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Autore: Matagot    16/04/2020    2 recensioni
Hogwarts, 1995.
Cedric Diggory è morto al termine del Torneo Tremaghi, Voldemort è tornato e l'Ordine della Fenice è stato da poco ricostituito.
Il Ministero sta portando avanti una propaganda negazionista, a discapito di Harry Potter e Albus Silente, per evitare il panico collettivo che aveva colpito la popolazione magica una quindicina di anni prima. Lord Voldemort ha modo di agire nell'ombra, rimpolpare i propri ranghi e gettare le basi per la Seconda Guerra dei Maghi.
Ma un nuovo player è in agguato, la Plume Blanche sta per fare il suo ingresso nella Storia Moderna Inglese.
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Il discorso di Dolores Umbridge, sottosegretario anziano niente di meno che del Ministro della Magia inglese Cornelius Caramell, risuonava ancora nelle orecchie di Olivia Robin la mattina del due di settembre.
 
Alas! Une maudite complication! 1 Quella stupida vecchia potrebbe complicare davvero tutto.
 
Stava aggiungendo come d’abitudine delle fette di banana e del miele al suo porridge, mentre con aria pensierosa rimuginava sulle affermazioni udite la sera precedente. Il Ministero della Magia inglese aveva quindi adottato una dura linea negazionista, basata sulla diffamazione per convincere le masse che nulla di maligno sarebbe tornato a tormentare il quieto vivere della popolazione.

Anche tra i suoi compagni di casata, nonostante Corvonero avesse la fama di raccogliere le menti più brillanti di Hogwarts, serpeggiava quest’idea retrograda, alimentata dai media con un fare così finto che si sorprese davvero di non vedere schiere di persone mandare gufi alla redazione de La Gazzetta del Profeta lamentandosi del prezzo spropositato per un giornale pieno di menzogne qualunquiste.

L’avvento della professoressa Umbridge come docente però era uno sfacciato guanto di sfida e il discorso della sera precedente era una palese presa di posizione. Un modello di insegnamento e un programma scolastico definito da linee guida ministeriali non sarebbero state una cattiva idea in teoria, sempre che la politica ministeriale non fosse un insulto all’intelligenza comune come lo era in quel momento.

 
Les britanniques et leur cécité! 2
 
I gufi planarono in quel momento sopra alle tavolate, portando lettere e pacchi con cose dimenticate a casa dagli studenti e Olivia fu sorpresa nel constatare che un piccolo allocco aveva appena fatto cadere sul tavolo una busta color carta da zucchero indirizzata a lei.
Anthony Goldstein sibilò irritato poiché qualche piuma di volatile cadde giusto sul libro che teneva aperto davanti a lui, facendogli perdere il segno. Stava mangiando senza nemmeno dare a vedere che sentisse i sapori o avesse coscienza di cosa ingurgitasse da tanto che era concentrato nella lettura.

“Insomma, qualcuno sta ripassando qui, la smettiamo con questo chiasso? Ah scusa, non avevo visto che era arrivata della posta per te Ollie.”

Il tono stizzito era frutto della nuova spilla da Prefetto che portava, sembrava che gli avesse iniettato nell’animo bile, pomposità e una malsana attitudine a dare ordini.
Olivia afferrò la busta, aveva le mani tremanti, sapeva che quel colore non prometteva nulla di buono. Inspirò dal naso, come se potesse infondersi coraggio, e aprì simulando noia e indifferenza la missiva appena recapitatale.
 
Cara sorellina,

Sentiamo già la tua mancanza qui a casa, sembra che tu sia partita una vita fa!
Ieri sera ho avuto notizie del cugino Chris, sembra che il suo anno sabbatico sia terminato. Dovresti proprio darmi qualche dritta per organizzare una bellissima festa di bentornato, non ti preoccupare delle spese, le coprirò io.
Mi raccomando, non spezzare troppo cuori quest’anno ad Hogwarts, sai che non vorrei dover pestare alla Babbana qualche Serpeverde o chiunque osi avvicinarsi a te, le voci girano e scoprirei tutto, non farmi passare per il fratello geloso.

Ti voglio bene
Tuo fratello
William
 
Fu un pugno allo stomaco. Si accorse di aver trattenuto il fiato tutto il tempo solo quando dovette inspirare per tentare di ricacciare indietro le lacrime che si erano affacciate prepotentemente. Non vedeva nulla se non la lettera cifrata, era come sospesa in una bolla silenziosa.

