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Autore: Purrrfect    02/07/2020    2 recensioni
Sono passate alcune settimane da quando la battaglia contro Miracle Queen si è conclusa. Ladybug è la nuova guardiana della Miracle Box e, come se il peso di una simile responsabilità non bastasse, sembra che ci siano problemi anche con Chat Noir: è sempre taciturno, non fa battute, non cerca di irritare la sua collega chiamandola Insettina. Cosa c'è dietro questi silenzi? Le cose tra i due potranno mai tornare come prima?
Avvertenza: questa storia nasce da una role scritta a quattro mani, perciò alcuni capitoli saranno piuttosto brevi. Speriamo di divertirvi come ci siamo divertite noi.
Buona lettura!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Plagg, Tikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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[Adrien]

"Ritrasformami"

Chat Noir scompare e riappare Adrien, ancora accovacciato sul pavimento dopo essere entrato dalla finestra.

"A quanto pare, Marinette è davvero innamorata di te", comincia Plagg.

"No. Silenzio", lo zittisce perentorio il ragazzo. "Perchè non mi sorprenderebbe scoprire che sapevi già di Marinette?"

"Tutta la vostra classe lo sa! Sei l'unico a non averlo capito", protesta Plagg.

Adrien non sa cosa ribattere e va a chiudersi in bagno. Quando l'acqua comincia a scorrere, il kwami borbotta tra sè.

"Tikki mi ucciderà"

"Cos'hai detto?"

Adrien appare sulla porta del bagno con lo spazzolino da denti in mano.

"Ho detto chi ti ucciderà se non vai a letto subito? Domani hai un servizio fotografico, ricordi?"

Quando Adrien, l'espressione sospettosa e poco convinta, sparisce di nuovo in bagno, Plagg tira un sospiro di sollievo. Se si lasciasse sfuggire un altro commento che possa permettere al suo padrone di collegare Ladybug e Marinette, sarebbe un disastro. Non che adesso la situazione sia migliore, a dirla tutta, e dare consigli su questioni di cuore non è mai stato il suo forte. Il kwami si infila nell'armadietto dove è custodita la sua scorta di formaggi, ne sceglie un grosso pezzo e se lo infila in bocca per intero: i drammi giovanili gli mettono sempre appetito.

"Vorrei che Zuccherino fosse qui a occuparsi di questa faccenda al posto mio", si lascia sfuggire mentre addenta un'altra porzione di Camembert.

"Plagg, non so cosa fare", ammette Adrien scoraggiato uscendo dal bagno.

Il kwami riemerge dal suo nascondiglio e osserva il ragazzo che indossa un paio di pantaloncini e una maglietta rossa su cui campeggia la scritta BUG OUT formata da una miriade di piccole coccinelle. E questo sarebbe il modello idolatrato da centinaia di ragazze? Il supereroe di Parigi? A volte Plagg non può fare a meno di pensare che il ragazzo sia senza speranze. Sbadiglia e va a svolazzare intorno a lui.

"So cosa provo per Ladybug. Kagami mi piace: è bella, intelligente, sicura di sè. Forse perfino troppo sicura di sè", Adrien riflette per un momento senza fare caso agli enormi sbadigli di Plagg che forse cerca di fargli capire in quel modo che l'argomento non è di suo interesse.

"E Marinette", prosegue con un sospiro, "è la mia migliore amica. È intelligente, dolce, premurosa, altruista. È una ragazza straordinaria. Perchè non ho mai pensato che potesse essere qualcosa di più che un'amica?"
Plagg nasconde un sorriso sornione.

"Forse eri troppo preso da Ladybug per accorgerti di lei? E comunque adesso che differenza fa? Ti avevo detto che non c'era niente di male a mettere due pentole a bollire sul fuoco. Due, non tre!"

"Allora forse ho scelto la pentola sbagliata", ammette sconsolato Adrien.
Se Plagg potesse permettersi di esultare, lo farebbe.

"Quindi cosa hai deciso?"

Chiede impaziente.
Adrien si butta sul letto e allunga la mano per prendere il cellulare sul comodino, con la speranza di trovare un messaggio da parte di Marinette, ma ne trova solo un paio di Nino. Li leggerà domani mattina.

"Pensi che sia stato convincente, prima?"

"Moltissimo", mugugna Plagg lasciandosi cadere sul cuscino con gli occhi chiusi.

"Non sei per niente d'aiuto", protesta Adrien guardandolo male.

"Sono il dio della distruzione, Adrien. Dovresti lasciarmi dormire anziché chiedermi consigli su come costruire il tuo futuro", il kwami sbadiglia sonoramente e poi aggiunge, "e faresti meglio a dormire anche tu: a pancia piena e dopo un buon sonno si ragiona meglio"

Al ragazzo scappa un sorrisetto.

"Non ho nemmeno assaggiato quei deliziosi croissant che mi ha offerto Marinette", ricorda affranto.

"Pensi che mi scriverà?", domanda speranzoso. Controlla di nuovo, ma non risultano nuovi messaggi.

"Dormi", sbuffa Plagg.

"Secondo te è ancora sveglia? Io non riesco a dormire"

"Secondo me sta dormendo perchè prima l'hai stordita di chiacchiere. Dormi anche tu. Domani hai..."

"Il servizio fotografico! Ma certo!"

