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Autore: AgnesNelCuore    28/03/2020    0 recensioni
Quando scopri che la quarantena nuoce gravemente alla salute mentale tua e della tua ragazza, cosa fai?
Cerchi un modo per tranquillizzare entrambe?
MA ANCHE NO! Ti butti su qualcosa di ancora più mentalmente deviante, ovviamente!
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Agnes Fey e ParoleNelCuore02 si sono unite per questa folle missione:
-> una fic a 4 mani scritta da due autrici distanti 600km
-> cinque ragazzi in balia della noia
Ce la faranno i nostri eroi? E le autrici? La connessione internet reggerà alle loro interminabili chiamate su Skype? Ma soprattutto...la signora del piano di sotto si lamenterà?
Solo il tempo ce lo potrà dire...
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
[Dal testo]
«Ragazzi!» li richiama Niall «Io mi sto comunque annoiando, quindi o vi viene in mente qualcosa o io torno a fare live Larry e a controllare le telecamere che ho installato in camera loro.».
[...]
«Vuoi che ci mettiamo a raccontarci storie?» ipotizza Zayn.
«Esatto.» conferma [Liam] «Ma non cinque al giorno: vi perderei per strada se vi chiedessi una cosa del genere.».
Louis tira un sospiro di sollievo.
«Una alla settimana. Ciascuno.» precisa il castano quando vede Niall che tenta la fuga «Vi scegliete un giorno a testa e vi inventate una storia.».
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Giorno 7. Sabato. h08:00.
 

Il teatrino di Freddie presenta: "La principessa dei fiori e il principe dei nani"


«Papaaaaà.».
Manine lo scuotono. Lui russa e si rigira.
Il bimbo mette il broncio, poi passa al piano di riserva: zampetta dall’altro lato del letto e si arrampica sul materasso. Sale a cavalcioni sul petto dell’uomo addormentato e ci si sdraia sopra.
«Papiiii.» miagola contro la maglia del pigiama a stampe strane.
Il riccio mugola nel sonno, ma alla fine stringe le braccia contro la schiena del bambino e si gira, portandolo tra lui e il marito al centro del letto.
«Cosa c’è, Pasticcino?» gli chiede con uno sbadiglio.
«Dobbiamo fare la torta!» esclama il piccolo, già esaltato.
Harry ridacchia e gli accarezza i capelli.
«Ѐ un po’ presto, cucciolo.» gli spiega «Zio Nì ti mangia se lo vai a svegliare adesso.» gli dice facendogli il solletico al pancino per farlo ridere. Poi il riccio si mette ad accarezzargli la schiena.
«Fai ancora un po’ di nanna, ok?» gli dà un bacino sulla fronte e il bimbo sbadiglia.
«Shi.» mugugna Freddie, già mezzo addormentato. Harry lo accarezza ancora un po’, poi chiude anche lui gli occhi.
Louis si muove nel sonno e li abbraccia entrambi.
 
[Nota per il lettore] ALLERTA FLUFF!!!
Questo capitolo ne sarà pieno: roba da farvi vomitare arcobaleni e cinguettare con gli uccellini (e -forse- anche da far scappare Liam a gambe levate, dopo il trauma con gli unicorni di Zayn).
Tranquilli sarà anche demenziale come gli altri.
...Uhm...quindi forse dovremmo cambiare l’allerta. Che ne dite di:
ALLERTA DEMELUFF?!?!? No? ...va beh, avete capito.
 
 
Giorno 7. Sabato. h10:34.
 
