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Autore: Ellygattina    04/06/2020    0 recensioni
Una raccolta di one-shot, drabbles e flashfic che partecipano a diverse iniziative indette dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanfiction & Fanart.
Storia 1: Veleno
Storia 2: Senso di colpa
Storia 3: Al lavoro da soli
Storia 4: Mai separarsi
[...]
Attenzione: in alcune storie farò riferimento a scene di episodi specifici, ma avvertirò prima con una nota per evitare spoiler.
(Raccolta presente anche su AO3 con lo stesso nickname.)
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bela Talbot, Bobby, Dean Winchester, Madison, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
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Attenzione: questa storia si basa sugli avvenimenti dell'episodio 17 della seconda serie.


Storia 2: Senso di colpa

Sam non era più lo stesso dalla loro avventura a San Francisco, che si era conclusa con la morte di Madison, e Dean iniziava a non poterne più di vederlo sempre così apatico e silenzioso. Prese quindi un respiro profondo e decise di provare a parlargli, nella speranza di riuscire a risollevargli il morale. Anche lui era dispiaciuto per ciò che avevano dovuto fare dopo tutti i tentativi di salvarla, ma era stato inevitabile. Come lei stessa aveva detto per convincerli a spararle, l'avevano in realtà liberata da un destino orribile.
«Su con la vita, fratellino» gli disse, tanto per attirarne l'attenzione, sedendosi al tavolo della loro stanza al motel con una bottiglia di birra.
Il ragazzo si girò a guardarlo per un attimo con una strana espressione prima di tornare a fissare con sguardo vitreo lo schermo del suo computer portatile, sul quale avrebbe dovuto cercare informazioni utili a risolvere il loro prossimo caso. Peccato che la sua testa fosse visibilmente altrove, ma Dean decise di non farglielo notare, limitandosi a osservarlo per qualche minuto.
«Hai qualcosa da dirmi?» chiese alla fine Sam, spazientito.
«Stavo per chiederti la stessa cosa» rispose prontamente il fratello, guardandolo dritto negli occhi.
«No» affermò in tono definitivo il più giovane dopo un attimo di silenzio, voltandosi di nuovo verso lo schermo.
«Credi che non me ne sia accorto?» lo interruppe di nuovo Dean, improvvisamente irritato, chiudendogli il portatile con un colpo fin troppo secco.
«Ehi, sta' attento al mio computer!» protestò Sam, ignorando la domanda e cercando istintivamente di spostargli la mano.
«Tu sei più importante e questo resta chiuso» chiarì il maggiore dei Winchester senza muoversi di un millimetro.
«Devo cercare informazioni sul caso» tentò di nuovo il ragazzo, chiaramente poco incline alle chiacchiere, cercando in tutti i modi di sottrargli il pc, ma il più grande era altrettanto deciso ad andare fino in fondo.
«Sammy, non puoi continuare così» gli disse severo, afferrandogli i polsi per costringerlo a fermarsi.
«Così come?» domandò lui con aria innocente, smettendo di lottare per chissà quale miracolo.
«Madison» rispose semplicemente Dean. «Credi che non mi sia accorto che stai male da quando è morta?»
«Non è morta, Dean. Io l'ho uccisa» lo corresse Sam, e il suo sguardo si velò ancora di più per il senso di colpa.
«È vero ma lo sai anche tu che era l'unica cosa da fare» concesse il fratello con la maggiore delicatezza possibile.
«No, avremmo dovuto salvarla» insistette testardo l'altro.
«Ci abbiamo provato, infatti, ma uccidere chi l'ha trasformata non è servito. Non poteva smettere di dormire per sfuggire al suo istinto» cercò di farlo ragionare Dean.
«Lo so ma ho comunque ucciso una donna innocente.»
«Ti ha chiesto lei di farlo per salvarla da un incubo.»
«Sì, ma questo non cambia quello che ho fatto. Non avrei mai dovuto premere quel grilletto» protestò Sam, che non sembrava disposto a sentire ragioni.
«In effetti sarebbe stato meglio se ci avessi pensato io, ma in fondo gliel'avevi promesso, no? Sarà stata contenta, immagino, che hai deciso di accontentarla» osservò il più grande, sperando stupidamente di farlo sorridere con quell'accenno di battuta, che ovviamente non sortì l'effetto desiderato.
«Lei non voleva morire» affermò infatti con decisione il fratello, ricordando con una morsa allo stomaco il suo volto pieno di lacrime quando aveva capito la situazione.
«Forse no, ma in fondo la sua vita era già finita quando è stata trasformata. Non ricordi com'era spaventata quando ha capito di aver ucciso quelle persone? Come pensi sarebbe stato per lei continuare a vivere con il terrore di addormentarsi?» provò di nuovo Dean, capendo che il problema era decisamente più serio del previsto.
«Lo so che era la cosa giusta da fare ma credo ci siamo arresi troppo presto. Il nostro lavoro dovrebbe essere salvare delle vite, non distruggerle.»
«E infatti l'hai salvata.»
«Sai benissimo cosa intendevo.»
«Sì. La verità è che sei troppo buono, fratellino» disse il maggiore con un lieve sospiro e un accenno di sorriso. La situazione era piuttosto frustrante, in realtà, ma a se stesso non poteva negare che gli facesse piacere, in un certo senso, vedere che la caccia non aveva inaridito il cuore di Sam.
«Dean» lo chiamò poco dopo il ragazzo in tono strano.
«Che c'è?»