L'esclamazione esultante di Adrien fa sobbalzare Plagg. Il kwami rovescia gli occhi e si butta di nuovo sul cuscino sperando che Adrien si dia una calmata. Intanto il ragazzo ha preso di nuovo il cellulare, aprendo la chat con Marinette.
Stavo pensando a te, comincia a digitare, poi cancella tutto. Pensava davvero quello che le aveva detto come Chat Noir?
Mi manchi tanto.
No. Nemmeno questo va bene. Cosa ha bisogno di dirle davvero? Prima di tutto vuole salvare la loro amicizia e poi... poi sarà quello che sarà.
Respira a fondo.

Ciao, Marinette. È da tanto che non ci sentiamo e me ne sono reso conto solo oggi. Mi dispiace disturbarti a quest'ora e mi dispiace non essermi fatto vivo prima, ma domani ho un servizio fotografico a Montmartre e mi chiedevo se ti andrebbe di venire a farmi compagnia. Io e la mia guardia del corpo possiamo passare a prenderti a casa tua, se ti va. Buona notte.

Rimane a fissare lo schermo. Appena compare la spunta che indica che il messaggio è stato ricevuto, Adrien spegne il telefono. Forse Plagg ha ragione e Marinette sta già dormendo. Si butta sul letto con l'intenzione di ricontrollare il telefono finché vedrà le spunte cambiare colore. E poi aspetterà ancora, sperando che arrivi la risposta che vorrebbe leggere.
Poco dopo, però, gli occhi si chiudono da soli e si addormenta sognando di essere di nuovo alla festa organizzata da Chloè e di ballare abbracciato a Marinette.



[Marinette]

Non apre gli occhi quando si sveglia, ma rimane accoccolata nel letto, il cuscino stretto stretto tra le braccia, come se Marinette stessa percepisse il bisogno fisico di coccole.
Sbadiglia un paio di volte, prima di riavvolgere il nastro e ricordarsi tutto ciò che è accaduto proprio la notte prima.
La battaglia contro l'Akuma, i sensi di colpa, la chiacchierata con Chat Noir, i sensi di colpa, la serata finita male e l'infelice ammissione di essere innamorata di Adrien e altri sensi di colpa come se piovessero. Poi spalanca le palpebre come se un pensiero in particolare le avesse trafitto il cervello: il messaggio che ha inviato ad Adrien!
Arrossisce mentre va a recuperare il cellulare da sotto il cuscino, apre WhatsApp per verificare l'entità del disastro che ha combinato con la sua dichiarazione d'amore e... C'è una risposta.
Trema. Che sia davvero la volta buona?
Apre la chat e ne rimane stordita.

Ciao, Marinette. È da tanto che non ci sentiamo e me ne sono reso conto solo oggi. Mi dispiace disturbarti a quest'ora e mi dispiace non essermi fatto vivo prima, ma domani ho un servizio fotografico a Montmartre e mi chiedevo se ti andrebbe di venire a farmi compagnia. Possiamo fermarci a prenderti a casa tua, se ti va. Buona notte

E tutta quella pappardella di dichiarazione che gli aveva fatto? Che l'abbia inviata a qualcun'altro? Oh, che orrore!
Apre il box di testo per rispondere, ma quasi le viene un colpo quando si ritrova tutta la pappardella inserita proprio lì, nel microscopico spazio di testo. La rilegge un paio di volte, scrollandola dall'alto verso il basso e viceversa, prima di decidere di cancellarla.

No, no, no. Non può certo permettersi di fare una cosa del genere. Ma cosa le è saltato in testa?
In ogni caso, controlla l'orario e sono già le otto del mattino, e Adrien ha bisogno di una risposta per organizzarsi.
Ma che fare? Che dire?!
Marinette deve farsi la doccia, mettersi i calzini fortunati...
Sorride pure al pensiero di vedersi con Adrien, ma quando poi si ricorda di un dettaglio importante che non può permettersi di sottovalutare, le labbra le si curvano verso il basso. Kagami.

Guarda Tikki speranzosa, ma dorme ancora, accoccolata sul cuscino. Non vuole disturbarla, in fondo è stata una nottata pesante anche per lei.
Si prende qualche momento per ragionare, poi inizia a digitare la risposta.

Ciao Adrien!
Oggi devo aiutare i miei genitori in pasticceria e poi viene Manon nel pomeriggio, quindi apprezzo molto l'offerta, davvero... Ma mi tocca declinare.
Ci vediamo in giro, okay?
E buon lavoro per il tuo servizio fotografico ^_^


Preme su invio, questa volta sul serio, e controlla pure che appaiano le doppie spunte della consegna del messaggio.
Se Chat Noir lo venisse a sapere, è sicura al trecento percento che la ammazzerebbe. È per il bene di Adrien e di Kagami, si ripete.
Scende giù dal soppalco e si mette a sgranocchiarsi uno dei quattro cornetti che come una ladra è andata a recuperare in laboratorio la notte prima, e mentre mangiucchia con poco entusiasmo, nota la rivoluzione che c'è stata sopra la mensola con le bambole di pezza che ha creato.
Povero Luka, sull'orlo del precipizio.
Marinette sorride al pensiero del suo stupido, geloso, dolce e premuroso Gattino...
   
 
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