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Autore: Shellcott    30/05/2020    3 recensioni
[Continuazione della storia "Dopo la fine"]
Continua la narrazione dei "19 anni" trascorsi tra la fine della battaglia e quella mattina sul binario nove e tre quarti.
I protagonisti stanno cominciando a lasciarsi i brutti ricordi alle spalle e hanno iniziato con la loro vita dopo la scuola, pur non senza difficoltà e imprevisti. Ma spesso il passato tende a tornare.
Genere: Avventura, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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CAPITOLO 6: PARTENZA


 

1 settembre 2000

«Sei proprio sicura, eh?»

«Ron, ne abbiamo già parlato!»

«Si, ma...»

«Non è la prima volta che incontri i miei genitori!»

«Mai più a lungo di qualche minuto!» piagnucolò il ragazzo «E mai dopo che ci siamo messi insieme»

«Ron smettila» Rispose Hermione esasperata «Fra tre ore ho la passaporta ed è solo un pranzo!» Concluse suonando il campanello della casa coloniale.

Ron emise un gemito e si nascose, se così si può dire per un ragazzo che si mette dietro la fidanzata più bassa di lui di venti centimetri, dietro Hermione.

Quando la porta si aprì comparve una donna di mezza età con lunghi capelli neri e con i lineamenti paurosamente simili a quelli della figlia.

«Mamma!» Esclamò la ragazza abbracciandola.

«Entrate è quasi pronto da mangiare!» Rispose la donna ricambiando l'abbraccio sorridendo.

I due ragazzi entrarono in casa e nel salotto trovarono ad accoglierli anche il padre di Hermione.

«Ciao papà!» Disse la ragazza riservandogli lo stesso trattamento avuto per la madre. Poi aggiunse «Vi ricordate di Ron, giusto?» mentre le guance le si tingevano leggermente di rosso.

«Ehm...Ciao...Cioè buongiorno Signori Hermi..Cioè Signori Granger» Mormorò il ragazzo visibilmente a disagio.

«Certo!» Esclamò la signora Granger andandogli incontro e abbracciando pure lui «Come stanno i tuoi genitori? Me li ricordo da quel giorno a Diagon Alley!»

«Bene, signora. Grazie» Rispose Ron sempre più in imbarazzo per quel contatto fisico inaspettato.

«Ronald è un piacere rivederti!» Esclamò il padre di Hermione porgendogli la mano.

«Hermione vieni con me!» disse la signora Granger trascinando la figlia su per le scale «Ho trovato un vestito che non mi sta più e che potresti portarti in Italia!»

Ron lanciò uno sguardo di supplica alla ragazza, sperando che non lo abbandonasse con il padre, ma non servì a nulla.

«Vuoi qualcosa da bere, Ron?» gli chiese il signor Granger «Un po' d'acqua? Vino? Qualcosa di più forte?» Concluse ammiccando verso un mobile bar molto rifornito.

«Acqua va bene, grazie»

«Siediti pure» disse l'uomo dopo essere tornato con un bicchiere d'acqua e uno di vino bianco per sé. Gli indicò il divano dopo essersi accomodato sulla poltrona.

Poi continuò

«Non ho mai avuto modo di ringraziarti» esclamò facendosi serio.

«Ringraziarmi?»

«Per esserti preso cura di Hermione durante...» Si interruppe e una smorfia di fastidio comparve sul suo volto «Beh mentre eravamo in Australia»

«In realtà, signor Granger, credo che sia stata lei a prendersi cura di me e Harry» rispose Ron passandosi una mano tra i capelli.

«Comunque sia, grazie» Disse l'uomo con un gesto della mano.

Il ragazzo sorrise e poi si mise a fissare il bicchiere d'acqua che aveva in mano.

Un silenzio imbarazzato calò nella stanza. Si sentivano solo i passi delle due donne al piano di sopra.

Fu in signor Granger a prendere di nuovo la parola.

