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Autore: Ellygattina    16/03/2020    3 recensioni
Una raccolta di one-shot e flashfic per cercare di regalare un sorriso in questi tempi difficili. Come affronterebbero una situazione del genere i personaggi di Naruto?
Attenzione: lievi cenni erotici nelle storie 7, 9 e 16.
1: Naruto - Allarme Covid-19!
2: Sasuke - Fine degli esami
3: Sakura - Senza protezione
4: Sai - Città fantasma
5: Shino - Pomeriggio su skype
6: Kiba - Chi l'avrebbe mai detto, in pieno coronavirus?
7: Hinata - Coccole & torte
8: Choji - Guerra all'ultimo pacchetto
9: Ino - Palestra fai-da-te
10: Shikamaru - Dolce far niente
11: Tenten - Un appartamento per tre
12: Neji - Cercasi shampoo
13: Rock Lee - Ultime parole famose
14: Dosu - Inno nazionale
15: Shiho - Aggrappata a una foto
16: Matsuri - Bisogno d'amore
17: Ayame - Felice di rivederti
18: Jirobo - Mangiare per sopportare
19: Rin - Amore ai fornelli
[...]
*Questa raccolta partecipa al “Corona Contest” indetto dal gruppo Naruto Fanfiction Italia.*
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Gaara/Matsuri, Kiba/Hinata, Naruto/Sasuke, Neji/TenTen, Sakura/Ino
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Day 1: Allarme Covid-19!


Personaggio: Naruto

Prompt: A e B sono coinquilini e costretti alla quarantena. A ha l'influenza e teme di aver contratto il virus. B, invece di curarlo, s'inventa ogni modo possibile per stargli alla larga in un bilocale.

