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Autore: Sakurahara    10/08/2009    1 recensioni
Sakura è una ragazza di dicassette anni che vive ad Osaka, in Giappone. Il suo passato è offuscato, l'unica cosa che sa è che i suoi genitori sono stati uccisi e che ora vive nella famiglia ammazza-vampiri del signor Hanamura.
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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I due ragazzi entrarono in casa con ognuno un gelato in mano, chiacchierando ad alta voce e ridendo a squarciagola. Non passavano momenti del genere da un'eternità, pensò Sakura con un velo di tristezza; ma poi, guardando il volto sereno del fratello, si scrollò di mente quei pensieri folli, e continuò a scherzare con lui. << ...sì, poi Lucifer mi ha acchiappato da dietro e alla fine siamo volati tutti nel fango! Non ti dico quanto ha urlato sensei quando ha visto il disastro... >> << Ah, siete quì >>, si intromise una voce baritonale, dal tono autorevole. << Nagano-san! >>, esordirono i due ragazzi nell'entrare dell'austero maestro, alzandosi in piedi dirimpetto. L'uomo si fece avanti dall'oscurità, mostrando il suo volto segnato dalle molteplici rughe che si infittivano e si intricavano col corso di alcune profonde cicatrici. La sua espressione era distaccata, quasi a sfiorare un'irritante autorevolezza spropositata. La sua figura era alta e imponente, con i capelli castano scuro legati in una coda e la folta barba lasciata crescere senza ritegno. All'occhio destro si poteva vedere una delle tante cicatrici che lo solcava obliquamente. << Preferirei che mi chiamaste sensei in mia presenza >>, aggiunse con un tono di disappunto. Si posizionò davanti a loro scrutandoli da capo a piedi con sufficienza. Poi si avvicinò al volto di Sakura, prendendole il mento tra le mani e osservandola con molta attenzione quasi oltraggiosa. << Adesso basta! >>, sbottò Shinji scacciando la ruvida mano del maestro dal volto puro di Sakura, rimasta sbigottita da tale gesto. << Siete andato troppo oltre, sensei >>, continuò avvicinandosi a Sakura, con apprensione, quasi a volerla proteggere. << Sciocco ragazzino! >>, sputò il maestro tornando di nuovo con quella sua espressione distaccata e un ghigno rude sul volto. << Non capisci proprio niente. E' mio dovere controllare le vostre condizioni dopo un'intera giornata di libertà, lontani dal mio sguardo. Devo vedere se siete stati feriti dai...succhiasangue >>. << Be' perlomeno potreste... >> << No, Shinji, è tutto a posto >>, lo interruppe Sakura con voce lieve. << Il maestro stava adempiendo ai suoi doveri >>, concluse, rivolgendogli uno sguardo supplichevole. Shinji sospirò rassegnato scusandosi in un inchino appena accennato. Si notava per ogni suo gesto che Shinji non tollerava i modi rudi del maestro. Sakura invece tentava in ogni modo di non far cacciare suo fratello in grossi guai. Il rispetto era una delle regole più ferree di tutto il Raduno: se non si rispettava quella regola si veniva severamente puniti. E Shinji l'aveva già provato una volta sulla sua stessa pelle. Il maestro, con riluttanza guardò Shinji e poi aggiunse: << Ragazzo, devi capire che sto cercando di proteggere la famiglia Hanamura con tutti i miei sforzi >>, concluse scoccando un'occhiata restia a Sakura, che tremò sotto al suo sguardo. << Mi perdonerete se chiedo come mai della vostra visita oggi? >>, proferì la ragazza, che sembrò quasi sfracellarsi sotto il peso delle sue stesse parole. Il maestro la guardò con fare superiore, poi voltandole le spalle uscì dalla stanza senza risponderle. << Odio quando si comporta in maniera così sgarbata con te! >>, sbottò sottovoce Shinji, sbattendo un pugno sul tavolino. Sakura sospirò rassegnata e si risedette sul divano. Mi chiedo quale sia il motivo che spinge Nagano-sensei a comportarsi in quel modo con me..., si chiese mentre il fratello borbottava una sequela di imprecazioni. << Sakura, c'è qualcosa che non va? >>, chiese Shinji vedendo la sorella con la testa immersa fra le ginocchia. Sembrava volesse nascondersi. Il ragazzo si sedette davanti a lei, ai piedi del divano, prendendole il viso tra le mani. Scorse una piccola lacrima sul suo volto immacolato e la asciugò in fretta con un sorriso sulle labbra. << Non piangere nee-chan, il tuo volto è così bello quando sorridi >> << Scusa, Shinji-kun, ma non ne posso fare a meno >> << E' per colpa del maestro, non è così? >>, insinuò il ragazzo con tono astioso. << Non arrabbiarti con lui; credo di sapere il motivo per cui si comporti così con me: penso che sia perchè non sono una Hanamura di sangue. In fondo, lui ha sempre addestrato solo i componenti sanguinei di questa famiglia ed io sono la prima a non esserlo e per questo...sensei... >>, non riuscì a finire la frase che scoppiò in lacrime. Shinji si strinse nelle spalle, abbassando lo sguardo: non poteva stare a guardare sua sorella disperata in quella maniera. Doveva fare qualcosa. << Senti, che ne dici se andiamo a fare un giro al parco? >>, le propose con un sorriso sul volto. Sakura smise di piangere per un momento guardandolo intensamente, poi annuì tentando di asciugarsi le lacrime con una manica della camicia. E così i due ragazzi si ritrovarono al parco dove Sakura si addormentò improvvisamente. In sogno le apparve una selva incolta di notte; tutto taceva, persino degli animali non vi era traccia. Sakura impugnò la sua Arcangela, la katana avuta in dono da Hanamura, e si addentrò nella selva oscura. Avvertiva un presentimento nefasto nell'aria, come odore di sangue fresco. Quando guardò ai suoi piedi, una scia di nettare rosso si allungava dritta fino al folto della selva incolta. Sapeva cosa si nascondeva, ripugnante, dietro quei rami intricati e quelle ombre inquietanti. Eppure, non riusciva a pronunciare il nome di quei mostri o a visualizzare la loro forma immaginaria; d'altronde non li aveva mai visti dal vivo. Impugnando ancora più fortemente il manico di Arcangela, prese coraggio e si allungò verso quei rami. Ad un tratto due occhi iniettati di sangue le furono addosso... [Fine Capitolo] P.s. scusate se è tutto cosi attaccato ma non ho altro modo per postare il capitolo ^^'' Grazie per la lettura -Sakura-
  
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