Christophe era caduto.

Christophe, il suo mentore, il migliore agente segreto di tutta la Francia, era morto. Christophe, colui che l’aveva accolta quando lei aveva soli due anni, colui che l’aveva allevata, accudita e cresciuta. Christophe, colui che non era suo padre, ma probabilmente era anche di più.

Morto.

Guillaume le stava affidando la missione che non avrebbe mai voluto vedersi assegnata. Sapeva che quel giorno sarebbe arrivato, il giorno in cui tutti i migliori, la Squadra Speciale Thestral, sarebbero caduti, era inevitabile e l'avevano avvertita. Solo allora lei, membro segreto e dormiente dell’operazione, avrebbe dovuto continuare la battaglia contro l’Oscuro Signore, con Guillaume come Double.

Solo, non credeva che sarebbe avvenuto così presto.

E non credeva nemmeno che avrebbe fatto così male.
 
**
 
Harry Potter era finito in punizione dopo aver affermato, davanti alla professoressa Umbridge durante la sua primissima lezione ad Hogwarts, che Voldemort era tornato.
 
Gesto coraggioso e condivisibile, ma decisamente stupido, Potter. Ti sarebbero proprio servite le lezioni di Strategia Militare che mi sono sorbita per anni.
 
La voce era corsa tra gli studenti veloce come un Billywig 3 impazzito e l’opinione dei più rifletteva quella del Ministero della Magia, cioè che Harry Potter fosse una persona in costante ricerca di attenzioni e che si sarebbe scottato se avesse continuato a cercare i riflettori utilizzando bugie e terrore, mentre Silente era il solito vecchio stravagante a cui iniziavano davvero a saltare le rotelle grazie un po’ all’età, un po’ ad un malsano attaccamento, forse anche di tipo amoroso, verso un ragazzino così giovane.

Vi era tuttavia una ridotta fetta del corpo studentesco, i più fedeli a Harry, a Silente e i più vicini al povero Cedric Diggory, che non concordavano con la versione ufficiale. Il numero di alunni che dimostrava di avere tutti i neuroni funzionanti era esiguo, ma ancora di più lo era quello di chi aveva il coraggio di affermare ad alta voce tale convinzione e a ragion veduta, secondo Olivia.

Dopo la lezione di Storia della Magia in cui la nenia del professor Rüf era riuscito a far perdere il filo anche a lei, aveva deciso di trascorrere l’ora buca nel parco della scuola. Il suo posto preferito era un piccolo spiazzo nei pressi di un mastodontico ciliegio, dove spesso si rifugiava per studiare fuori dalla polverosa biblioteca o anche solo per godersi il sole.

La Gran Bretagna era decisamente piovosa e non si raggiungeva mai la calura che era solita assalire il sud della Francia nei mesi estivi, perciò la Corvonero spesso sfruttava le giornate di sole per lasciarsi accarezzare dal tiepido venticello che presto avrebbe lasciato spazio alle consuete piogge scozzesi. Per raggiungere il ciliegio dovette passare vicino alle serre di Erbologia, dove non le sfuggì uno stralcio di conversazione.

“…che non sono solo gli strambi a crederti. Personalmente ti credo al cento per cento. La mia famiglia è sempre stata dalla parte di Silente, e io anche.”
Olivia alzò gli occhi e intravide un pomposo Ernie Macmillan, Prefetto di Tassorosso, famiglia Purosangue ma con inclinazioni progressiste, voti medio-alti e fedele a Silente, che assicurava la sua lealtà al famigerato Harry Potter, il Prescelto, famiglia Mezzosangue, voti discreti, Cercatore, testa calda, anche lui fedele a Silente.
 
Allora c’è effettivamente qualcuno con un po’ di sale in zucca.
 
D’altro canto Olivia ci avrebbe scommesso, ad Hogwarts qualcuno che sapeva ragionare in autonomia ci sarebbe sempre stato. Era parecchio informata sulle vicende accadute alla scuola e aveva un’idea accurata praticamente su coloro che da lei erano state catalogate come ‘personalità di spicco’. Guillaume le aveva inculcato in testa durante l’infanzia che l’informazione era potere e che delle orecchie ben tese sono spesso un efficace strumento per salvarti la pellaccia.

