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Autore: Evola Who    20/02/2020    2 recensioni
{SPOILER! DI TROS!}
Ben e Rey arrivarono all'hangar della base, pieno di ribelli e civili intenta a festeggiare la fine della guerra. Camminavano mano nella mano, sotto gli occhi di tutti...
Rey aveva notato questa cosa, ma la ignorò. Non le importava se gli altri la stessero fissando o che stessero parlando alle loro spalle.
Potevano pensare quello che volevano, ma lei sapeva che Ben Solo era tornato e che Kylo Ren era morto per sempre. E lo avrebbero dimostrato a tutto l’universo, anche se fosse stata l’ultima cosa che avrebbero fatto.
[Seguito di "The Strength of Forgiveness"]
[Reylo]
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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IV

  

Ben si trovava in mezzo alla foresta, lontano da tutto e da tutti, gli occhi chiusi e i sensi tesi verso ogni più piccolo suono che sentiva riecheggiare attorno a sé. Tra le mani stringeva un lungo bastone, che teneva con un'estremità appoggiata a terra.

Sembrava così concentrato da non fare davvero attenzione a quello che stava accadendo tutto attorno ma, quando qualcosa di anomalo si mosse alle sue spalle, aprì gli occhi, si girò di scatto e parò un colpo di bastone.

Il colpo era stato vibrato da Rey, che iniziò a muovere la sua arma agilmente nel tentativo di colpirlo, anche se Ben continuò a difendersi e a parare con molta abilità. A ogni singolo passo che lei compiva in avanti, lui ne muoveva uno indietro, in maniera che la distanza tra di loro restasse invariata.

Subito dopo essere entrato a far parte della Resistenza, Ben aveva iniziato a discutere con Rey riguardo all'equilibrio della Forza e al modo in cui avrebbero potuto riportarlo.
Avevano concluso che soltanto continuando a esercitarsi nell'uso della Forza avrebbero potuto raggiungere quel traguardo.

E, considerando che avevano ricevuto due addestramenti molto differenti, in tempi diversi, e che avevano vissuto esperienze parecchio dissimili, avevano capito che loro non sarebbero potuti essere Maestro e Padawan, bensì due Jedi completi e di uguale livello, che avrebbero potuto apprendere molte cose e segreti insegnandosi l'un l'altra e trattandosi alla pari.

E, fino a quel momento, stava andando tutto bene.
Rey e Ben si fermarono, abbassando i loro bastoni da allenamento, e, con i volti sudati e i respiri lievemente affannati, si scambiarono dei piccoli ghigni di soddisfazione.

“Ammetto che sei migliorata. Ma ti fai ancora sentire, quando cerchi di sorprendermi alle spalle” disse Ben.

“E tu sei ancora troppo incauto!”

“Cosa?”

Rey si spostò di un passo e, con il bastone, cercò di colpirlo al basso ventre. Ma il ragazzo se ne accorse e provado a schivarla. Però, per colpa di una radice che sbucava dal terreno, inciampò e cadde a terra, trovandosi subito con il bastone puntata in faccia.

La ragazza osservò lo stupore farsi largo sul suo viso e iniziò a ridere.

 “Grande combattente, ottimo stratega sia in attacco che in difesa, e riesci ad inciampare in un rametto?”

“È una radice!” la corresse Ben, irritato. “E, comunque, prova tu a non perdere l'equilibrio, in mezzo a una foresta piena di sassi e rami, mentre cerci di difenderti dai colpi di una ragazzina insolente.”

La Jedi lo guardò con un sopracciglio alzato e con aria di finto stupore, mentre Ben la fissò con irritazione, rimanendo in silenzio.

Poi, però, scoppiarono a ridere tutti e due. Non riuscivano mai a resistere e, spesso, durante i loro allenamenti, finivano con lo scherzare insieme e prendersi in giro a vicenda. In fondo, pensavano di poterselo permettere, dopo tutto quello che avevano passato insieme.