«PAPIIIIIIIII».
Freddie è sveglio. Fin troppo sveglio.
Harry apre un occhio e cerca di mettere a fuoco la figura del figlio che ha il nasino schiacciato contro il suo.
«PAPI, Ѐ TARDI!» strilla il bimbo molleggiando sulle gambine.
A tentoni, il riccio allunga un braccio e recupera il cellulare dal comodino.
Le 10:38. Ѐ riuscito a farlo dormire 2 ore in più: la prende come una vittoria.
«PAPIII, LA TORTA!» esclama ancora il piccolo saltando sul petto del padre, ancora intontito dal sonno.
«Giusto, giusto.» mugugna Harry «Direi che puoi andare a svegliare lo zio Niall senza rischiare di diventare la sua colazione.».
Il bambino ridacchia e salta giù dal letto -affondando un ginocchio nello stomaco del riccio, ma dettagli-.
«Fermo fermo!» lo richiama l’uomo, acciuffandolo prima che scappi «Prima ci togliamo il pigiamino.».
A quel punto, esce dalle coperte e si carica il bambino sulla spalla, facendolo ridere.
Louis si rigira nel sonno e torna a rifugiarsi sotto il piumone, ignorandoli. Ovviamente, riprende anche a russare.
A bocca aperta.
Rumorosamente.
Harry porta il bambino, sgambettante sulla sua spalla, nella cameretta accanto alla stanza matrimoniale. Lo deposita sul letto e gli fa il solletico e le pernacchie sul pancino facendolo ridere. Poi, mentre Freddie si mette a giocare con un paio di peluche, va a recuperare una tuta morbida da fargli mettere in casa -possibilmente facile da lavare, vista l’attività che li aspetta-. Quando apre le ante del mobile, adocchia la valigetta col baby monitor e scuote la testa, ripensando alle follie di Louis.
«Papiii.» lo richiama Freddie e lui si volta per andargli incontro coi vestiti puliti tra le mani.
«Sì, Pasticcino?» ribatte mentre inizia a togliergli il pigiamino.
«Come la facciamo la torta?» chiede il bimbo mentre litiga con la manica della felpina.
Harry lo libera, facendogli centrare il buco giusto, e poi lo aiuta a mettersi i pantaloni con il logo dell’Adidas.
 
[Nota per il lettore] Inutile dire che Freddie ha un intero guardaroba firmato Adidas, Vans e Nike. Inutile dire che tutti gli acquisti sono stati fatti da Louis.
Inutilmente detto questo, continuiamo...
Aspettate aspettate, ovviamente ha anche cose normali -circa- (da bimbo di 4 anni, per intenderci) acquistate da Harry (e da nonne, zii/e vari/e). Era chiaro, vero? Bene...
 
«Come la vuoi tu, cucciolo.» gli risponde, mentre gli mette i calzini di Winnie the Pooh.
 
[Nota per il lettore] Ok, dato che nessuna di noi due ha mai stolckerato Freddie sui social (lo so che non sembra, ma sotto sotto siamo sane di mente), abbiamo deciso di metterci un po’ di Disney che non fa mai male.
 
