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Autore: terryoscar    14/02/2020    7 recensioni
Autrici: Terryoscar e Aizram_g
Una piccola storia, legata ad "Avventura sulle Alpi", per la festa degli innamorati.
Come per "Avventura sulle Alpi", scritta a quattro mani e due cervelli dalle due Arpie: Terryoscar e Aizram_g
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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San Valentino 1789

 

 

Stiamo rientrando a palazzo Jarjayes dopo una festa danzante alla reggia. Sua Maestà ha voluto festeggiare San Valentino con un ricevimento e noi non abbiamo potuto rifiutarci di partecipare.

Guardo mia moglie, è così bella, stretta nella mantella, appoggiata alla mia spalla. Siamo sposati da quarant’anni, ma ci amiamo ancora come il primo giorno, e lei è ancora bella come allora.

I suoi splendidi capelli ricadono morbidi sulle spalle, acconciati i piccoli boccoli, la mantella è chiusa stretta al collo ma io so benissimo che sotto indossa uno splendido vestito borbeaux, in velluto, con ricami dorati ed una scollatura che lascia in parte scoperte le spalle.

 

 

“Marguerite, che serata! Quanti balli che abbiamo fatto! Per fortuna che finalmente è finita. O meglio, che siamo scappati dalla Reggia!” dico stringendo la mano della mia Marguerite, seduta in carrozza al mio fianco. “Non vedo l’ora di essere a casa …. Mia amata!”

“Oh, Augustin!” guardo mio marito negli occhi, è ancora l’uomo che ho sposato. Questa serata è stata bellissima, ma sono davvero stanca. Non vedo l’ora di arrivare a casa e riposarmi, però  è stata una serata bellissima, non mi sono mai divertita tanto!”

“Sono contento amore mio! Ascolta… e se stasera tu ed io …”

“Ohh Augustin non cambierai mai, sei uno sfacciato! Ih ih …”

“Oh come sei bella moglie mia quando ridi! … Ti guardo e susciti in me ardore …..”

 

 

 

La carrozza arriva nel cortile del palazzo, si ferma ed il cocchiere scende per aprirci la porta. Posizione la scaletta ed io scendo rapido e sicuro, porgendo il braccio alla mia sposa. La vedo alzare un poco la gonna per non inciampare, non resisto, appena è sul secondo scalino la afferro per la vita e la sistemo tra le mie braccia

 

“Augustin! Ma cosa fai!!”

“Marguerite …. C’è la neve a terra, non vorrai bagnarti i piedi con le sottili scarpine da ballo. Ti porto io fin dentro casa!” rispondo guardando negli occhi la mia amata.

“Oh Augustin che emozione! Mi fai tornare indietro nel tempo quando tu ed io eravamo fidanzati!”

“Che tempi Marguerite! Se solo tuo padre non mi avesse sfidato a duello perché ti ho fatta mia prima di sposarti! Ahhhhh quanto sei bella! Ti voglio Marguerite!”

“Ohhh caro!”

Appena giunto nell’ingresso poso a terra la mia Marguerite. Mi tolgo il mantello e lo poso su una poltroncina, assieme ai guanti ed al tricorno. Marguerite si slaccia la mantella, la sfila e la appoggia sopra alla mia.

 

“Augustin, dove vai così di fretta?!”

“Oh …  ecco cara … io …… ehm …. Vorrei assicurarmi che tutti dormano!”

“Augustin … io spero che le nostre figlie non stiano affatto dormendo! Ih ih ih ….. e poi lasciale stare tranquille!”

“Ma …. Marguerite …. Io voglio solo assicurarmi che non ci disturbino! E che stiano bene …. In fondo Marianne e Joséphine sono all’ottavo mese di gestazione! E Oscar …. Lei deve risposare, per i prossimi 30 giorni! Ha appena partorito!”

“Appunto Augustin, lasciale stare tranquille e occupati di me!” rispondo un poco sfacciata.

