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Autore: Asmodeus    27/06/2020    3 recensioni
Una raccolta di momenti dolci e demenziali su due giraffe innamorate troppo carine, ovvero Martino e Niccolò.
Pillole di vita quotidiana, baci, momenti stupidi e altre piccolezze simili, per provare a strapparvi un sorriso e per celebrare questa splendida coppia.
| Raccolta di brevi one-shot e flashfic partecipante alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul_Shine sul forum di EFP.
- I capitoli #12 e #13 partecipano alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.
- Il capitolo #17 partecipa al contest "Countdown" indetto da Soul_Shine sul forum di EFP
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Martino Rametta, Niccolò Fares
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camicie al caffelatte

SABATO
8:23
27 giugno 2020

«, ancora mangi? Facciamo tardi se non ti dai una mossa, su su su!»
Niccolò sta fissando la sua tazza di caffè bollente e non osa alzare lo sguardo verso Martino.
Prega intensamente tutte le divinità del mondo di dargli la pazienza necessaria per non lanciare un’occhiataccia al suo ragazzo, già eccessivamente impanicato e ingestibile senza bisogno del suo aiuto.
Martino è stato un terremoto nel letto per tutta la notte: agitato com’era, ha continuato a rigirarsi per ore, tenendolo sveglio con quella samba sfrenata tra le lenzuola; s’è fermato probabilmente intorno alle quattro, ma a quel punto Niccolò ha già salutato il sonno da un pezzo.
Poi la sveglia alle 7:15, e Marti che scatta sull’attenti come un soldato, e poi “Nico, svegliati!”, e via che schizza di corsa in doccia con Spotify a palla – e chi la sente poi l’Arnalda del piano di sotto i prossimi giorni! E ancora “Nico, alzati dai!” urlato dal bagno, e Marti che si fa la barba e si taglia, e “Cazzo Nico sanguino dappertutto! Dove stanno i cerotti?”, e le sue imprecazioni mentali mentre corre come uno zombie per aiutarlo a trovarli, e Marti che continua a gridargli “Ma ancora in pigiama stai?!”, e chissà l’Arnalda quante bestemmie sta tirando.
Le divinità mondiali al momento sembrano rispondere alle sue preghiere, però, perché in qualche modo riesce a rimanere completamente zen, anche se il caffè è ancora bollente e si ustiona la lingua cercando di berlo.
Niccolò riesce a trattenere qualunque mugolio di dolore, si alza lentamente e recupera dal frigorifero il latte freddo.
Il caffè bollente viene invaso da una cospicua quantità di latte, e Niccolò torna ad affogare in quel miscuglio liquido tutto ciò che potrebbe far schizzare ancora di più il suo ragazzo completamente fuori controllo.
Martino sta bestemmiando in camera da letto, si sentono le grucce nell’armadio sfrigolare e cozzare le une con le altre, ma Niccolò finge di non sentire nulla e beve un altro sorso di caffelatte.
Resisti. Qualche ora e sarà tutto finito. E si torna a letto, Nì!”, si ripete mentalmente, e giù un altro sorso ancora.
«Nì, puoi venire un attimo?» urla di nuovo Martino.
O eccome che si torna a letto dopo. O questo o lo strozzo”, si annota mentalmente il più grande.
L’anno prima alla sua maturità non era successo nulla di tutto ciò, e dire che quello mezzo matto nella coppia tecnicamente è proprio lui, non Martino.
Questa maturità non gli sta facendo affatto bene, è proprio una persona completamente diversa dal solito.
Niccolò finisce il caffelatte, poi si trascina fino in camera da letto.
Martino ha tirato fuori e buttato sul loro letto più o meno metà dell’armadio, ed ora se ne sta in piedi davanti allo specchio con dei leggeri pantaloni blu scuro sbottonati e solo un calzino bianco addosso, sul piede destro.
In mano regge due camicie, una bianca e semplice e l’altra azzurro chiaro, e le alterna davanti al petto nudo cercando di capire quale gli stia meglio addosso.
«Che ne pensi Nì?»
Martino si è voltato di scatto e sta sventolando le due camicie.
«Quale ti piace di più tra queste due?» domanda quasi in preda al panico.
Niccolò vorrebbe dirgli che sta benissimo anche così senza camicia, anzi starebbe ancora meglio in mutande nel letto insieme a lui a dormire, ma sa che non è il momento per questo.
Per questo fa qualche passo verso il suo ragazzo, mentre il roscio ritorna a far danzare le camicie davanti allo specchio.
Martino si volta di nuovo di scatto verso di lui, pronto sicuramente a sgridarlo perché è ancora in mutande o a chiedergli quale cravatta sia più in tono con le stringhe delle scarpe o chissà quale altra paranoia inutile.
Ma qualunque sia la frase che sta per abbandonare le labbra del più piccolo finisce per annegare nella bocca di Niccolò.
Lui sa bene che quando la testa parte per conto suo le parole perdono ogni significato: però è importante esserci, stare gli uni vicino agli altri e far sentire anche fisicamente all’altro che non deve fare tutto da solo, e che tutto presto passerà.
Per questo la cura migliore all’ansia di Martino è quel bacio al caffelatte e le mani di Niccolò che lo stringono forte a sé anche a costo di stropicciare le camicie.
Il più piccolo accenna una debole resistenza, poi si lascia andare mentre le dita di Niccolò scorrono tra i suoi capelli arruffati e lo inchiodano contro le sue labbra bollenti e ustionate dal caffè.
Martino e la sua ansia si sciolgono in quel bacio, la vita smette di ruotare a velocità folle e il tempo torna a scorrere normalmente quando Niccolò li lascia liberi entrambi.
«Va meglio ora?», gli chiede col suo solito sorriso speciale.
Martino annuisce debolmente, gli occhi da cerbiatto che lo fissano incantati.
«Scusami, ero andato nel panico», gli mormora il piccolo sulle labbra, prima di baciarlo a sua volta.
Niccolò lo lascia fare, poi lo allontana e lo aiuta a raccogliere le camicie buttate a terra.
«E comunque, sei stupendo con tutte e due Marti» lo rassicura allungandogliele con un sorrisone.
Martino arrossisce mentre recupera le due camicie; poi, non resiste e gli sussurra comunque: «Anche tu sei stupendo in mutande. Ma corri a cambiarti o faremo tardi!»
Scoppiano entrambi a ridere di gusto; poi, un altro bacio a fior di labbra e anche Niccolò vola a cambiarsi.
Vuole essere splendido anche lui per baciare il suo bellissimo ragazzo davanti al resto del mondo, finalmente maturo e libero.