Freddie si porta un ditino alla bocca e fa la stessa faccia di Louis quando riflette.
Adorabile, si trova a pensare Harry.
«Posso dirtelo dopo, papi?» chiede il piccolo.
Harry annuisce e lo manda a svegliare l’irlandese.
«Sììììì» urletta il bimbo, correndo via.
Il riccio non può far a meno di sorridere. Sistema il pigiamo e apre la finestra per far cambiare aria alla stanza, poi torna verso camera sua e dà un bacio al marito.
«Amore,» gli dice «noi siamo in cucina a preparare la colazione. Ci raggiungi?».
Louis mugugna parole incomprensibili, poi farfuglia qualcosa che assomiglia a: «Ancora due mesetti, ‘arry.».
No comment.
Il riccio arriva in cucina scuotendo la testa.
Apparecchia per la colazione, poi comincia a tira fuori alcuni ingredienti.
Il bambino torna zampettante in quel momento.
Si arrampica sulla sedia e si mette in ginocchio per arrivare meglio al tavolo.
«Latte e cacao, va bene, cucciolo?» chiede Harry che sta già preparando la tazza.
«Sììììììì!» esclama Freddie.
Si mette a mangiare i biscotti -fatti in casa da Harry, ovviamente- e inizia a straparlare.
Tutto suo padre, pensa con un sorriso il riccio.
Come se lo avesse evocato, Louis compare sulla porta. Sbadiglia, abbraccia Freddie, gli ruba un biscotto -con sentite proteste del bimbo-, bacia Harry e poi va a slandronarsi sulla poltrona del narratore, quella rivolta verso la cucina.
Inutile dire che ha ripreso a russare nel giro di 3 nano secondi.
Harry si siede col bambino e beve un caffè, mentre insieme costruiscono torri coi biscotti.
Niall entra in casa pochi minuti dopo, con un orso di peluche formato gigante da regalare al nipotino. Visto che deve lavorare, però, lo deposita su Louis che sta beatamente russando sulla poltrona.
«ALLORA CHE TORTA FACCIAMO?» urla mentre entra in cucina.
«Ah, non lo so.» fa Harry «Chiedilo al nostro chef.».
I 2 adulti fissano il bambino che sta finendo di masticare un biscotto (l’hanno educato bene, dopotutto).
«Voglio fare la torta al cioccolato con la panna!» annuncia poi, quando ingoia il boccone.
«Quella con i biscotti sotto che bisogna mettere in frigo?» chiede il riccio.
Il bimbo annuisce.
«Però vedi di non mangiarti tutti i biscotti come l’altra volta.» lo ammonisce, fintamente serio.
«Ma non sono stato io.» si difende con un sorriso innocente «Ѐ stato lo zio Nì!» esclama.
«Ehi, piccolo spione,» il biondo fa per acciuffarlo «vieni qui che t’insegno io cosa succede a fare la spia.».
I due prendono a rincorrersi, con grande rischio per il bambino di cadere o picchiare la testa, così Harry intercetta il figlio e lo prende in braccio, consegnandogli il sacchetto per mettere i biscotti da sbriciolare. Il tutto mentre guarda male Niall.
L’irlandese alza le mani per scusarsi e fa un sorriso tutto denti.
Harry lo fissa di sottecchi mentre tira fuori tutti gli ingredienti, dopodiché gli consegna le stecche di cioccolato da sciogliere a bagnomaria. Il biondo si mette all’opera, mentre Freddie comincia a sbriciolare i biscotti sotto lo sguardo attento del genitore.
Il riccio si occupa di crema e farcitura.
A breve, compongono la cheesecake nella teglia a cerniera e la infilano in frigorifero.
«E adesso?» chiede Freddie.
«Adesso la lasciamo qui al fresco fino a merenda.» spiega il riccio.
Il bimbo sembra triste.
«Oh.» poi alza la testa e chiede ancora «E cosa facciamo mentre aspettiamo?».
«Che ne dici di svegliare tuo padre?» gli suggerisce Niall che sta leccando i rimasugli della crema rimasti nella ciotola.
Il bimbo si gira verso il genitore sveglio -in tutti i sensi- che annuisce con un sorriso.
Ottenuta l’autorizzazione, corre fino alla poltrona e si arrampica sulle gambe del liscio.
«PAPÀ, ABBIAMO FATTO LA TORTA!» lo chiama «PAPÀ PAPÀ PAPÀ!».
Louis urla e lancia l’orso di peluche che stava stringendo nel sonno.
Si sveglia di soprassalto e si guarda intorno confuso.
«No, Harry! Ho lanciato Harry!» esclama, terrorizzato.
Il bimbo ride del suo papà pasticcione.
«Ma no, papà!» gli dice «Hai solo fatto cadere l’orso gigante.» gli spiega sdraiandosi su di lui per abbracciarlo.
Il liscio si guarda intorno, ancora confuso, poi vede il peluche accanto alla poltrona e aggrotta la fronte.
«E questo da dove spunta?» chiede mentre accarezza il figlio.
«L’ho portato io per Freddie.» interviene Niall che arriva dalla cucina con una guancia strisciata di cioccolato.
Il bimbo si alza di scatto.
«Per me?» chiede con gli occhioni luccicanti.
Il biondo annuisce.
«GRAZIE, ZIO NÌ!» urla al settimo cielo mentre corre ad abbracciare il biondo.
Gli lascia un bacio sulla guancia impiastricciata di cioccolato, poi corre fino al peluche e ci si sdraia sopra con un versetto compiaciuto.
«Non dovevi.» sussurra Harry all’amico, affiancandolo.
«Questo ad altro per il mio nipote preferito.» risponde facendo un occhiolino al riccio.
Louis li raggiunge in quel momento.
«E Bear e Teddy, scusa?» gli fa notare.
«Ovviamente dico la stessa cosa anche a loro, quando li vedo.» ribatte il biondo, con un sorriso innocente.
Harry scuote la testa e Louis ride.
 