Quando il riso si fu un po' calmato, Rey allungò la mano verso di lui e Ben la afferrò per farsi aiutare a rialzarsi. Non smisero un momento di sorridere.

Rey ammirò – ancora una volta - il nuovo Ben Solo.

Nonostante avesse mantenuto lo stesso taglio di capelli - e nessuno dei due sarebbe riuscito a immaginarselo diverso - adesso indossava abiti differenti da quelli neri e oscuri che era solito portare quando si faceva chiamare Kylo Ren, e appariva decisamente più rassicurante.

Con quella camicia color bianco sporco sbottonata sul collo e un po' stropicciata, i pantaloni blu notte, il cinturone di pelle marrone - ma privo della custodia per il blaster o la spada, dato che i membri della Resistenza, per precauzione, non gli avevano consentito di portare armi con sé - e gli stivali neri, assomigliava molto ad Han.

Ma, in fondo, aveva sempre avuto il cuore di suo padre. Anche nei momenti peggiori: per quanto si fosse sforzato di distruggerlo, Han Solo non lo aveva mai abbandonato e aveva continuato a vivere dentro di lui.

La cosa che più era cambiata, però, era il suo volto. L'espressione dura e piena di odio che aveva sfoggiato nei momenti di rabbia era scomparsa per sempre, sostituita da un'espressione serena, mentre i segni della dura lotta stavano poco per volta guarendo. Inoltre, non aveva più quella cicatrice che lei stessa gli aveva procurato.

Se n'era resa conto soltanto dopo che erano riusciti a salvarsi da Exegol. Probabilmente, quando lei lo aveva salvato dalla morte, non lo aveva guarito solo quella ferita .

La cicatrice, il segno distintivo di Kylo Ren, era scomparsa quando Kylo Ren era morto e Ben Solo era rinato.

Ben era sereno. Non c'erano più sofferenza e dolori nella sua anima. E Rey era fiera di lui.

In quanto a Ben, si sentiva in pace con se stesso. Era certo di aver finalmente trovato la sua strada.

Anche se… i suoi tormenti non erano finiti del tutto, ma ancora, non lo sapeva...

I due Jedi si guardarono negli occhi, scambiandosi sorrisi sereni e tenendosi per mano. Rimasero in silenzio, come se non avessero alcun bisogno di parlare, e in fondo era vero, perché i loro sguardi comunicavano più di mille parole.

“Riprendiamo ad allenarci?” chiese Rey.

“Beh… possiamo smettere per oggi” rispose Ben. “Ma dobbiamo migliorare la tua capacità di mimetizzazione, mentre io devo riuscire a imparare a essere meno scoperto e a non abbassare troppo la guardia durante il combattimento.”

“Magari, non c'entra che tu sia troppo scoperto; il fatto è che io sono meno alta e quindi posso colpirti più facilmente i punti più scoperti, che tu ti addestri o meno.”

Ben assunse un'espressione di finto stupore, rispondendo ironicamente: “Oh! Allora tu dovresti diventare più alta, e io più basso. O pensi che debba cambiare avversario?” Fece un mezzo sorriso.

Rey prima alzò gli occhi al cielo, fingendosi esasperata, poi iniziò un'altra volta a ridere divertita insieme al suo compagno di allenamento.

La risata si spense pian, piano, mentre tornavano a guardarsi con la stessa aria spensierata di prima.

La Jedi iniziò ad avvicinarsi al suo volto, con tutta l'intenzione di baciarlo. Ma lui si ritrasse all'indietro, con espressione incerta, come se volesse evitare quel contanto.

Rey se ne accorse, ma prima di poter dire qualsiasi cosa fu distratta dal comlink di Ben, che cominciò a risuonargli in tasca.

E, con velocità quasi disumana, come fosse contento di avere una scusa più che valida per allontanarsi da lei, Ben afferrò il suo comunicatore, si voltò dando le spalle alla ragazza e rispose subito con un: “Sì, qui è Solo. Passo.” Il tutto avvenne sotto agli occhi perplessi e straniti della Jedi.