Per questo, negli ultimi quattro anni aveva raccolto più informazioni di chiunque altro nell’intera agenzia governativa francese. A suo tempo il Generale d’Armata Moreau ci aveva visto lungo e, nonostante in molti gli avessero dato dello strambo, nulla lo aveva fermato dal piazzare la sua petite lapine nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, perché i ragazzi di oggi sono lo specchio dei genitori e, soprattutto, sono i maghi del domani.
 
**
 
“Perché è più di una settimana che sei come assorta, Ollie? Sei nervosa per i G.U.F.O.?”

Olivia Robin si riscosse da quella trance riflessiva in cui si era calata da quando, mezz’ora prima, aveva aperto il libro di Pozioni nella Biblioteca scolastica. Sorrise alla ragazza seduta di fronte a lei e annuì mestamente.

“Sì, non so come sia andata finora a lezione a te, ma a noi i professori continuano a ribadire quanto il nostro futuro dipenda dagli esami finali.”

Hermione Granger annuì, come a confermare che la stessa sorte fosse toccata anche a loro.

“Poi non so voi, ma le lezioni si sono fatte decisamente più impegnative. Io personalmente penso di essere riuscita a ricreare una Bevanda della Pace abbastanza precisa, ma temo che scoprirò il verdetto quando il Professor Piton valuterà le fiaschette. Ha detto che le valuterà come sarebbero valutate agli esami, quindi credo di strappare almeno un Oltre Ogni Previsione, non pretendo certo un Eccellente al primo colpo. A te è venuta Olivia?”

“Credo di sì, consistenza e colore mi parevano esatti, ma si sa che Piton favorisce sempre i Serpeverde. A proposito di insegnanti… Avete già avuto la Umbridge? Terribile quella donna. Ed è inaccettabile che ci sia vietato praticare degli incantesimi in una scuola, cioè è assurdo.”

Per la seconda volta, Hermione Granger, Prefetto di Grifondoro, Nata Babbana, media altissima di voti tranne che alle lezioni di volo e a Divinazione, mente acuta del Golden Trio, annuì mestamente.

Era in buoni rapporti con la Grifondoro dal primo anno, da quando avevano entrambe capito che probabilmente erano le uniche due studentesse di Hogwarts a passare più tempo in biblioteca che in Sala Comune. Si sarebbero potute anche definire ‘amiche’, se non fosse stato per il fatto che Hermione era indubbiamente più legata ai suoi compagni di Grifondoro e per il fatto che Olivia stessa fosse a tutti gli effetti una specie di talpa all’interno della scuola, tuttavia trovavano serenità nella reciproca e piacevole compagnia.
 
“È per questo che sto finendo di leggere tutto il libro di Slinkhard. Muoio dalla voglia di scoprire cosa si inventerà per tenerci buoni dopo.”

Hermione aveva un cipiglio tenace nell’asserire ciò. Dopo uno sguardo d’intesa, risero sommessamente per non turbare la quiete della biblioteca.

“Io stavo pensando di fare pratica da sola o con qualcuno. Cioè, alla fine la Traccia non mi può dar problemi qui nella Scuola, quindi se dovessi chiedere ad Anthony di esercitarci in segreto in Sala Comune, non dovrei avere problemi! Nelle aule o nei corridoi sarebbe decisamente troppo sotto al naso di quella tirapiedi di Caramell. Oh oddio, è vero che sei un Prefetto adesso. Facciamo che non hai appena sentito quello che ho detto, eh Hermione?”

Le parole di Olivia fecero breccia tra i pensieri di Hermione, tanto che tolse il naso da ‘Teoria della Magia Difensiva’ e la scrutò con curiosità. Aveva gli occhi assottigliati, come se un’idea stesse prendendo lentamente corpo nella sua mente e lei stesse aspettando il momento in cui avrebbe potuto contemplarla nella sua interezza.

“No Olivia, stai tranquilla, la trovo un’idea interessante in realtà. Dovremo comunque essere in grado di difenderci da soli tra non molto tempo, temo.”

Hermione sospirò, ancora persa nel turbinio di pensieri che le parole di Olivia avevano acceso in lei, per poi riscuotersi velocemente.

“E poi scommetto che Anthony accetterebbe, è cotto di te almeno dall’anno scorso!”

Hermione Granger aveva un sorrisino malizioso nell’alludere alla preferenza che il ragazzo sembrava mostrarle ogni volta che gli era possibile e Olivia roteò gli occhi, simulando un lieve fastidio subito sbugiardato da un risolino.
 
“Povero ragazzo, mi dispiace per lui perché sembra davvero non capire che non mi interessano quei tipi di legami.”

