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Autore: Policasta0015    29/04/2020    1 recensioni
Aiazawa si considerava piuttosto felice della sua vita.
Aveva una classe di giovani hero scalmanati ,e ,sebbene di un paio di loro avrebbe fatto anche a meno, ci teneva a quei ragazzi.
Aveva dei buoni amici, e aveva iniziato ad includere anche il fastidioso All Might tra di loro.
E poi aveva Eri,la piccola indifesa Eri,che lentamente stava diventando la persona più importante della sua vita.
Ma il destino aveva altro in serbo per Ereaser Head.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Hawks, Present Mic, Shōta Aizawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Wow Shota, hai un figlio!-

Aizawa si teneva la testa tra le mani, fissando il rum nel suo bicchiere ,mentre Hizashi riassumeva a All Might gli eventi che li avevano portati a quella inconsueta riunione.

Una volta tornato nella sua stanza alla UA, dopo aver salutato Eri e aver giocato un pò con lei alle principesse, Aizawa aveva mandato un messaggio a Toshinori e Hizashi.

-Voglio tagliarmi le vene-

All Might gli diede una pacca sulla spalla.

-Che cosa pensi di fare bro?-Mic era diventato stranamente serio.

-Io…non lo so, non ho mai voluto figli.Però oggi, quando l’ho visto…non posso far finta che lui non esista.-

-Sono sicuro che te la caverai, con Eri sei fantastico dopo tutto.-

Apprezzava davvero lo sforzo di All Might di essere positivo.

Aveva cercato lo sguardo di Hizashi.Il biondo gli aveva sorriso.

-Non è cambiata per nulla-

Quel pensiero gli era ronzato in testa da quando l’aveva vista.

All Might si grattò la testa.-Insomma, si può sapere chi è questa ragazza misteriosa?-

Aizawa collassò definitivamente sul tavolino del locale in cui si trovavano.-Non ne ho la forza. Hizashi, racconta tu.-

-Well,listen All Might,facciamo una premessa. La ragazza era maggiorenne…-

Lo sguardo del Simbolo della Pace iniziò a muoversi velocemente tra i due professori.

Aizawa teneva ancora la testa sul tavolo. Present Mic sorrideva nervoso.

-Ok… non mi piace questa premessa.-

-…e tecnicamente- continuò Mic, probabilmente leggermente ubriaco dopo il terzo “sex on the beach”-anche se era una studentessa dell’ UA, non era una sua studentessa… ma la mia.-

All Might spalancò gli occhi fissando Aizawa, che probabilmente doveva essere morto.La sorpresa fu tale che assunse per qualche istante la sua forma muscolosa.-Sei andato a letto con una studentessa e l’hai messa incinta?- aveva urlato.

Tutto il locale si era voltato a guardarli.Aizawa era praticamente scivolato sotto il tavolo.

-All Might calm down! Yara non era una studentessa quando è rimasta incinta. Let me explain.-

Riassunta la forma malandata e dopo aver tossito un pò di sangue, All Might si era tranquillizzato.-Scusami Hizashi, continua.-

-Fine. Quattro anni fa , quando io e Shota eravamo appena diventati professori, il liceo organizzò una settimana al mare per i ragazzi dell’ultimo anno e noi ci offrimmo di accompagnarli.Aizawa non era responsabile di nessuna classe quell’anno, mentre a me era stata affidata la III B della sezione eroi. Ero giovane e quei ragazzini erano parecchio scalmanati. Una classe difficile oserei dire.Per questo chiesi ad Aizawa di darmi una mano a mantenere l’ordine durante quella settimana , per evitare di perdere completamente il controllo su di loro.C’era una ragazza di nome Yara in quella classe con cui avevo legato molto durante l’anno. Lei aveva una situazione familiare molto delicata, per questo viveva nel dormitorio della UA.Anche io e Shota dormivamo lì.Capitava spesso che la sera stessimo assieme, anche perché era l’unica ragazza della sua classe a vivere nel dormitorio,e così pian pianino fece amicizia, oltre che con me, anche con Shota.Era una ragazza molto matura per la sua età, ne aveva passate tante, in più aveva un Quirk decisamente ingombrante.Così quando partimmo per le quella sorta di ritiro, diciamo che lei e Shota avevano già una “base” di conoscenza.-

-Ti prego Aizawa, dimmi che non ti sei fatto una studentessa durante il ritiro!-All Might era decisamente scandalizzato, e il fatto che Mic stesse raccontando una storia al limite del legale come se stesse parlando della sua giornata lo sconvolgeva ancora di più.

