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Autore: Francy_remus    26/04/2020    2 recensioni
Questa raccolta di flashfic è nata un po' per scherzo. Ho deciso di raccontare il legame di ciascun fratello Weasley con l'amore, in particolare, la svolta tra Bill e Fleur, l'amore di Charlie non necessariamente romantico, la nascita di interesse tra Percy e Audrey, la storia tra George e Angelina, l'oggetto dell'affetto di Fred, l'inizio di una relazione tra Ron ed Hermione e il matrimonio tra Ginny ed Harry.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina Johnson, Famiglia Weasley, Fleur Delacour, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Audrey/Percy, Bill/Fleur, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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-Percy-

“Quella stronza ha appena consegnato la relazione” lo informò Watson entrando nel suo ufficio. 

Percy sbuffò, spingendo indietro la sedia con un colpo secco e alzandosi, pronto ad andare a contestare. 

“Weasley, puoi anche rimanere seduto” sorrise la ragazza sopracitata. 

“Sarai contenta, Light. Un'altra delle tue bassezze” sentenziò lui. 

“Già, quella relazione spettava a Percy” gli diede manforte l’amico. 

“Hai bisogno della mammina?” lo derise lei, incrociando le braccia sotto al seno “Oppure Watson può sparire da questo ufficio?” 

Il rosso lanciò una fugace occhiata all’intruso, chiedendo cortesemente di uscire, cosa che fece immediatamente, sollevato di non dover assistere oltre al massacro del ragazzo per mano della spietata Audrey. Quella situazione si trascinava da troppo, voleva regolare i conti con quell’arpia.  

“Posso sapere per quale ragione hai consegnato quella relazione al posto mio?” esordì lui. 

“Perché tu e il tuo amichetto mi definite sempre stronza, quindi volevo dimostrarvi che so esserlo” ribatté lei, sedendosi sulla scrivania in maniera molto sfacciata. 

“Tu mi hai dato ripetutamente del leccaculo” gli ricordò lui. 

“Perché lo sei. Venderesti tua madre pur di sentirti fare dei complimenti” 

“Da che pulpito. Mi sembra che quella che è andata a letto con il suo segretario sia tu” Percy si accorse che forse stava esagerando, quelle erano solo delle voci. 

“E la cosa ti rende geloso, Percival?” domandò lei per nulla offesa dalle insinuazioni, ma divertita dalla serie di provocazioni scaturite in poco tempo. 

“Assolutamente no” deglutì lui a fatica. Quella ragazza era davvero intelligente, competente e competitiva, qualità che lui trovava stimolanti in una persona. 

“Adesso capisco qual è il motivo del tuo astio” sussurrò lei, scendendo finalmente dalla scrivania e muovendosi sensualmente verso di lui “Ti rode che io non ti fili e ti caghi in mano a confessarlo” 

“Ti sbagli. Io ti detesto perché sei sempre così... così...” esclamò stizzito, cercando una parola offensiva che però faticava ad arrivare. 

“Così?” incalzò lei, un sopracciglio inarcato. Era pericolosamente vicina a lui. 

“Sei molto stimolante in realtà. Mi sproni sempre a fare del mio meglio con la tua sciocca competitività. E poi sei intelligente. Un altro punto a tuo favore” il ragazzo decise di giocare sulla sincerità per spiazzarla. E vi riuscì decisamente bene. 

“Io cosa?” domandò lei, sconvolta dai... complimenti? Impossibile, si disse, dev’esserci qualcosa sotto. È troppo orgoglioso e intelligente per lasciarsi battere tanto rapidamente. 

“Senti, io credo vivamente che collaborando potremo essere molto più utili al Ministero, che ne dici?” propose Percy, mentre lei asseriva quasi automaticamente “E se uscissimo per un aperitivo una di queste sere?” continuò. 

“Quindi ti interesso?” chiese lei, ancora distratta dalla piega che aveva preso il diverbio. 

“Mi stimoli, e questo è raro. Direi che se ci conoscessimo meglio, ci si potrebbe pensare” esclamò lui, soddisfatto di essere diventato il dominatore della conversazione. 

“Tu sei un grandissimo farabutto” lo rimproverò lei, intuendo che volesse solo zittirla e destabilizzarla “Giochi molto sporco e...” iniziò a dire, scuotendo la testa, ma Percy la zittì con un bacio. Nemmeno lui si spiegava da dove gli fosse venuta quest’idea: che fosse in competizione con lei era evidente, che gli interessasse anche. Ma da lì a baciarla... 

La cosa curiosa fu che lei non rispose con un allontanamento e uno schiaffo come si era aspettato, anzi, cercava di attirarlo maggiormente a sé. In realtà si staccarono solo quando Watson, preoccupato dall’assenza di rumori e temendo per la vita dell’amico, fece irruzione nell’ufficio, scoprendoli. 




Angolo autrice:
eccomi con il terzo capitolo, quello su Percy. Che dire su di lui? Certamente è molto competitivo, soprattutto in ambito lavorativo, e non avendo trovato nessun particolare dettaglio su Audrey, sono andata di fantasia. Quale miglior storia di quella che nasce da un risentimento che poi tanto risentimento non è?
Spesso mi sono sentita dire che faccio rendere conto ai miei personaggi di essersi innamorati troppo rapidamente, ma qui ci tengo a specificare una cosa: loro non sono innamorati al momento, sono solo attratti l'uno dall'altro. Poi piano piano, qualche uscita, qualche appuntamento, le cose evolvono. Ma qui di certo non scocca l'amore.
Sperando di aver reso bene i personaggi, mi congedo.
Francy

   
 
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