“Tu …. Tu vai avanti e io … io …. Arrivo!”

Sento Marguerite passarmi accanto, mi sfiora il viso con una mano, si avvicina a me e mi sussurra piano all’orecchio “Augustin …… non farmi aspettare …..” con voce roca e suadente.

 

Vedo Marguerite salire leggera le scale e andare verso la nostra stanza, posta proprio accanto a quella di Oscar e Andrè …. E della loro piccola creatura.

Mi aggiro per i corridoi del palazzo, sono dietro la porta di Marianne, poso l’orecchio e sussurro: “Qui è tutto tranquillo!” percorro ancora il corridoio sono dietro la porta di Joséphine, origlio …

 

“Ohhh Charles! Che meraviglia!”

“Joséphine ….”

 

Borbotto: “Ma non è possibile! Tra poche settimane Joséphine partorirà e quei due … Ohhh sono davvero due … due … depravati!”

 

Sono dietro la porta di Armand … ih ih … sento i pianti dell’infante … ih .. ih … Armand sei in astinenza! Ih ih ….meglio che passi per la stanza di Oscar , voglio solo sapere se la mia bellissima nipotina stia bene …”

 

“UUUEEE … UEEE …”

“Oh Perbacco, ma è la mia Sophie ma cosa sta succedendo?” mi domando mentre corro da mia nipote. Spalanco la porta senza bussare e dico: “Cosa sta succedendo a mia nipote?”

“Ma Padre! Possibile che Voi non dobbiate mai bussare!”

“Oscar, lascia stare i convenevoli e dimmi cosa sta succedendo. Perché mia nipote sta strillando?” dico mentre mi avvicino alla piccola che è sul letto. “André, cosa fai lì impalato va a chiamare il dottor Lassonne, Sophie sta male!”

“Ma no, Generale, la piccola ha solo fame e Oscar si sta preparando per allattarla.”

“Oscar, si può sapere a cosa stai aspettando?!! Su muoviti, fa presto, non voglio che la mia bambina pianga in questo modo!” dico mentre la prendo in braccio e la cullo. ”Su, mia bellissima Sophie, non piangere, vieni dal tuo nonnino!”

 

Guardo il generale e non posso fare a meno di ridacchiare.

 

“Beh, André cosa c’è da ridere? Forse ti diverte vedere Sophie disperarsi …

“Ma no, cosa dite? …”

“Dico ciò che vedo! E tu Oscar, sbrigati a liberarti di quelle fasce, muoviti, allatta mia nipote!”

“Padre, se Voi usciste io mi libererei anche delle fasce.”

“Ohh ma insomma, vai nella toilette e fallo, io intanto cerco di calmare il pianto della piccola, visto che suo padre non ne è capace!”

“Padre sapete essere davvero petulante!” borbotto mentre entro nella toilette.

 

Non appena mia figlia si chiude nella toilette dico: “André, ma almeno adesso che tua moglie deve allattare la piccola, non potrebbe rinunciare a quelle fasce?”

“Generale, non c’è verso di convincerla. Oscar indosserà sempre abiti maschili.”

“Si, però almeno in questo periodo che rinunci alle fasce! Non voglio che la piccola aspetti tanto per avere il suo pasto!” guardo Sophie, sorrido e dico: “Su bella di nonno, tra poco arriva la mamma, non piangere più …”

"UUUUAAAAAA!!!!"

Sento due manine afferrare la mia camicia, tirare, strattonare. Ma quanto si muove questa piccola? E quanto strilla!!!! Tutta sua madre!

"Generale volete darla a me?! Forse si calma …."

"Assolutamente no! Povera cara ……. avrà una fame!!! Su su ….. "

 

“UUEEEEE"

 

“Ma non è possibile! Ma quanto tempo ci mette mia figlia per liberarsi da quelle benedette fasce! OSCAR MUOVITIIII!!!"