Da quel corpo privo di vita che era diventato Ereaser giunse un cenno negativo.

-Oh no, non successe nulla durante quella vacanza.Solo che sai, a pensarci bene, c’erano già lì dei segnali.Come ho detto Yara era una ragazza difficile, molto chiusa, ma con momenti di trasgressione davvero fuorvianti.Era cresciuta troppo in fretta , soprattutto in ambito sessuale, diciamo.Era una cosa di cui chiacchieravamo durante l’anno.Cotte, sesso…Andava parecchio d'accordo con Shota, parlavano un sacco, o non parlavano per nulla, ma passavano ore assieme .E tra un discorso misantropo e una sigaretta in tarda notte, qualcosa iniziò a nascere tra i due.Tuttavia ,sebbene ogni tanto si scambiassero qualche battutina, di concreto non accadde nulla.Quando tornammo a scuola, io e Shota ci prendemmo una vacanza per girare un pò il Giappone e lei tornò dalla sua famiglia.-

Present Mic si fermò, bevve un sorso del suo cocktail poi aggiunse:-Shota, credo che ora debba continuare tu.-

Aiazawa sembrò tornare dal mondo dei morti.Riassunse la posizione con la testa abbandonata su una mano, con l’altra si stropicciò gli occhi.
-Durante quel ritiro… diciamo che mi ero preso una cotta per lei, senza saperlo.Niente di serio, ma mi piaceva passarci il tempo.E poi era dannatamente bella, sapeva essere molto eccitante se lo voleva. Comunque ,durante quel viaggio io e Hizashi ci siamo goduti parecchio la vita… insomma, quando siamo tornati scuola, a stento la ricordavo e lei era decisamente cambiata.Era ancora più chiusa , perennemente incazzata .Ci incontravamo solo qualche volta a fumare e non avevamo molto da dirci.Poi un giorno… dopo la festa per la fine degli studi della sua classe, è successa una cosa piuttosto grave, ma non mi va di parlarne, è molto privata per lei.Fatto sta che uno degli ultimi giorni di scuola abbiamo discusso, ferocemente, e siamo finiti a fare sesso in un bagno della scuola.Da li fondamentalmente non ci siamo più lasciati. Lei è diventata una professionista ed è stata assunta dalla neonata agenzia di Hawks e io ho continuato a lavorare come insegnante .Siamo andati a vivere insieme in un buco vicino alla scuola.
Per un pò siamo stati felici, molto felici.I giorni buoni erano davvero fantastici. Non credo di essere mai stato così felice in vita mia.Ma al tempo stesso i giorni cattivi erano davvero atroci.Circa un anno e mezzo fa l’ho lasciata, ero costantemente preoccupato che le accadesse qualcosa, sia per il lavoro che per la sue tendenze autolesioniste.Litigavamo di continuo, lei aveva dei brutti traumi che non riusciva ad affrontare.In più lei e Hawks avevano un rapporto molto strano. Ho pensato che semplicemente si stesse innamorando di lui.Tutto questo mi distraeva dal lavoro, così ho chiuso.L’ho fatto da un giorno all’altro, senza preavviso.Non avrei mai pensato che lei fosse… insomma, stavamo attenti, lei prendeva la pillola.-

Il moro crollò di nuovo la testa sul tavolino, disperato.

-Da allora non l’hai più vista?- All Might stava ancora cercando di mettere ordine nella confusa e rabbiosa storia che Aizawa gli aveva raccontato.

