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Autore: Nami93_Calypso    29/04/2020    1 recensioni
Un prompt al giorno per sette giorni.
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Day 1 - Essere pirati (Mugiwara)
Day 2 - Primo incontro (Ace, Sabo)
Day 3 - Quarantena (Un po' tutti)
Day 4 - In fondo al mar (Pirati Heart)
Day 5 - Competizione (Rufy, Law, Kidd) -- SPOILER CAPITOLO 976
Day 6 - Notte insonne (Bibi, Sabo)
Day 7 - Scoperte (Nami, Law)
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“Questa storia partecipa a #TheWritingWeek di Fanwriter.it”
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: ASL, Eustass Kidd, Mugiwara, Nefertari Bibi, Pirati Heart
Note: AU, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Questa storia partecipa a #TheWritingWeek di Fanwriter.it”
Lista: One Piece
Prompt: Day 3 - AU

 

 

Quarantena

Oggi vi racconterò una storia, una storia che si svolge in un mondo diverso da quello che tutti conosciamo pullulante di pirati, marines, mostri marini, frutti del mare, tesori misteriosi, isole esotiche e avventure irresistibili.
Nulla di tutto ciò.
In questo mondo, all’alba dell’anno 2020, un virus pericolosissimo e letale si è diffuso rapidamente per l’intero globo costringendo la popolazione mondiale a rinchiudersi in casa per evitare di contrarre il virus e ammalarsi e, nei casi peggiori, morire.
Questa condizione di quarantena e di isolamento forzato, a lungo andare ha iniziato a lasciare dei segni nella vita, nelle abitudini e nella psiche delle persone.
Per potervi raccontare questa storia ho deciso di andare a indagare per poi presentarvi la situazione che alcuni giovani stavano vivendo.
Tra loro possiamo trovare Usop: il giovane provava un’immensa paura di ammalarsi di questo nuovo e sconosciuto virus, terrore alimentato dai mezzi di comunicazione che ormai trasmettevano notizie unicamente inerenti ad esso. Perciò, dall’inizio della quarantena, decise di trincerarsi in casa, non usciva nemmeno per fare la spesa, si faceva arrivare tutto a casa evitando rigorosamente di entrare in contatto con i vari corrieri. Passava le sue giornate chiuso in camera, al buio, sulla sua poltrona da gamer giocando online insieme a Shachi e Penguin a qualsiasi videogioco inventato dal genere umano fino a quel momento o a fare maratone di serie tv abbuffandosi di Coca Cola e pop-corn. Tutto sommato, non fosse stato per la pandemia mondiale, era per lui un sogno che diventava realtà.
C’erano alcuni per cui, invece, la vita non era cambiata poi molto. Trafalgar Law, ad esempio, proseguiva con la sua solita vita fatta di studio, seminari online di medicina, film d’epoca, messaggi monosillabici su whatsapp agli amici. L’unico cambiamento degno di nota nella sua routine era che, dato che non aveva orari e non era costretto ad uscire di casa, dormiva di giorno e stava sveglio di notte.
Per altri, invece, la quarantena aveva dato la possibilità di scoprire e sviluppare le proprie abilità. Boa aveva scoperto di essere un’influencer nata: ogni sera alle 20.30 si collegava in diretta con i suoi numerosi e adoranti followers su Lumagram, il social network più in voga del moneto. Oltre alle live, passava il tempo a registrare video o Stories in cui condivideva con i suoi fan consigli di abbigliamenti, make-up, beauty care o foto dei suoi outfit preferiti. Boa era sicura che avrebbe cavalcato l’onda della popolarità anche al termine di quella situazione di emergenza.
Altri avevano deciso di sfruttare tutto quel tempo a disposizione per migliorare se stessi. Sanji passava le sue giornate a cucinare provando ricette nuove per affinare le sue abilità in vista di quando avrebbe potuto riprendere a lavorare al ristorante. Oltre a cucinare, il biondo aveva deciso di aprire un blog in cui pubblicava video tutorial dei piatti che preparava e foto delle sue creazioni diventando così un food blogger molto seguito e acclamato dalla community.
Qualcun altro avrebbe potuto spopolare sui social se avesse avuto un minimo di dimestichezza con la tecnologia e un minimo di pazienza per gestire tutti gli aspetti che la fama portava con sè. Ma dato che Zoro non possedeva nessuna delle due, si limitava a tenere per sé i suoi workout efficaci e professionali che avrebbero potuto essere d’aiuto a molti per mantenersi in forma in quel momento difficile. Egli passava tutto il giorno ad allenarsi e dormire. Nessuno dei suoi amici sapeva se fosse ancora vivo dato che il ragazzo non si era mai preoccupato di cercarli o rispondere ai loro messaggi e videochiamate. Dato che nessuno poteva andare a verificare se stesse bene, a causa delle limitazioni imposte dal governo, lo diedero definitivamente per disperso.
