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Autore: lolaa05    21/04/2020    1 recensioni
è un anno difficile sia per Hermione che per Draco, possibile che si aiutino a vicenda in questo periodo?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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1.

Era una giornata come le altre per i cittadini londinesi quel 1 settembre, ma non per i tre amici Harry , Ron ed Hermione che  a King’s Cross attraversarono come di consueto il muro che li separava dall’ Hogwarts Express per la sesta volta. Gli anni precedenti erano stati tempestosi per loro : soprattutto per l’arrivo di Lord Voldemort, o come preferisce chiamarlo Ronald Weasley , Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.I tre amici accaparrarono una cabina con una Corvonero , Luna Lovegood , e la sorellina di Ron , Ginny.
Hermione Jean Granger sembrava pensare ad altro quando i suoi compagni iniziarono a parlare, ma i suoi pensieri furono subito interrotti da un Serpeverde: Draco Malfoy. Entrò spavaldamente e , come da suo modo di fare, iniziò a prenderli in giro. La ragazza era stanca di quella serpe , che non  voleva nemmeno sprecare il fiato con lui, perciò prese le sue cose e andò in una cabina con Neville Paciock. Il viaggio non fu tanto piacevole per la ragazza , poiché Pansy Parkinson l’aveva tormentata per quasi tutto il tragitto. Fu un sollievo invece arrivare al castello: si sentiva a casa. Lo Smistamento fu gradevole soprattutto per la grande quantità di cibo che era stato messo a disposizione a tavola, anche se Hermione rimaneva dell’idea che la C.R.E.P.A. dovesse essere promossa.
Hermione e Ronald erano stati nominati prefetti l’anno prima ,e il loro compito era quello di assicurarsi che nessun studente girovagasse di notte per la scuola e di  non affrontarsi a duello per i corridoi, cosa molto frequente per le matricole. Quella sera la grifona era stata assegnata al turno notturno con Malfoy; “possibile che debba rovinare il mio primo giorno di scuola?” pensò lei.
-Granger- salutò lui;
- Malfoy, che piacere, intendi anche questa notte torturarmi con le tue solite battutine? Oppure preferisci startene zitto a pattugliare i corridoi? Sai la seconda opzione mi sembra la migliore-
- sanguemarcio, so benissimo che cerchi di iniziare una conversazione con me , ma sai, a me di te non interessa nulla-
A quelle parole Hermione si irrigidì, neanche lei sapeva il motivo della sua reazione , ma per la prima volta le parole del Serpeverde le importarono, tuttavia cercò di fare l’indifferente.
-beh bene, meglio così, io controllo il terzo piano- e così se ne andò
Draco vide la Granger allontanarsi e così approfitto per andare nella Stanza delle Necessità; gli era stato assegnato un compito molto importante dal Signore Oscuro , risistemare l’Armadio Svanitore; lui però stava facendo tutto questo contro voglia . Lui non è mai stato come suo padre e mai lo sarà , ogni volta che vedeva il Marchio Nero  sul braccio sinistro si rammaricava per non aver impedito quell’azione, in un modo o nell’altro, ma comunque il danno era fatto. Perfino Piton aveva promesso un Voto Infrangibile per tenerlo al sicuro. Passò tre volte davanti al muro spoglio del settimo piano e apparì una porta. La stanza era come una grande cattedrale colma di oggetti in disuso: da libri vecchi a mobili ammuffiti. Malfoy passò quasi tutte le sue 8 ore di turno per sistemare l’armadio, ma era certo che gli si sarebbero voluti mesi.
 
Il giorno dopo Harry , Ron ed Hermione entrarono nella Sala Grande per fare colazione; subito dopo avevano Divesa Contro le Arti Oscure con il professor Piton , e la notizia non allettò molto i ragazzi, che per di più era con i Serpeverde, la casa che più di tutte odiavano. La classe del professore era ancora nei sotterranei , il solo pensiero fece rabbrividire molti ragazzi.
  • Levatevi subito l’idea di maneggiare  bacchette in quest’aula- disse Piton con uno sguardo rivolto a Potter- adesso vi dividerò in coppie e dovrete portarmi 2 pergamene sui lupi mannari.
  • Weasley lei avrà il piacere di lavorare con Parkinson, tu , Potter andrai con Zabini e Granger con … Malfoy.
Le facce dei ragazzi erano sconvolte; come potevano lavorare con le persone che di più odiavano?
Draco si rivolse al suo migliore amico Blaise con un espressione di quasi disgusto , e lo stesso fece Hermione. I due si diedero appuntamento in biblioteca per il giorno dopo alle 18.
 
Il Serpeverde e la Grifondoro rimasero a sfogliare le pagine dei libri sulle creature oscure per trenta buoni minuti, finchè il biondino disse:
  • Vedo che hai trovato qualcosa, dai, muoviamoci prima che si faccia ora di cena-
  • Si inizio a scrivere intanto dimmi le cose che hai trovato-
Hermione non ebbe nemmeno avuto il tempo di finire la frase che sentirono un boato provenire dal corridoio; sfoderarono tutti e due le bacchette contemporaneamente e si avvicinarono alla fonte del rumore. Dei ragazzi dell’ultimo anno stavano facendo a duello , e usavano degli incantesimi assai pericolosi.
  • Ehi ma cosa fate? Non siete abbastanza maturi da capire che non si può fare nell’edificio scolastico?- urlò arrabbiata Hermione
  • Tu stanne fuori lurida sanguemarcio . disse il ragazzo moro.
A quelle parole la ragazza si agitò, nessuno prima di allora la aveva chiamata così , naturalmente escludendo Malfoy, e provò un senso di ribrezzo verso quei due ragazzi. Ammaliata dalle lacrime che le rigavano il viso, Hermione si rifugiò nel bagno delle ragazze.
Poco dopo sentì dei rumori provenire da fuori e si rimise in piedi.
  • Ah finalmente ti ho trovata. Ti volevo solo dire che quei due la stanno pagando cara per quello che hanno detto e fatto.
Draco si sentì tremendamente in colpa, anche lui l’aveva chiamata in quel modo , e adesso vederla in quello stato era frustrante , per questo era venuta a cercarla.
  • E che cosa avrebbero detto di diverso a quello che dici sempre tu? Io non ce la faccio più ad essere presa di mira per quello che sono dalla nascita , non ho deciso  di essere nata in una famiglia di babbani! – e detto questo la mora si lasciò Draco alle spalle , che stava ripensando a quelle parole.
   
 
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