 

“UUUUEEEEE"

 

"Eccomi Padre …… uff …. se foste uscito io non avrei dovuto indossare di nuovo la camicia! Su, datemi Sophie!!" dico allungando le braccia per prendere la mia piccola. Mio padre però continua a tenerla stretta a se ….

"AUGUSTIN!!! Cosa stai facendo? è colpa tua se la mia nipotina piange?!" dico entrando leggera nella stanza di Oscar, con indosso una camicia da notte e una vestaglia. Dietro di me sento arrivare la povera Nanny, richiamata dalle urla.

"Ma cosa dici Marguerite!! La piccola Sophie piange per colpa di TUA figlia che si ostina a indossare le fasce."

"Ma cosa dici Augustin! Porgi subito MIA nipote a MIA figlia! Veloce!!! Povera piccola affamata!”

"Ma Marguerite come faccio?!! La vedi come ha stretto le manine alla mia camicia?"

"UUUEEEEE"

"Oh …..  ci penso io!! Vieni dalla nonna, piccola mia!! Ecco …. così …. si cara, tira pure i capelli al nonno!!"

Nanny ride e dice: "Ah ah ah … Ma quali capelli! Se mai la parrucca! Ahhh piccola Sophie, tira la parrucca a tuo nonno, voglio proprio vedere se gli è rimasto ancora qualche capello! Ih ih …"

"Nanny!!! Cosa dici!!! Ohhhh povero me!!"

"Dico ciò che penso Augustin!!"

"UUUEEEE …."

Afferro la mia nipotina, lei trascina con se la parrucca del mio Augustin e la porgo alla mia cara figliola. "Ecco Oscar, su sistemati sulla poltrona davanti al caminetto, così starai più al caldo!"

"Grazie Madre!"

"Ah ah ah … Augustin ah ah ah … Però non credevo che tu avessi ancora tanti capelli! Ah ah ah …"

"Nanny!! Ma come ti permetti?!! Ma ….. non hai sonno Nanny?!! Alla tua età …. dovresti riposare!!"

"Ehi screanzato ma come ti permetti?!! Ricordati che io ho ben sedici anni in più di te, quindi portami rispetto. Hai capito, scostumato che non sei altro?!!"

"Appunto Nanny, vai a riposare! Resto io qui con la mia nipotina, la mia piccola Jarjayes!" dico avvicinandomi a Oscar, la vedo tenere stretta la mia piccola che con la sua boccuccia sembra voler divorare sua madre.

"Padre, ma Voi non siete stanco? Sbaglio o siete appena tornato da un ballo a corte?"

"Si certo, e allora Oscar? Sua Maestà ha voluto festeggiare San Valentino ….."

"Ecco, bene… Padre ma perché adesso non andate con mia madre a festeggiare soli soletti?"

"Eh?!! Ma Oscar!!! Come ti permetti di dire certe cose?!! Sei sei … una sfacciata!!"

"Ma no!!! Io non sono una sfacciata ma una donna che ha preso coscienza di certe situazioni. Padre, forse non vi rendete conto ma per me allattare la mia piccola Sophie davanti a Voi è un tantino imbarazzante. Secondo Voi chi è più sfacciato tra noi due in questo momento? Io o Voi?"

Osservo da vicino la mia nipotina, è così carina, attaccata a sua madre. E come succhia felice!! Ma come si fa a pensare a certe cose quando c'è questa bellissima creatura da osservare!!

"Oscar …. dimmi, cosa faccio di male?!"

"Nulla Padre, però …. però … sto allattando Sophie … e va bene, se proprio lo desiderate, restate."

“Grazie figliola! André, che ne diresti se ci facessimo servire una cioccolata calda per tutti?"

"Si, certo Signore!! Vado a prepararla subito! Madame, anche per Voi? Nonna?!"

"Si, grazie figliolo!"

"Bene … vado. Oscar, tu ovviamente ne vuoi una bella tazza, vero amore mio?!"

"Certo che si, grazie André!"

