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Autore: draamiione    14/07/2020    0 recensioni
Una storia diversa dalle altre.
Passarono 2 anni dalla grande battaglia di Hogwarts;
Harry Potter divenne medimago perchè spinto da Hermione ad intraprendere gli studi di medicina, in quanto il suo grande sogno era quello di salvare le persone.
Draco Malfoy per un anno, si nascose nel mondo dei Babbani a Londra per evitare che qualcuno lo idententificasse come Mangiamorte.
In questo mondo, che lui considerava come "nuovo" trovò quelli che noi chiamiamo "stupefacenti" o "droghe".
Draco ne provò una, due, tre e in poco tempo si rese conto che non poteva vivere senza.
Quando tornò a casa però, gli incubi comincerò a tormentarlo di nuovo, e Lucius e Narcissa decisero di chiamare il miglior medimago sulla piazza: Harry James Potter.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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"Cosa c'è Potter?" Draco voleva capire cosa succedeva, sopratutto quando lo vide mettere via quell'aggeggio e coprirsi i viso con le mani.
"Draco ti stai uccidendo capisci?" 
"Sto benissimo no? Hai controllato anche tu."
"No Draco, non stai benissimo. I tuoi polmoni non sono puliti, e il tuo cuore batte in modo irregolare." 
"Sciocchezze." 
"Ti sono mai capitati episodi in cui tossivi senza fermarti più? In cui non riuscivi a respirare?" Draco ci pensò su, in effetti gli era successo due volte ma non pensava che fosse qualcosa di grave.
"Forse una volta o due" 
"E quando cammini ti stanchi subito?" 
Da quanto Potter era uno psicologo? Pensava che la sua professione fosse il medico. 
"Cosa c'entra tutto questo?" 
"È l'effetto di quello che stai assumendo! Draco quella roba la conosco bene, ti distrugge cuore e polmoni" il biondo abbassò subito lo sguardo, come se fosse stato accusato di qualcosa. 
"Draco stai diventando dipendente e nemmeno te ne rendi conto"
Ma il biondo si alzò e andò verso la finestra, l'unica certezza era quella: non voleva morire, voleva solo dimenticare. 
"Potter sai perché prendo quella roba? Per dimenticare quello che è successo! E dimenticare questo!" Disse alzò La Manica della camicia mostrando il marchio nero. 
Harry però vide delle cicatrici ancora ancora insanguinate. 
"Cosa sono quei segni?"
"Niente che ti riguardi"
Harry lo guardò serio. 
"Che ti piaccia o no, io sono il tuo medico, e devo sapere cosa ti succede."
Ma Draco abbassò la camicia. Voleva mandarlo via, non ne voleva più sapere di lui. 
"Vattene."
"Non puoi mandarmi via solo per un tuo capriccio. Non sei più un bambino, tu hai bisogno d'aiuto." 
Quella discussione ad Harry non piaceva per niente. Poi vide Draco estrarre la sua bacchetta e lanciare una fattura a Potter. 
Harry colto di sorpresa, si ritrovò con la schiena contro il muro e svenne per alcuni minuti.

Quando si svegliò -ancora dolorante- vide Draco che non la smetteva di tossire. L'ex serpeverde dovette sedersi sul bordo del letto per evitare di cadere mettendosi una mano sul petto.
"Draco cos'hai?" 
"n-non lo so, mi fa m-male qui" indicandosi il cuore.
"Ora capisci che intendo quando dico che hai bisogno di aiuto?" Draco annuì, sentendosi tremendamente in colpa, sopratutto nei confronti dei suoi genitori, non meritavano tutto questo dolore. 
"Cosa posso fare Potter?" Dopo due minuti, Draco smise di tossire, prese un bel respiro e ricominciò a parlare normalmente. 
"Vuoi davvero il mio aiuto?" Harry doveva essere sicuro che lui fosse consenziente, e che non lo avrebbe mandato via da un momento all'altro. 
"Si" Draco era esausto, e aveva voglia solo di dormire. Harry lo vide che tentava di sdraiarsi ma non ci riusciva "Aspetta ti aiuto" lo fece posizionare per bene e aspettò che fosse comodo. Lo coprì con il lenzuolo di tessuto verde e grigio -i colori di serpeverde pensò Harry- e si avviò verso la porta.
"P-Potter" appena sentì il suo nome si girò scattò pensando che avesse bisogno di qualcosa ma invece lo ringraziò soltanto.
"Grazie" Draco Malfoy non era il  tipo che chiedeva scusa per avergli lanciato una fattura, ma sapeva riconoscere quando era il momento di ringraziare.
Harry sorrise e prima di sorpassare la porta aspettò che Draco si addormentasse, poi uscì dalla stanza.

Harry tirò un sospirò di sollievo come se fosse stato in apnea per troppo tempo. Guardò l'orologio ed era tardissimo, salutò Narcissa e tornò a casa. 
"Allora Potter? Come sta?"
"Abbiamo avuto una piccola guerra, ma si è convinto che ha bisogno d'aiuto. Ora sta dormendo, io tornerò tutte le mattina alla stessa ora, se la situazione dovesse peggiorare passerò anche la sera. Vi manderò le mie istruzioni via gufo"
Narcissa era grata del miglioramento di suo figlio. "Grazie Potter" 
Era la seconda volta che sentiva la parola "Grazie" da due Malfoy, ma ad Harry andava bene così; infondo Narcissa lo aveva salvato da una morte certa durante la guerra e ora toccava a lui ricambiare il favore salvando suo figlio.

 

   
 
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