Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Rohhh    07/07/2020    1 recensioni
Ashley ha 21 anni, vive con gli zii da quando ne ha 8 perchè ha perso i genitori in un incidente e lavora nel ristorante dello zio in attesa di trovare la sua strada. la sua vita adesso è tranquilla e lei crede di essere diventata immune ai cambiamenti dopo la tragedia che ha vissuto. Un giorno, però, a casa arriva un nuovo inquilino, Matt, che le dimostrerà che ci si può ancora sconvolgere positivamente per qualcosa che cambia.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

CAPITOLO 5 - DI FRONTE ALLA VERITA’

 

L'acqua del mare è verde, un colore pieno e cristallino che vira sul blu intenso nelle zone più profonde. 

Lì fa quasi impressione nuotarci dentro, non si riesce a scorgere nemmeno l'immagine sbiadita del fondale e delle alghe e sembra di galleggiare sopra un' immensa massa azzurra infinita.

Matt può ritenersi fortunato a passare l'estate in un posto simile, anche se per lavoro.

Nel suo paese d'origine il mare si raggiunge con due ore buone di macchina e bisogna organizzarsi per tempo, partire in anticipo per trovare posto, sudare anche l'anima durante il viaggio sotto il sole, diventa una sfacchinata più che un momento di relax. Oppure si aspettano pazientemente le ferie per godersi qualche settimana in vacanza.

In quel posto funziona tutto diversamente, i ragazzi decidono all'ultimo minuto, chiamano gli amici e si mettono d'accordo in fretta, infilano il costume al volo e in dieci minuti sono già sugli scogli.

In acqua si sta benissimo, la temperatura è perfetta, Matt muove le braccia lentamente, assaporando quella sensazione rinfrescante e lasciando che le onde leggere lo cullino e gli solletichino le labbra.

Giugno è ormai inoltrato e il caldo si fa sentire, soprattutto alle 11 del mattino e dopo una lunga settimana di lavoro senza sosta, la sua prima per l'esattezza.

Quel sabato libero gli serviva davvero più di ogni altra cosa.

Socchiude gli occhi per godersi appieno la calma e il dolce movimento delle onde che l'hanno già trasportato un po' più lontano dagli altri, e quando li riapre vede avvicinarsi qualcuno.

È una ragazza a quanto pare, i suoi capelli bagnati sono diventati più scuri ma sotto i raggi solari riesce comunque a vedere brillare dei riflessi ramati.

Ashley ha le gote un po' arrossate dal sole che le donano una bellezza delicata e naturale senza bisogno di alcun trucco.

"Ehi, dov'eri finito?" gli chiede sorridendo, mentre si è fatta ormai vicina.

"Scusate, mi sono rilassato così tanto che il mare mi ha trascinato lentamente fin qui senza che me ne accorgessi." risponde il biondo, Ashley annuisce poi con un colpo di reni si sposta velocemente nell'acqua e Matt la segue.

"Ho notato, temevo che volessi prendere il largo! - commenta la ragazza mentre si dirige verso una lingua di scogli che si allunga sul mare e forma un piccolo golfo a semiluna - vieni, qui è un posto tranquillo, possiamo sederci un po'!" gli propone, voltandosi verso di lui prima di sparire sott'acqua per inumidire il volto accaldato e riemergere poco più avanti.

Ashley ha mantenuto la promessa, è già la seconda volta che va al mare con lei e i suoi amici in una settimana.

Ha notato quanto lei diventi splendida e spontanea quando è immersa nell' acqua salata, i suoi movimenti sono sinuosi e  fluidi come se quegli scogli selvaggi e quel mare profondo da fare paura fossero il suo elemento naturale e non li temesse per niente. 

Le piace quella Ashley un po' selvatica e istintiva, che non pensa, non rimugina ma sorride e si lascia andare tra le onde, libera.

Se solo fosse così anche fuori dall'acqua.

