Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: padme83    18/03/2020    8 recensioni
Da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.

*
[Raccolta di flash e one-shot, omogenea ma non troppo - benché i baci, in qualche modo, c'entrino sempre. Arco temporale variabile, con una predilezione per il periodo a Godric's Hollow; alcuni capitoli partecipano a challenge o a eventi/attività di gruppi fb; POV alternati, si comincia con Gellert]
*
"La pioggia cade, cade, sottile, non si ferma e vi sommerge, vi travolge, vi protegge, testimone fidata e discreta del vostro amore. Sussurra favole di innamorati, prima di voi, fra le stesse lenzuola umide e vestiti sfatti dimenticati in un angolo. Racconta di notti insonni, di gemiti soffocati con furia tra i denti, di amanti felici e pazzi come voi, legati come voi, disperati come voi.
Ma nessuno è come voi."
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: Lemon, Missing Moments, Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'We were closer than brothers'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'amavo contro ogni possibile ragione, promessa, pace, speranza, felicità, contro ogni possibile scoraggiamento.
(Charles Dickens - Grandi Speranze)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
~ Incanto ~
 
 
 
 
 
 
 
First day of love never comes back,
a passionate hour's never a wasted one.
The violin, the poet's hand
every thawing heart plays your theme with care
.”
 
 
 
 

 
È così che vi piace fare l’amore.
Mentre la pioggia batte leggera sul tetto e la stanza è rischiarata appena dal fioco bagliore di una candela.
Vi siete svegliati nel medesimo istante, quando il ticchettio delle gocce contro i vetri si è fatto d’improvviso più insistente. Non c’è stato bisogno di parlare – fra voi non è mai necessario, mai. Vi siete persi l’uno nello sguardo dell’altro, ancora una volta, e le vostre mani si sono mosse all’unisono, quasi fossero animate da una volontà propria, libera, indomita. In silenzio, immobili, le dita intrecciate, vi siete arresi al richiamo di un bacio lento, delicato, profondo – un soffio tiepido disciolto sulla pelle nuda, una carezza tanto vivida e intima da lasciarvi scossi, senza fiato, increduli.
Baciami, continua a baciarmi. Non smettere, non smettere, per nessuna ragione al mondo, non smettere.
Vellutate, docili, tremanti sotto il tuo tocco, le sue labbra si schiudono – ti accolgono, ti assolvono –, e si offrono con l’immediato slancio di un bocciolo di rosa proteso verso il primo sole del mattino.
Aspetta, aspetta, non c’è fretta, ci siamo solo noi, solo noi, il mondo non esiste.
Ti scosti un poco. Le sue iridi fiammeggiano e anche nella penombra ti incatenano. Ciocche dorate sciamano sopra i cuscini e incorniciano il suo volto affilato, bianco, luminoso.
Bellissimo. Sei bellissimo.
Ti guarda e sorride – ti cerca, ti provoca, ti pretende, non deve chiedere, non serve, sei già suo.
Sfiori la seta delle sue braccia, delle sue spalle eleganti, del suo collo sinuoso e perfetto.
Quiete, dolcezza, incanto. Desiderio. Nell’aria soltanto l'eco dei vostri sospiri rotti, imprudenti.
La sua bocca vermiglia è la mela del Giardino dell’Eden – e Gellert è il serpente tentatore, le sue spire avvolgono le tue membra e i tuoi sensi, le avverti intorno a te, addosso a te, tralci di rami, di foglie, di petali sanguigni.
Il suo respiro. Onda d’oceano che si infrange sugli scogli, impetuosa e magnifica. Spuma candida, brezza salmastra. Afrodite che nasce dal mare.
Lo vuoi.
Lo vuoi follemente, intensamente.
Ti muovi su di lui, dentro di lui, che è caldo e meraviglioso e danza insieme a te, si aggrappa ai tuoi fianchi tesi, ti stringe forte, forte, forte tra le cosce e ti fa male – oh, Dio, no, no, no! Non è vero, è puro piacere – piacere immenso, incontenibile –, è ebbrezza feroce, fuoco ultraterreno quello che senti scorrere e ruggire nelle vene. Siete un’unica cosa – ora, sempre –, un unico spirito, un unico corpo, un unico cuore.
La pioggia cade, cade, sottile, non si ferma e vi sommerge, vi travolge, vi protegge, testimone fidata e discreta del vostro amore. Sussurra favole di innamorati, prima di voi, fra le stesse lenzuola umide e vestiti sfatti dimenticati in un angolo. Racconta di notti insonni, di gemiti soffocati con furia tra i denti, di amanti felici e pazzi come voi, legati come voi, disperati come voi.
Ma nessuno è come voi.
«Ti amo.»
I suoi occhi allacciati ai tuoi.
«Ti amo.»
Come in specchi gemelli che si riflettono all’infinito[1].
Ricominciamo, mio blu?
L’alba è ancora lontana.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Kiss while your lips are still red,
while he's still silent
rest while bosom is still untouched, unveiled.
Hold another hand while the hand's still without a tool,
drown into eyes while they're still blind.
Love while the night still hides the withering dawn.
 
 
 
 
 
 
 
 
{Words Count: 509}
 
 


 
 
[1] Joyce Carol Oates, Sorella, mio unico amore.
 
 
 
Questa storia è nata sviluppando il prompt idillio proposto da AleDic all’interno dell’attività Il mio proflilo del gruppo fb “C’era una volta con un prompt”.
 
 
 


 
Nota:

Buona sera a tutt* e ben ritrovati <3
 
Innanzitutto, come state? Come state affrontando questi giorni terribili? Avete la possibilità di stare a casa? Io mi auguro con tutto il cuore che stiate bene, e con voi le vostre famiglie. Non so nemmeno cosa dire in realtà, è tutto talmente spaventoso che faccio davvero fatica a trovare le parole adatte. Per quanto mi riguarda, sono ormai più di tre settimane che resto a casa con i bambini, e ogni mio sforzo durante la giornata è rivolto a loro, per fargli pesare il meno possibile questa situazione del tutto nuova in cui ci siamo venuti a trovare. Non ho tempo per nulla, e anche per buttare giù queste poche parole ci ho messo in pratica un’eternità. Ma, come scrivevo la scorsa volta, questa raccolta è diventata una specie di rifugio e ogni tanto, per la mia stessa salute mentale, non posso fare a meno di tornarci. Spero che questo quarto capitolo vi sia piaciuto, se devo essere sincera non so nemmeno io cosa ho scritto, ma se vi ho fatto evadere per qualche minuto non posso che essere felice.
 
Soundtrack: While your lips are still red, Nightwish.
 
Grazie come sempre a chi leggerà – anche silenziosamente –, e a chi commenterà o inserirà la raccolta in una delle liste messe a disposizione da EFP.
 
Un abbraccio forte, fortissimo, virtuale ma non meno caloroso e sentito :*
 
#andràtuttobene
 
 
 
padme
 
 
 
N.B: ho aperto un account Instagram. Se volete seguirmi anche lì – dove posto tutti i miei aesthetic a tema, e non solo – vi lascio il link https://www.instagram.com/padme83_efp/
 
 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: padme83