Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: zcc3401    30/06/2020    1 recensioni
Dal testo:
“Nami siamo arrivati?” richiese per la millesima volta il capitano della Thousand Sunny.
“No e smettila di continuare a chiedermelo!” rispose esasperata la navigatrice quasi urlando dalla rabbia “Se le indicazioni date da Ace sono giuste, arriveremo tra breve”.
“Ma voi ci credete a questa storia di questo fantomatico mondo? Ad essere sincero non ne ho mai sentito parlare”chiese Franky
“Stando a quel poco dei libri che sono riuscita a leggere a proposito si tratterebbe di un mondo molto strano e con personaggi addirittura più forti di quelli del nostro nuovo mondo. Probabilmente se li incontrassimo ci ucciderebbero senza problemi” commento tetramente la archeologa della ciurma.
(Storia ad OC - iscrizioni momentaneamente aperte)
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio | Coppie: Rufy/Nami
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap.52 Le proprie ambizioni





Drake si svegliò lentamente.
Si diede una rapida occhiata intorno, era in uno dei letti dell'infermeria della nave Arcadia.
Era passata una intera giornata da quando avevano combattuto contro la flotta imperiale.
"Finalmente ti sei svegliato" disse Layney nella stanza insieme a Lin-Yan, Yattara e Yama.
"Layney, che cosa è successo?" domandò il ragazzo.
"Non ti ricordi?" domandò la ragazza e vide il ragazzo fare di no con la testa.
"Dopo essere tornato a bordo della nave con la ferita al braccio ti sei seduto e sei svenuto" espose la ragazza.
"Sì ora ricordo, ma chi era l'uomo che è apparso prima che svenissi?" domandò ai tre.
"Non c'era nessuno a parte noi e la ciurma" disse Layney.
“Io l'ho visto” incalzò il giovane.
“Come era fatto?” chiese Yama.
“Alto, pelato, pelle bianca con sopra delle linee rosse, vestiti neri” disse il giovane “Poi, mi ricordo gli occhi, aveva delle occhiaie nerissime e occhi gialli. Ma era un giallo molto strano, era non so come spiegare, ma quando li ho visti mi sono come sentito paralizzare dalla paura”.
Yama e Yattara si scambiarono una occhiata fugace per poi tornare su Evans.
“Drake Evans devi sapere questo.....” provò a parlare Yama.
“Hai visto il Fratello, signor Evans” disse un uomo con i capelli marroni mossi, cicatrice sul volto e un occhio nero e l'altro coperto da una benda nera.
Un lungo mantello nero svolazzava dietro di lui.
Uno dei pirati imperatori, taglia da 4 miliardi, Capitano dei pirati di Harlock, il fantasma centenario, Capitan Harlock.
“Capitano!” esclamò Yattara.
“Chi?” domandò il ragazzo.
“C'è una leggenda molto famosa che gira in tutto lo Three World. Il fratello che guida il lato oscuro e la sorella che guida la luce, infine il padre che fa da mediatore tra i due. Questa famiglia mantiene il mondo in equilibrio” spiegò il capitano.
“E questo che centra con Drake?” domandò Lin-Yan.
Dopo una fugace occhiata contro Lin-Yan Harlock continuò “La leggenda continua così, che il fratello e la sorella chiameranno a se quattro prescelti, i quali dovranno mantenere l'equilibrio con loro. Chi siano non si sa ovviamente, ma colui che tu hai descritto signor Evans è il fratello” concluse il capitano.
“E adesso che facciamo?” domandò Drake.
“Non potete restare a bordo” disse il capitano.
“COSA????” urlarono in coro i tre pirati Zodiac.
“Tornerete a girare liberi, se rimarrete a bordo non potrete seguire il vostro destino” spiegò il capitano.
“Ma...” provò a obbiettare Drake, ma rinunciò quando incrociò lo sguardo col l'ex capitano.






