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Autore: Shellcott    04/06/2020    4 recensioni
[Continuazione della storia "Dopo la fine"]
Continua la narrazione dei "19 anni" trascorsi tra la fine della battaglia e quella mattina sul binario nove e tre quarti.
I protagonisti stanno cominciando a lasciarsi i brutti ricordi alle spalle e hanno iniziato con la loro vita dopo la scuola, pur non senza difficoltà e imprevisti. Ma spesso il passato tende a tornare.
Genere: Avventura, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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CAPITOLO 9: REGALI E PREMI

 

23 dicembre 2000

Harry e Ron avevano finito gli esami finali del corso di addestramento il giorno prima, ed ora erano in giro per Diagon Alley dopo essere passati a salutare George al suo negozio.

«Quando arriva Hermione?»

«Fra qualche ora» Rispose Ron «Abbiamo ancora un po' di tempo per comprarle i regali di Natale!»

«Io in realtà gliel'ho già preso due settimane fa»

«Vabbè quello per Ginny allora!»

«Già preso anche quello!»

«Miseriaccia Harry, allora aiuta me, visto che sei così bravo!» Esclamò Ron esasperato «Non ho neanche un'idea! Tu cos'hai preso a mia sorella?»

Harry tentennò, indeciso se dirglielo.

«Non l'ho preso a Diagon Alley, ma in un negozio babbano» rispose vago

«E cos'è? Magari ti rubo l'idea»

Harry sogghignò, ma rimase in silenzio.

«Dai Harry!» Insistette l'amico «Aiutami sono in alto mare!»

«Sei sicuro di volerlo sapere?»

«Si!»

«Ok» Rispose Harry alzando le spalle «Le ho preso un completino intimo sexy»

Ron strabuzzò gli occhi e divenne rosso

«Miseriaccia, perché me l'hai detto!?» Esplose strizzando gli occhi per levarsi l'immagine dalla testa

«Me l'hai chiesto te!»

«Troppi dettagli!» Ribattè scontroso «Te l'ho già spiegato, non dovete essere troppo precisi su certi argomenti!»

Harry non rispose, ma un sorriso sarcastico gli si era formato sul viso.

Continuarono a camminare in silenzio per qualche minuto.

«Quindi hai deciso che prenderle?»

Ron annuì.

«Mi rubi l'idea?» chiese stuzzicandolo, Harry

«Già» ammise sconfitto l'amico «Alla fine se non stessi con mia sorella, non sarebbe un'idea così malvagia»


 

 

6 gennaio 2001

Per la tanto attesa cerimonia di consegna degli Ordini di Merlino, l'atrio del ministero era stato completamente stravolto per poter ospitare tutti gli invitati e i giornalisti.

Il pavimento era stato trasformato in un elegante parquet scuro, quattro spesse pareti erano state tirate su per separare i camini, da dove arrivavano tutti gli ospiti, e la sala principale, ed erano coperte da drappi verdi e viola. Dal lato degli ascensori era stato costruito un enorme palco, dove per ora si esibiva un'elegante orchestra di musica classica, mentre in mezzo alla sala erano stati predisposti numerosi tavoli rotondi apparecchiati di tutto punto.

Quando Hermione e Ron spuntarono dal camino furono accolti subito da una strega ed un mago che gli lanciarono un incantesimo addosso per pulirli dalla fuliggine, poi sorridendo, gli porsero una pergamena ciascuno con il programma della serata e una piccola pinatina che indicava il tavolo a cui erano stati assegnati.

«Siamo praticamente in mezzo alla sala!» Esclamò Ron

«Siamo gli unici con l'Ordine di Prima Classe, penso che ci vogliano al centro dell'attenzione» Rispose Hermione sbuffando.

Dentro di se però era un po' soddisfatta di essere tenuta in considerazione e aveva impiegato tutto il pomeriggio per prepararsi.

