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Autore: angel_deux    07/06/2020    5 recensioni
La prima volta che Brienne Tarth rivide il volto di Jaime Lannister dopo due anni fu in una foto tra le mani di Sansa Stark.
Beh, forse così era un po’ eccessiva. Ne aveva ancora una nella galleria del suo cellulare. Probabilmente era proprio quello il motivo per il quale continuava a rimandare l’acquisto di uno nuovo: scaricare nuovamente la foto sarebbe stato un atto intenzionale, ma continuava ad avere una in archivio era semplicemente un caso, no? Ma quello che aveva davanti gli occhi era nuovo, uno che non aveva mai visto in precedenza. Si sentiva come se fosse la prima volta che lo rivedesse da anni. Si era fatto crescere la barba e i suoi capelli biondi erano più lunghi di quanto ricordasse e gli arrivavano quasi a livello delle spalle.
“Cielo, guarda qui,” le disse Sansa. “Non posso credere che tornerà qui questa stagione. Non pensavo che sarebbe voluto tornare dopo aver perso la mano. Immagino che la nostra clientela sarà entusiasta di averlo qui.”
Francamente, nemmeno Brienne riusciva a credere che sarebbe tornato.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Brienne di Tarth, Jaime Lannister
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO


La prima volta che Brienne Tarth rivide il volto di Jaime Lannister dopo due anni fu in una foto tra le mani di Sansa Stark.

Beh, forse così era un po’ eccessiva. Ne aveva ancora una nella galleria del suo cellulare. Probabilmente era proprio quello il motivo per il quale continuava a rimandare l’acquisto di uno nuovo: scaricare nuovamente la foto sarebbe stato un atto intenzionale, ma continuava ad avere una in archivio era semplicemente un caso, no?  Ma quello che aveva davanti gli occhi era nuovo, uno che non aveva mai visto in precedenza. Si sentiva come se fosse la prima volta che lo rivedesse da anni. Si era fatto crescere la barba e i suoi capelli biondi erano più lunghi di quanto ricordasse e gli arrivavano quasi a livello delle spalle.

“Cielo, guarda qui,” le disse Sansa. “Non posso credere che tornerà qui questa stagione. Non pensavo che sarebbe voluto tornare dopo aver perso la mano. Immagino che la nostra clientela sarà entusiasta di averlo qui.”

Francamente, nemmeno Brienne riusciva a credere che sarebbe tornato. Le era bastato un solo sguardo per far seccare la sua bocca, ma non riusciva a decidere se si trattasse di una conseguenza del fatto che lui continuasse ad essere l’uomo più bello che avesse mai visto o perché fosse spaventata al pensiero di vederlo nuovamente.

“Probabilmente è in debito di qualche favore con tua madre,” suggerì.

Abbassò lo sguardo sui suoi appunti e si rese conto che, distrattamente, aveva scritto il nome di Jaime, seguito da diversi punti interrogativi ben calcati con la penna blu, come se volesse provare a trasmettere l’intensa quantità di sentimenti che stava provando.

“Forse,” rispose Sansa. “L’ho visto in quello spettacolo scritto da suo fratello. È abbastanza bravo.”

Brienne mormorò qualcosa di molto vago per concordare con lei. Aveva inviato un messaggio a Tyrion solamente due mesi prima per congratularsi con lui per l’enorme successo. Jaime aveva passato anni ad interpretare sempre la parte del belloccio cattivo senza però avere una vera consistenza, mentre il progetto dove suo fratello lo aveva scelto come protagonista era stato un importante passo avanti per le carriere di entrambi. Le recensioni erano tutte entusiaste della sua interpretazioni.

Brienne aveva preso in considerazione l’idea di nascondersi in fondo al teatro, ma non era riuscita a correre quel rischio.  

“Dirò a Jaime che lo saluti,” le aveva scritto Tyrion, ma ovviamente lei non gli aveva risposto.