 
Giorno 7. Sabato. h14:00.
 
Liam e Zayn li avevano raggiunti per pranzo.
Freddie sta aiutando a sparecchiare, portando in cucina 3 dei 6 bicchieri impilati uno sull’altro. La linguetta fuori per la concentrazione.
Finito di sistemare la tavola, arriva la domanda da 1 milione di dollari: «E adesso che gioco facciamo?».
Ѐ Louis, ovviamente, ancora memore dell’agonia che è stato “Essere o non essere” di quasi una settimana prima.
«Il teatrino!» esclama Freddie battendo le manine.
«Cioè?» gli chiede Zayn, piegandosi sulle ginocchia per essere allo stesso livello del bimbo.
Per tutta risposta, il piccolo fa un urletto contendo e corre fino alla cabina armadio dei genitori, facendo segno ai ragazzi di seguirlo.
Quando entrano nella stanza comunicante con la camera matrimoniale, i 5 adulti si trovano davanti un Freddie sull’attenti che li guarda tutto serio.
«Adesso facciamo la storia della principe dei nani che è innamorato della principessa dei fiori.» dice.
«Ah sì?» gli dà corda Liam «E chi sarà la principessa dei fiori?» chiede.
«Il mio papi.» risponde il bambino, come se il castano gli avesse fatto la più ovvia delle domande.
Il riccio sberluccica dalla gioia.
 
[Nota per il lettore] Non è possibile, dite? Per favore, non avete mai visto Harry brillare di luce propria mentre guarda un bimbo? Immaginatevi con Freddie...
Ecco appunto: peggio della Trasfigurazione di Cris-no, così rischiamo la blasfemia. Diciamo...- peggio della pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno -ecco sì, meglio-.
 
Il bimbo sparisce tra i vestiti appesi alla ricerca del travestimenti giusto.
Harry nasconde il viso nel petto del marito.
«Mi ucciderà per quanto è adorabile.» mormora facendo ridere Louis.
«Zio Nì!» chiama il piccolo rispuntando da dietro un completo paiettato «Metti la tua canzone, per favore?» gli chiede con occhioni da cucciolo.
«Quale?» indaga il biondo con già il cellulare in mano.
«Quella con il bimbo che si prova tutti i vestiti.» risponde, per poi sparire di nuovo tra i completi di Harry.
Niall sorride come un ebete mentre collega il telefono all’impianto stereo-
 
[Nota per il lettore] Sì, ovviamente Louis ed Harry hanno un impianto dolby-surround in tutta la casa. 
 
e fa partire No Judgement, mentre gli altri 4 lo guardano male.
 
[Nota per il lettore] L’ascolto è consigliato, anche solo perché la canzone è stupenda (link premendo sul titolo alla riga sopra).
 