"Saliamo qui, gli scogli sono piatti e le alghe sembrano velluto, si sta benissimo, è solo un po'...scivoloso!" arriva a dire prima che il suo primo tentativo di arrampicarsi fallisca.

Riemerge ridendo, lui non può fare altro che guardarla ammaliato.

"Ecco, lo stavo proprio dicendo!" 

Prova una seconda volta, Matt la imita, le alghe che ricoprono gli scogli semisommersi sono davvero morbide ma anche viscide e i due finiscono un paio di volte sott'acqua.

Finalmente Ashley riesce a dare una mano a Matt, lui trova un appiglio e ricambia l'aiuto, la tira a sé, la rossa gli finisce spalmata addosso tra le risate, in una posizione ambigua che avrebbe fatto impallidire Thomas se solo fosse stato lì in quel momento.

Ashley esita un attimo, smette di ridere quando realizza in che situazione si trovano, di colpo  sente la pelle bagnata di Matt a contatto col suo corpo, i seni sul suo petto, le loro gambe che si sfiorano e lo stesso accade a lui. 

C'è un lieve turbamento che guizza nei loro occhi, una confusione ancora troppo acerba perché ci si soffermino per più di un secondo.

Si osservano senza parole, gli sguardi si fanno d'improvviso più intensi, loro non si muovono, è come se li pervadesse una  sottile voglia di crogiolarsi in quello strano abbraccio creato dal caso ma è solo questione di qualche secondo e quella sensazione come è nata se ne va.

"Beh, per fortuna il tuo ragazzo non è qui, questo sarebbe stato un po' difficile da spiegare" commenta con ironia il biondo per sdrammatizzare e cancellare quell'alone di imbarazzo misto a desiderio, Ashley si appoggia alle sue spalle e si spinge via, rotolando al suo fianco.

Perché diamine le ci è voluto così tanto per staccarsi da lui?

Eppure non le risulta di essersi spalmata colla al posto della crema solare.

"Già, hai ragione!" lo asseconda, c'è un lieve tremore nella sua voce che tradisce le sue emozioni ma per fortuna va via subito.

Si sistemano bene sullo scoglio, l'acqua lambisce i loro fianchi e poi si ritira, rinfrescandoli ogni volta, le gambe ondeggiano immerse mentre il sole riscalde le spalle rimaste esposte.

"Mi ci voleva proprio, questa giornata! Sono distrutto, ieri sera al ristorante è stato davvero  faticoso" le dice Matt, tirando indietro la testa e socchiudendo gli occhi.

"Il fine settimana d'estate al locale è praticamente l'inferno sulla terra. Lo zio è stato clemente a darti il sabato libero solo perché è la tua prima settimana di lavoro e non vuole traumatizzarti troppo ma, fidati, prima o poi avrai modo di sperimentare questa gioia" lo avverte, senza nascondere una buona dose di  cinismo.

"Wow, se volevi consolarmi ti informo che hai fallito miseramente!" si lamenta Matt, fingendo un'aria sconsolata.

"Non era mia intenzione farlo! Sono realista, non voglio mica illuderti!" scherza lei con naturalezza, i due sorridono, si sta così bene lontano dal mondo con lui che non vorrebbe più andarsene.

"I miei amici ti piacciono?" domanda poi, mentre con una mano raccoglie dell'acqua e si bagna le braccia per dare loro sollievo dal sole che picchia.

"Si, sono simpatici, i ragazzi mi hanno invitato a giocare a calcio uno di questi pomeriggi…" 

"E le ragazze non ti tolgono gli occhi di dosso" continua Ashley interrompendolo, con un sorrisetto furbo sulle labbra, si volta verso di lui e lo trova con un'espressione divertita e anche un pizzico stupita per quella sua affermazione.

"Come?" 

