One hundred
and more
#21: when you open up your wings to
speak
Ron
lo sapeva che qualcosa non era giusta.
O,
almeno, una parte di lui lo sapeva. Una buona
parte. La stessa che aveva accantonato in un angolo e che aveva fatto finta di
non vedere, solo per non doversi poi chiedere quanta veridicità potesse esserci
nelle sue parole.
All’inizio
era stato facile per lui simulare che non esistesse. Una scrollata di spalle,
il profumo forte di Lavanda nelle narici e la sua bocca premuta contro la
propria. Era un ragazzo, dopotutto. Un ragazzo di sedici anni, guidato dagli
ormoni. Era normale per lui non dar peso a certe cose.
E
se l’era cavata alla grande, anche.
Talmente
tanto da essersi illuso perfino – povero scemo – di esserci riuscito. Se non
esisteva realmente, non poteva fargli male, no? Ovvio, elementare!
Poi
era sopraggiunto Cormac McLaggen
e un fuoco era divampato nel petto, così, senza alcun preavviso.
Bruciava.
Le mani bruciavano. Lo stomaco bruciava. Gli occhi bruciavano.
“Mi piacerebbe andarci, pare che sarà proprio
bello... Tu ci vai, vero?” Aveva detto Calì,
durante una conversazione con Hermione, in Sala Grande.
“Sì, vedo Cormac
alle otto e poi...
...andiamo insieme alla festa.” (1)
Cormac.
Cormac McLaggen.
Da
quando Hermione lo chiamava semplicemente Cormac?
E
tutto era cambiato, così, senza preavviso. L’attimo primo era lì che si perdeva
in un’intensa attività fisica con Lavanda e quello dopo i suoi pensieri si
erano tutti canalizzati sui cento e più modi per uccidere Cormac
McLaggen. Che diavolo ci poteva trovare in uno come
lui? Prima quel monosopracciglio di Krum, poi McLaggen – Cormac! Cormac! Cormac! -. Voleva farlo impazzire?!
Non
che a lui fosse importato, comunque.
Aveva
Lavanda Brown adesso, lui.
Ma
non funzionava. Non funzionava più. Perché Lavanda era lì, sì, ma non era più
lei. Quando le cingeva la vita, non era più la sua vita. E i suoi capelli, lunghi, di un biondo spento, non erano
più i suoi. E gli occhi, così grandi, non erano più i suoi occhi. O meglio: ad
esserlo, lo erano ancora. Era lui che non riusciva più a vederla realmente.
D’altro
canto, come avrebbe potuto, se nella sua testa tendeva ad affacciarsi
continuamente – ogni istante, minuto, secondo – solo Hermione?!
Ron
lo sapeva, lo sapeva che qualcosa non era giusta.
L’aveva
sempre saputo.
Eppure
c’era voluto un filtro d’amore dato alla persona sbagliata, un idromele
barricato avvelenato e un bezoar in bocca per capire cosa fosse quel qualcosa di non giusto.
Le
parole, poi, erano venute fuori semplicemente da sole, nell’incoscienza – e
c’era voluta tutta la sua forza di persuasione per convincere Harry a sputarle
fuori -.
“Er-mo-ne.” (2)
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[(1)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 15, pagina 289
(2)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 19, pagina 368]
La seconda fanfiction
presa dal prompt 21 e ambientata ancora una volta
durante il sesto anno. Proprio non potevo resistere a cimentarmi anche nella
visuale di Ron, eh. Comunque spero vi sia piaciuta e che sarete così gentili da
farmi sapere cosa ne pensate, così come avete stupendamente fatto la volta
scorsa.
Per quanto riguarda la
prossima fanfiction, devo ancora decidermi, sinceramente. Pensavo a qualcosa
come il post-battaglia di Hogwarts o qualcosa di più fluff. Credo che farò come
sempre e aspetterò l’ispirazione, alla fine u.u .
Passando ad altre cose,
volevo ringraziare le persone che hanno recensito. Dunque...
