Notte
Otonashi, stesa sulla sabbia ormai tiepida, guardava il limpido cielo stellato mentre il mare mormorava placido.
«Ah, sei qui».
La manager sobbalzò, si riscosse dai suoi pensieri e si alzò leggermente per guardare il fratello, sorrise: ormai trovarsi nel cuore della notte sembrava essere diventata una loro abitudine.
«Non riuscivo a dormire».
Kidou le si stese accanto e per un po’ nessuno parlò o si mosse, Haruna gli posò la testa sulla spalla e chiuse gli occhi beandosi di quella sensazione di tranquillità che provava solo quando stava vicino a lui.
Il centrocampista sorrise e le strinse la mano come era solito fare in situazioni analoghe quando erano da bambini.
[110]
«Ah, sei qui».
La manager sobbalzò, si riscosse dai suoi pensieri e si alzò leggermente per guardare il fratello, sorrise: ormai trovarsi nel cuore della notte sembrava essere diventata una loro abitudine.
«Non riuscivo a dormire».
Kidou le si stese accanto e per un po’ nessuno parlò o si mosse, Haruna gli posò la testa sulla spalla e chiuse gli occhi beandosi di quella sensazione di tranquillità che provava solo quando stava vicino a lui.
Il centrocampista sorrise e le strinse la mano come era solito fare in situazioni analoghe quando erano da bambini.
[110]
Perché, prima di tutti gli altri, loro erano la mia coppia di fratelli preferiti!
Aiko
Aiko