"Andiamo Matt, non fare il finto modesto, non ci vuole molto per capire che hai successo con le donne!" esclama la rossa con un leggero tono malizioso a colorare la voce e lo sguardo ammiccante, lei e Ellie si sono divertite in quei giorni a notare con quanta velocità le ragazze si voltassero al suo passaggio e gli lanciassero occhiate lussuriose.

"Beh, allora se ti piacciono i luoghi comuni, ti meraviglierai nel sapere che non sono esattamente il tipo che si lancia di fiore in fiore, per usare una metafora" obietta il biondo, lasciandola sorpresa.

"Vuoi dirmi che hai sempre avuto solo storie serie? " il suo tono è quasi incredulo.

"È capitato anche a me di avere delle avventure, chiamiamole così ma...non sono il tipo da seguire il "farmele tutte" come stile di vita. Ho anche io dei valori e dei sentimenti e non solo organi sessuali funzionanti, che credi?" ribatte, sollevando un sopracciglio con un'espressione buffa a metà tra l'offeso e il divertito ed Ashley rimane piacevolmente stupita.

Matt continua a guadagnare punti simpatia e forse anche qualcos'altro.

"Oh, questo ti fa onore. Ormai è così raro sentire parlare di sentimenti...ma questo vale anche per le ragazze - specifica subito - e dimmi, tu hai qualcuno che aspetta il tuo ritorno nella tua città?" domanda poi, fissando il blu del mare sotto ai suoi piedi.

Non ha mai chiesto a Matt se fosse impegnato, ora che ci pensa.

È stata troppo presa a risolvere i suoi problemi con Thomas e a fare quadrare la loro storia da interessarsi anche alla sua vita privata.

"Se intendi qualcuno oltre mia madre e il mio fratellino la risposta è no. Io e la mia ex abbiamo chiuso un paio di mesi fa, dopo che ha saputo la mia decisione di frequentare l'università e lasciare il paese. Aveva paura che la nostra storia non avrebbe retto alla distanza e quindi ha pensato bene di lasciarmi lei prima che, secondo le sue previsioni, lo facessi io. Tutto molto logico, no?" racconta Matt con un velo di amaro sarcasmo, la sua è una domanda retorica ma Ashley annuisce pensierosa.

"Già, solo che...anche io con la logica non è che ci vada molto d'accordo, ultimamente" ammette, abbassando lo sguardo e lisciandosi con una mano i capelli bagnati per evitare che lui possa accorgersi del suo cambio d'espressione.

Peccato che Matt sia un osservatore provetto.

"Thomas non c'è oggi" 

"Già, sta studiando per prepararsi a un colloquio la prossima settimana. L'ha chiamato una importante azienda da una città qui vicino e vuole prepararsi al meglio per fare buona impressione." replica lei distrattamente, con lo sguardo perso verso l'orizzonte, come non desse importanza a ciò che dice.

Matt si distende e poggia i gomiti all'indietro sulle alghe morbide, fissandola di soppiatto.

"È un'ottima opportunità per lui, mi fa davvero piacere!" esclama ma Ashley non sembra entusiasta quanto lui.

Si rannicchia su se stessa e cinge le ginocchia con le braccia come a volersi proteggere.

Cosa c'è di sbagliato in lei che le impedisce di provare gioia per qualcosa che il suo ragazzo aspetta da tempo e che gli permetterà di realizzarsi?

Eppure in quell'ultima settimana sembrava essersi chiarita le idee, con Tom andava finalmente bene e le era parso di aver ritrovato un nuovo equilibrio. 

Lui era tornato ad essere più sereno e fiducioso e aveva persino scambiato qualche parola amichevole con Matt sull'università e sul lavoro quando era stato a casa loro, facendole strabuzzare gli occhi.

Ma…

C'era sempre un ma.

Ashley faceva finta che non esistesse ma sapeva che era questione di tempo e stava soltanto mettendo la testa sotto la sabbia per evitare di guardare la realtà.

Quel momento sarebbe arrivato.

Odiava ammetterlo e si faceva schifo da sola ma ogni volta che un colloquio di Tom andava male lei dentro tirava un sospiro di sollievo.

