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Autore: Stillintoyou    18/03/2020    0 recensioni
Il buio legava il corpo della ragazza come se fossero funi strette, salde, legate ad un soffitto che in realtà non esisteva. Era in trappola.
Nel guardare verso il basso, vide altri mille corpi fluttuanti, dalla pelle pallida. Così pallida da farle capire che quelli erano morti.
Nel guardarli, Void riusciva a vedere ogni creatura:
Fenice, Banshee, Kitsune, Chimera, Basilisco... tutte lì.
Persone, come lei, legate ad un qualcosa.
Delle mani si allungavano verso di loro, e dei fili trasparenti uscirono fuori da polsi e caviglie.
Ed eccoli nudi, senza la possibilità di muoversi per contro loro. Controllati, privi di coscienza e volontà.
Genere: Angst, Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Show and tell.

Why can't you fucking hear me?”

 

“Mostra e racconta.

Perché cazzo non mi puoi sentire?”

 

Prologo

 

Il buio legava il corpo della ragazza come se fossero funi strette, salde, legate ad un soffitto che in realtà non esisteva. Era in trappola.

Nel guardare verso il basso, vide altri mille corpi fluttuanti, dalla pelle pallida. Così pallida da farle capire che quelli erano morti.

Nel guardarli, Void riusciva a vedere ogni creatura:

Fenice, Banshee, Kitsune, Chimera, Basilisco... tutte lì.

Persone, come lei, legate ad un qualcosa.

Delle mani si allungavano verso di loro, e dei fili trasparenti uscirono fuori da polsi e caviglie.

Ed eccoli nudi, senza la possibilità di muoversi per contro loro. Controllati, privi di coscienza e volontà.

Ora, erano burattini manovrati da quelle mani...

 

‹‹ Ehi, apri gli occhi! ›› la voce di Hells risuonò come un tuono tra le pareti di quella stanza buia.

Le parole di quel sogno lentamente scemarono nella sua testa.

Non era un sogno raro... era fin troppo frequente... in quei giorni più che mai, dopo aver letto il bestiario.

Fuori diluviava, la luce era totalmente assente, le pareti sembravano fini come fogli di carta.

‹‹ Che c'è? Che succede? ›› mugugnò Void, sfregandosi una mano contro gli occhi ancora assonnati. Solo un lenzuolo il pile copriva il suo corpo.

‹‹ Dobbiamo andarcene di qui, ecco che succede ›› sbuffò il ragazzo, mentre si rivestiva frettolosamente ‹‹ odio questo schifo di posto ››

‹‹ Ma fuori piove ›› non che per lei fosse un enorme problema ‹‹ non possiamo aspettare a domani? Insomma... io – ››

‹‹ No, non possiamo, Void. Potessimo ti avrei lasciata dormire, no? ›› rispose abbastanza scontroso.

Void, in realtà, avrebbe voluto risponderlo con toni altrettanto scontrosi.

Avrebbe voluto. Ma capiva già da sola che qualcosa non andava. Non era solito del ragazzo essere così frettoloso ed ansioso di spostarsi.

Così, lentamente, si alzò da quel materasso rumoroso e cominciò a piegare il plaid ‹‹ Che è successo? ››

‹‹ Hero ›› tagliò corto ‹‹ mi è arrivata una soffiata. Stanno arrivando. Ed io, onestamente, non voglio farmi trovare qui ››

Void rise nervosamente, e tirò indietro i capelli, portandosi dietro all'orecchio ‹‹ E chi ti ha dato questa soffiata, eh? Quale dei tuoi nuovi amici? E perché stanno venendo qui? Insomma, cosa abbiamo da temere? ›› Hells si sistemò la maglietta ed inspirò, sbuffando poco dopo ‹‹ insomma... se nascondo le code e le orecchie, sono in grado di apparire come una semplice umana, no? ››

‹‹ Void... non è quello il problema ››

‹‹ E qual è il problema? ››

‹‹ Tu ›› lo disse in modo secco. Void tirò indietro la testa. Fu come ricevere un pugno in faccia ‹‹ tu, sei il problema ›› Lei corrugò la fronte, e rapidamente abbassò lo sguardo.

Si guardò le mani. Tremava.

 

  
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