«E noi?» piagnucolano gli altri 4: sono dei cantanti anche loro!
«Figlio ingrato.» borbotta Louis incrociando le braccia al petto.
«Voi dopo.» risponde il piccolo che rispunta in quel momento con una camicia “Campo fiorito” in una mano e una coroncina di roselline nell’altra.
«Voi non avete le canzoni per mettere i vestiti.» spiega.
A ritmo di musica, consegna il travestimento al riccio.
«Tu sei la mia principessa bellissima, papi.» dice, poi torna a ravanare tra cassetti ed appendiabiti.
Harry sberluccica un po’ di più.
«Tu sei il principe dei nani, innamorato della principessa.» dice all’altro papà, consegnandogli un maglioncino verde ed un cappello borsalino.
«Tu sei il guardiano della principessa, zio Nì.» dice al biondo, dandogli una giacca gialla e un foulard rosso da mettere al collo.
«Tu sei il drago che protegge la principessa da tutte le persone che non sono il principe dei nani.» dice a Zayn. Poi gli dà una coperta viola che era appoggiata su una delle poltroncine della stanza.
«E questa come la metto?» chiede il moro, curioso.
«Queste sono le tue ali, zio Zy.» spiega il bambino, serissimo.
Il ragazzo si finge impressionato e si mette la coperta a mo’ di mantello, ottenendo lo sguardo di approvazione del piccolo.
«E io?» chiede Liam.
«Tu sei il saggio che dice al principe dei nani cosa fare.» pronuncia con fare solenne, mentre consegna al castano una tunica color sabbia con un motivo a zig-zag, sicuramente souvenir di qualche safari.
«Ne sono onorato.» lo ringrazia, fingendo addirittura d’inchinarsi davanti al bimbo, quasi fosse un maestro Jedi che gli assegna la prima missione in solitaria.
«E tu?» gli chiede Louis abbassandosi per prendere il figlio per i fianchetti.
Il bambino sorride felicissimo: zampetta di nuovo verso i vestiti appesi, ne esce con un fagotto appallottolato e corre verso la sua cameretta.
I ragazzi lo sentono ravanare tra i suoi giochi, poi qualche istante di silenzio e infine dei passettini che si avvicinano.
«SIETE PRONTI?» urla il bambino rimanendo nascosto dietro la porta della cabina armadio.
«Certo.» gli risponde Harry.
Con le ultime note di No Judgement in sottofondo, Freddie entra tutto trionfante nella stanza.
Appena lo vedono, Niall, Zayn e Liam non riescono a trattenere un brivido: indossa il gilet di Harry -che praticamente gli fa da vestito-, la sua copertina rossa come un mantello e ha una trombetta in mano.
Una trombetta che i 3 ragazzi conoscono molto bene.
«Io sono il messaggero del principe dei nani.» annuncia soffiando dentro il giocattolo.
I 3 tremano. Louis ghigna.
Tale padre, tale figlio.
Harry geme frustrato.
 
«Tu mettiti qui, papà.» dice il piccolo a Louis, indicandogli una delle due poltrone.
Si sono spostati in salone e Freddie sta assegnando le posizioni sulla scena come un vero regista.
Liam è già seduto sull’altra; Niall è appollaiato su uno degli sgabelli della cucina, piazzato per l’occasione, accanto al tavolo della sala da pranzo; Zayn è inginocchiato alla cinese ai suoi piedi.
 
[Nota per il lettore] Sappiamo che probabilmente Freddie non sa cosa significhi “alla cinese”, ma voi sicuramente sì. Quindi visualizzate.
 
Harry è ancora fermo da un lato della stanza. Il figlio gli ha fatto cambiare outfit all’ultimo: ora indossa lo stesso completo con cui ha cantato Falling agli ultimi Britt’s. Bianco e pizzo ovunque. La coroncina di fiori sempre incastrata tra i ricci.
Da lontano, osserva Louis. Anche di lui il bambino non era rimasto soddisfatto: il maglione ha lasciato spazio ad un completo Blu Cobalto con un doppiopetto con bottoni argentati e una corona da re -trafugata tra giochi di Freddie- in testa.
Da sbavo, non può che pensare il riccio.
Il piccolo arriva in quel momento e lo prende per mano.
«Papi, tu devi salire sulla torre.» gli dice indicando il tavolo da pranzo.
«Agli ordini!» risponde prontamente, saltando sul mobile e sedendosi a gambe incrociate sulla superficie in legno.
«Adesso cominciamo!» annuncia il piccolo regista battendo le manine.
Harry preme play sul cellulare che ha in mano e una musica medieval fantasy invade la stanza.
Freddie sgrana gli occhioni.
«Papi, è perfetta!» esclama.
Il riccio gli manda un bacio.
Il bimbo sorride ancora di più. Poi si schiarisce la voce, gonfia il petto e comincia a raccontare:
 
C’era una volta un principe. Il principe dei nani.
Amava tanto la principessa dei fiori, però non sapeva come dirglielo.
Un giorno decide di parlare con il suo amico saggio per chiedergli aiuto.
 