Non poteva essere felice per lui perché il suo successo avrebbe decretato la sua infelicità.

Non voleva andare a convivere ma per il suo fidanzato quella sembrava l'unica alternativa possibile perché la loro storia potesse andare avanti.

"Non sembri felice" 

Eccola lì, la voce della sua coscienza che parlava per bocca di quel bellissimo ragazzo che il destino le aveva messo tra i piedi a scombinare i suoi piani e costringerla a fronteggiare la sua insicurezza.

Una lacrima le scivola via sulla guancia, non sa neanche com'è successo.

Non vuole girarsi a guardare Matt, sente che lui si è rimesso seduto e non vuole affrontarlo.

Sarebbe come dover affrontare se stessa e non le va in una bella giornata come quella.

"Ti sbagli...caspita, fa davvero troppo caldo! -  aggiunge veloce, poi si passa una mano sul viso e con quella scusa asciuga la lacrima ribelle - sarà meglio andare o ci prenderemo un' insolazione, io sono bianca latte ma neanche tu scherzi in quanto a colorito cadaverico!" scherza, ignorando il nodo alla gola, e prima che Matt possa aggiungere altro si è già tuffata ed è sparita sotto un turbine di schizzi e spuma di mare.

Il biondo rimane fermo finché non la vede riemergere e fargli cenno con la mano.

La osserva, sta scappando da qualcosa e non vuole accettarlo. 

Non dovrebbe importargliene, Ashley è solo la nipote della persona che lo sta aiutando a realizzare i suoi sogni, ma non riesce a rimanere indifferente a quello sguardo.

 

"Si può sapere che fine avete fatto voi due? Vi eravate appartati in qualche angolo sperduto, per caso?"

Il tono di voce malizioso di Ellie genera qualche risatina tra gli amici di Ashley mentre i due dati per dispersi risalgono sugli scogli dopo la loro chiacchierata in solitaria.

Ashley rabbrividisce per l' imbarazzo, si affretta a sedersi accanto all'autrice di quel commento inopportuno, poi le lancia un'occhiataccia mentre si avvolge nel suo telo da mare.

"Vuoi che ti uccida?" sibila senza farsi sentire, con fare nervoso estrae la spazzola dallo zaino e si accanisce sui suoi poveri capelli bagnati.

"Dai, era solo una battuta, non te la prendere! A meno che non sia vero che voi…" insinua Ellie, dandole una leggera gomitata con un sorrisetto lascivo in viso.

"Ma che dici? Eravamo sugli scogli poco più lontano da voi a parlare!" sbotta Ashley a bassa voce perché nessun altro senta,  sgranando gli occhi attonita per ciò che sta frullando nella mente fin troppo fantasiosa della sua amica.

Meglio non dirle dell'incidente di prima, quando trovarsi praticamente sopra di lui ha messo a dura prova la sua fedeltà per una frazione di secondo.

"Beh, sai quante cose si possono fare in acqua, è molto più facile camuffare quello che succede di sotto" continua a provocarla Ellie, facendola sbuffare pesantemente.

"Beh, è ovvio che tu e Derek siete esperti a cercare posti nascosti dove dare sfogo al vostro amore, visto che non avete il coraggio di rivelarvi al mondo intero!" ribatte sicura, adesso è il suo turno di lanciarle una frecciatina ed Ashley si prende una piccola soddisfazione quando il volto di Ellie diventa incerto per un attimo.

"Tra noi non è così facile, te l'ho detto! Derek è uno dei miei amici più cari e noi...non siamo mai stati nient'altro. Ho paura di...di rovinare tutto se ci infilassimo in una relazione vera...ho solo bisogno di tempo" cerca di giustificarsi Ellie, sembra in difficoltà stavolta ed è veramente una rarità vederla così fragile e priva del suo innato senso dell'umorismo.