«Non ti capita mai di chiederti se è giusto quello che stiamo facendo?» domandò esitante, guardando un punto fisso davanti a sé pur di evitare il suo volto.
«Ho smesso da tempo di farmi domande, in realtà. Credo che con il tempo venga anche... naturale, quasi. Papà ci ha sempre detto che dovevamo cacciare queste creature perché smettessero di fare del male a degli innocenti, e anche Madison, in fondo, aveva ucciso delle persone» confessò Dean malinconico. Guardare la situazione da quel punto di vista lo faceva sentire sbagliato, ma bene o male era quella la verità, e il fatto che si trattasse, molto probabilmente, di qualche strano meccanismo di difesa del suo cervello per sopportare un lavoro così pesante, non la rendeva meno amara.
«Non se ne rendeva conto, però» gli ricordò Sam con un filo di voce, distogliendolo dai suoi pensieri.
«È vero, ma questo non cambia le cose. Anche sapendo la verità non poteva fermare l'istinto del lupo, e se non l'avessimo uccisa noi, l'avrebbe fatto qualcun altro. È stato meglio per tutti averlo fatto il prima possibile, no?» disse Dean con delicatezza.
«Forse» concesse il fratello, con aria però poco convinta.
«Ma?» insistette il più grande.
Sam non rispose.
«Lei ti piaceva, vero?» chiese a quel punto Dean, con una strana sensazione di disagio alla bocca dello stomaco di cui non capì bene la natura.
«Sì, credo. Di sicuro era una ragazza particolare» ammise il fratello, leggermente imbarazzato.
«Su questo non c'è dubbio per aver fatto colpo su di te, ma lo sai che non avreste avuto futuro. Un essere umano non può vivere con un licantropo e non era il caso di farti trasformare anche tu, non credi?» cercò di nuovo di buttarla sul ridere il maggiore dei Winchester, rabbrividendo però all'ultima frase e pregando che il fratello si affrettasse a dirgli che non avrebbe mai preso in considerazione una simile possibilità.
«Ovvio che no, ma è difficile comunque» rispose Sam con un sospiro, abbracciandosi inconsapevolmente le spalle, e Dean sorrise senza farsi vedere.
«Avete passato una bella giornata insieme, vero?» non poté fare a meno di chiedere, un po' incerto su come considerare una risposta affermativa.
«E questo che c'entra?» domandò il fratello sospettoso, guardandolo storto.
«C'entra ma non preoccuparti. Sono sicuro che Madison non ha nulla da perdonarti ed è ora che lo faccia anche tu» si affrettò a rispondergli l'altro, decidendo in un attimo che non era il caso di indagare oltre. Quel gesto e la reazione alla sua domanda gli suggerivano che c'era stato eccome qualcosa di bello tra di loro ma era abbastanza sicuro che non sarebbe stata una buona idea ricordarglielo.
«Ma tu ascolti quando parlo?» brontolò Sam irritato.
«Certo!» lo rassicurò Dean con un sorriso da un orecchio all'altro. «Lei sorrideva quando è morta, vero?» continuò poi in tono serio, capendo di doversi dare un tono se voleva convincerlo davvero a perdonarsi.
«In realtà piangeva, però... Sì, credo che alla fine abbia sorriso» disse lentamente Sam, ricordando vagamente la scena della ragazza che chiudeva gli occhi, sollevata dalla sua decisione, un attimo prima di cadere al suolo.
«Se ne è andata felice allora e tu hai salvato lei e le sue future vittime. Non è abbastanza per te?» affermò trionfante Dean, sospirando impercettibilmente di sollievo. In realtà non aveva idea di cosa fosse successo quando il fratello aveva premuto il grilletto per ucciderla e per un attimo si complimentò con se stesso per aver visto giusto.
«Forse no» ammise imbarazzato Sam dopo qualche secondo di silenzio con espressione colpevole.
«Inizia a guardarti in giro, fratellino. Ti farà bene, vedrai» disse a quel punto il più grande, un po' esasperato.
«Che razza di consiglio è?» protestò il ragazzo sconvolto.
«Un ottimo consiglio. Garantito» affermò questi con sicurezza alzandosi dal tavolo.
«Sei incorreggibile.»
«Dovresti esserne contento.»
«Come no» sospirò Sam, ma almeno adesso c'era un accenno di sorriso sul suo volto esasperato e divertito insieme e Dean poteva essere soddisfatto per il momento. In realtà aveva molti dubbi che avrebbe seguito il suo consiglio, ma se l'avesse fatto, non sarebbe stato il suo fratellino. Purtroppo o per fortuna, l'arte di divertirsi un po' appena se ne presentava l'occasione era una cosa che non era ancora riuscito a insegnargli ma si ripromise una volta di più di lavorarci. Avrebbero sicuramente risolto parecchi problemi se anche Sam si fosse deciso a lasciarsi un po' andare di tanto in tanto.


Prompt: A è in preda a una crisi di coscienza per aver ucciso qualcuno. B cerca di convincerlo a perdonarsi.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero di aver reso bene la scena e che la storia vi sia piaciuta. Non so voi, ma ci ero rimasta malissimo alla fine di quell'episodio quando hanno ucciso Madison, e dal momento che il povero Sam era così sconvolto (T-T), mi è venuto naturale immaginare questo dialogo. Fatemi sapere che ne pensate, se vi va, e grazie a tutti per il tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo. <3
Se a qualcuno interessa, vi ricordo di aver fondato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime opere, saremo ben felici di accogliervi qui. Vi aspettiamo numerosi! :)
Bacioni e alla prossima!
Ellygattina

  
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