Naruto si lasciò ricadere esausto sul cuscino dopo l'ennesimo attacco di tosse, respirando a fatica. Erano un paio di giorni che si sentiva sempre peggio e iniziava davvero a temere di essersi preso il terribile Covid-19 che aveva già mietuto parecchie vittime in città. I sintomi più comuni c'erano tutti e la febbre, tra l'altro piuttosto alta, non voleva saperne di scendere. Aveva già telefonato al suo medico, che dopo avegli posto un sacco di domande, aveva liquidato la cosa come una normale influenza, ma la situazione era drasticamente peggiorata in poche ore, e come se non bastasse, il suo ragazzo non gli dava un minimo di attenzione. D'accordo che aveva passato giorni a prenderlo in giro ogni volta che lo vedeva con la mascherina o che gli intimava minaccioso di rispettare le norme di sicurezza, ma non era giusto ignorarlo così. Si erano sempre curati amorevolmente a vicenda quando si ammalavano, eppure questa volta Sasuke inventava mille scuse per stargli il più lontano possibile. La notte precedente aveva addirittura dormito sul divano, sostenendo che lui russava troppo e Naruto si sentiva davvero solo.
«Come ti senti?» gli chiese in quel momento il ragazzo, appena entrato nella stanza.
«Uno schifo» si lamentò lui, implorandolo con lo sguardo di avvicinarsi un po' di più. In fondo indossava l'immancabile mascherina ed era sicuro che sarebbe corso a lavarsi le mani appena fosse uscito. Cosa gli costava fargli qualche carezza e consolarlo un po'?
Ovviamente non lo fece, limitandosi a osservarlo per alcuni secondi, all'apparenza indifferente agli ennesimi colpi di tosse e al naso che non smetteva di colargli, prima di passargli il termometro.
«Rimani qui» provò a trattenerlo Naruto, un attimo prima che lasciasse la stanza.
«Sto lavorando» gli rispose secco Sasuke, facendo per andarsene.
«Puoi lavorare anche da qui» insistette.
«Ti disturberei e basta.»
«Di solito non ti importa.»
«Di solito non stai così male.»
«E allora mi abbandoni?»
«Non ti sto abbandonando!»
«Sì invece!»
Per qualche secondo si guardarono con gli occhi che mandavano scintille, entrambi ben decisi a difendere la loro posizione.
«Lo vuoi capire o no che esistono delle precise norme di sicurezza, che vanno rispettate per il bene proprio e degli altri?» sbottò alla fine Sasuke, stufo di quell'inutile discussione.
«E tu lo vuoi capire che sto male e ho bisogno di te?» gli rispose per le rime Naruto, sperando ardentemente che cedesse. Gli mancava il fiato e la gola gli doleva troppo per litigare.
Il compagno sospirò, ma prima che potesse trovare una risposta adatta, squillò il telefono che aveva lasciato nell'altra stanza.
«Devo lavorare adesso, lo sai» disse a quel punto sbrigativo, lasciandolo solo.
Naruto fissò deluso la porta, sentendosi crollare il mondo addosso quando guardò il termometro. La febbre era ancora sotto i 38°, ma stava già risalendo, a dispetto della medicina che aveva preso poche ore prima. Era stato davvero contagiato dal coronavirus, che fino a un paio di giorni prima derideva senza problemi? Se era così, Sasuke aveva ragione a stargli lontano, ma una parte di lui desiderava comunque un abbraccio consolatorio. E se non fosse riuscito a superare la malattia? Non voleva nemmeno pensare di morire da solo in un letto d'ospedale con il ricordo di tutti quei giorni passati lontani, pur vivendo insieme in un bilocale...
Per un attimo fu tentato di richiamarlo e supplicarlo in ogni modo finché non avesse ceduto, ma sapeva che non sarebbe stato giusto. In fondo un po' se l'era cercata, prendendo così alla leggera le raccomandazioni che ormai erano scritte e ripetute ovunque, ma quando usciva di casa rispettava per forza la distanza di sicurezza e il divieto di contatto fisico. Come aveva fatto a prenderlo?
Naruto sospirò sconsolato, limitandosi ad ascoltare distrattamente la telefonata di lavoro di Sasuke nella stanza di fianco con gli occhi che già gli si chiudevano. Il fidanzato lavorava infatti per una grande azienda che fin da subito si era attrezzata per permettere ai dipendenti di svolgere i propri compiti da casa, e oltre a questo, per passare il tempo, stava approfittando del periodo di isolamento forzato per sistemare l'appartamento. Lui invece aveva continuato a recarsi al bar in cui lavorava finché il governo non ne aveva ordinato la chiusura per cercare di contenere il numero dei contagi, lasciandolo senza nulla di concreto da fare dalla mattina alla sera. Secondo il compagno, lui e le faccende domestiche erano nemici naturali, motivo per cui, tra piccoli passatempi da svolgere tassativamente a distanza di sicurezza, si era offerto volontario per le interminabili file ai supermercati e in qualunque altro posto rimasto miracolosamente aperto, che se non altro gli permettevano comunque di uscire a prendere di tanto in tanto una boccata d'aria. La situazione in città era davvero insostenibile però e non sapeva che avrebbe dato perché l'emergenza finisse il più in frettta possibile e tutti si dimenticassero, una buona volta, di quel maledetto coronavirus. Non vedeva l'ora di potersi godere finalmente la primavera andando di nuovo in giro con Sasuke mano nella mano come facevano tranquillamente ormai da anni.
Sull'onda di quei pensieri cedette in poco tempo alla stanchezza, svegliandosi però fin troppo presto per i suoi gusti con l'orribile sensazione di andare a fuoco. Si sentiva malissimo e istintivamente cercò con gli occhi il fidanzato al proprio fianco, prima di ricordarsi che questi non voleva saperne da giorni di stargli vicino. Se non altro, girandosi appena di lato, vide cadere sul cuscino accanto a sé un fazzoletto ormai bollente, segno che il compagno doveva essere passato da poco a vedere come stava.
Provò a chiamarlo con un lieve sorriso sul volto e lo vide arrivare di corsa come sempre.
«Hai bisogno di qualcosa?» gli chiese preoccupato.
«Sto andando a fuoco» si lamentò, sollevando il fazzoletto che Sasuke si affrettò a bagnare di nuovo nell'acqua fresca.
«Ho chiamato il numero per le emergenze. Tra poco verranno a visitarti» lo informò in tono rassicurante, sistemandoglielo sulla fronte mentre questi rabbrividiva.
«Resta qui» ritentò debolmente Naruto.
«Stavo sistemando delle cose di là» rispose prevedibilmente il fidanzato.
«Puoi farlo dopo» insistette il ragazzo, guardandolo negli occhi con un'espressione da cucciolo che avrebbe messo in difficoltà chiunque.
«Sai che non è una buona idea, vero?» disse piano Sasuke dopo alcuni secondi di silenzio, cominciando suo malgrado a cedere.
«Sì» mormorò subito Naruto, «ma tu lo sai che ho paura dei medici» continuò poco dopo a voce ancora più bassa.
«Sei peggio di un bambino» sospirò Sasuke, a metà tra il seccato e l'intenerito. Lo sapeva eccome di questo suo problema ed era per questo che aveva aspettato tanto a fare quella telefonata, nella speranza che la situazione migliorasse da sé. Purtroppo non si poteva più aspettare, visto come l'aveva trovato una volta terminata la lunga chiamata. Continuava a ripetersi che doveva trattarsi di una banale influenza, ma i sintomi in effetti non promettevano nulla di buono ed era stato Naruto a uscire più spesso di casa negli ultimi tempi, ignorando per la maggior parte, ne era certo, le norme di sicurezza che lo facevano sbuffare ogni volta che gliele ripeteva.
«Non te lo meriteresti, ma per questa volta d'accordo. Che ti serva di lezione, però» cedette alla fine infastidito, rimanendo nella stanza a distanza di sicurezza fino all'arrivo dei medici per cercare almeno di abbassargli la temperatura. A se stesso non poteva negare che un po' gli mancasse la sua compagnia, e vederlo così gli faceva troppa pena. Doveva sperare però di non aver contratto il coronavirus, o gliel'avrebbe fatta pagare cara appena si fosse ripreso.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi sia piaciuta, nonostante la tematica non molto allegra, e di avervi strappato almeno un sorriso. Un po' mi dispiace di aver fatto soffrire tanto il povero Naruto (solo io me lo immagino così bisognoso di attenzioni quando è ammalato? *^*), ma il prompt mi aveva subito ispirata e ce lo vedo troppo a infischiarsene di tutte le norme di sicurezza fino a rimanere fregato. A voi la sentenza se ha contratto davvero il coronavirus, ma almeno Sasuke alla fine si è deciso a fargli, almeno in parte, da infermiere personale. u.u
Fatemi sapere che ne penste, se vi va, e grazie a tutti coloro che mi hanno dedicato un po' del loro tempo anche solo leggendo. Spero di non aver deluso le vostre aspettative e che continuerete a seguirmi fino alla fine.
Informo chi fosse intressato di aver fondato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks. Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso di non avere altro da aggiungere, quindi per ora mi dileguo, dandovi appuntamento a domani con la prossima storia.
Un bacio a distanza e buonanotte per dopo!
Ellygattina

  
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