Indossava un lungo abito elegante comprato in una sartoria italiana pochi giorni prima di rientrare per le vacanze di Natale: di colore fucsia, aveva due maniche appena accennate che le coprivano poco più delle spalle. Lo scollo a v partiva dalla scapola fino a ricongiungersi con un fiocco formato da un nastro stretto appena sotto al décolleté. Un paio di scarpe nere con il tacco le avevano fatto guadagnare un bel po' di centimetri, ma non abbastanza per raggiungere l'altezza del suo accompagnatore. I lunghi capelli castani erano acconciati in modo da ricadere morbidi e ondosi sulle spalle.

Guardò Ron, vestito semplicemente con un completo nero e un papillon, e sorridendo lo prese sotto braccio, oltrepassando le tende rosse che caratterizzavano l'entrata per la sala.

Appena oltrepassato il varco due camerieri porsero ad ognuno un lungo bicchiere pieno di Acquaviola.

C'era già pieno di gente e guardandosi intorno riconobbero parecchie facce conosciute.

Passarono pochi secondi e, complice la bellezza e l'eleganza di Hermione, cominciarono ad attirare parecchi sguardi.

Ron avvistò George e Angelina intenti a parlare con Oliver Wood e Katie Bell e si diressero verso di loro.

«Hermione sei bellissima! Devi assolutamente dirmi dove hai preso quel vestito!» Esclamò Angelina andandole incontro e abbracciandola.

«E invece a me devi dire come ha fatto un mago mediocre e anche un po' brutto a conquistare una strega splendida come te!» Aggiunse George facendole l'occhiolino.

La risposta piccata di Ron fu interrotta dall'arrivo di Kingsley Shackebolt che allargando le braccia e il suo solito sorriso andò incontro ai due ragazzi.

«Benvenuti!» esclamò con il suo caratteristico tono profondo «Spero che vi godiate la serata e che abbiate preparato un bel discorso!»

E dopo aver stretto loro le mani, si allontanò per altri incontri di rappresentanza.

«Avete visto Harry?» Chiese Ron rivolto al fratello

«Non credo sia ancora arrivato» Rispose lui alzando le spalle prima di perdersi in un lungo abbraccio con Lee Jordan.

Ron cominciò a guardarsi intorno. Scorse i suoi genitori intenti a parlare con Minerva McGonagall e il Professor Flitwick.

Vide Luna Lovegood, con un lungo vestito verde decorato con quelle che sembravano palle di natale appese, intrattenersi con altri membri dell'ES.

«Eccoli!» Esclamò Hermione tirandolo per un braccio.

Ron voltò lo sguardo sull'ingresso da cui erano entrati loro e vide Harry, con un completo nero e un cravattino sottile, che teneva per mano con una ragazza estremamente bella.

«Quella è mia sorella?» Chiese stupito fissandola. Indossava un lungo abito nero senza maniche e abbastanza aderente da risaltarne le forme. I lunghi capelli rossi erano raccolti in uno chignon stretto sulla nuca che le lasciava scoperto il collo mettendo in risalto una splendida collana arricchita di smeraldi uguali a quelli incastonati nei pendenti che portava alle orecchie.

«Ron, vedi di non fare commenti inopportuni, per favore» Lo riprese Hermione trascinandoselo dietro verso i due ragazzi.

«Ciao! Complimenti state davvero molto bene!» Esclamò lei abbracciando entrambi

«Sei incantevole Herm!» Rispose Ginny ricambiando la stretta «Mi devi raccontare tutto sull'Italia! Ciao Ron!» aggiunse poi rivolta al fratello

«Ehm...Ciao Ginny...Sei...ehm» farfugliò grattandosi compulsivamente una guancia «Sei molto bella!»

«Grazie Ron» Rispose la ragazza stupita. Poi con un sorriso sarcastico aggiunse «Ti sei finalmente accorto che anche io sono una ragazza?» Chiese prendendolo in giro.

