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Autore: Ahimadala    25/02/2020    1 recensioni
I maghi di Hogwarts, dopo la guerra magica, sono ormai ventunenni e lavorano presso il ministero della magia, reparto di Difesa. Al ministero arriva una lettera con un sigillo mai visto, segnalata con un codice rosso: massimo pericolo. Il mittente è un mago, ma un mago diverso da loro, lo chiamano Doctor Strange. "Forze oscure, ben più pericolose di quelle che avete affrontato in passato, minacciano il nostro universo, è necessario che le forze di ogni mondo si uniscano" recita il biglietto.
Una squadra speciale di maghi viene inviata a New York per fronteggiare il pericolo ancora a loro sconosciuto: Harry, il ragazzo che è sopravvissuto. Ron, il suo braccio destro. Hermione, la strega più brillante della sua età, la stratega. Draco, esperto di arti oscure, il più abile Legilimens vivente, imbattile in uno scontro diretto. Ginny, la migliore dell'accademia. E tanti altri...
Crossover avengers/Harry Potter. I maghi saranno chiamati a combattere Thanos al fianco degli avengers. Nuove amicizie, nuove storie d'amore. Ambientato negli eventi del film Infinity War.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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"Visioneeee" l'urlo di Wanda Maximoff spezzò il silenzio tombale di una strada deserta di Dublino, mentre quest'ultimo veniva gravemente ferito da Proxima e Corvi, figli di Thanos. 

Prima che potesse reagire e difendersi venne violentemente colpita e scagliata con forza contro l'edificio di fronte. 

- Questo farà male- disse a se stessa, stringendo gli occhi e preparandosi all'urto contro l'imponente muro di mattoni dinanzi a lei. 

 

Ma fu un urto che non avvenne mai. 

 

Qualcosa la blocco a mezz'aria, ed un attimo dopo si ritrovò su una scopa aggrappata ad una strana figura. Aprì gli occhi cercando di vedere meglio chi - o cosa- l'avesse apparentemente salvata. Era solo un ragazzo, occhialuto, sembrava molto giovane. Ma chi era? Da dove veniva? 

E - soprattuto- stava davvero volando su una scopa? 

Un urlo che riconobbe bene ruppe di nuovo il silenzio di quella strada deserta e senza ragionarci un secondo si ritrovò a terra, a pochi metri dal luogo dal quale esso era partito. 

Visione era spalle contro il muro mentre i due figli di Thanos tentavano di cavare la gemma dalla sua fronte. 

I piedi di Wanda presero a correre verso di loro, ma prima ancora che potesse avvicinarsi abbastanza da colpire altre figure che non riconobbe apparvero.

"Stupeficium" urlò una piccola ragazza dai capelli rossi, giovanissima, che quasi le somigliava. 

Proxima venne scaraventata all'indietro. 

"Reducto" urlò un altro ragazzo dai capelli rossi alle sue spalle, mancando di poco l'altro alieno, che però fu costretto a mollare la presa su Visione. 

Senza pensare a quei ragazzi si diresse verso il suo compagno, che si era appena accasciato a terra. 

"Chi sono loro?" chiese lei, mentre iniziava a guarire le sue ferite con i propri poteri. 

"Non lo so" fu la risposta, pronunciata con sofferenza "ma pare che siano dalla nostra parte". Poi abbassò lo sguardo sulla propria ferita. 

"Mi ha mandato fuori fase.."

 

"Non dovrebbe essere possibile" rispose, trattenendo la preoccupazione. Poi i due si voltarono, osservando i due alieni dirigersi verso di loro, dopo aver scaraventato contro un muro un altro ancora dei loro misteriosi soccorritori. 

"Wanda... Vai, ti prego"

"No"

"Wanda.."

"Mi hai chiesto di restare, io resto". 

 

Si alzò in piedi, pronta a combattere. 

 

Proxima lanciò la sua lancia contro di lei ad una velocità talmente elevata che non riuscì a seguirla con lo sguardo, chiuse semplicemente gli occhi, mentre le sue mani spararono alla cieca. 