-No, seppi che era stata ferita e aveva iniziato a fare lavoro d’ufficio.Ora soltanto credo di capire la verità.-

Mic diede una pacca sulla spalla dell’amico. -Che pensi di fare Shota?-

In tutto quel casino, Hizashi aveva osato sperare che Aizawa ponesse rimedio a quello che lui aveva sempre considerato un errore.Aveva osato sperare di poter vedere l'amico e l'ex allieva felici con il loro bambino

-Se posso permettermi, Aizawa, qualunque cosa tu scelga di fare, pensaci molto bene.Non hai colpa per averla lasciata, le storie finiscono.Ne tanto meno hai colpa per non essere stato presente per tuo figlio fino ad ora, non sapendo della sua esistenza.Ma da questo momento, qualunque cosa tu scelga, è una tua responsabilità , nel bene o nel male.-

Le parole di all Might gli avevano portato via l’ultima dose di sanità mentale che gli era rimasta.

-Grazie Yagi, davvero.Io torno in accademia, ci dormo su e domani prendo una decisione.Grazie ad entrambi.Notte-

 

 

 

 

Dopo una lunga passeggiata solitaria, Aiazawa aveva raggiunto il dormitorio dell’accademia.

Stava per entrare quando aveva sentito delle voci.Erano sicuramente dei ragazzini sgattaiolati fuori per fumare di nascosto.Non aveva voglia di rimproverarli. Avrebbe fatto finta di nulla, tanto se avessero voluto avrebbero continuato comunque.

Poi riconobbe la voce di Tenya.

Si colpì la faccia con la mano.Doveva intervenire o avrebbero svegliato tutta l’accademia.Li raggiunse sul retro.

-Che sta succedendo qui?-Quella frase generò il panico.

Riuscì ad individuare nel buio Mineta, seduto sugli scalini, e Kaminari , in piedi e con una sigaretta accesa in mano.
Sull’uscio della porta, un Iida in pigiama sbraitava contro la violazione delle regole dei due compagni.
I tre si pietrificarono.Kaminari rimase con il fumo ancora in gola, incapace di espirare davanti al professore.

-Sensei noi…- Shota zittì con un gesto Mineta.
-Iida, puoi andare , ci penso io. Vai anche tu Mineta.-
-Ma professore…- Aizawa sapeva che il ragazzo voleva difendere l’amico, di fatto l’unico colto in flagrante .
-Ho detto a letto.-
I due ragazzi non osarono controbattere, ma guardarono il povero Kaminari come se lo stessero vedendo per l’ultima volta.

Quando la porta si fu chiusa alle spalle di Iida, Aizawa si voltò verso il povero ragazzino che ancora tratteneva il fiato.
-Puoi respirare Kaminari, non ho intenzione di punirti.Anzi, ne hai una per me ?-
Ci volle qualche secondo prima che il ragazzo reagisse .
-Certo sensei.-
Gli allungò il pacchetto di sigarette.Erano leggere, almeno questo.
-Non sono nei guai?-
Aizawa rise. -No Kaminari, non sei nei guai. Non dovresti fumare, ma non posso obbligarti io.-
Si sedette sulle scale, dopo qualche secondo il ragazzo lo raggiunse.
Ad Aizawa piaceva Kaminari, anche se non lo dava a vedere.Era un pò uno scansafatiche ,ed era troppo rumoroso, ma quando si controllava era un ragazzo piuttosto riflessivo e con cui era piacevole scambiare due parole.Era convinto che Mineta avesse una cattiva influenza sul suo carattere.
-Giornata pesante, sensei?-
Aizawa annuì.-Non ne toccavo una da anni. Anche io fumavo queste alla tua età.-
Notò che Kaminari era troppo taciturno.-Problemi di cuore?-
-No sensei, ho litigato con i miei genitori, nulla di grave , ma mi sono innervosito.-
Aizawa gli poggiò una mano sulla spalla. Non era da lui essere così aperto con i ragazzi. Ma gli allievi della sua classe erano speciali, ne avevano passate troppe e lentamente stava imparando a conoscerli .
-A lei cosa è successo, se posso chiedere?-
Kaminari si era aperto con lui, gli aveva dato fiducia . Ereaser Head pensò che il ragazzo meritasse lo stesso trattamento.
-Ho scoperto oggi una cosa piuttosto pesante.E ora devo prendere una decisione difficile.-
Kaminari lo ascoltava.-Sta bene sensei? Intendo di salute…-
-Si, si sto bene, è una questione…sentimentale, diciamo.Ho commesso un errore tempo fa e ora questo errore ha avuto delle conseguenze inaspettate. Devo decidere se sobbarcarmi queste conseguenze o fare finta che non esistano.-
Kaminari si accese un’altra sigaretta.
-Parlo per esperienza , fingere che un problema non esista è impossibile, o lo si affronta, o si vive costantemente con il suo peso addosso.-