"Ma la vostra amicizia è già cambiata visto che andate a letto insieme! Ormai non puoi più tornare indietro e poi non è detto che da coppia ufficiale le cose non funzionerebbero. Vi comportate già così e fila tutto a gonfie vele fra voi!" prova a convincerla, Ellie si volta verso Derek che sta parlando e ridendo col gruppo di ragazzi in cui Matt sembra essersi integrato subito.

Lo fissa pensierosa, scuote la testa e abbassa lo sguardo.

"Non so, io...ho paura di perderlo e non voglio pensarci per adesso, ok?" taglia corto la castana e per nascondere il suo sguardo corrucciato infila subito un paio di occhiali da sole e mette su un bel broncio.

Ashley sospira, poi le scappa una risata.

"Ora che hai fa ridere?" borbotta Ellie.

In effetti non è più divertente quando è lei l' oggetto di  critiche pungenti e non gli altri.

"Niente, pensavo solo che siamo proprio senza speranza noi due. Io che mi ostino a portare avanti la mia relazione e tu che invece neghi a tutti costi l'esistenza della tua" risponde Ashley, sorridendo appena quasi fosse riuscita a trovare un lato comico a quella situazione disperata.

"Già, siamo due idiote" le dà ragione Ellie, rassegnata, cingendo con un braccio le spalle dell'amica.

"Il fatto è che siamo brave a dare degli ottimi consigli quando riguardano la vita degli altri, tipo tu con me o io con te ma...non riusciamo a fare lo stesso con le nostre. Se solo riuscissimo a essere ugualmente lucide e razionali con noi stesse sarebbe tutto più semplice" asserisce Ashley in uno slancio di saggezza mentre gli occhi color miele si concentrano sui riflessi delle increspature del mare.

"Hai ragione - concorda Ellie, la sua fronte si corruccia per un attimo poi solleva il viso - io però voglio essere ottimista, voglio credere che, in qualunque modo vada, avremo entrambe un lieto fine. Per adesso non pensiamoci troppo e godiamoci l'estate!" conclude decisa, si alza di scatto in piedi e si dirige verso Derek per invitarlo a fare un altro tuffo. 

Ashley li guarda correre verso il mare, spensierati e probabilmente innamorati persi, poi si accorge che Matt si è voltato, le sue labbra si piegano in un sorriso e non può fare a meno di ricambiare.

Ha ragione Ellie, per ora è sufficiente aspettare e vedere cosa succede.

 

Martedì sera, il fine settimana è volato.

Ashley mangia svogliatamente la sua pizza, è il giorno di chiusura del locale ed è uno dei pochi casi in cui riescono a ritrovarsi tutti insieme a tavola per cena.

Dovrebbe essere felice e rilassata, Katya ha preparato le  sue famose e buonissime pizze fatte in casa che lei adora ma il suo stomaco è sigillato e sembra fregarsene di quel buonissimo e invitante profumo.

"Il responsabile delle risorse umane era entusiasta, ha detto che non gli capita spesso di avere davanti un ragazzo così giovane e con un curriculum tanto interessante. Insomma, mi ha fatto capire che ho buone possibilità di essere preso, inizierei alla fine dell'estate, tra settembre e ottobre." racconta Thomas tutto esaltato, ha gli occhi scuri che brillano come non mai e la fronte leggermente sudata per la frenesia che lo pervade.

"Oh, Tom ma questa sì che è una stupenda notizia, speriamo che ti chiamino presto! Incrocerò le dita per te! - cinguetta Katya, battendo le mani, poi si rivolge alla nipote - hai sentito, Ashley? Non sei contenta?" domanda, e l'attenzione di tutti si sposta su di lei, compreso lo sguardo pieno di aspettative del suo fidanzato.

Si sente soffocare.

A quanto pare a Thomas è andata bene e lei stavolta ha paura.

"Ma certo, è... è meraviglioso, amore" balbetta, improvvisando una felicità che non le appartiene.