 

Anche questa volta però il colpo che si sarebbe aspettata di ricevere non arrivò. 

 

Un vortice d'aria e due figure apparirono improvvisamente dal nulla. 

Le riconobbe entrambe. 

Una era il ragazzo che l'aveva afferrata al volo sulla scopa poco prima. 

L'altra, quella che aveva afferrato la lancia al volo lasciando Proxima a bocca aperta era... 

 

"Capitano" la voce sofferente di Visione era quasi impossibile da udire nel frastuono di colpi che adesso riempiva l'aria. 

Steve Rogers si voltò verso di lei "occupati di lui, qua ci pensiamo noi" le disse. Poi indicò il gruppo di ragazzi che si era ricompattato e stava accerchiando i loro assalitori. 

"Abbiamo dei rinforzi speciali". 

Wanda si concesse solo alcuni secondi per osservarli. Erano bacchette quelle che tenevano in mano? 

Poi notò che non erano soli, al loro fianco c'erano anche Natasha e Sam.

 

Neville lanciò un "Expelliarmus" contro Corvi, e il suo scettro di lame affilate volò nelle sue mani.

Ron si voltò verso di lui, con un' espressione sinceramente colpita: "Credevo funzionasse solo per le bacchette".

"Anche io" rispose il moro, prima di voltarsi verso la vedeva nera.

"NATASHA" urlò, lanciandole lo scettro con il quale lei, con un agilità che i maghi non avevano mai visto, ferì gravemente il suo possessore.

 

Proxima, ormai disarmata, si affiancò al compagno ferito. Steve, Sam e Natasha li accerchiarono, i maghi dietro di loro. 

"Alzati, non vogliamo uccidervi, ma lo faremo" fu Natasha a parlare.

"Non avrete mai un'altra occasione" rispose Proxima, prima che il fascio teletrasportatore dell'astronave si aprisse e li facesse sparire in un attimo.

 

A pericolo ormai finito, Steve e Sam aiutarono Visione a rialzarsi.

"Come ci avete raggiunti?" chiese Wanda al capitano, preoccupata e curiosa al tempo stesso.

"Abbiamo ricevuto una telefonata..." rispose, poi sorrise ad Harry ".. e abbiamo trovato un passaggio" disse.

 

"Dobbiamo andarcene da qui" disse Sam, guardandosi ansiosamente intorno. 

 

"Si.. Sono d'accordo" rispose un Visione piuttosto dolorante. 

"Come siete arrivati? credevo che il super-Jet fosse fuori uso" 

 

"Lo è" annuì il capitano. 

"Come ho detto, abbiamo trovato un passaggio" disse, sorridendo ai maghi. 

 

Senza che lei e Visione se ne rendessero conto qualcuno poggiò una mano sulla loro spalla ed in un battito di ciglia si ritrovarono in un altro posto. 

 

Un posto che conoscevano bene. 

 

Casa. 

 

Non appena si smaterializzarono videro Rudy e Banner ad aspettarli. 

Si salutarono tutti, alcuni con più stupore di altri, e badarono poco alle presentazioni.

 

"Io non capisco, quindi esiste davvero la magia? È assurdo... " Wanda era stupita di quella scoperta, credeva di averne viste tante nella sua vita, ma questa non se la sarebbe aspettata.

"Oh per favore, abbiamo appena combattuto contro degli alieni che sono qui per rubare dei potentissimi cristalli magici, uno dei quali è piantato sulla testa del tuo fidanzato robot che non è proprio un robot" replicò Ron. Wanda si zittì, con un espressione tra il confuso e l'infastidito, ma nessun'altro dei presenti badò a quella conversazione. 

 

"Dov'é Clint?" chiese Bruce a Natasha. 

"Ai domiciliari. Dopo gli accordi lui e Scott hanno patteggiato per stare vicino alle loro famiglie". 

"Chi diavolo è Scott?" 

"Ant-Man" rispose il capitano, come se si trattasse della domanda più banale del mondo. 

"Cioè volete dire che ci sono due insetti supereroi?" 

