Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Maqry    26/03/2020    5 recensioni
La vita non è una ballata, mio tesoro.
Un giorno potrai essere costretta ad apprendere questa realtà a tue spese.”

1- AryaxGendry
2- MissandeixJorah
3- RobbxTheon
4- DaenerysxJon
5- SansaxJon
Raccolta d'amore (?) in storie sparse, partecipante alla "Challenge delle sei coppie" indetta da GiuniaPalma/LadyPalma sul forum di EFP
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Arya Stark, Daenerys Targaryen, Missandei, Robb Stark, Sansa Stark
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un gioco di nomi
(DaenerysxJon)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Siete alla presenza di Daenerys Nata dalla Tempesta di Casa Targaryen, legittima erede al Trono di Spade, Regina degli Andali e dei Primi Uomini, Protettrice dei Sette Regni, Madre dei Draghi, Khaleesi del Grande Mare d’Erba, La Non Bruciata, La Distruttrice di Catene.”
 


 
 
*


 

 
Ci sono nomi che sono nati per essere, che sono stati forgiati da secoli di splendori e guerre e titoli magniloquenti. Sono marce trionfali composte una sillaba alla volta, incastrando con perizia ogni singolo suono nella melodia e fondendoli assieme con fuoco, sangue e follia.
Sono pensati per infiammare popoli e imperare su continenti interi, per travalicare qualsiasi ostacolo insormontabile – deserto, mare, la Barriera…
 
E poi ci sono gli altri, i nomi nati per non essere che scavano fosse in cui la creanza vorrebbe ci si nascondesse, nomi uguali a tanti altri per dissimulare e confondere e celare. Sono macchie d’unto sull’onore che nemmeno il candore splendente della neve può scolorire, figurarsi cancellare.
Sono pensati per rendere nessuno, per provare a camuffare l’evidenza con un elemento tanto comune ai Sette Regni – neve, roccia, sabbia…
 
I nomi sono anche dei fili, dei fili rossi intessuti di ossa, lombi e antenati che congiungono con chi c’era, con chi è stato, con chi ha scelto per te prima che tu potessi farlo. E che ti ha dannato. I nomi ti uniscono a quel padre sconosciuto, a quel padre solo a metà, sempre e comunque. Questo vede la gente: un padre davanti a un figlio – peccati, colpe, torture
 
 
– La figlia del Re Folle e il bastardo di Ned Stark –
 
 
 
 
 


Daenerys, assisa sull’alto scranno di Roccia del Drago, li assapora uno dopo l’altro i propri nomi, bevendo avida come acqua nel deserto la regalità che stillano. Rappresentano l’essenza di ciò in cui crede, l’unica vera fede che riconosce: se stessa. Sono il simbolo di quel che ha saputo conquistare con le proprie forze a Oriente e il retaggio che le spetta per diritto divino di nascita – è l’ultima Targaryen.
 
Jon, avanzando nel salone adombrato, fatica invece a digerire il suono che generano i propri, i quali stridono alle sue orecchie in un incastro malriuscito. Rappresentano tutto ciò che non ha mai cercato, che ha fuggito con tutto se stesso: potere. Costituiscono una dissonanza quasi dissacrante, la vergogna del primo forzata a incastonarsi in una corona glaciale che si è ritrovato sul capo contro ogni volere – è l’ultimo maschio Stark.
 
Ghiaccio e fuoco, ecco cosa sono quei due nomi: ghiaccio e fuoco promessi da secoli di profezie e ombre nelle fiamme – alleati insperati, disperati; amanti inevitabili.
Chiedono di non essere giudicati per il passato e guardare al presente, ricordano ginocchia piegate e spade consegnate, paventano nemici atavici in marcia.
Cozzano, liquefanno, si spengono l’un l’altro, ma alla fine trovano un equilibrio: lo stesso, sempre quello, ma magari con loro potrà durare.
Lo rinsaldano nel ghiaccio di un disperato salvataggio e nel fuoco della passione. Si piega, Jon, e pone tra le mani della sua Regina le fredde lande affidategli dai lord, come pegno d’amore. Per sempre, giura.
   