“Gli spezzerai il cuore, credo che ormai abbia scelto anche il nome dei vostri figli e dello Kneazle 5 che adotterete!”
 
Altre risate sommesse. Hermione Granger era sempre piaciuta ad Olivia, era abbastanza sveglia da non risultare mai banale o prevedibile.
Olivia Robin conosceva le regole, gliele avevano instillate sin dalla tenera età, eppure concedersi di provare sentimenti di affetto o complicità, anche solo per una ragazza come Hermione Granger, non le pareva proprio la fine del mondo, checché ne dicesse La PB.
 
**
 
“Severus, ho deciso. Devi eseguire i miei ordini. Devi iniziare ora a gettare le basi per il futuro.”

Nonostante Albus Silente fosse sempre circondato da un alone di calma reverenziale, qualcosa ora era incrinato nel suo tono di voce. Forse era l’inflessione che dava alle parole, forse la forza con cui rimarcava le sillabe alternando pause ad effetto, forse lo scintillio dei suoi occhi che baluginavano minacciosi nel buio.

“Lei mi sta chiedendo troppo. Io mi rifiuto.”

Severus Piton parlava in modo piccato, come offeso dalle oltraggiose affermazioni del vecchio dinanzi a lui.

“Severus! Non puoi rifiutarti, lo sai perché bisogna agire così.”

“Lei mi sta chiedendo di condannare qualcun altro alla vita che sto vivendo. Quante volte farò il lavoro sporco per lei, Silente? Quante altre cose orribili dovrò compiere? L’odio e la diffidenza che mi è riservata da entrambe le parti, crede che sia facile? Per lei lo è, il grande Albus Silente, il benvoluto, l’amato, lo stimato, l’immenso Silente! Nessuno sa che lei è il burattinaio dietro ai sacrifici degli altri!”

Le iridi scure del professore di Pozioni si erano infiammate d’ira e sembravano due luccicanti diamanti neri su una maschera contratta.

“Non esserne stupito Severus. È solo questione di tempo prima che quella scelta venga presa, tanto vale prendere il controllo della situazione.”

“Non corromperò un’anima pura, Silente! Non condannerò nessuno a questa vita in solitudine e piena di rischi, nessuno rischierà l’osso del collo a causa mia!”

Piton si voltò verso l’uscita dell’ufficio del Preside, intenzionato ad abbandonare quella conversazione prima di perdere ulteriormente le staffe, ma le parole di Silente lo fermarono, o meglio, forse il tono di voce, decisamente arrabbiato.

TU! Tu sei venuto da me, tu mi hai cercato, tu mi hai implorato di far sì che Lily Evans rimanesse in vita dopo che i tuoi amici avevano deciso di porre fine alla sua vita! Tu, Severus, tu hai scelto questa vita e ora non puoi venire a scaricarla su di me! Se ora vuoi andare, vattene, ma avrai un nuovo nemico, Severus. Non credevo che la sopravvivenza del figlio di Lily Evans fosse meno importante di un integerrimo codice etico che tu sei imposto negli ultimi cinque minuti!”

Il labbro di Piton tremò. Tutto in lui fu come scosso, invecchiato d’un colpo. Le guance erano scavate e pallide come i raggi lunari, le rughe d’espressione marcate e gli occhi abbandonati ad un momento di sofferenza nel sentir pronunciare quel nome, quel nome che era per lui l’unica ragione per andare avanti.
“Tenterò Albus, ma è tutto ciò che posso prometterti. Sono solo studenti, pensavo che di loro ti importasse.”

Con un fruscio del lungo mantello nero, Severus Piton si ritirò nelle sue stanze, lasciando il preside di Hogwarts a contemplare il Pensatoio che aveva di fronte a lui, valutando se utilizzarlo o meno.


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1. Ahimè, una maledetta complicazione!
2. I britannici e la loro cecità!
3. https://www.potterpedia.it/?v=Billywig
4. Piccola coniglietta.
5. https://www.potterpedia.it/?v=Kneazle 

Ciao a tutti!

Mi dispiace per chi sperava diversamente, ma Olivia Robin sembrerebbe essere una studentessa di Corvonero, dello stesso anno del trio protagonista.
Il suo background verrà esplorato decisamente meglio nei prossimi capitoli. Scusate se questo può sembrare un po' vuoto di trama, ma mi serviva per contestualizzare tutto ciò che devo andare a sviluppare. 


A presto!
   
 
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