 

 

Torno di sopra con ben cinque tazze di cioccolata fumante, calda e densa, come piace a Oscar. Entro nella nostra stanza, vedo il generale appoggiato alla poltroncina di Oscar, mentre continua a osservare. La nostra piccola sembra sazia ed ora Oscar sta cercando di farla addormentare, mentre con una mano si chiude la camicia.

 

"Vieni figliolo, poggia sul tavolo il vassoio …"

 

"Si certo Signore ….. Oscar … vuoi che prenda io un poco Sophie?!"

"André, prima d metterla nella culla deve digerire. Ecco prendila!"

"Si certo. Tu sistema la camicia e bevi la cioccolata. Devi mangiare anche per lei!" rispondo sorridendo mentre il generale mi scruta con attenzione.

"Uhm …. Andrè …. uhm ……."

"Volete dirmi qualcosa Generale?"

"No no no ….. così non va …. vedi, non la tieni bene …. guarda …… no no no … non va affatto bene!"

"Ma come …. perché non va bene?"

"Ma perché così non è comoda!!" non faccio in tempo a finire che dalla boccuccia della mia piccola emerge un piccolo rigurgito di latte che finisce dritto sulla mia camicia!

"Padre, Sophie vi ha sporcato, su date a me..."

"No no …..  tu bevi la cioccolata!!! Lei può fare ciò che vuole, anche fare i suoi bisogni …. stai tranquilla e bevi!! Su su … che sei così magra!"

"Oh ma … si, ora bevo … grazie Padre!"

"Augustin, porgi a me Sophie! Su …. voglio tenerla un poco anche io!" certo che mio marito è impazzito per questa piccola!

"Ma no, Marguerite, lasciala a me."

"Augustin!! Voglio tenere in braccio la mia nipotina!" dico inseguendo mio marito che tiene stretta a se la mia piccola, nascondendola alla mia vista. Povera me, Augustin è ormai perso dietro a questa piccola!

"No. Sophie stasera si addormenterà in braccio a suo nonno."

Finisco di bere la mia cioccolata, mi stiro, sbadiglio e dico "Padre, io sono un poco stanca ….. vorrei dormire qualche ora prima che Sophie debba mangiare di nuovo! Vi dispiace lasciarci riposare?!!"

"Ehmm.. si .. si .. certo … Ecco si sta addormentando …"

"Padre …. datela a me, tra le mie braccia si addormenterà subito! Su …  andate nella vostra stanza!!"

"Sccc… zitta Oscar, si sta addormentando!"

"Uff ….. Madre ….. ditegli qualcosa!"

"Augustin, la piccola si è addormentata, su mettila giù …"

"Si …. ancora un attimo … Marguerite, guarda come mi assomiglia!! Ah …. come è bella!" dico a bassa voce per non disturbare il riposo della mia nipotina.

Afferro per la camicia mio marito e dico: "Andiamo Augustin."

"Si … si …. " dico mentre la mia Marguerite mi trascina letteralmente fuori dalla stanza, mentre continuo a guardare la mia piccola Sophie …. "Un momento, dimenticavo, Andrè!! Lascia in pace mia figlia!!! Devi attendere ancora trenta giorni!!!"

“Augustin marito mio ora basta!”

La nonna ribatte: “Peccato che non ho con me il mattarello altrimenti te l’avrei suonato in testa. E adesso andiamo via! Buona notte ragazzi!"

"Buona notte nonna!"

Appena rimaniamo soli dico: "Oscar, non avrei mai immaginato che tuo padre perdesse letteralmente la testa per nostra figlia. E pensare che appena nata mi ha rincorso per tutto il palazzo dicendomi che sono un buono annulla come Maxime! Ah ah ah …"!

"Già ….  Andrè …. vieni …. abbracciami! Questo è il nostro primo San valentino … auguri amore mio!" dico posando le mie labbra a quelle del mio amore.

"Buon San Valentino anche a te amore mio!"

 

   
 
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