Intanto a Hero City.
“Sei pronto Cappello di paglia?” domandò Starkiller.
“Certo!” rispose Cappello di paglia.
“Bene” un ondata compatta di Forza colpì in pieno il giovane pirata.
“WAHHAA!” urlò cappello di paglia volando via.
“Tutto qui?” commentò Psaro che osservava insieme al gruppo il combattimento appena iniziato voluto da Aristide “Aristide – sama si sarà sbagliato”.
Un esplosione di polvere avvenne e spuntò cappello di paglia arrabbiato in gear second.
“MI HAI FATTO MALE!” urlò a Galen.
“ E io che pensavo di aver già finito” commentò il ribelle.
“TACI! JET PISTOL!” il colpo partì rapidissimo in direzione del comandante ribelle, ma venne schivato senza problemi.
“JET GATLING!” la serie di colpi partirono da Rufy, ma vennero senza problema schivati pure questi.
Dopo aver smesso di tentare di colpire l'avversario con i pugni Galen, Rufy scomparve per poi apparire davanti a lui con le braccia tirate indietro.
“JET BAZOOKA!” ma il nuovo colpo non ottenne nessun nuovo effetto venendo schivato.
Galen prese in contro piede il giovane ragazzo di gomma e con un calcio in faccia lo spedì nuovamente lontano.
Rufy si trovò a digrignare i denti e dopo aver hakizzato il braccio ci soffiò dentro.
Il corpo di cappello di paglia si gonfiò e l'haki si espanse nelle braccia e nelle gambe.
“GEAR FOURTH! SNAKE MAN!” pronunciò il giovane cappello di paglia.
“Non durerai a lungo se sforzi così il tuo fisico” disse Galen all'avversario.
“Taci!” urlò Cappello di paglia mentre il pugno sinistro partiva verso Galen “PYTON!”.
Galen schivò per una volta il pugno, ma appena un nuovo passato dietro di lui il pugno si reindirizzò verso nuovamente nella sua direzione.
Galen si abbassò giusto in tempo per vedere il pugno passare sopra di lui.
“TWICE JET CULVERIN” e anche l'altro braccio partì in direzione del primo comandante.
Nonostante la grande velocità dei colpi Starkiller riusciva a schivare tutti senza problemi.
“Non mi arrenderò!” e un gatling di culverin provò a colpire Galen che continuò a schivare tutti i colpi.



Nel mentre Sonia era a bocca aperta.
“Come è possibile? Neanche il gear fourth riesce a essere abbastanza veloce da colpire Starkiller” commentò la mora.
“Non si tratta di questo Sonia, Rufy è davvero molto veloce, se al posto di Galen ci fosse stato chiunque altro sarebbe già stato colpito. Inoltre Starkiller adesso sta soltanto mettendo alla prova, si sta concentrando a schivare tutti i colpi per questo ci sta riuscendo. Vuole vedere il massimo che Rufy può dare” rispose Iris.



“Non riuscirai mai a colpirlo così”.
Una voce risuonò nella testa di Rufy, era molto tranquilla.
“Che stai guardando?” chiese Galen vedendolo interrompere i suoi attacchi.
“Tu l'hai sentita?” chiese Rufy.
“Cosa?”
“Quella voce! Era strana non l'avevo mai sentita prima” rispose Cappello di Paglia.



“Ci siamo” disse Psaro diventando serio improvvisamente.
“Rufy” mormorò preoccupata Iris.
“Che succede ora?!” domandò Nami preoccupata pure lei.
“Vedremo di che stoffa è fatto il vostro capitano” rispose Psaro.
“Quindi chi dei due è qui?” domandò Lisara.