Tom si sporge verso di lei, le dà un bacio veloce sulla guancia, poi prosegue nel suo racconto celebrativo di quel colloquio.

Matt è seduto di fronte ad Ashley, punta gli occhi su di lei e la trova mezza imbronciata a rosicchiare senza voglia il bordo di una fetta di pizza.

Viene coinvolto da John e da Thomas nella discussione ed è costretto a distogliere l'attenzione da lei.

Ashley nota che tutti a quel tavolo sono entusiasti per Thomas, persino Matt adesso sta discutendo con loro dei pregi di lavorare in un'azienda così prestigiosa e lei vorrebbe  soltanto poter mettere quella serata in modalità silenzioso.

Non ne può più di sentire quanto è stato brillante e preparato a quel dannato colloquio.

E la cosa che la fa stare più male è che lei, la persona che dovrebbe essere la più orgogliosa e felice, è l'unica a sembrare di trovarsi a un funerale.

Si alza da tavola e si dirige verso il divano, ci sprofonda dentro di peso, allunga una mano per prendere il telecomando e accende la TV sul primo canale che le capiti davanti.

Il chiacchiericcio e la voce gongolante di Thomas, che le era diventata insopportabile, sono soltanto un brusio lontano grazie al volume del televisore ed Ashley tira finalmente un sospiro di sollievo.

Nessuno sembra aver dato importanza a lei e al fatto che abbia abbandonato la tavola all'improvviso.

Dopotutto a casa sua non hanno mai rispettato le regole del bon ton e vige una certa informalità quindi non è la prima volta che qualcuno si allontani dalla tavola prima della fine del pasto.

Si mette comoda, con la schiena affondata sui cuscini e le gambe allungate.

Socchiude gli occhi, ha un leggero mal di testa e non le importa niente delle immagini sullo schermo.

Incrocia le mani sul ventre e si abbandona a uno stato di torpore quando, dopo un po', sente scricchiolare il divano e capisce che qualcuno si è seduto accanto a lei.

La voce lontana di Thomas le suggerisce che si tratti di qualcun altro e infatti quando si volta incontra gli occhi blu di Matt che la fissano divertiti.

Cos'è? Vuole prenderla in giro? 

È vero, in quei dieci giorni di convivenza a casa e a lavoro la confidenza tra loro è aumentata e Matt ha sempre dimostrato di capirla anche solo con pochi sguardi ma, Ashley quella sera non farà eccezioni per nessuno e anche lui può aspettarsi di essere mandato a quel paese alla velocità della luce se farà una mossa sbagliata.

"Un documentario sul funzionamento delle industrie metalmeccaniche...sembra interessante!" esordisce ironico, mentre le porge una coppetta con dentro del gelato.

Ashley nemmeno si volta ma afferra il gelato.

Forse aumentare la quantità di zuccheri in circolo è quello che le serve.

Ovviamente non ha idea di cosa stia guardando in TV.

"Qualsiasi cosa è più interessante del monologo autocelebrativo che si sta consumando di là e al quale sembrate tutti molto interessati - obietta, ficcandosi un abbondante cucchiaio di gelato alla vaniglia in bocca - te compreso" sottolinea infine, aggrottando le sopracciglia.

Matt non può fare a meno di ridere.

Ashley arrabbiata è tenera, non l'avrebbe mai detto, viene voglia di abbracciarla.

"Dai, non pensi di esagerare?" 

"Beh, credo di aver oltrepassato la mia soglia di sopportazione quando ha raccontato per la quarta volta di come il suo esaminatore gli abbia dato una pacca sulla spalla e ricordato che è di giovani promettenti come lui che ha bisogno il futuro dell'azienda" obietta, facendo un' imitazione ben riuscita del suo ragazzo.

