In gabbia, libera
Fogli, penne, matite― non ha
bisogno di altro.
Lo sport non fa parte della
sua normale routine, né è mai riuscita a frequentare sul serio una palestra. Le
piace camminare, però. Spesso cammina senza uno scopo, percorre strade che pian
piano impara a memoria – ma le capita di notare dettagli nuovi ogni volta – con
o senza musica nelle orecchie, cammina e basta.
Cammina e lascia scorrere i
pensieri, passo dopo passo – via dopo via.
Naturalmente, non può più – sa
rispettare un decreto.
Abituata a dare per scontata
la sua libertà, le manca camminare senza meta, ma non si lamenta – c’è chi ha
ragioni più serie delle sue per farlo.
Prende una penna, e un
foglio.
Tanto le basta per sentirsi
libera di nuovo.