“Allora cominciamo a fare sul serio” disse Galen prendendo la spada e ricoprendola di haki.
La spada diventò prima nera per via del haki armatura per poi diventare di colore blu.
Il primo comandante allora iniziò ad attaccare Cappello di Paglia, il quale si trovò in difficoltà.
Un'altra ondata di Forza partì dal comandate dei ribelli.
Rufy schivò l'attacco, ma si trovò vicino Galen che provò a colpirlo con un fendente, ma riuscì a schivarlo.
La spada tagliò a metà il terreno dal quale uscì un'altra ondata di Forza che scaraventò in aria Cappello di Paglia.
“WHAAA!” urlò Rufy.
La voce tornò nuovamente nella mente di Rufy.
“Devi aumentare l'haki dell'armatura e lasciarlo uscire, altrimenti non potrai mai vincere contro di lui” disse la voce femminile.
“Ma chi cacchio sei?!” urlò Rufy.
“Fai come ti ho detto!” gli rispose la voce.
Rufy iniziò a fare come detto dalla voce e accumulò l'haki nelle mani.
Arrivato a terra Galen lo attaccò nuovamente piombando adosso dall'alto.
“ORA RILASCIALA!” gli ordinò nuovamente la voce misteriosa.
Rufy fece come detto e un'ondata di Forza fece sbalzare indietro Galen.
Galen passata la prima sorpresa dell'attacco del pirata atterrò in piedi.
“Bene bene bene” commentò il comandante riponendo la spada.
Rufy vedendo il suo gesto inclinò la testa.
“Che stai facendo?” chiese il giovane pirata stupito.
“Io non ho altro da fare Cappello di Paglia, ho già visto ciò che dovevo” disse Galen girandosi e andando via lasciando solo Rufy sconcertato.
“Uffa non avevamo finito!!” gli urlò addosso distattivando il Gear Fourth.
Iris si avvicinò al fratellino e sorrise vedendo la sua reazione.
“Non riusciresti a batterlo, mi dispiace dirtelo, ma non male” disse Iris.
Rufy mise su il broncio “Non è giusto” concluse lui.
Lisara corse da Rufy e lo prese dalle spalle e gli parlò agitata.
“Chi era dei due?” chiese l'assassina.
Nuovamente Rufy non capì che cosa intendesse la giovane dai capelli rossi.
“La voce che ti ha parlato! CHI ERA?!” gli urlò nuovamente Lisara.
“Lisara calmati!” la richiamarono Sonia e Nami.
“Era maschile o femminile la voce che hai sentito?” chiese Psaro scostando il trio di ragazze e parlando direttamente al ragazzo.
Rufy dopo averci pensato un po' rispose “Femminile direi”.
“La sorella” commentò Psaro.
Sentendo ciò Lisara si calmò quasi immediatamente “Quindi era lei, bene, questo è un bene” disse la ragazza sorridendo felice.
“Ma volete spiegare anche a noi?” chiese Nami incazzata.
Iris prese un sospirò e iniziò a spiegare la leggenda dei prescelti.
“Quindi Luffy è uno di loro?” chiese Nami ottenendo un cenno di testa da Iris.
“Anche se Luffy non sa ancora molto sulla Forza, forse è meglio andare a parlare con Aristide – sama” disse Iris ottenendo l'ok di tutti.








“Quindi adesso che combiniamo?” chiese Andrew sul ponte della nave degli Zodiac.
Lin-Yan al suo fianco disse “Yattara ci ha consegnato questo eternal pose” disse il ragazzo tirando fuori un eternal pose.
“Poi ha detto che Drake avrebbe capito da solo ciò che avremmo dovuto fare una volta arrivati” continuò Layney.
Andrew prese tra le mani l'eternal pose “Bogano” disse il ragazzo leggendo ciò che c'era scritto sopra.
“Quindi cosa facciamo capitano?” chiese Lexander al suo capitano che era diventato molto silenzioso da quando avevano lasciato l'Arcadia.
“Dirigiamoci a Bogano poi vedremo una volta arrivati lì, non ha senso andare in giro a caso al momento” rispose Drake.
“D'accordo” rispose Andrew “ALLORA GENTE SENTITO DOBBIAMO DIRIGERCI A BOGANO!” urlò Andrew ai vari membri della ciurma che si mobilitarono subito.








