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Autore: AryaDream    06/07/2020    4 recensioni
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
Genere: Avventura, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’uomo, in ogni epoca e civiltà, temeva la morte. Era questo che pensava Balzebù nell'osservare i suicidi.
Le anime dei suicidi erano imprigionate all'interno di alberi, poiché essi si erano separati violentemente dal proprio corpo, le arpie, che popolavano quel girone, si nutrivano delle foglie di quegli alberi provocando sofferenze per i dannati.
Gli occhi dl braccio destro di Lucifero, andarono su alcuni rami che si spezzarono dove vide del sangue, insieme a dei soffi d'aria che faceva fuoriuscire parole e lamenti.
Al fianco di Balzebù poco dopo comparve Asmodeo che prese ad osservare in silenzio il suo capo. Da quando era tornata qualche giorno prima era diversa, nemmeno le sue battute facevano effetto.
Entrambi presero a fissare delle anime completamente nude che correvano per la selva, inseguiti da nere cagne che, quando li raggiungevano li facevano a brandelli.
-Mi vuoi dire cosa ti succede? Da quando sei tornata sei silenziosa e rimani ore a fissare i suicidi e gli scialacquatori.- Asmodeo sapeva che in qualche modo centrava Astaroth, ma di certo non voleva andare da lui e chiedergli cosa fosse successo, ma tra lui e Balzebù era nata una certa amicizia, erano strano pensare quella parola all'inferno, ma anche tra i demoni vi erano simpatie e antipatie.
-Sono solo pensierosa, ma non devi preoccuparti.-
-Sarai anche il braccio destro di Lucifero, ma si capisce quando hai qualcosa che ti turba ed è Astaroth il problema?- Colpita e affondata. Era riuscita a centrare il punto della situazione e ripensava a quello che era accaduto con lui, in quella chiesa sconsacrata.
Nonostante lei, fosse li con Astaroth, lei ci vedeva Gabriel e la cosa era molto fastidiosa, perché aveva fatto credere che era stata bello e eccitante, ma la realtà era un'altra.
-Sono stata con Astaroth.- Asmodeo all'inizio non disse nulla, ma restò immobile a guardarla, solo poco dopo quando passarono alcuni minuti che all'inferno erano un'eternità riuscì a rivolgersi a Balzebù.
-Per te quel rapporto non vale nulla...Posso sembrare un demone combina guai, ma ho passato talmente tanto tempo insieme a te che ormai sei come un libro aperto. E' successo e non puoi farci nulla.-
-Astaroth si è fatto un'idea completamente sbagliata nella sua mente.-
-Sono problemi suoi...- Quella conversazione fece sorridere Balzebù.
-Ti preferisco quando porti lo scompiglio all'inferno.-
-L'inferno sarebbe un posto monotono senza di me...-
 
 
Dopo la breve conversazione con Asmodeo, doveva cominciare la sua attività da demone. I suoi spiriti della menzogna, l'avevano avvertita che qualcosa era accaduto sul ponte del diavolo.
Non appena toccò con i piedi a terra, prese ad osservare quel ponte e il suo profilo singolare.
Vi era una leggenda intorno a quel ponte che fu costruito da San Giuliano che, non riuscendo a completarlo per l'eccessiva difficoltà, chiese aiuto a Lucifero in persona promettendogli in cambio l'anima del primo essere vivente che vi fosse passato sopra. Una volta terminato il ponte, San Giuliano vi tirò sopra un pezzo di focaccia, attirandovi un cane e beffando cosi Lucifero.
Balzebù, si ricordò come andò su tutte le furie per essere stato preso in giro. In realtà era stato anche divertente, ma alla fine diede ordine di eliminare più umani possibili.
Si trovava in quel luogo perché le era stato detto che una ragazza si era suicidata e che la sua anima era in un limbo a metà tra l'inferno e il paradiso.
Vedeva l'anima vagare per quel luogo dal nome sinitro.
-Hai desiderato morire, ma per cosa?- La voce di Balzebù attirò l'anima che osservava il suo corpo con il viso coperto dall'acqua.
-Tradimento...L'uomo che dovevo sposare ha scelto un'altra.-
-Ora ti trovi in un limbo, ma se finirai all'inferno, la punizione che ti aspetta sarà atroce e di solito, quelli angelici non accettano quelli che compiono un gesto come il tuo, visto che la vita per gli Angeli e il loro Dio è sacra.- Balzebù non distoglieva gli occhi da dosso da quell'anima che si sentiva spaventata ed era come se quello sguardo la scrutasse dentro, nonostante ora fosse una semplice anima.
-Sei stata tradita e ingannata e la tua morte beh è stata vana. Ora colei che ti mentito può prendersi ciò che era tuo.-
-Come posso punirla ora che sono morta.-
-Sei un'anima nessuno può vederti, puoi fare ciò che vuoi e rovinarle la vita nel suo giorno più bello.- Balzebù voleva colpire proprio nel cuore i suoi amici angeli.
-Puoi fare quello che vuoi, impossessarti di un umano e compiere la tua vendetta.-
-Tu chi sei? Perché mi stai aiutando?-
-Chi sono io non ha importanza...- Dopo aver pronunciato quelle parole non doveva altro che aspettare.
 