«Oh no. Di quello me ne sono reso conto mentre slinguazzavi con Michael Corner nella sala di Grifondoro» puntualizzò prontamente il ragazzo per poi esclamare «Ahi!» guardando Hermione che lo fissava sorridendo mente gli infilava le unghie nel palmo della mano.

Gli venne nuovamente in soccorso Kingsley che, salito sul palco, si puntò la bacchetta alla gola e proruppe:

«Signore e signori benvenuti!» Il mormorio nella sala si placò all'istante e lui continuò «Credo che più tardi ci sarà tempo per discorsi pomposi e prolissi, ma ora vi invito solo a prendere posto al vostro tavolo. La cena sarà servita a breve» Concluse scendendo dal palco.

Harry, Ron, Ginny e Hermione si sedettero al tavolo al centro della tavola che condividevano con lo stesso Kingsley, la preside McGonagall e Neville e Hannah.

Neville aveva ucciso Nagini e quindi distrutto un Horcrux, ma il Wizengamot aveva deciso di conferirgli solo la Seconda Classe e, forse come consolazione, Kingsley l'aveva voluto al tavolo d'onore.

Quando tutti si furono accomodati i bicchieri si riempirono da soli e nei piatti comparve cibo dall'aspetto tanto raffinato quanto appetitoso.

Passarono buona parte della cena a chiacchierare dei loro progetti per il futuro con Kingsley e la McGonagall. Quest'ultima propose loro addirittura di andare a fare un paio di lezioni speciali di Difesa contro le Arti Oscure durante l'anno.

Tutti raccontarono delle loro attuali esperienze, ma l'attenzione più grande la catturò Hermione parlando dell'Italia e del lavoro che stava svolgendo li.

«Dove sono Harry e Ginny?» Chiese ad un certo punto Ron notando che le loro sedie erano vuote

«Ginny è andata in bagno» Rispose Hannah «Mentre Harry ha detto che doveva spedire un gufo urgente»

Hermione e Ron si guardarono stupiti.

«Un gufo?» Chiese il ragazzo perplesso «E a chi lo doveva mandare che tutte le persone che conosce sono qua?»

Passarono più di venti minuti prima che li vedessero ricomparire.

«Dov'eravate finiti?» Chiese Ron intimidatorio ignorando la mano di Hermione che gli stringeva la coscia

«Ho avuto un problema con il regalo di Natale di Harry» mormorò Ginny guardando il suo ragazzo maliziosamente mentre si sedevano «Ci siamo persi il dolce?» Chiese per cambiare argomento

Hermione guardò Ron interrogativa, ma lui distolse lo sguardo paonazzo mormorando qualcosa tipo «Troppi dettagli»

Alla fine Kingsley si alzò dal tavolo e salì nuovamente sul palco.

«Spero che la cena sia stata di vostro gradimento e vorrei che vi uniste a me per un applauso di ringraziamento a tutti gli elfi di Hogwarts che ci hanno preparato queste prelibatezze»

Tutti si alzarono in piedi e un rumoroso applauso scrosciò tra le pareti della sala.

Kingsley fece un gesto ad un mago vicino all'ingresso dall'altro lato e lui spostò le tende. Una moltitudine di elfi entrò disponendosi diligentemente in fondo alla sala.

Una volta che anche l'ultimo mago fu tornato a sedere il primo ministro riprese la parola.

«Vorrei iniziare con una buona notizia: come tutti saprete recentemente c'è stata una fuga da Azkaban. Ebbene il mio ringraziamento va a Gawain Robards e a tutti gli Auror che stamattina hanno catturato due dei cinque fuggitivi»

Mormorii di sollievo si diffusero tra la gente.

«Ora torniamo però a questa splendida serata: abbiamo ancora qualcuno da ospitare» e rivolse lo sguardo dal lato opposto rispetto al quale erano entrati gli elfi.

