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Autore: Jason Gaming    28/03/2020    1 recensioni
Dal testo:
“Ok... non poteva essere successo davvero, no, no, non era possibile... NO CAZZO! NON ERA SUCCESSO NIENTE! Ok... doveva solo pensare a come quello che NON era successo ,NON era successo. Stando a quello che Zoro si ricordava era che appena era sceso dalla nave Rufy e Chopper lo avessero seguito per fare provviste, ma quello che sperava non succedesse era quello che alla fine, anche se lo negava, era successo.”
Zoro doveva ringraziare quel sakè.
Scritta molto per me e per quelli che la pensano al mio stesso modo, è in pochino per gli altri.
Personaggi forse un po’ OOC.
Il paring è...
ZoroxTashigi
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Roronoa, Zoro, Tashiji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAZZO NO! PERCHE DOVEVA FINIRE COSÌ?!
Zoro stava baciando Tashigi con tutta la foga che aveva, non ci provava neanche a celare le sue emozioni, non stavolta, perché non voleva farlo. “RORONO-“ Tashigi non fece nemmeno in tempo a parlare che Zoro le aveva tappato di nuovo la bocca con la sua. Fanculo, stava andando tutto male, Tashigi era sul punto di venir violentata e la cosa bella è che gli piaceva essere sottomessa in quel modo, da un uomo così orgoglioso, e che soprattutto, in cuor suo lo sapeva, non faceva distinzioni fra uomini e donne.
Un momento... che cazzo stava pensando, era sul punto di subire uno stupro e pensava alle qualità dell’aggressore. Oh in quel momento Tashigi avrebbe voluto dire un sacco di cose, ma quella lingua avida continuava ad abusare di lei, riuscì solo per un attimo a prendere fiato e a parlare, ma disse la prima cosa che le venne in mente sul momento, e non era proprio la cosa che le servisse di più sul momento, “MI FAI MALE ZORO!”, già era tanta la vergogna per aver chiamato per nome un pirata, ma ancor di più era la vergogna per aver mostrato debolezza come donna di fronte al suo più grande rivale. Ma la reazione del verde fu sorprendente. Si staccò lentamente e cominciò ad accarezzarla delicatamente su tutto il corpo, “Scusa Kuina, io non volevo farti del male. L’unica con cui sarò gentile in tutta la vita... sei tu...” era sorprendente come fosse dolce e gentile in quel momento, come riuscisse a parlare bene nonostante il sakè, come facesse ad essere così delicato... la faceva impazzire anche di più adesso... e di nuovo a fare questi pensieri, ma che le prendeva?
“Io ti amo Kuina...”, cosa aveva detto, cosa aveva osato dire. Tashigi prese tutte le forze che aveva per liberarsi dal l’abbraccio di Zoro, per poi sbatterlo a terra a sua volta“IO NON SONO KUINA! IO SONO UN MARINE! TU NON PUOI AMARMI!”. Zoro sorrise con occhi lucidi, e baciò di striscio Tashigi, “Non mi importa, tu sei come lei... come la mia Kuina... ti amerò in ogni caso.” Tashigi non poteva credere a ciò che stava succedendo, nessuno le aveva mai detto cose così dolci, nessuno era mai stato così dolce con lei senza considerarla inferiore. “Io ti amerò in ogni caso...Tashigi...”, a quel punto emerse il lato dominante della Marine, prese le mani del pirata e le strinse alle sue, dopo di che prese a baciarlo con tutta la foga che aveva, voleva lei il comando, non le importava. Nonostante le poche e ambigue parole del pirata, lei aveva capito tutto, il suo rispetto per lei, i sentimenti che provava, il fatto che la considerasse una persona e non un imitazione della ragazza che amava, la prova era il fatto che la avesse chiamata col suo nome. Da quel momento in poi era davvero andato tutto a puttane, e non si poteva tornare indietro, ma a nessuno dei due importava un bel niente.


