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Autore: Sia_    14/06/2020    3 recensioni
"È una follia." rompe il silenzio di quell'attimo con un sussurro velato: per quanto le sembri innaturale, non si scosta dal corpo che la sovrasta, non s’allontana.
"Lo è?" la voce del gemello la raggiunge come in ritardo, perché è intenta a osservare il suo viso: sta studiando i lineamenti, la dolcezza della giovinezza, quei primi peli che spuntano sulle guance come fiori di campo.
Hermione annuisce, alzandosi infine sulle punte dei piedi, unendo le loro labbra. È una follia, continua a sentire le sue stesse parole rimbombarle nella testa, è una follia baciare Fred Weasley in mezzo ai corridoi in pieno pomeriggio. Sarebbe una follia anche di notte, di mattina, all’alba e al tramonto. Fred è follia.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Fred/Hermione ❤'
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I didn't know you were coming, or I would have picked you up - Was there something I could've said to make it all stop hurting?
 




Was there something I could've said to make your heart beat better?

If only I'd have known you had a storm to weather

So, before you go

Was there something I could've said to make it all stop hurting?

Agosto 1997
 

Hermione in quel vestito brilla, non servono altre luci a Fred per vederci bene quella notte. È bella, delicata e sulla pista, quando sorride tra le braccia di Krum, sembra illuminare tutta la valle. È l’unico che se ne accorge, che lei è accecante? 

Finisce di bere il bicchiere di champagne che ha tra le mani, continuando a guardarla da lontano. Si mangerebbe il fegato volentieri, pur di rimangiarsi le sue preghiere: Hermione gli è scivolata via dalle mani come acqua fra i sassi, è sparita come un pugno di sabbia nel vento. Si accosta ad una colonna, maledicendosi. Dovrebbe ballarci lui con Hermione su quella pista, dovrebbe essere lui a farla ridere.

I loro sguardi si incontrano per un secondo, dicono così tanto che tutti sembrano ascoltare. Non litigano più, non ci sono urla, non ci sono pretese: sia Hermione che Fred esprimono rimorso, condividono una ferita lacerante sul petto. 

Appoggia il bicchiere al tavolo e si scosta dalla colonna, cercando di raggiungerla. Sono a due metri di distanza quando i Mangiamorte arrivano, ci mettono un attimo a ribaltare le loro vite. 

"Vai, devi andare." le urla, proteggendola da un incantesimo, "Cerca Ron, cerca Harry, vai con loro." le mani sono appoggiate alle sue spalle esili: tremano, come una foglia al vento, tremano e sembra che si stiano per rompere sotto la pelle dei palmi del gemello. 

"Fred… " Hermione è incurante del pericolo questa volta, forse perché è consapevole che la sua vita da fuggitiva sarà molto peggio di così, perché dovunque sarà, dovunque camminerà, respirerà, vivrà o non vivrà, lui non sarà con lei. 

"Hermione, ascoltami bene, se non vai sarà stato tutto inutile: i tuoi genitori, i tuoi studiLi hai sacrificati per questo, quindi vai." nota bene di non sottolineare che anche lui stesso è stato sacrificato, che loro sono stati sacrificati.

La giovane non parla, le labbra rimangono socchiuse, non avrebbe fatto in tempo a dire quasi niente: gli sparisce presto davanti agli occhi in un secondo, Ron ed Harry sono venuti a prenderla.

Fred osserva quel punto ormai vuoto, quello che prima era pieno di vita, pululava di una luce insensata. Deglutisce, il suono delle grida degli invitati sembrano essere un ricordo lontano sia nel tempo che nello spazio: non ha voglia di combattere una guerra esterna, mentre dentro di sè la battaglia contro il suo cuore non proclama un vincitore da due settimane.  Così rimane a guardare, la mano con la bacchetta priva di vita contro i pantaloni e lo sguardo che indugia, cerca, sperando di trovare qualcosa che non c'è più. Ed è in quel preciso istante che si sente sconfitto, maledetto, marchiato: la sua anima si svuota, ha perso. L'ha persa, senza aver avuto la possibilità di dirlo almeno una volta, che l'ha amata davvero con ogni cellula del suo corpo. 

   
 
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