Con un cenno della manina, fa capire al suo papà che è il suo turno di parlare.
Il liscio annuisce e si alza camminando fino a Liam.
«Saggio del ca-coff...coff-» si blocca notando l’occhiataccia di Harry.
«Saggio del villaggio,» ritenta, con gli occhi del marito sempre addosso «come posso conquistare la mia amata?» chiede.
«C’è un solo modo per il suo cuore avere:» risponde Liam che, per non si sa quale motivo, ha deciso che parlerà come Yoda, ma al bambino piace, quindi prosegue «un messaggero alla torre in cui la fanciulla vive devi mandare. Il più coraggioso di tutti sarà o il tuo intento sicuramente perirà.».
Freddie non ha capito tutto quello che lo zio ha detto, ma è lo zio Lì, quindi si fida a prescindere e continua a narrare:
 
Il principe torna al suo trono” con un ditino, indica a Louis la poltrona e quello ci torna “e pensa a tutti i suoi messaggeri, ma sa che solo uno è il più coraggioso di tutti. Alla fine lo chiama.
 
«Messaggero Freddie Reign Tomlinson,» gli dice Louis e il bimbo si avvicina «ti assegno un compito difficilissimo.».
«Perché a me?» chiede Freddie, serissimo, in ginocchio di fronte al principe dei nani.
«Perché sei il più coraggioso di tutti!» gli rivela il liscio.
Il bambino alza la testa, nascondendo a fatica un sorriso.
«Cosa devo fare, principe dei nani?» chiede.
«Consegnare il mio messaggio alla principessa dei fiori.» detto questo, gli porge una pergamena -un foglio arrotolato chiuso con un fiocco- «Vai e fai il bravo.» gli dice.
Il figlio lo guarda un po’ male per aver rotto l’atmosfera solenne della scena, ma non ci bada troppo e prende la pergamena.
In quel momento, la musica di sottofondo cambia ritmo e sembra proprio diventare la colonna sonora perfetta per un viaggio.
Il bambino sale a cavalcioni su una scopa e saltella fino alla torre improvvisata.
Un drago gli si para davanti, a pochi passi dall’obbiettivo.
«Fermo!» gli intima l’animale -Zayn-, strusciando con le ginocchia sul tappeto.
 
[Nota per il lettore] Sì, Liam ha pensato male. Molto male. E adesso sappiamo che lo state facendo anche voi. Bene.
 
«Potrai passare solo se rispondi a 3 indovinelli.» gli dice il drago, sventolando le braccia con i lembi della coperta legati ai polsi a mo’ di ali.
Il bambino si mette le manine sul visino ed esclama: «Oh, no! E se non ci riesco?» chiede.
«Dovrai tornare indietro e non potrai vedere la principessa.» gli spiega il drago.
«Ok, qual è la prima domanda?» chiede il messaggero coraggioso.
«Prima domanda: chi è che può mangiare tanto senza scoppiare?» gli chiede il drago.
Il bimbo alza le braccine.
«Lo zio Nì!» esclama. Il biondo gongola.
Louis borbotta una frase a mezza voce che assomiglia a “O la zia Gemma in pre-ciclo”, ma è bravo a non farsi sgamare -una volta tanto- e nessuno commenta. Quasi nessuno.
 
[Inciso per il lettore] Casa Tomlinson. Doncaster.
Gemma sta per entrare in doccia, ma si blocca con un piede a mezz’aria e gli schizzi d’acqua che le spruzzano il viso.
Si volta verso Lottie che sta per asciugarsi i capelli.
«Se quel nano di tuo fratello dice ancora una cosa del genere, giuro che lo abbasso di così tanto che non avrà più bisogno di inginocchiarsi per far felice mio fratello.» sbraita.
Poi, con tutta calma, si rigira, entra in doccia e chiude l’anta di vetro cominciando ad insaponarsi.
Lottie la guarda per qualche secondo, confusa, poi scrolla le spalle e accende il phone.
 