Qui è il tenente Connix. Riesce a ricevermi, Solo? Passo.”

“Ehm, sì. La ricevo forte e chiaro, tenente Connix. Passo.”

Sia Ben che Rey furono perplessi da quella chiamata
inaspettata, ma restarono in ascolto con attenzione, sperando che non fosse una cosa troppo seria o addirittura peggio.

Il generale Dameron vuole parlarle con lei. Da solo” rispose la ragazza in modo diretto. “Quindi, le consiglio di raggiungere immediatamente l’accampamento. Passo.

Certamente, tenente, gli dica che sto arrivando. Passo.

“D’accordo. Passo e chiudo.” La comunicazione si interruppe.
Lo Jedi fece un lungo sospiro, quasi di sollievo, mentre rimetteva il suo comlink in tasca.

“Forse è meglio che vada” disse Ben, sempre dando le spalle a Rey.

“Vuoi che ti accompagni?” chiese lei a braccia conserte.

“No, meglio di no” rispose Ben, girandosi per guardarla. “Hai sentito anche tu. Poe vuole vedermi da solo. E non ho voglia di disobbedirgli. Non ancora, almeno.” Disse quest'ultima frase sperando di farla ridere, ma fallendo.

Rey mantenne infatti un'espressone neutra, rispondendo: “Sì, ma perché ti vuole vedere?”

Lui ci pensò per un istante, rispondendo: “Beh, vorrà sapere come sta andando qui.” Fece spallucce, continuando: “In fondo, sono sotto sorveglianza. Quindi, è normale che voglia vedermi e sapere che non ho ucciso nessuno, in questi cinque giorni.”

Ben” lo richiamò Rey, con tono serio.

“Non preoccuparti” la rassicurò, posandole le mani sulle braccia e guardandola negli occhi. “Vorrà solo parlarmi dei miei progressi, dei nostri allenamenti o avvertimi di qualcosa, tutto qui. Nulla da temere, vedrai.”

Si fissarono in silenzio, fino a quando Rey interruppe quel momento con un lungo sospiro, prima di rispondere: “Va bene.”

“Allora, io vado.”

Ben iniziò ad allontanarsi, camminando all’indietro e dicendo, senza staccare gli occhi da Rey: “Ci troveremo all'accampamento. Nel frattempo, potresti ricominciare con la meditazione. Magari, scoprirai che cosa dicono gli antichi Jedi su di noi!" Senza attendere la sua risposta, si allontanò a passo svelto.

Rey lo guardò allontanarsi, mormorando tra sé e sé: “Oppure, mi diranno che cosa dovrei fare con te….” E ripensò al bacio che aveva tentato di dargli e alla distanza subito creata da parte di Ben.

Abbassò la testa e ripensò al loro rapporto, senza capire bene come definirlo


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Note:
In breve: Ben Solo avrà il cuore di suo padre,
ma non la sua sicurezza e talento sulle donne! 
Lì, ha pareso da sua madre! XD
Comuque, volevo pubblicare questo capitolo lunedì.
Ma... ho pensato "perchè non oggi?" e l'ho fatto!
Best motivo ever! XD 
Scherzi a parte, ora abbiamo visto il rapporto tra
Ben e Rey dopo la guerra. Un rapporto finalmente in pace
e cordiale, ma ancora incerto. 
Infatti hanno ancora un grosso muro da abbattere.
Ma, che la faranno a distruggerlo? 
E che Ben sconfiggerà i suoi dubbi?
Lo scopiremo dei prossimi capitoli! ;)
Ma ora che cosa vorrà Poe da lui?
Saranno buone o cattive notizie?
Lì, del prossimo capitolo!
Spero che questa storia vi stia piacendo
e grazie per aver letto fino a qui!
Sono davvero che vi stia piacendo!
Evola 

 

 
   
 
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