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Autore: Biblioteca    03/04/2020    2 recensioni
In un diario, un'anonima protagonista racconta una brutta esperienza.
Perseguitata da incubi e in particolare da un mostro (che appare anche fuori di essi), convinta di non poter trovare conforto nè in famiglia nè con la terapia condotta dal dottor Callisto, si butta tra le braccia di ASIM, un guru del web che ha le sue stesse visioni e che dipinge ossessivamente immagini di quello e altri mostri.
Ma quando il lavoro di "purificazione" inizia, la protagonista capisce che qualcosa non va e inizia a sospettare che forse il mostro e il guru non sono nemici ma alleati.
Nasce così una nuova teoria della cospirazione che sconvolgerà definitivamente il precario equilibrio della ragazza.
(Storia in via di pubblicazione su Wattpad: https://www.wattpad.com/908112403-mostro-7-dicembre-2019)
Genere: Angst, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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3 Aprile 2020
 
LA GENTE MORIVA ANCHE PRIMA DEL VIRUS
 
Ecco il riassunto della mia conversazione con ASIM di oggi.
No, non è il massimo.
Alla fine abbiamo parlato di tutto meno che del Mostro che è stato seduto a distanza a osservarmi per tutto il tempo. Eppure, eravamo partiti bene.
Appena avevo acceso la videochiamata ha sgranato gli occhi, ha sorriso e ha detto “ciao Mostro”, perché anche lui lo vedeva. Prova che non sono pazza.
Anche perché dopo che l’ha detto il mostro si è alzato e se n’è andato via dal raggio visivo della telecamera. Si è seduto più in là. Curioso però perché se io guardavo la mia immagine in telecamera non vedevo nulla. Credo sia perché le capacità di ASIM sono effettivamente superiori come dice.
È strano però che abbiamo parlato di tutt’altro dopo.
Abbiamo discusso praticamente solo del virus come se non si parlasse già abbastanza di lui. Prima o poi gli apriranno pure un fan club, ammesso che non ce ne abbia già uno.
E poi la discussione è andata avanti proprio perché quello che diceva non mi piaceva molto. Ho cercato di esprimere il mio parare a riguardo più volte e giustamente lui mi ha ricordato che non sono una biologa, virologa o chichesia.
Pensandoci però nemmeno lui
Comunque il succo della cosa è che secondo lui c’è di mezzo un complotto per deprimere la popolazione anche perché si moriva di morti pure peggiori già prima del virus.
Non so perché ma mentre faceva quel discorso ho istintivamente guardato il Mostro ed è successa una cosa piuttosto inquietante.
Mentre lo guardavo pensavo che, se lui era davvero l’incarnazione delle angosce umane, depressione, ansia e così via, non serviva un complotto del genere.
Anzi, molta della depressione si raccoglie nella finta socialità e non nel vero isolamento.
E mentre pensavo a tutto quello, il mostro ha piegato varie volte il collo.
Come per annuire.
Era fottutamente inquietante, tanto che volevo urlare, ma non ce l’ho fatta. Seduta davanti alla telecamera con il cuore che voleva sfondare la pelle e la testa che sudava freddo (credevo fosse un modo di dire, invece esiste è vero) mi sono persa per strada molto del discorso di ASIM.
Ci ha messo un po’ a chiedermi come stavo. Gli ho risposto “bene” ma la voce faceva paura. Sembrava quella di un moribondo.
Lui ha esibito un calmo sorriso da asceta e mi ha detto che la paura è normale, ma va presa e trascesa. Attendere che passi. Presto sarebbe venuta l’abitudine e alla conta dei numeri avremmo scoperto che era solo un’influenza.
Gli stavo per dire che non aveva molta importanza se era vero o no, che la gente sta male e sta morendo e che, peggio ancora, questa cosa non mi tocca. Che forse in questa stanza il vero Mostro sono io.
Ma alla fine non ce l’ho fatta sono solo crollata a piangere. Non ho avuto nemmeno tempo di chiedergli spiegazioni per l’articolo del giornale.
 
Mi sono fatta un tè. Ho pianto di nuovo mentre scrivevo. E mi sto rendendo conto che non ricordo quasi nulla dell’incontro, tranne quelle poche cose che ho scritto. Come fossero parole andate perdute. Eppure io ho una buona memoria. Non posso credere che la mia testa non le abbia registrate.
Comunque, la prossima data è nella settimana pasquale, ora che ci penso devo anche chiedergli del pagamento. È strano che non mi abbia ancora chiesto i soldi.

 
  
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