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Autore: Violet Sparks    19/02/2020    21 recensioni
"Questa storia partecipa alla Flash Challenge: Bacio indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di Efp"
1) Ben odiava la sua abilità di sentire gli altri.
2) I ricordi, alle volte, sono come crepe nel muro.
3) Forse, se la bambola è rotta, il demone smette di giocare.
[Darkpilot!]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Poe Dameron
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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WARNING: Post!TROS; alive!BenSolo; 560 words.
 

Old Habits
(Prompt #23 Immaginarsi un bacio)
 
 
 
I wish somebody would have told me babe
Someday, these will be the good old days
(Macklemore, Good old days)
 
 
 
 
Basta poco, alle volte.
Una parola, un gesto.
I ricordi sono come crepe nel muro.
Una piccola spinta.
E ti frana tutto addosso.
 
Passi una mano tra i capelli, accavalli le gambe, ti mordi un labbro.
Provi a distrarti, a concentrarti sulle pareti scrostate che ti circondano, la vernice sbeccata del vecchio tavolo a cui sei seduto, ma semplicemente non ce la fai.
Sollevi appena lo sguardo e sei di nuovo lì, disgraziatamente su di lui.
Poe Dameron se ne sta stravaccato su un divano della mensa alquanto dismesso, arrovellandosi su una mezza dozzina di pagine fitte di parole e condizioni di pace troppo complesse, che da circa due ore sta tentando inutilmente di analizzare.
Indossa una T-shirt nera, nonostante l’aria frizzantina di Annuel, dove siete approdati da pochi giorni. Qualche ciocca bruna gli ricade sulla fronte, crucciata per la concentrazione, ma è il movimento delle sue dita che ti ipnotizza davvero, quel loro viaggiare frenetico dalla bocca alla coscia, ogni qualvolta il vizio di mangiarsi le unghie sopraggiunge e il pilota – ormai generale- si impone di fermarlo.
Trattieni il respiro, mentre un brivido freddo ti si srotola lento, dietro la nuca.
Poe ha sempre avuto quel vizio lì.
E tu lo sai.
Lo sai perché c’è stato un tempo in cui quella mano stava sempre intrecciata alla tua.
Lo sai perché c’è stato un tempo in cui quelle nocche screpolate si impigliavano tra i tuoi capelli.
Lo sai perché c’è stato un tempo in cui quelle unghie irregolari e spezzate disegnavano solchi rossi di passione e desiderio lungo la tua schiena nuda.
Provi di nuovo a distogliere lo sguardo e sorridi amaramente, al sicuro sotto la tua testa china.
Sì, c’è stato un tempo.
Ma adesso non c’è più.
Ti immagini di tornare adolescente, prima degli errori, prima del sangue.
Ti immagini di alzarti, camminare verso di lui e sederti al suo fianco, come hai fatto mille volte.
Poe avrebbe abbassato le pagine, regalandoti uno di quei suoi immensi sorrisi che scaldano il cuore, che ti fanno sentire piccolo piccolo, eppure così potente. Allora tu gli avresti rubato i fogli e gli avresti baciato il cruccio in mezzo alla fronte, poi una per una quelle sue dita scorticate e ruvide, finché lui non si sarebbe scocciato, sempre così impaziente, e ti avrebbe imposto di congiungere le vostre labbra.
Stringi i pugni.
Serri le palpebre.
Ti sembra di sentire il peso della sua bocca sulla tua.
La morbidezza della sua lingua contro il palato.
Il suo profumo direttamente in gola.
Avverti una scarica di lussuria nel basso ventre, ma è poca cosa rispetto al dolore.
Cazzo, ti manca il fiato.
“Stai bene?”
Sollevi il capo di scatto.
Poe è davanti a te, eppure non ti eri nemmeno accorto si fosse alzato.
Non ti guarda.
Lo fa il meno possibile, da quando sei tornato.
“Sì.”
“No, non è vero.”
“Come sarebbe a…”
“Stringi i pugni e ti nascondi dietro i capelli quando qualcosa non va.” dice, in modo atonale, tuttavia il suo sguardo si abbassa lentamente verso di te.
Quando i vostri occhi si incontrano, è come se una lama affilata ti si infilasse nella carne, ti bucasse gli organi interni.
Sei abbasta sicuro che sia lo stesso per lui.
“È passato tanto tempo,” mormori, la voce che ti trema, non sai perché “le cose cambiano.”
Poe scuote la testa.
Scorgi l’ombra di un sorriso sulla sua bocca, prima che ti dia le spalle.
“Ci sono cose che non cambiano mai.”
 
 
 
 
 
 
Note Autore
Alla mia voglia di scrivere Darkpilot e ignorare le altre responsabilità del mondo, direi che serviva soltanto questa favolosa challenge del Giardino di Efp! :D
Eccoci qui dunque! Seconda flash, questa volta ambientata in un contesto diverso, dopo la guerra, il Primo Ordine e la sconfitta di Palpatine. Oltre alla loro adolescenza, quello di un ipotetico ritorno da parte di Ben nella vita di Poe, è uno scenario che mi piace molto approfondire, perché colora il loro rapporto di tantissime altre sfumature molto interessanti da affrontare (rimpianto, rabbia, incomprensioni, ricordi).
Insomma, aspettatevi altri progetti al riguardo!
Per quanto riguarda questa raccolta invece, vi anticipo che si concluderà con una ultima flash, che verrà pubblicata intorno a sabato/lunedì.
Sarà un po' diversa dalle precedenti, vi avviso. Era un’idea che mi balenava in testa da tempo, i toni saranno un po' più dark, per questo ho deciso di mettere il bollino arancio a tutta la raccolta!
 
A prestissimo :)
 
Violet Sparks
   
 
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