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Autore: _Misaki_    04/04/2020    10 recensioni
Ogni cuore ha la sua storia. Ogni storia la sua canzone.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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After Spring #6
 
 
 
Winter will come to us eventually
When winter comes let’s face the harsh wind
by holding each other in our arms
Cause I will always be there,
cause I will always be there for you
We can feel the next spring already
“After Spring”, G.O –
 
 
 
Un mese al matrimonio, non stava più nella pelle! Mentre si struccava il viso dopo essere rientrata da una giornata con le amiche iniziò a ricordare come si erano conosciuti.
Una sera come tante erano usciti a bere e si erano ritrovati nello stesso gruppo con amici in comune. Le venne da sorridere pensando a come ogni volta che non si era sistemata più di tanto aveva finito per incontrare qualcuno che le piaceva. All’epoca aveva rotto da poco col suo ex e non aveva più il lavoro: era veramente un periodo nero della sua vita. Usciva spesso a bere fino a tardi con le amiche per sfogarsi e dimenticare. Anche quella sera non si era vestita bene, non si era truccata né si era fatta la piega, aveva ancora i capelli mezzi bagnati. Non era in programma fare nuove conoscenze, avevano incontrato gli altri per caso. Appena si erano aggiunti al tavolo, lei si era maledetta mentalmente e aveva iniziato a sentirsi terribilmente in imbarazzo per come era conciata. La tristezza generale del momento la faceva sentire anche più trasandata e fuori luogo di quanto non fosse in realtà. Mesi dopo l’inizio della loro relazione, lui le aveva confessato che a prima vista aveva pensato fosse una tipa anticonvenzionale che puntava a fare la trasgressiva e ad attirare l’attenzione.
Beh, effettivamente la sua attenzione l’aveva attirata. Ci erano volute solo un paio di altre uscite insieme al gruppo di amici per scambiarsi i numeri di telefono. Poi avevano incominciato a sentirsi in privato, si mandavano molti messaggi ogni giorno e qualche volta andavano al cinema insieme. Avevano gusti molto simili e si era creata presto una bella complicità tra di loro.
Si asciugò il viso e aprì una maschera di carta imbevuta di un siero molto idratante. Voleva arrivare perfetta al matrimonio: ogni giorno si prendeva scrupolosamente cura della pelle, andava in palestra e cercava di mangiare sano. Era anche riuscita a perdere un paio di chili. Voleva che tutto fosse perfetto. Avevano litigato un po’ per questo suo piano, ma alla fine era riuscita a convincere anche lui ad allenarsi quasi tutti i giorni. D’altronde erano una coppia normale. Piccoli litigi e battibecchi prima o poi capitavano sempre. Però anche nei momenti di crisi riuscivano a confrontarsi e risollevarsi. Sentiva di potersi fidare di lui e insieme trovavano sempre un modo per superare le divergenze. Non poteva dire con certezza che fosse quello giusto, ma di una cosa era sicura: si sentiva amata. Era un tipo di amore che non aveva mai provato con il suo ex, non aveva mai pensato di poterlo ricevere in maniera così spontanea. Nelle relazioni precedenti si era sempre trovata a chiedere attenzioni, a elemosinarle quasi, e alla fine si sentiva sola e incompresa. L’ultimo ex aveva addirittura altre due relazioni nascoste oltre a quella con lei. Veramente assurdo! Per fortuna non era durata molto. A volte pensava che era stata fortunata, sarebbe stata una tragedia arrivare con lui alle nozze. E invece a poco più di un anno dalla storia finita stava per sposare un uomo decisamente migliore. Si sentiva fortunata, davvero fortunata, come se avesse vinto qualcosa.
Buttata la maschera, stese sul volto un velo di crema idratante e si affacciò alla finestra, inspirando aria a pieni polmoni. Si sentiva viva. Stressata, ma viva. Dopotutto i preparativi per il matrimonio non erano uno scherzo, c’erano una marea di cose a cui pensare. La cerimonia, il ristorante, il menù, gli inviti, un’infinità di cavilli burocratici e, soprattutto, il vestito. La scelta dell’abito era stata la sua parte preferita: bianco panna, con la gonna ampia, un corpetto elaborato e le maniche di pizzo semitrasparente. Immaginandoselo addosso alzò lo sguardo sognante al cielo. C‘era qualche nuvola, ma si riuscivano a scorgere la luna e un po’ di stelle. Chiuse la finestra e si sdraiò sul letto. Tutte queste riflessioni l’avevano portata a un dunque. Si sentiva fortunata a condividere un evento così importante della propria vita con lui, perché si sa, non è facile organizzare un matrimonio, ci sono molte cose su cui ci si può trovare in disaccordo e finire per discutere. Ci sono casi in cui uno dei due delega tutte le responsabilità e le fatiche all’altro e si comporta passivamente, a volte anche criticando le decisioni prese per forza di cose in solitaria e questo è veramente brutto. Invece lui era molto presente, era partecipe. Insomma, sentiva di star davvero condividendo quello che considerava l’evento più importante della propria vita con qualcuno. Sentiva che era un evento voluto da tutti e due, che era qualcosa che apparteneva a entrambi e che era il modo giusto di affrontare le cose. Erano ancora giovani, avevano trascorso solo pochi giorni insieme rispetto a tutta la vita che li attendeva, ma era sicura che continuando con questo spirito avrebbero superato qualsiasi ostacolo. E’ la cosa più importante esserci nel momento del bisogno, sostenersi a vicenda nelle difficoltà e restare insieme, finché l’inverno non passa e torna la primavera. E la cosa ancora più meravigliosa è che se si è capaci di sostenersi a vicenda nelle avversità, una volta finita la prima primavera, ne seguirà un’altra e poi un’altra ancora e molte di più e sarà bellissimo uscire insieme dall’inverno per condividere di nuovo le giornate di sole.
  
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