I workout di Zoro avrebbero potuto essere molto d’aiuto ad Ace. Il moro, infatti, essendo un pozzo senza fondo e soffrendo di frequenti attacchi di narcolessia, passava le sue intere giornate a dormire e mangiare, mangiare e dormire. Peccato che non fosse come i gatti, che rimangono sempre belli e perfetti seguendo quella stessa routine: limitandosi a mangiare e dormire senza mai fare movimento aveva iniziato ad ingrassare a vista d’occhio giorno dopo giorno perdendo la sua linea affascinante ed invidiabile (un po’ come Thor in End Game, per intenderci). Tutto ciò faceva divertire molto Izo che ogni volta che lo vedeva in videochiamata faceva uno screenshot dello schermo così da poter tenere traccia del vertiginoso aumento di volume dell’amico.
Suo fratello Rufy, invece, aveva messo a dura prova la pazienza del nonno che dopo giorni e giorni passati a stentare i suoi tentativi di uscire di casa e sorbirsi i suoi lamenti su quanto si annoiasse e quanto desiderasse uscire all’aria aperta a divertirsi, si era visto costretto a legarlo al letto con una camicia di forza e narcotizzarlo di tanto in tanto per tenerlo buono.
Anche Nami stava avendo difficoltà a gestire la nuova situazione di reclusione forzata e cercava di gestire la tensione videochiamando le sue amiche in continuazione, facendo con loro workout via skype, proponendo sempre nuove app di videochiamata e scolandosi tre o quattro bicchieri di vino rosso ogni sera per gestire quelle crisi isteriche che spesso la coglievano al tramonto.
Ma chi più di tutti stava dando segni di instabilità mentale era Perona. Proprio non ce la faceva più a rimanere reclusa, sentiva il bisogno di scorrazzare in giro. Era preda di cambi di umore repentini, passando da risate sguaiate e immotivate a crisi di pianto isteriche in cui lanciava oggetti contro il muro. Era arrivata a spostare tutti i mobili della casa per vedere in quale posizione stessero meglio, e perché diceva che loro (sì, i mobili) avevano bisogno di quello, di cambiare posizione. Aveva scoperta la passione per i puzzle. Era già al suo terzo puzzle da 2 000 pezzi che ogni tanto, in piena notte, smontava per poi ricominciare da capo il giorno seguente.
C’era chi, invece, viveva tutta quella situazione con totale serenità, che era riuscita a trovare una routine equilibrata che le permetteva di mantenere la sua sanità fisica e mentale. Ogni mattina, Robin si svegliava all’alba e scaldava il suo corpo con il Saluto al Sole e qualche altra posizione di yoga. Dopo essersi dedicata alle piante che coltivava sul proprio terrazzo, si metteva su una sdraio con un buon libro e prendeva il sole per un paio d’ore al giorno. Aveva già raggiunto un’abbronzatura invidiabile. Per il resto, passava le sue giornate a leggere, cucinare, riordinare la casa, prendersi cura della sua pelle. Quasi sperava che quella condizione di quiete non terminasse mai.
Questi sono solo alcuni degli individui che vivono questo strano mondo durante questo particolare periodo storico. Spero di essere riuscita a raccontarvi la situazione in cui verte la loro società attraverso i loro occhi. Se anche voi ne avete avvistato qualcuno non esitate a contattarmi. Mettendo insieme le nostre conoscenze potremmo portare avanti una ricerca sociologica fondamentale per la comprensione di questo mondo per noi così lontano.
 




Angolo di Calypso
E tu? Che tipo da quarantena sei? xD
Scherzi a pare, ho voluto provare a immaginare in modo un po’ parodistico e attraverso questo narratore esterno che rompe la quarta parete come i personaggi di One Piece si comporterebbero se si trovassero ad affrontare la quarantena che noi stiamo vivendo.
Un po’ di sana demenzialità fa sempre bene al cuore.
Sono curiosissima di conoscere i vostri headcanon, le vostre idee su come questi e altri personaggi vivrebbero la quarantena :)
Un super grazie a chi legge e recensisce <3
Alla prossima!
   
 
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