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Autore: Dear_Harry_Potter    24/05/2020    1 recensioni
Terzo anno di scuola per Rose, primo per Hugo. Il giovane mago è vittima del famoso panico da Hogwarts che gli impedisce di dormire; tutta la famiglia si riunisce per cercare di rasserenarlo e Ron gli racconterà alcuni dei momenti passati ad Hogwarts. Questa sarà però anche la sua occasione per confidare a Hermione quello che all’epoca non aveva mai avuto il coraggio di dirle.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Hugo Weasley, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Nonostante fosse il 1 settembre, casa Weasley-Granger era tranquilla. Contrariamente al primo anno di scuola di Rose dove la partenza si era svolta in un caos folle che aveva portato alla dimenticanza di qualche oggetto, i bauli erano già in macchina e le gabbie di Wisky, Ally e Tilly erano ai piedi delle scale vicino alla porta. La famiglia era riunita in cucina a fare colazione; Ron beveva il caffè mentre con la coda dell'occhio sbirciava i figli, colmo d'orgoglio; Hugo era immerso ne "Il Quidditch attraverso i secoli" mentre Rose, avendo già letto tutti i libri di testo come una perfetta copia di Hermione, sfogliava la copia di "Trasfigurazione oggi" della madre, la quale con la schiena al tavolo, stava cuocendo le uova mentre qualche lacrima le rotolava silenziosamente sulle guance. Dopo aver servito tutta la famiglia, si sedette al tavolo e tirò un forte sospiro che attirò l'attenzione degli altri membri della famiglia; "Non posso credere che quest'anno andrete entrambi ad Hogwarts; siete cresciuti troppo in fretta. Mi mancherete da morire." ammise con un sorriso malinconico. Entrambi i ragazzi si alzarono e l'abbracciarono; "Non ti preoccupare mamma; staremo bene, in fondo non siamo mica così avventati e irrispettosi delle regole come un certo Trio di mia conoscenza –disse la ragazza con un tono di finto rimprovero ai genitori, scatenando l'ilarità generale- e torneremo per Natale." terminò con un sorriso. "E poi noi siamo sempre con voi." aggiunse il bambino mostrando alla mamma la foto che aveva con cura inserito nel portafoglio. La famiglia terminò con calma la colazione e sistemò in macchina le gabbie e la nuova Nimbus 2020 di Rose, che aveva ereditato il talento per il Quidditch dai suoi zii ed era un' abile cacciatrice della squadra di Grifondoro; dopo mezz'ora la famiglia era in viaggio diretta alla stazione di King's Cross. Ron guidava in silenzio e ascoltava Rose e Hermione che discutevano di un articolo trovato su "Trasfigurazione oggi". Hugo si era fatto piccolo piccolo e sedeva completamente indifferente alla conversazione con la testa appoggiata al finestrino e lo sguardo perso nel paesaggio; per la prima volta da una settimana si sentiva sereno. Strinse la foto che aveva in mano e, forte delle parole che gli erano state rivolte la sera prima, iniziò a fantasticare su ciò che lo avrebbe atteso a Hogwarts. ​Davanti al muro tra il binario 9 e 10, a ogni membro della famiglia batteva il cuore, anche se per motivi diversi; troppi ricordi per Ron e Hermione, troppe aspettative per Rose e Hugo. Per mettere fine a quella bizzarra contemplazione di un muro che stava attirando lo sguardo di qualche Babbano, il padre cinse le spalle alla sua primogenita e insieme corsero verso la barriera che li inghiottì. La madre, dopo aver sussurrato un "Forza" probabilmente rivolto più a se stessa che al secondogenito, spinse con lui il carrello dei bagagli fino a quando non spuntarono sul binario 9¾, dove scintillava l'Hogwarts Express. Entrambi i genitori abbracciarono e baciarono i figli che poi salirono di corsa sul treno e si sedettero vicino al finestrino dello scompartimento dove Ron aveva sistemato i bagagli mentre Hermione faceva loro le ultime raccomandazioni. La coppia si avvicinò al finestrino appena in tempo per l'ultimo ciao, perché il treno con uno sbuffo più forte degli altri iniziò a muoversi. Osservando lo scintillio negli occhi di Hugo e la felicità con cui Rose salutava i vari cugini, il rosso, stringendola a sé, passò il braccio intorno alle spalle della moglie, che intrecciò la mano nella sua; "Non avranno problemi." la rassicurò Ron, "E nemmeno noi." terminò serena Hermione. E ancora stretti l'uno all'altro lasciarono il binario, mentre l'Hogwarts Express diventava sempre più piccolo all'orizzonte.
   
 
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