«Esatto.» risponde Zayn al bimbo «Secondo domanda: cosa formano Zayn, Liam, Harry, Niall e Louis?» gli chiede.
«Gli One Direction!» esclama il piccolo, tutto contento «Ancora ancora, signor drago!».
«Ultima domanda:» comincia il drago sventolando le ali «chi è il bambino più bravo del mondo?».
La musica cambia in quel momento, perfetta per un momento di suspence.
 
[Nota per il lettore] Per chi se lo stesse chiedendo, sì: Harry sta controllando i brani per rendere perfetto il teatrino del suo bambino.
Best. Dad. Ever.
 
Il piccolo si mette un ditino sulla bocca e comincia a pensare ai suoi cuginetti -Theo e Bear- e al fratellino del suo papà -Ernest-. Poi però si ricorda una cosa importante.
«Papà Louis!» esclama battendo le manine.
«Ehi!» protesta il sopracitato. I ragazzi ridono.
«Io non sono un bambino!» esclama il liscio mettendo un broncio adorabile.
Il riccio gli manda un bacio.
«Sei il mio bambino.» gli dice.
Il broncio non sparisce e i ragazzi ridono ancora.
«Ho vinto?» chiede il piccolo.
Zayn si asciuga una lacrima scesa per le troppe risate e si calma.
«Sì, mio avventuriero coraggioso.» gli dice, porgendogli poi una scaglia del suo dorso «Dai questa al Guardiano e lui saprà che hai superato la mia prova.».
Il bambino prende il plettro con occhi scintillanti e lo porta a Niall.
«Signor Guardiano,» gli dice «ho risposto a tutte le domande del drago. Ora posso vedere la principessa?» chiede «Ho un messaggio del principe dei nani per lei.».
Niall lo guarda dall’alto del suo sgabello.
«Hai una prova per dire che hai risposto alle domande del drago?» gli chiede con voce da presentatore televisivo.
Il bimbo mostra la scaglia tutto trionfante.
«Bravissimo, messaggero coraggioso. Ora puoi vedere la principessa. Però...» lo ferma all’ultimo «prima devi sapere che la principessa non è davvero una principessa.».
Niall lo scruta, in attesa di una reazione.
Freddie appoggia le manine sui fianchetti e lo guarda peggio di come fa Louis quando lui si azzarda ad abbracciare Harry.
«Ma certo che è una principessa!» sbraita il piccolo «Ѐ la più bella principessa che esiste!» esclama convintissimo.
Il riccio si scioglie in un pioggia di glitter sberluccicosi.
«Il mio bimbo.» mormora con gli occhi lucidi.
Il piccolo messaggero coraggioso supera il Guardiano e consegna la pergamena alla principessa dei fiori.
Harry scioglie il fiocco e legge il volantino della pizzeria con la stessa emozione con cui leggerebbe una lettera d’amore. Alla fine gli scende pure una lacrimuccia -Dunkirk è servito a qualcosa, dopotutto-.
«Accetto.» dice al piccolo «Voglio incontrare il principe dei nani e dirgli che lo amo.».
Il bambino porge la manina alla sua principessa e l’aiuta a scendere dalla torre.
La musica cambia ancora e il messaggero porta la principessa al suo destriero.
«Signor Guardiano e Signor Drago,» dice ai 2 rimasti indietro «venite anche voi a conoscere il principe.».
Niall e Zayn annuiscono e il primo sale in groppa al secondo che si mette a gattonare alle spalle della scopa-cavallo.
 
Arrivati nel regno del principe dei nani,” riprende a raccontare Freddie “la principessa dei fiori scende dal cavallo del messaggero e si guarda intorno alla ricerca del suo principe.
 
Harry è da Oscar quando si mette una mano sulla fronte e comincia a scrutare tutt’intorno.
 
Poi lo vede” gli occhi del riccio si puntano su Louis “e s’innamora anche lei del principe.”.
 
«Bacio!» urla il piccolo distraendo Harry e Louis dalla loro trance.
 