Kimly. Innanzitutto grazie mille per la recensione! Le tue parole
mi hanno rinvigorita, sai? Anche per quanto mi riguarda, Ron/Hermione sono la
coppia che preferisco di Harry Potter. Poi ci viene Scorpius/Rose, ma quella è
un’altra storia, ecco. ^.-
Beh, io al bacio tra Ron
e Lavanda ci sono rimasta di sasso quando l’ho letto! Puoi immaginare, cinque
libri a pregare e arriva il sesto, e puf!
Ron e Lavanda? Lavanda Brown? Non potevo crederci. Ma alla fine è stato giusto
così perché lui aveva bisogno di una svegliata. E poi così abbiamo avuto un
sacco di tracce sidekick, no?
Queenlife. Davvero ti è piaciuta? Sono molto, molto contenta! ^-^ Sì,
hai ragione, il film è molto più esplicito del libro. Ma mi sono piaciuti lo
stesso entrambe, devo dire. Nel film si vede molto di più che Hermione è cotta
e, ad un certo punto, lo ammette persino. Ron invece è il solito adorabile tontolone
sia nel film che nel libro. Lo adoro!
*-*
Non sai che bello sapere
che ti è piaciuto come ho reso i pensieri di Hermione. Quella parte del libro,
come dicevo, mi ha toccata perché anche se lei ha cercato di essere forte, la
solita Hermione Granger per intenderci, alla fine si capisce che è la più
fragile di tutti. Volevo dare questa idea precisa nella precedente fanfiction
e, pertanto, spero di esserci almeno in parte riuscita. Comunque fammi sapere –se
ti va- cosa ne pensi anche di questa!
Jelly. Grazie per i complimenti! Sono onorata di riceverli. Credo
che Ron e Hermione siano davvero La Coppia per definizione, perché il loro
amore è nato piano ma ogni libro, a suo modo, ne è sempre pieno. E anche Harry,
che diciamocelo non è propriamente sveglio per certe questioni di cuore, arriva
a capirlo sin dal primo istante. Non so come avrei reagito se avessi visto il
settimo ed ultimo libro concludersi con una Harry/Hermione. Non voglio neppure
pensarci! Per me Ron e Hermione devono
stare insieme. Dico bene? ^.-
peyton_71. Wow, sono felicissima ti piaccia il mio modo di scrivere! Fa
sempre piacere sapere che, scrivendo, sei riuscita a toccare almeno qualcuno. È
un po’ come sapere che qualcosa di te è arrivato a destinazione, giusto?
Ad ogni modo, spero
apprezzerai anche questo spezzone. È venuta fuori da sola, senza che riuscissi
a prenderne il controllo. Ma Hermione è troppo forte quando inizia a sbattere
in faccia a tutti che uscirà con un bravo
giocatore di Quidditch! Mi fa morire quella scena! XD
TittiGranger. Ecco la prossima! XD Dai, sono proprio contenta di
sapere che hai gradito la mia idea. Era da quando ho visto il film che volevo
provarci, perché anche io come te non vedevo l’ora di sapere come avrebbero
reso il libro. A mio giudizio, comunque, se la sono cavati bene. Sì, la scena
dei canarini poteva essere un po’ più violenta, hai ragione u.u . Insomma, Ron
se l’è meritato! ^.-
Posso dirti che ci sono parecchi
momenti dei libri che mi hanno lasciata col fiato sospeso. Avendo la narrazione
esclusivamente dal punto di vista di Harry, è normale che certe cose la Rowling
le abbia dovute lasciare solo intendere. E allora ecco subentrare le
fanfiction, no? Se poi consideriamo lo spazio abnorme lasciato tra il penultimo
e l’ultimo capitolo...diciannove
anni! Un bel po’ di tempo su cui speculare, eh? E anche lì, te l’assicuro,
arriverò a scrivere!
Beh, adesso –non me ne
volete- ma devo proprio scappare. Non prima di aver ringraziato, però, anche
tutte le persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti, tra i seguiti o
che hanno dato il loro contributo semplicemente leggendo! Mi farebbe piacere
sapere anche il vostro parere, se vi va.
Bien, alla prossima
gente! ^-^
Baci.
memi