"Thomas è solo un po' esaltato, da come mi hai raccontato è quello che ha sempre voluto e si sta per avverare. Credo sia normale reagire così. - dice calmo ed Ashley ingoia amaro perche sa che in realtà ha terribilmente ragione - hai detto che saresti stata felice per lui, invece sembri solo piuttosto stronza, stasera" le fa notare senza peli sulla lingua, schietto come una secchiata d'acqua gelida e proprio come piace ad Ashley.

Matt è così, arriva al punto e gli bastano poche parole per metterla di fronte alla realtà.

L'ha fatto varie volte in quei giorni ma lei è stata più brava di lui a evitare il confronto.

"Cosa vuoi che ti dica, sarà che mi sono stufata di essere felice per gli altri e vorrei cominciare a esserlo per me stessa, forse" rivela finalmente, sollevandosi dallo schienale e avvicinandosi a Matt, lo guarda dritto negli occhi, è seria, intensa, sembra avere di nuovo bisogno di aiuto come quella prima notte sugli scogli.

Matt dischiude le labbra, vorrebbe dirle qualcosa ma riflette su quale sia la scelta migliore.

Il viso di Ashley è teso, stanco, ha solo un disperato bisogno di conforto.

Sono molto vicini, lei  immagina le sue braccia intorno alle spalle, quanto sarebbe bello sentire il suo calore, il calore di qualcuno che riesce a comprenderla nelle sue imperfezioni, nei suoi errori.

Il rumore di alcuni passi rompe la bolla che pareva essersi formata tra loro, gli sguardi incatenati si sciolgono, Ashley lancia un' occhiata rapida oltre lo schienale del divano, intravede Thomas che si sta avvicinando.

Capisce che quell'abbraccio non arriverà mai e si sente delusa, chissà perché.

Non fa in tempo a pensarlo che la mano di Matt intercetta la sua, la stringe, forte, le dita si intrecciano.

Lei solleva lo sguardo, spalanca gli occhi, non se lo aspettava più e nella stanza sembrano esserci 40 gradi, adesso.

"Ashley, la vita è la tua...ricordatelo...sempre" dice in un soffio, Matt fa in tempo ad abbandonare la sua mano prima che Thomas arrivi e li possa vedere, rovinando il rapporto civile che hanno instaurato in quei giorni, dopo il loro spiacevole primo incontro. 

Ancora una volta quel ragazzo ha pronunciato poche parole che racchiudono il nocciolo di tutti i suoi problemi.

Ci è arrivato da solo, senza che lei abbia dovuto raccontare i minimi dettagli.

È proprio quello il centro della sua infelicità.

Per non ammettere di aver fallito in quella relazione sta accettando di buttare da parte la sua vita e i suoi sogni.

Anche se ha solo poche idee ben confuse sul suo futuro, stando con Thomas rischia di rinunciare a scoprire quale sia la sua strada.

"Allora, che c'è di bello in TV?" esclama Thomas, accomodandosi vicino ad Ashley e mettendole un braccio attorno alle spalle.

Lei, di nuovo, sente di non respirare più e quando vede Matt che si alza le sembra davvero che il suo ossigeno stia finendo.

"Niente, il martedì sera è una noia, infatti stavo andando in camera, buona serata ragazzi" risponde Matt, Ashley lo guarda, gli occhi carichi del significato di quelle parole sussurrate, un segreto fra loro.

Il biondo indietreggia e alla fine abbandona il suo sguardo, Ashley rimane col gelato sciolto ancora in mano e una sensazione inspiegabile di vuoto.

Si sente persa e codarda.

Thomas non si accorge di niente, è troppo preso da se stesso quella sera ma è giusto così, si merita il suo successo.

Lei invece vorrebbe scappare, raggiungere Matt in mansarda e prendersi quell'abbraccio che desidera fortemente ma sa che non lo farà.

Deve imparare a farcela da sola.

"Finalmente le cose iniziano a girare nel verso giusto" dice Thomas, solenne e vittorioso.

"Già" 

Come fargli capire che il suo verso giusto fosse per lei quello sbagliato?

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Rohhh