Il mattino seguente

Dopo aver fatto due o venti capriole la notte prima, Zoro e Tashigi si erano addormentati profondamente, la Marine si risvegliò per prima, e vide il verde dormiente accanto a lei, i vestiti sparsi per terra con alcuni che li coprivano, e lei si rese conto che erano nudi, fanculo si era dimenticata completamente del suo pudore quando erano insieme, ragione in più per farselo di nuovo. Ma ora doveva svegliare quel trattore, per quanto russava era probabile che li avessero sentiti tutti gli animali, lo solleticò sotto il mento “Sanji non rompere il cazzo che dopo una sbronza voglio essere lasciato in pace...”, era sveglio, decisamente. Il suo lato sadico, rivelatosi la sera precedente per la prima volta dopo molto tempo, le ordinò is stuzzicarlo ancora, e ancora, finché non si sarebbe svegliato, e non la avrebbe coccolata come si fa con la propria ragazza. Continuò a solleticarlo “Sanji hai rotto...” lei continuò, “OI SANJI LA PIANTI DI... solleticarmi?”a Zoro passò un fulmine per il cervello, Sanji che gli faceva il solletico per svegliarlo? Una cosa così non si vedrà neppure fra un milione di anni, Zoro preoccupato aprì gli occhi, pregando di trovarsi sulla Sunny e che quello fosse solo uno scherzo di Usopp o Chopper, ma non era così per nulla. Quello che vide gli fermo il battito per un momento, vide una donna, QUELLA donna, Tashigi, nuda esattamente come lui, lì di fronte, ma la cosa peggiore è che sentiva anche un leggero odore di sangue, e gli bastò abbassare lo sguardo per un momento per vedere che la sua quarta spada era insanguinata... o porca puttana, c’era qualcosa di peggio a quanto pare... lei sorrideva, un ghigno spavaldo e voglioso, Zoro disse la prima cosa che gli venne in mente “NON È SUCCESSO NIENTE!”, non ci misero molto a riprendere il viaggio, ed ogni volta che la corvina provava a rivolgersi a Zoro, questi rispondeva dicendo semplicemente “NON È SUCCESSO NIENTE!”, così continuò per un po’, ma Zoro non sapeva che Tashigi aveva ormai imparato a capire i suoi silenzi ed aveva scoperto i suoi segreti, come reagiva a determinate situazioni, ed ora, tirando fuori tutta la sua malevolenza che nemmeno lei sapeva di possedere, poteva usarli contro di lui “Ti amo.”, disse la spadaccina tutto d’un fiato, in modo da impedire al verde di ribattere. Zoro si paralizzò,”Quindi ora mi ascolti, eh Zoro?” disse con una dolcezza che non le apparteneva, lo aveva chiamato per nome, lei, LEI TASHIGI. “Facciamo un patto”incominciò Tashigi, ed il verde stette ad ascoltare attentamente, come fosse il suo cagnolino, “Devi dire ad alta voce “io non ti amo”, con tutto il fiato che hai, devi urlarmelo in faccia.Se dici la verità prometto che ti lascerò in pace, e che dimenticherò tutta questa storia. Ma se io mi accorgessi che stai mentendo , e so come farlo, io e te dovremo... ripetere le azioni della scorsa notte...” finì mordendosi leggermente il labbro con fare provocante. Zoro rabbrividì, non era un problema dire che per quella pazza non provava nulla no? Allora perché era così nervoso? Sarà perché lei sapeva quando lui mentiva o no ,ma comunque sarebbe una cosa che avrebbe volto a suo vantaggio. In ogni caso il temibile Cacciatore di Pirati non avrebbe di certo rifiutato una sfida così patetica e provocatoria, “Ci sto Capitan Occhiali!”. Zoro prese fiato, gonfiò il petto ed urlò “IO NON TI AMO!” Si senti per tutto il canyon, “Bene Roronoa...