[928 w.]

 

🦒💙🦒

[Prompt 28. "Quale ti piace di più tra questi due?"]

"Buongiornissimo caffelatteeeeeee!!!!" e terza clip della raccolta!

Non abituatevi troppo a questi ritmi così incalzanti di pubblicazione, perché non so quanto riuscirò ad andare avanti con aggiornamenti giornalieri. Oggi però mi sembrava doveroso pubblicare questo terzo capitoletto, per vari motivi.

Innanzitutto, ho scelto di far "maturare" Martino lo stesso giorno in cui mi sono "maturato" anche io ormai 7 anni orsono: è un anniversario un po' speciale, mi rivedo troppo in questo personaggio e mi sembrava giusto liberarlo dalla gabbia del liceo abbastanza in fretta (abbiamo visto che tra lui e Nico non c'è troppa voglia di studiare ultimamente, quindi perché tenerlo sui libri fino a luglio? Sarebbe stato crudele!).

Inoltre, oggi è una giornata speciale per i diritti LGBTQ+: è infatti il 51° anniversario dei Moti di Stonewall, che hanno dato inizio alla marcia per il pieno riconoscimento dei diritti di tutte le persone a prescindere da sesso, orientamento sessuale, identità di genere ecc... In questo momento storico di grande lotta per il riconoscimento dei diritti di tutti, mi sembrava giusto celebrare nel mio piccolo questa giornata grazie a questi due patatini, che vivono sereni e senza paura il loro splendido amore. Quest'anno non si può purtroppo marciare per le strade durante la grande festa dei Pride, ma cerchiamo di fare tutti la nostra parte nel nostro piccolo ;)

Infine, una piccola nota per Soul (e chiunque non conosca ancora questo fandom - correte a recuperarlo!), che continuo a ringraziare immensamente per questa splendida challenge: Niccolò soffre di disturbo borderline della personalità, per questo dice di essere lui quello "mezzo matto" della coppia. Ovviamente si tratta di una semplificazione all'osso di ciò che è davvero questo disturbo, ma la cosa importante è che insieme lui e Marti riescano a vivere comunque serenamente, nonostante questa problematica.

Bene, è tempo di salutarvi e ci aggiorniamo alla prossima clip giraffosa!

🌈🏳️‍🌈Buon weekend e buon World Pride a tutti voi! 🏳️‍🌈🌈


   
 
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