle precedenti, perché nonostante mantenessero la grandezza erano infuse con la luce delle gemme, che infatti brillavano ed andavano a raggiungere Darkrai stesso.
L’energia rappresentante i suoi sentimenti d’amicizia trasmessi finalmente iniziava a crescere.
Il Pokémon tentò allora nuovamente di ferirla con le sue lame, ma anche queste vennero evitate, e la ragazza aumentò l’energia delle Linee di cattura al massimo, triplicandone la forza.
Non per questo certamente era semplice, anzi ci voleva altrettanta energia per raggiungere il suo cuore, ma Sara non batteva ciglio, ed agiva come spinta da una forza superiore, come se qualcosa all’interno delle Gemme stesse muovendo il suo corpo.
Fu allora che Darkrai divenne più aggressivo, creò infatti una spirale viola al centro del pavimento, che tentò di risucchiarla, ma lei riuscì a resistervi; iniziarono a comparire anche sporadicamente alcune onde psichiche nel terreno ogni volta che si teletrasportava.
Ormai erano quasi alla fine, ma fu proprio allora che il Pokémon tentò un nuovo attacco.
Portandosi al centro del perimetro, alzò entrambe le braccia al cielo, e creò una gigantesca sfera viola dalle sfumature nere, che emanava un’intensa aurea tetra.
Facendo attenzione a cosa poteva significare, presto la ragazza capì che quella cosa, in maniera casuale, rilasciava alcuni fasci d’energia nera, che formavano crateri nel terreno.
La velocità del Pokémon era oltretutto rallentata, ed i suoi attacchi s’erano fatti più forti.
Teletrasportandosi vicino a lei il Pokémon creò delle altre onde d’urto, questa volta due in sequenza, e nonostante la prima venne evitata la seconda riuscì a ferirla, soprattutto a causa di uno di quei fasci neri che colpirono la ragazza.
In seguito per evitare altri attacchi Sara non riuscì a fare altrettanto con quei raggi, non potendo capire da che direzione arrivavano, e subì così altri danni.
Come prima tuttavia le sue ferite si rimarginarono immediatamente, dopo essersi illuminate, ma lo Styler segnava chiaramente che la sua energia era scesa a 76/91.
In tutto questo lei non aveva mai smesso di disegnare Linee di cattura, ed i suoi sforzi vennero ripagati, quando finalmente il Pokémon venne ricoperto dalla sfera rosa che indicava il termine della cattura, e le sue informazioni vennero aggiornate nello Styler.
Come già sapeva, il suo nome era Darkrai, “Gruppo: Buio- Poké Tattica: Buio- Mossa di zona: Forza oscura”, “Attacca con Neropulsar e provocando raffiche di vento oscuro.”.
Sicuramente era una grande vittoria, ma come si concluse Darkrai emise un potentissimo urlo, ed improvvisamente la luce emanata da Sara, ed il Buio di Darkrai, si scontrarono.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Khailea