Aizawa si alzò. Era tardi e voleva dormire.
Rimase qualche secondo a guardare il ragazzo fumare. Gli somigliava parecchio. Anche lui era stato un ragazzino nervoso e irritabile, anche lui trovava conforto in un amico rumoroso e nel fumo.
-Sai Kaminari, se usassi più spesso questa saggezza estemporanea , potrei quasi considerarti una persona seria.Non esagerare con quelle. E domani mattina chiama i tuoi genitori. Ti vogliono bene, mi riempiono di mail per sapere come stai.Notte.-
-Notte sensei.-

 

 

 

Nella sua stanza ,Aizawa si sentì finalmente un pò più rilassato.Voleva passare a vedere se Eri dormiva, ma la bimba aveva il sonno leggero e nel caso non voleva svegliarla.
Si tolse finalmente i vestiti, dopo la lunga giornata, iniziavano dargli fastidio.Rimasto in boxer, si legò i capelli e si mise direttamente a letto.
La chiacchierata a cuore aperto con Kaminari lo aveva fatto sentire meglio.
Era ora di dormire.Aveva una decisone difficile da prendere.

 

 

 

Non molto lontano dalla UA , Yara aveva appena fatto addormentare un piccolo Minho con la febbre.Dopo averlo osservato dormire con il visino arrossato nella sua culletta, uscì dalla stanza del bimbo.
-Dorme finalmente- aveva annunciato entrando nel salotto di casa sua.
Questa casa è un bordello, aveva concluso con una rapida occhiata.Se ne sarebbe occupata il giorno dopo.
-Povero nano malefico ammalato.-Sul divano, un assonnato Hawks stava guardando la tv mentre beveva una birra.
Gli si sedette accanto, appoggiando la testa sulle sue gambe e prendendogli la bottiglia di mano
-Non ha chiamato.-Bevve un lungo sorso.
Mi ci vorrebbe qualcosa di più pesante.
Il ragazzo aveva iniziato a massaggiarle la testa.-Lo farà.Dagli un pò di tempo, e smettila di guardare quel telefono, uscirai di testa più di quanto tu non lo sia già.-
-Hawks, e se non chiamasse mai?- disse tirandosi a sedere
Il giovane hero sospirò.Era un’eventualità da considerare. Non sapeva molto di Ereaser Head, ma dai racconti di Yara e dalle notizie che aveva raccolto, gli sembrava abbastanza stronzo da poter fare una cosa del genere.
Prese il volto dell’amica tra le mani. -Se non lo facesse, mia adorata Raven, rimarremmo io, te e il nano malefico.Non mi sembra poi tanto male.-
Lei rise, poi si alzò.-Non ho sonno, faccio una torta.-

Hawks sorrise.La guardò alzarsi e raccogliersi i capelli in uno chignon spettinato.Era davvero bella.Non bella come le modelle vuote e stupide che frequentava.Ma bella in un modo unico e speciale.
-Sei fantastica , quel coso mezzo morto è davvero un idiota.La torta la voglio al limone.-
Già , pensò Yara mentre rompeva le uova, Shota è un idiota.


 Siamo alla fine del secondo capitolo.Sono stata veloce, diciamo.
Spero vi sia piaciuto.
Aizawa deve prendere una decisone molto importante, ma per fortuna non è solo.
Ho amato scrivere il breve dialogo tra lui e Kaminari, non vedo l'ora di approfondire le varie relazioni.
Bene, vi ringrazio per essere arrivati fin qui.Lasciate una recensione per farmi sapere cosa ne pensate .
Sono graditissime anche delle "richieste" su interazione tra i personaggi, mi aiutano a rendere i capitoli più pieni.
A presto.
 

   
 
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