Intanto in Hero City zona dei moli.
Jin stava cercando di recuperare la nave imperiale che avevano rubato pochi giorni prima.
Dopo essere arrivata in plancia la ragazza controllo i motori e i comandi.
“Jin” si sentì chiamare la ragazza da una voce alle spalle.
Dietro di lei c'erano tutti i suoi compagni di squadra, Molt, K2, Cirrut, Meschi l'ex imperiale, Layla, Anne, Ace e Sabo.
Davanti a tutti c'era Cassian.
“Tutti noi abbiamo fatto enormi sacrifici per la ribellione, abbiamo perso amici, famigliari, non intendiamo sacrificare tutto ciò che abbiamo fatto per nulla. Verremo con te” disse Cassina parlando a nome di tutti.
Jin vedendo tutti quanti pronti ad aiutarla annuì con forza e disse “Mettiamoci a in moto allora”.
Meschi si mise insieme a K2 ai comandi.
Mentre la nave si stava staccando dal molo, la trasmittente si mise parlare.
“Ehi chi c'è sulla nave? È sotto sequestro!” disse la voce dall'altro lato.
“Ehm....” provò a parlare Meschi “Qui Rouge One abbiamo il via libera di partire” disse.
“Non esiste una Rouge One” rispose la voce.
“Ora esiste” concluse K2 partendo e allontanandosi da Hero City.









Isola misteriosa di Sullust, acque imperiali.
Quell'isola era piena di fiumi di lava, soltanto una struttura era ben visibile, il castello di Sullust.
Il direttore Krennic era stato convocato li da una delle massime autorità dell'impero.
Stava aspettando già da un po', ma lui aveva delle cose da fare era molto impegnato, non poteva aspettare all'infinito.
Mentre stava a fare avanti e indietro una delle pareti si sollevò lasciando uscire una cortina di nebbia e una figura uscì dalla nebbia.
Un respiro pesante meccanico si sentì nell'aria mentre era accompagnato da degli passi pesanti.
Dalla nebbia alla fine uscì uno dei uomini più potenti dell'impero.
L'armatura nera immacolata rendeva l'uomo ancora più spaventoso.
“Direttore Krennic” parlò Darth Fener.
“Lord Fener” rispose l'uomo intimorito da lui.
“Lei mi sembra turbato” rispose Fener iniziando a girare attorno all'uomo davanti lui.
“Solo....molto stressato, ho molte cose a cui badare” provò a giustificarsi l'uomo.
“Le mie scuse, ma lei ha anche molte cose da spiegare”
“Ho consegnato l'arma all'imperatore come richiesto” continuò l'uomo “Merito un udienza per parlargli dei suoi grandi potenziali” provò a pretendere il direttore, ma si ammutolì vedendo Fener avvicinarsi a lui.
“Ha un potenziale a creare i problemi questo è certo. Un'isola distrutta, una base imperiale attaccata!” continuò il Lord.
“È stato il governatore Tarkin a suggerire il collaudo” provò a scaricare la colpa.
“Non l'ho convocata qui per scodinzolare direttore Krennic” lo interruppe subito il Sith.
“Sì mio Lord....”
“Non esiste nessuna Morte Nera, il senato sa che Jeda è stata distrutta in un disastro minerario” lo informò Fener.
“Sì Lord Fener”
“Mi aspetto che lei garantisca all'imperatore che Galen Erson non ha compromesso quest'arma! IN NESSUNA MANIERA!” e finito di parlare Fener superò l'uomo davanti a lui e andando via.
“Quindi sono ancora al comando?” chiese Krennic facendo bloccare Fener sul posto “Voi parlerete con l'imperatore di....”.
L'uomo non riuscì a finire la frase che si mise le mani attorno alla gola sentendo mancargli il respiro.
Dopo essere caduto in ginocchio e quasi sul punto di soffocare vide Fener voltare la testa.
“Stia attento a non soffocare nelle sue ambizioni DIRETTORE!” disse Fener per poi lasciare andare l'uomo che prese a respirare tra i colpi di tosse.
Krennic dopo aver alzato la testa vide il lord allontanarsi e la parete chiudersi dietro di lui lasciandolo solo.



  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: zcc3401