Un rumore di zoccoli fece tremare tutta la sala prima che dall'ingresso spuntassero fuori una ventina di centauri capitanati da Fiorenzo.

«Non siamo qua per fini politici, quindi eviterò di citare il mio programma elettorale. Ma credo sia giusto dire che centauri e elfi meritano di essere qua tanto quanto voi» e battendo le mani fece partire un altro rumoroso applauso

«Perchè stasera siamo qua per celebrare la fine di un periodo buio e di terrore, tanto per noi maghi quanto per tutte le altre creature del nostro mondo. Ma ora bando alle chiacchiere e arriviamo al succo della questione» agitò leggermente la bacchetta e davanti a quasi tutti i maghi seduti, ai centauri e agli elfi comparve una scatola quadrata.

«Grazie all'onore concessomi dal Wizengamot, conferisco a tutti i partecipanti alla Battaglia di Hogwarts l'Ordine di Merlino Seconda Classe»

Si sentirono parecchie scatole aprirsi con uno scatto mentre Kingsley continuava.

«Non saremmo qua se non fosse per chi si ha perso la vita durante questa lunga lotta alla magia oscura» fece una pausa di qualche secondo per attirare di nuovo l'attenzione di tutti poi proseguì «Non voglio fare discorsi banali dicendo che si sono sacrificati e che hanno donato la loro vita per un bene superiore. Sicuramente tutti quelli che ci hanno lasciato avrebbero preferito vivere. È nostro dovere ricordarli e onorarli per le persone che erano e non come martiri. Quindi vi invito nuovamente ad un applauso per...» Si interruppe di nuovo per schiarirsi la voce ed estrarre una lunga pergamena dalla tasca, poi iniziò il lungo elenco.

«Albus Silente...» Harry giurò di sentire le orecchie dolere dallo schiocco violento delle mani dei presenti.

«...Colin Canon...»

«...Fred Weasley...» Harry si voltò verso Ginny che applaudiva vigorosamente con un sorriso orgoglioso.

Lui ad ogni nome stringeva sempre di più i denti cercando di ricacciare indietro le lacrime.

«...Remus Lupin, Ninfadora Tonks...» Sentì gli occhi inumidirsi e smise di applaudire cercando la mano di Ginny per stringerla

«...Severus Piton...»

«...Sirius Black...»

Harry ormai aveva rinunciato e sentiva le lacrime scorrere sulle guance mentre fissava Kingsley che continuava l'elenco.

Quando finì si voltò verso la ragazza che le porse un fazzoletto con un sorriso, poi tornò ad ascoltare.

«A tutti loro conferiamo l'Ordine di Merlino Seconda Classe» esclamò cercando di sovrastare il frastuono degli applausi che non si erano mai fermati.

Poi rimase in silenzio attendendo che tutti tornassero seduti.

Poi riprese:

«A tutti voi va il ringraziamento del mondo magico e anche di quello babbano, ma c'è ancora qualcuno che va ringraziato. Sono tre ragazzi che all'età di appena diciassette anni sono stati in grado di compiere imprese che risulterebbero impossibili anche per alcuni dei maghi più esperti. Sono loro che hanno dato il via alla serie di eventi che ha portato alla sconfitta di Voldemort. Sono loro che hanno permesso a tutti noi di non avere più paura. Quindi è con grande onore che chiamerei qui sul palco vicino a me Ronald Weasley, Hermione Granger e Harry Potter»

I tre si alzarono in piedi, accompagnati dall'ennesimo applauso. Anche Ginny si tirò su per stampare velocemente un bacio sulle labbra di Harry per poi ricominciare ad applaudire energicamente.

Raggiunsero impacciati Kingsley che continuò:

«Non serve che ve li presenti, li conoscete bene tutti. Quindi vi annuncio che il Wizengamot ha deciso di conferire a loro tre l'Ordine di Merlino Prima Classe»

Un boato di grida accolse tre maghi che portavano una scatola rossa ciascuno che porsero ai ragazzi.