Il corpo di quella giovane fu trovato due giorni dopo, ma quell'anima aveva già deciso cosa fare, colpire il giorno del suo matrimonio. Balzebù sapeva che aveva tempo ed osservava l'evolversi della situazione.
Era arrivato il grande giorno e la sposa si stava veniva preparata per il suo grande giorno.
Colei che l'aveva ingannata e tradita, avrebbe punito con la morte.
Una volta in chiesa, l'anima si impossessò dello sposo, colui con cui si doveva sposare, ma che non aveva versato neanche una lacrima per la sua morte.
Vita e morte si rincorrono e si incontrano prima e dopo la promessa di nozze. Con gli occhi dell'uomo il demone, osservò la zona circostante e notò che si stava finendo di sistemare la chiesa per il matrimonio. Si aggirò per quel luogo sacro e notò un piccolo coltellino con cui alcuni addetti, che stavano sistemando dei palloncini colorati che sarebbero volati in cielo, dopo la loro uscita dalla chiesa. Lo raccolse e lo mise nel taschino.
Passò più di un ora e finalmente arrivò la sposa accompagnata da suo padre.
Non voleva compiere subito l'omicidio, ma attendere il giuramento.
L'anima all'interno del corpo del demone fremeva e quando toccò a lui dire quelle famose parole, prese il coltellino dalla tasca e prese a colpire la povera sposa. L'abito bianco, cominciò a tingersi di rosso e nonostante avessero tentato di fermarlo, lui continuò la sua follia omicida. La casa di Dio quel giorno era stata profanata dal sangue. La vedeva a terra priva di vita, per poi puntarsi l'arma affilata alla gola e con un colpo secco farla finita.
L'anima uscì dal corpo dell'uomo ormai morto e aveva avuto la sua vendetta, ma poco dopo dal terreno comparvero delle ombre che presero l'anima della suicida trascinandola all'inferno.
Balzebù era riuscita nella sua missione, ma ora si aspettava una reazione dagli amici angeli che di certo non si aspettavano un omicidio – suicidio nel luogo a loro sacro.
 
 
Micheal era stata avvertita di ciò che era accaduto, non si aspettava una cosa del genere.
Lei che aveva dato il colpo di grazia a Lucifero, cominciò a pensare che di demoni non potevano compiere quegli atti.
Loro provocavano gli umani, ma per compiere un atto cosi crudele all'interno di una chiesa, dovevano partecipare e loro odiavano entrare in quel luogo.
Cosa stava succedendo? Gli umani stavano perdendo il controllo? Erano tutte domande che in quel momento l'arcangelo si stava facendo.
Gabriel arrivò non appena presa la notizia e neanche lui pensava che la colpa fosse dei demoni, ma lui non poteva sospettare che era stata proprio Balzebù ad organizzare quell'attacco.
-Cosa pensi che stia accadendo sulla terra?- Chiese Gabriel, rivolto verso Micheal.
-Non saprei, ma qui la situazione è abbastanza grave. Gli umani stanno commettendo troppi atti di violenza e non dipende solo dai demoni.- In quel momento Michel ricordò il suo incontro con Astaroth.
Non credeva che gli umani potessero andare contro il loro creatore, ma potevano farlo visto ciò che era stato commesso all'interno di una chiesa.



Note Autrice:
Mi diverto tantissimo a scrivere questa storia che sta andando dove vuole lei.
Nella prima parte troviamo Balzebù che osserva un nuovo girone infernale e come sempre mi sono ispirata alla Divina Commedia.
Poi troviamo il braccio destro di Lucifero che porta l'anima di una suicida a commettere un atto crudele.
Anche gli Arcangeli cominciano ad avere il dubbio.
Il piano di Lucifero sta procedendo bene.
Ringrazio Nao Yoshikawa per leggere in anteprima il capitolo e l'aesthetic.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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