 
– La Regina dei Sette Regni e il Protettore del Nord –
 
 
 
 



C’è una legge di cui non hanno però tenuto conto.
Il gioco del torno è una ruota da distruggere, ma il mondo intero si regge sopra un gioco ancora più insidioso, ancora più sottile: quello dei nomi.
 
Ci sono nomi dimenticati e che mai sarebbero dovuti venire a galla, nomi che portati dalla persona giusta – uomo guerriero re – possono far svanire castelli di fumo costruiti da quella sbagliata – donna straniera folle.
Si tratta di nomi al sapore di bile che brucia la gola, nomi in grado di spegnere le fiamme dell’amore e ridurle a cenere che soffoca il respiro.
Daenerys lo ha chiamato con desiderio, un tempo, e suonava tanto dolce alle sue orecchie. Un tempo. Ora è solo l’ennesimo ostacolo a fermarla a un passo dall’unica ambizione che abbia mai avuto, quella che l’ha resa grande, degna della propria stirpe – la loro stirpe.
 
Allo stesso tempo ci sono nomi che gravano come fardelli e si vanno ad accumulare a pesi portati per una vita intera, macigni che non sono stati richiesti e che non sono voluti, per quanto ammantati di gloria e fama.
Si tratta di nomi al sapore di menzogna che lasciano disorientati, nomi che accollano ulteriori responsabilità e richiedono di fare la cosa giusta, non per sé ma per tutti gli altri.
Jon l’ha chiamata con devozione e amore, un tempo, e suonava tanto perfetta alle sue orecchie. Lo sarebbe ancora se non fosse per... No, ora è solo l’ennesima tiranna da privare del potere per salvare il Regno che ha giurato di proteggere in quanto scudo del popolo – il loro popolo.
 
La Sala del Trono ha risuonato per secoli di nomi di re, incoronati dalle spade dei nemici sconfitti di Aegon, e ha rimbombato per le suppliche dei condannati a morte. La sfida è tra chi sentirà il proprio squillare tra quei brandelli di mura e chi languirà sul pavimento di pietra sussurrando le ultime preghiere.
Un bacio, l’ultimo che sa di ineluttabilità, due pugnali e due cuori che smettono di battere – era la cosa giust…
 
 

 


*
 

 


“Lui è Jon Snow. Il Re del Nord.”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NdA
Questa storia partecipa alla challenge come coppia NOTP, e quantomeno ho avuto la fortuna di un pairing dove uno dei due era di per sé tanto geniale da rovinarli da solo XD. Non saprei dirvi i motivi per cui non sia mai riuscita a vederli assieme (probabilmente il mio leggerissimo odio per Jon ha notevolmente influito, insieme alla prevedibilità quasi banale della coppia), posso però dirvi che ho sperato tantissimo, guardando la 8x06, che finisse esattamente così tra loro: una doppia pugnalata durante quel bacio. Hanno insistito così tanto su Dany che si sentiva tradita da Jon, che avrebbe voluto eliminarlo, che ci contavo in quella doppia morte e me la sono scritta io. Le due battute che aprono e chiudono la storia sono tratte dal primo incontro tra i personaggi nell’episodio 7x03 (perdonatemi ma non posso che ridere ogni volta davanti a quella scena, Jon messo anche involontariamente in ridicolo mi rallegra sempre). Sempre durante quell’episodio (e più in generale nella settima stagione) è ambientata la seconda parte della storia, nell’ottava dopo la rivelazione dell'identità di Jon la terza, mentre la prima nel periodo che precede il loro incontro.
Grazie di cuore per aver letto, spero che anche questo breve scorcio sia stato di vostro gradimento (nel caso fossero la vostra coppia preferita perdonatemi per la fine).
A presto,
Maqry

 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Maqry