«Posso farti una domanda?»

Il ragazzo annuì mentre si portava il bicchiere alle labbra

«Da quanto tempo state insieme tu e mia figlia?»

Ron dovette serrare le labbra per evitare di sputare tutta l'acqua che gli era finita dentro la trachea.

Cominciò a tossire, mentre cercava prendere aria dal naso.

Vide il padre di Hermione spalancare gli occhi e chiedere

«Tutto bene?»

Ron provò a dire qualcosa ma appena apriva la bocca ricominciava a tossire. Si portò una mano alla gola mentre sentiva gli occhi lacrimare.

Il signor Granger si alzò preoccupato e cominciò a dargli colpetti sulla schiena.

«Respira con il naso, ragazzo. E guarda verso l'alto»

«Che succede qua?» La voce di Hermione fece voltare entrambi verso le scale mentre le due donne scendevano.

La scena che si trovò davanti agli occhi la ragazza era alquanto assurda: suo padre dava degli schiaffi sulla schiena del suo ragazzo che si teneva la gola paonazzo e con le lacrime agli occhi.

«Papà?» Chiese con tono inquisitorio.

«Credo che gli sia andata di traverso l'acqua» Esclamò l'uomo indicando il bicchiere vuoto posato sul tavolino ed evitando abilmente lo sguardo accusatorio della moglie.

Ron notò come la signora Granger stesse guardando il marito esattamente come Hermione guardava lui quando combinava qualche casino.

«S-si» Provò a mormorare Ron in un impeto di solidarietà maschile. Dalle labbra gli uscì una voce molto più acuta del normale.

«Ron, vai a darti una rinfrescata in bagno» esclamò Hermione indicandogli una porta in fondo al corridoio

«Gr-grazie» disse alzandosi e provando a schiarirsi la voce.

Altri due o tre colpi di tosse gli uscirono dalla gola prima che riuscisse a chiudersi la porta del bagno alle spalle.

Si sciacquò la faccia con dell'acqua fredda poi estrasse la bacchetta.

«Expecto patronum» Mormorò accorgendosi che la voce era tornata normale.

Poi rivolgendosi al cane di fumo azzurro comparso davanti a lui sussurrò:

«Harry aiuto! Vieni a prendermi. Inventati tipo una missione urgente con gli auror. Veloce!»

E lo osservò scomparire attraverso il muro.

Si sedette sopra il water e cominciò a fare lunghi respiri con il naso.

Non passò neanche un minuto che un'altra figura argentea comparve nel bagno davanti a lui.

Ma invece del cervo di Harry trovò davanti a se il cavallo di Ginny

«Ronald Weasley» Cominciò ad urlare la voce della sorella con un tono che sembrava molto quello della loro madre.

Ron provò stupidamente a tappare la bocca del patronus mormorando

«Zitta! Abbassa la voce!» , ma riuscì solo a stringere aria.

Lei continuò imperterrita

«Non fare l'idiota e vedi di comportanti decentemente!»

Per poi scomparire.

«Ron? Tutto bene?» La voce di Hermione fuori dalla porta lo fece sobbalzare

«Si! Arrivo subito!» Si affrettò a dire asciugandosi la faccia con una manica

«Con chi stavi parlando?» Chiese lei quando lui aprì la porta.

«Parlando? Io? Nessuno!»

Hermione lo squadrò perplessa

«Mi sembrava di aver sentito la voce di Ginny»

«Perché mia sorella dovrebbe essere nel tuo bagno?» Chiese ridendo Ron per poi affrettarsi «Andiamo dai, che ho fame»


 


 

«Giuro che stavo per smaterializzarmi per venirti a salvare» Esclamò Harry appoggiando una mano sulla spalla dell'amico «Ma conosci lo sguardo intimidatorio di tua sorella»

«Si amico, tranquillo» provò a rassicurarlo Ron «Alla fine non è andata neanche così male» aggiunse lanciando uno sguardo verso Ginny e Hermione che parlavano poco più lontano.