-lo aveva chiamato per cognome, ottimo segno,-a quanto pare- la sua espressione era scura, Zoro aveva vinto,-tu... Mi ami!” Disse infine con un sorriso provocante. “COSA?!” Tashigi gli saltò addosso e gli tappò la bocca con la sua, ora i ruoli si erano invertiti, “Era una sfida persa in partenza Zoro caro...”, com’era possibile, Zoro era sicuro di aver detto la verità, anche se era una verità un po’ forzata non era in contraddizione con ciò che provava, o almeno così credeva. “Vuoi sapere come ho fatto?” Disse la corvina mentre si sbottonava la camicia a fiori, rivelando le forme prospere, “Vedi ieri notte abbiamo fatto lo stesso gioco, e tu hai ammesso di aver mentito... poi lo abbiamo rifatto con altre bugie,e ho notato un tratto comune... se butti fuori tutta l’aria dai polmoni e menti diventi leggermente rosso, e inoltre i tuoi fantastici occhi si assottigliano. O dovrei di re IL tuo fanatico occhio...”, Zoro si era fatto fregare, quella dannatissima donna aveva rivelato la sua natura più femminile e manipolatrice. Ma un patto è un patto. Zoro si sarebbe lasciato fare ogni cosa, pur di non infangare il suo orgoglio.
Zoro veniva continuamente toccato da una Tashigi che non aveva più il controllo di se, ma poco gli importava, lei voleva sentire di più quell’uomo, quell’uomo che l’aveva fatta sentire bella, quell’uomo che l’aveva fatta sentire al sicuro, che l’aveva fatta sentire forte, e amata. Ma Zoro non intendeva continuare a sopportare, aveva sempre avuto grandissima stima e rispetto di Tashigi, ed ora le sembrava una comune sgualdrina manipolatrice, le bloccò le mani, la fissò con lo sguardo più serio che si può avere e disse “Perché ci tieni tanto a farmi questo?! Mi spieghi che ti prende?!”, ma Tashigi si liberò e gli tappo la bocca con la lingua “Sta zitto...non capiresti...”, ma il verde non intendeva cedere ,”Voglio che me lo dici!” ribatté dopo essersi liberato di nuovo, “Sta zitto...”, “Dimmelo!”, “Sta zitto.”, DIMMELO!” “STA ZITTO ZORO!”, rispose, stavolta, in lacrime, scioccando Zoro. “Come pensi mi senta a sentirmi amata per una volta nella vita... e poi ricevere una presa in giro così?!”, le parole le uscirono dalla bocca come un fiume in piena, e Zoro ne fu investito “Tu mi hai assalita... mi hai detto che mi amavi... mi sei stato accanto... mi hai fatta sentire speciale almeno per una volta!” Almeno per una volta!? Ma stava scherzando? Lei speciale almeno per una volta?! Ma se lo era sempre! Pensava Zoro stupito. “Quindi ora almeno lasciami sfogare! Prenditi le tue responsabilità per avermi illusa!”, Zoro un istante dopo le si fiondò addosso e la bacio, “Io ti amo... lo hai appurato prima quando hai capito che mentivo, lo hai capito ieri quando mi sono confessato, e lo devi capire anche ora. Io ti amo Tashigi, e sempre ti amerò, qualunque cosa succeda.” al termine di quella frase Tashigi smise di piangere per poi ricominciare, ma stavolta erano lacrime di gioia, gioia dell’uomo che amava. Zoro riprese a baciarla, e non la avrebbe lasciata andare per nessuna ragione, mai
Non era successo niente. Così sarebbe stato per il resto del mondo, loro due si amavano in segreto e così sarebbe sempre stato, anche se in segreto neanche tanto dal momento che almeno una decina di soldati del G-5 li avevano beccati più volte, così come Smoker e alcuni membri della ciurma di Luffy.
Non è successo niente. Ma loro si ameranno per sempre.















Angolo dell’autore

Dopo mesi eccomi qui! Ok... con questo capitolo forse mi sono lasciato un po’ trasportare... fra uno Zoro gentile, una Tashigi sadica, e situazioni bizzarre direi che ci si avvicina molto all’OOC. Ma posso spiegare
Il lato sadico di Tashigi lo ho immaginato come sua personalità originale, poi la nostra maniaca di spade preferita però è diventata molto disciplinata per potersi contenere. E poi diciamocelo, sarebbe troppo adorabile se Zoro nella coppia facesse la parte dell’Uke. Riguardo Zoro posso dire che come lui stesso ha detto, Kuina e Tashigi sono le uniche con cui lui sarà gentile. Quindi mi pare ovvio da spiegare.
Questa storia ci ho messo un bel po’ per concluderla, non mi piace lasciare le cose a metà, soprattutto in questo periodo di quarantena, perciò era d’obbligo finire una storia, soprattutto se una ZoroxTashigi che non se ne vedono mai.
Che dire ancora, spero che abbiate apprezzato la fanfiction e ci vediamo alla prossima.
Un saluto da parte di me stesso Jason
   
 
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