Glielo diceva ogni volta che si sentivano, ma dubitava che avesse mai menzionato a suo fratello delle loro conversazioni. In fondo, anche se lo avesse fatto, non le avrebbe mai inviato nessun saluto.  

“E’ un bravo attore,” disse, cercando di non sembrare infelice come si sentiva in quel momento.

Le tornò in mente come l’aveva guardata a quella fottutissima cena, l’ultima volta in cui avevano parlato. Il modo con cui, nervosamente, aveva continuato ad afferrare la forchetta per poi posarla, asciugandosi il palmo delle mani sopra i jeans.

“Ed è anche così sexy. Dai, sul serio, guardalo. Com’è possibile che sia diventato ancora più sexy?”

Sansa girò l’immagine e Brienne dovette soffocare un sospiro mentre l’afferrava dalle mani della sua amica. Non era colpa di Sansa se non aveva mai visto lei e Jaime interagire oltre quelle che erano le interazioni superficiali che avevano avuto ogni anno dietro alle quinte di Austenland. Cat aveva sempre considerato quel luogo come un’impresa d famiglia, ma aveva tenuto i suoi figli al di fuori di essa fino a quando non erano diventati abbastanza grandi, senza eccezioni. Specialmente Sansa; lei era davvero troppo romantica ed era esattamente quel tipo di persona che avrebbe potuto ingarbugliarsi in quel tipo di cose. Iniziava a sentirsi troppo coinvolta. A prenderla troppo a cuore.

Proprio come Jaime.  

“Sembra molto serio qui,” osservò Brienne.

Notò che i capelli sulle tempie erano diventati leggermente brizzolati. Gli davano un’aria più distinta, ma non eliminavano la bellezza folgorante della quale si lamentava sempre, sostenendo che gli costasse diversi ruoli.

“Mamma mi ha raccontato che voi due eravate amici,” disse Sansa, come se stesse parlando del più e del meno.

Riprese l’immagine e la guardò nuovamente con attenzione. Brienne sentì una strana sensazione di… qualcosa. Che si trattasse di protezione? Ma nei confronti di Sansa o di Jaime?

“Abbiamo condiviso lo stesso appartamento durante la bassa stagione,” spiegò, con voce molto rauca.

Abbassò lo sguardo e si fissò le mani. Perché  Tyrion non l’aveva informata che Jaime sarebbe tornato? Avrebbe dovuto avvertirla.

“Che cos’è successo?” Le chiese Sansa.

Brienne non poté fare a meno di rivedere nella sua mente lo sguardo che aveva in volto Jaime quando gli aveva detto “Questo è esattamente ciò che tua sorella aveva detto che sarebbe successo”. Scioccato, come se lo avesse appena preso a pugni.

“Le nostre strade si sono divise,” rispose, cercando di mantenere un tono di voce spensierato. Scrollò le spalle. “Sai come funzionano queste cose.”

“Mmm,” mormorò saggiamente Sansa. Nascose la foto di Jaime sotto il resto dei suoi fogli. “Come me e Jeyne.”

Il modo in cui lui aveva sbattuto la porta quando se n’era andato.

Il messaggio che le aveva inviato Tyrion

Che cos’è successo? Sta andando fuori di testa.

La risposta che lei gli aveva scritto.
 

Nulla. Va tutto bene. Io sto bene. Digli che va tutto bene. Non è colpa sua.


Il silenzio di Tyrion.

La graduale realizzazione durante le settimane seguenti che Jaime non sarebbe più tornato.

“Giusto,” rispose, cercando di sforzarsi di sorridere. Improvvisamente, la sua guancia sfregiata iniziò a pruderle, costringendola a ricordare. “Proprio come te e Jeyne.”

 



Ciao a tutti!

È la prima volta che traduco una storia di angel_deux  e spero proprio che vi piaceranno le sue opere tanto quanto a me. Per chi volesse qui  troverete la storia in lingua originale.

Ringrazio infinitamente la mia cara pampa98  per aver betato questa storia.

A presto,

JodieGraham 

   
 
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