 

"Ah, il primo sarebbe il tizio ragno che abbiamo incontrato prima?" chiese Ron, senza sforzarsi di trattenere un brivido "inquietante, e poi saremmo noi quelli strani.." 

"Secondo me invece lui è fico" rispose Ginny al fratello, e lui la guardò con un'aria ancor più schifata. 

 

Poi la conversazione divenne di nuovo seria, Visione prese la parola. 

"Non giriamoci intorno, ok? Dovete distruggere la gemma... Questa entità dentro di me, so che può essere distrutta. Io credo che se venisse investita da una forza di entità simile alla sua l'integrità molecolare collasserebbe" si voltò a guardare verso Wanda, che stava volutamente evitando di incrociare i suoi occhi.

"No non esiste. Non è un prezzo che sono disposta a pagare" rispose lei. La voce incrinata. 

"Lo so, ed è ingiusto che sia tu a doverlo fare! Ma è così" 

 

"No Visione, noi non scambiamo vite" questa volta fu Steve Rogers a parlare, con tono più deciso che mai. 

"Capitano tu settant'anni fa hai sacrificato la tua vita per salvare milioni di persone"

 

"Emh..scusate se mi intrometto" Harry Potter si fece avanti, mentre gli occhi di tutti erano puntati con uno sguardo curioso nella sua direzione. 

 

"Parlando di desideri suicidi" sbuffò affettuosamente Ron alle spalle del suo migliore amico. 

 

Il ragazzo che è sopravvissuto continuò con ciò che stava per dire.

"Siamo proprio sicuri che, rimuovendo la gemma lui morirebbe?" 

 

"Esatto..." disse Bruce, come se quell'affermazione lo avesse illuminato improvvisamente.

 

"Cosa intendi?" chiese la rossa degli avengers al ragazzo che l'aveva soccorsa nel combattimento. 

 

"So che non è la stessa cosa... Ma.. anche io tempo fa dovevo liberarmi di qualcosa che faceva parte di me, e credevo che sarei morto. Avrei dovuto, ed ero pronto a farlo... Eppure eccomi qua" disse lui, semplicemente.

Non sapeva come spiegarsi, ed era sicuramente una storia fin troppo lunga da raccontare in questo momento, ma sperava che qualcuno riuscisse ad afferrare il concetto di ciò che voleva dire. 

 

Si girarono tutti verso Bruce, che adesso era al centro della stanza con lo sguardo assorto e calcolatore mentre si mordicchiava freneticamente un' unghia. 

Natascha lo richiamò dolcemente 

"Bruce?" 

 

"Si..ci sono" si riprese, come se un idea fosse appena affiorata alla sua mente. 

"Ragazzo... Emh.."

 

"Harry" Steve suggerì il nome a Bruce, strizzando l'occhio al giovane mago. 

 

"Allora, Harry. Questa cosa... Faceva parte di te, era una parte della tua personalità in qualche modo...  " 

 

"Si" rispose secco lui. 

 

"E quando è stata rimossa, quella parte della tua personalità è sparita.. Più o meno... Giusto?" 

 

"Si" rispose di nuovo, questa volta in modo meno convinto. 

 

"Bene.. Bene" poi si rivolse a tutti gli altri: "Capite dove voglio arrivare?" 

 

Wanda sembrò capirlo. 

"Vuoi dire che non è solo la gemma?"

 

"Voglio dire che se noi rimuoviamo la gemma rimangono comunque molte parti di Visione, forse le parti migliori" 

 

"Beh per Harry è stato sicuramente così" aggiunse debolmente il rosso. 

 

"Possiamo farlo?" chiese Natasha.

 

"Non io, non qui" sospirò Bruce, con aria quasi rassegnata. 

 

Il capitano si fece avanti, un sorriso in volto: 

"Conosco un posto". 

 

Spazio autrice: questo capitolo è un po' più corto del precedente, ma vorrei cercare di raccontare la storia attenendomi alle scene del film. Il prossimo capitolo sarà ambientato sull'astronave di Fauce e vedremo che fine hanno fatto Strange, Tony e Peter insieme a Draco ed Hermione. Fatemi sapere che ne pensate:) 

 

   
 
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