«E ora lascio la parola alla signorina Granger» Concluse Kingsley facendo spazio alla ragazza e scendendo dal palco per riaccomodarsi al suo tavolo.

Hermione fece due passi incerti al centro del palco e si schiarì la voce, mentre Harry e Ron rimasero alle sue spalle ringraziando di avere la scatola con cui tenere occupate le mani.

«Prima di tutto vorrei dire» Iniziò la ragazza «Che per quanto i miei due amici possano essere maghi abili e coraggiosi di fronti alla magia oscura, mi hanno incaricato di parlare anche a nome loro per paura di fare un discorso di fronte a un sacco di gente»

La maggior parte delle persone presente proruppe in una sonora risata, mentre Harry e Ron arrossivano vistosamente.

«Questo però non toglie che siano due persone davvero splendide e affidabili. Abbiamo corso molti pericoli mentre eravamo in fuga, ma quello che ci spingeva a continuare era sapere che c'erano molti nostri coetanei e non, che lottavano e mettevano in pericolo la loro vita tanto quanto noi. Non è stato Harry a sconfiggere Voldemort. Non siamo stati noi tre a distruggere gli Horcrux. Nessuno di noi da solo sarebbe riuscito a fare nulla»

Harry notò che Hermione procedeva spedita, a suo agio come durante un esame e fu davvero molto orgoglioso di lei e delle parole che stava pronunciando

«Voldemort è stato sconfitto perchè percorreva la via della divisione. Per lui c'erano maghi migliori di altri, esseri migliori di altri. Ma tutti noi abbiamo dimostrato che se stiamo uniti, ignorando le nostre differenze, nulla è insormontabile» Appena pronunciò l'ultima parola un nuovo applauso si propagò tra le pareti.

«Vorrei fare un ultimo annuncio. In accordo con il Primo Ministro e la Preside McGonagall abbiamo deciso che il nostro premio in denaro che accompagna l'Ordine di Merlino sarà utilizzato per istituire una borsa di studio per coloro che non si possono permettere di frequentare Hogwarts. La formazione che abbiamo avuto a scuola è stata fondamentale per diventare i maghi e le streghe che siamo ora e abbiamo ritenuto fosse necessario permettere a tutti di avere questa possibilità. Grazie a tutti»

Un ultimo applauso accompagnò i tre ragazzi mentre scendevano dal palco e si risedevano al loro tavolo.



Nota dell'autore: Eccoci con un nuovo capitolo. Allora ci tengo a fare delle precisazioni: mi ricordo che tempo fa avevo letto un articolo in cui JKR affermava che tutti i partecipanti alla battaglia di Hogwarts avessero ricevuto l'Ordine di Merlino. Sono andato a ricercarlo, ma non trovo nulla da nessuna parte, quindi ci sta che me lo sia immaginato. Ritengo però sia abbastanza plausibile. 
Ho fatto pronunciare il discorso ad Hermione perchè tra i tre credo sia quella più portata (e più instradata verso un percorso "politico" nel suo futuro).
Un ultima cosa: ho notato che sto facendo dei gran mischioni con i nomi, utilizzando un po' quelli della prima traduzione, un po' quelli della seconda. Per alcuni personaggi ho preferito utilizzare i nomi originali (Lockhart invece di Allock) per altri sono affezionato alla prima traduzione, ma dato che recentemente ho ascoltato gli audiolibri (che utilizzano la seconda traduzione) e ora sto provando a leggerli in inglese, capita che ne utilizzi un po' uno e un po' l'altro (McGranitt/McGonagall ad esempio). Spero di non aver creato confusione, ma tranquilli che Tassorosso non diventerà Tassofrasso!
Detto questo, ringrazio tutti come al solito per le recensioni precise e puntuali! Spero di riceverne ancora! 
A presto! :)

 

   
 
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