Erano tutti e quattro fuori dalla stanza del ministero in cui era stata organizzata la passaporta che avrebbe portato la ragazza al ministero italiano.

«La madre di Hermione cucina molto bene, peccato che non abbia passato questo talento alla figlia»

Harry rise ricordando di un pranzo organizzato dall'amica in cui il piatto principale era un pollo arrosto completamente bruciato in cui invece del sale aveva messo lo zucchero.

«Suo padre invece» Continuò Ron «È un uomo molto alla mano, a parte quando ha rischiato di farmi soffocare. Dopo pranzo abbiamo giocato a scacchi»

«Ti sei portato gli scacchi magici ad un pranzo con i genitori di Hermione?» Chiese Harry fissandolo con disapprovazione

«Ma no! Erano scacchi normali!» Lo corresse Ron «Anche il signor Granger è un appassionato e le regole sono le stesse di quelli magici, semplicemente i pezzi non combattono tra loro»

«E chi ha vinto?»

Ron lo guardò un po' in imbarazzo

«Non dirlo ad Hermione» sussurrò avvicinandosi «Ma l'ho fatto vincere»

Harry scoppiò in una risata

«Ti sei comprato tuo suocero facendolo vincere a scacchi?»

«Non è mio suocero! E poi non l'ho comprato. Solo che mi sembrava giusto farlo vincere»

«Come risarcimento per dormire nello stesso letto di sua figlia?» lo stuzzicò ancora l'amico

Le orecchie di Ron divennero dello stesso colore dei suoi capelli.

Ci pensarono le due ragazze a salvarlo da quella conversazione avvicinandosi.

«Cos'hai da ridere? » Chiese Ginny guardando Harry che si divertiva ad osservare la faccia dell'amico.

«Niente!» Si affrettò a dire Ron «Fra quanto parti?» Chiese ad Hermione circondandole la vita con un braccio.

«Fra dieci minuti devo entrare» rispose la ragazza posando la testa sul suo petto .

«Harry mi accompagni a controllare l'orario per la passaporta per Holyhead di domani?» Chiese Ginny al ragazzo ammiccando.

«Ma non è tutti i giorni sempre alla stessa ora?»

«Meglio controllare, no?»

«E perché devo venire anche io?» Chiese aggrottando un sopracciglio

«Su non fare storie e vieni!» Esclamò prendendolo per un braccio e iniziando a trascinarlo «Ciao Hermione! Sappi che verremo a trovarti il prima possibile!» Concluse Ginny

«Ciao, fai buon viaggio» Mormorò un Harry ancora sbalordito dal comportamento della ragazza che lo stava trascinando lungo il corridoio.

«Si vede che siete amici, eh?» Sogghignò Hermione abbracciando Ron

«Perchè? Che ha fatto?»

«Appunto!» Sospirò lei prima di posare le labbra sulle sue.

«Appena trovi un camino, chiamami» disse Ron dopo essersi staccato dalla sua bocca

«Certo! Mi mancherai» Mormorò strusciando il viso nell'incavo tra collo e spalla.

«Anche tu Herm! Ti amo» le sussurrò accarezzandole la schiena

Lei lo strinse più forte.

Un uomo uscì dalla porta chiusa e mettendo le mani attorno alla bocca urlò:

«Passaporta per Ministero della Magia italiano in partenza»



Nota dell'autore: Dal prossimo capitolo le cose cominceranno ad evolversi un po'. Non so ancora bene dove arriveranno queste story line, e forse per questo faccio fatica a scrivere i nuovi capitoli. Oggi dovrei avere un po' di tempo e spero di riuscire a sbloccarmi. In caso contrario non so quando verrà pubblicato il prossimo capitolo. 
Nel frattempo spero vi sia piaciuto questo, mi diverto sempre a scrivere di Ron e Hermione. 
A presto! :)

 

   
 
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