[Nota per il lettore] Sì, ovviamente si sono imbambolati a fissarsi nelle palle degli occhi. Smielati, vero?
E allora perché avete tutti gli occhi a cuoricino al solo pensiero di quei due che si guardano? Dite pure che sono adorabili e basta.
 
Il maggiore porge le mani al marito e lo fa sedere sulle sue gambe. Non smettono di fissarsi finché le loro labbra non si congiungono.
Sentono a malapena che Freddie dice: «Anche il saggio e il drago.».
Zayn e Liam si fissano un istante, poi imitano i due padroni di casa.
Niall si guarda intorno e finge di farsi tutto triste. Allora il bambino si fa prendere in braccio e gli dà tanti bacini sulle guanciotte, per poi abbracciarlo forte.
Quando si staccano, i due si fissano e hanno la stessa folle idea.
«TORTA!» strillano correndo verso la cucina.
Dalla poltrona, Harry mugugna nel bacio.
«L-Lou.» farfuglia con ancora le labbra del liscio sulle sue «Lou, devo andare o fanno disastri.».
Il maggiore però non molla.
«Louis, davvero: rischiamo di rimetterci la casa se non vado a controllare.».
Niente da fare: non ne vuole sapere di staccarsi.
Harry ricorre alle maniere forti.
«Senza casa dove pensi di fare, quello che stai pensando di volermi fare in questo momento?» gli chiede, provocatorio.
Louis inorridisce e -praticamente- lo lancia in cucina. 
Santo Harry da Holmes Chapel, custode di cheesecake e di abitazioni in cui consumarle -e non stiamo parlando solo delle torte-, atterra su due piedi e salva la situazione.
Ovviamente, il tutto senza sporcarsi il suo bel vestito bianco.








NOTE DELLE AUTRICI
Awawawawawawawawawawawawawawawawawawwawawawawawawawawawawawawaw. Scusate, ora ci ripigliamo.

 
Prossimo episodio: "Giorno 8 - Pictionary

ParoleNelCuore: «Sì, giochiamo anche noi!» *occhi a cuoricino*

Agnes: «Amo...non possiamo giocare anche noi: li stracceremmo come niente.»

ParoleNelCuore: «Oh...hai ragione.» *faccina triste*

Agnes: «E poi tu dei fare la torta, ricordi?»

ParoleNelCuore: *s'illumina* «Sìììììì, tortaaaa!» *corre via diretta verso la cucina*

Agnes: «Bene...Nella speranza che ParoleNelCuore non bruci tutto-»

ParoleNelCuore: «TI HO SENTITA!»

Agnes: «-vi salutiamo e vi diamo appuntamento a domani

Un bacio, 
Agnes Fey & ParoleNelCuore02» 


P.s. Agnes e ParoleNelCuore sono nel backstage a scegliere frutta.
Louis arriva da dietro e si mette a fissarle.

Louis: «AUTRICI! CHE COSA STATE FACENDO?»

Le due si voltano, poi tornano a discorrere su quale mango sia migliore.

ParoleNelCuore: «Prepariamo un cesto di frutta.»

Louis: «Perché?»

Agnes: *si gira e lo guarda di sottecchi* «Lo saprai presto.»

ParoleNelCuore alza la testa in quel momento come una gazzella.

Agnes: «Oh, no.» *mormora notando il movimento*

ParoleNelCuore: «FREDDIE!!!» *corre ad abbracciare il bimbo che si stava nascondendo dietro una porta.

Agnes continua a mettere frutta nel cesto di vimini che ha davanti.

Agnes: «Io ti consiglierei di salvare tuo figlio dalle grinfie della mia fidanzata.» suggerisce a Louis, senza alzare la testa dal suo lavoro.

Louis: *adocchia la scena* «Nah, ci pensa Harry.» *decide, poi torna a fissare l'autrice* «Cos'è che stai facendo?»

Agnes: *geme frustrata* «No, va beh, sei un caso disperato, meglio chiuderla qui.».

Con le risate di Freddie e ParoleNelCuore in sottofondo...CIAO XOXOXOXO

   
 
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