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Autore: Allen Glassred    19/07/2020    3 recensioni
Preciso: questa storia va letta come originale, non va ricollegata a nessuna opera pre esistente e per questo si trova in questa sezione.
Derek, Lidya, Scott, Styles, Jackson, Malia ed Allison sono un gruppo di amici: liceali all'ultimo anno e con ottimi voti, i giovani si preparano ad affrontare il college l'anno venturo. Ma una serie di inquietanti ed efferati omicidi sconvolge la cittadina tedesca: corpi fatti a pezzi vengono rinvenuti sempre più di frequente, ed una domanda sorge spontanea: chi può essere a commettere tali barbarie? Cosa succederà quando, una notte, Lidya scoprirà che uno dei suoi amici è un licantropo? Sarà lui la causa di tali omicidi, o c'è qualcun altro dietro? Intanto nell'ombra, un Alpha dai poteri immensi si sta muovendo per cercare una giovane da mordere e tramutare nella propria compagna, la " femmina Alpha " del suo branco e colei che darà alla luce gli " Omega " del branco. La troverà ben presto e proprio nel gruppo di amici, ma chi sarà delle tre fanciulle la prescelta?Allison, Lidya oppure Malia? Se volete scoprirne di più, non vi resta che leggere la storia. Spero che vi piacerà, baci!
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pleine Lune '
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Molti anni prima degli eventi, in una cittadina sud-occidentale tedesca.

Un giovane uomo dalla chioma corvina entra nella stanza: l'immenso salone che pare ricordare quello degli antichi palazzi dei Re è illuminato dalla luce emessa dallo sfarzoso lampadario, fuori è oramai notte fonda e la luna, non ancora del tutto piena, brilla sovrana in quel cielo che pare quasi essere privo di stelle. L'uomo raggiunge una poltrona sulla quale solo ora si può notare, è seduto qualcun altro: i suoi occhi blu fissano la luna al di là della finestra, la sua espressione fredda non trasmette nessun sentimento e lo fa sembrare quasi del tutto apatico. " Fratello mio ". L ochiama il corvino attirando così la sua attenzione. L'altro si sente chiamare, così volge lo sguardo verso colui che ora tiene tra le braccia qualcosa che da prima non riesce ad identificare. Poi lo avverte: percepisce il suo odore anche se gli è ancora piuttosto lontano. 

" Vattene via. Porta via quella cosa dalla mia vista ". Commenta solamente e con un disprezzo raggelante colui che sembra il più grande. Il corvino lo guarda sconvolto dalla sua reazione, poi osserva ciò che tiene in braccio: è un bambino nato da pochissimo tempo, forse nemmeno da qualche ora. Gli occhi del piccolo brillano di un rosso intenso ed osserva il moro un pò smarrito, non capendo cosa stia succedendo. 

" Fratello, ti imploro di sentir ragione: questo bambino è tuo figlio, non ha altri che te. Perchè non vuoi prenderti cura di lui? Sai bene che se Katherine lo portasse con sè, la sua famiglia lo ucciderebbe ". Il bimbo emette alcuni vagiti mentre il ragazzo lo culla dolcemente, facendolo quietare. " shhh... tranquillo piccolino, non ti succederà nulla ". Sussurra: ama quella creatura dal momento in cui lo ha aiutato a venire al mondo, dopo che la madre si è presentata da lui implorando il suo aiuto. 

" Che ne facciano ciò che vogliono: quel parassita non è affar mio, men che meno la sua sorte ". Risponde freddo il maggiore. Il fratello punta i suoi occhi celesti su di lui mentre l'altro prosegue nel suo discorso. " Nove mesi: hai provato per nove mesi a convincermi del miracolo, a convincermi che questo bambino era una benedizione. Che era così raro, così speciale: un lupo Alpha che trasmette il suo potere al suo bambino, la nascita di un nuovo leader. Così dicevi, me lo ricordo bene ". Commenta poi. Il moro scuote il capo e guarda quella creatura: se fosse suo figlio lo amerebbe più della sua stessa vita, farebbe l'impossibile per proteggerlo! Suo fratello invece lo ha definito un parassita. Come può parlare in questo modo di una creatura generata da lui? Di sangue del suo sangue! 

" E lo penso ancora: tutti gli Alpha, prima o poi, devono cedere il proprio potere ad un altro del loro branco. Al Beta più forte spetterà il titolo di nuovo leader, a meno che l'Alpha non venga ucciso prima. In tal caso, il potere passerà a chi lo ha ucciso, queste sono le nostre leggi. Ma pensaci: non è una cosa meravigliosa che sia proprio tuo figlio ad ereditare il tuo immenso potere? Guiderà il tuo branco, così come Derek guiderà un giorno il mio. Sarete uniti, avrete un legame inscindibile: il legame di sangue e quello del vostro potere ". Spiega. " Anche i nostri fratelli e le nostre sorelle lo hanno accolto con gioia, perchè tu no? Sei suo padre! Dovresti amarlo e proteggerlo! ". Fa poi il minore, incapace di trattenere i suoi pensieri. L'altro getta una sedia contro la parete dopo averla artigliata, disintegrandola all'istante. A velocità sorprendente si avvicina al due, ponendo la mano artigliata sul viso del piccolo seppur senza neppure sfiorarlo, i suoi occhi ora rossi brillano di una folle ira. 

" L'unica cosa che desidero da questo parassita, è che mi restituisca ciò che mi ha rubato: i miei interi poteri. Ecco ciò che voglio, Isaak! Non avrei mai dovuto permettere che Katherine portasse a termine la gravidanza, non avrei mai dovuto permetterle di dare alla luce quest'essere che tu definisci mio figlio. Io, lo definisco solamente un ladro. E no: non è bello, un Alpha che perde il suo potere che lentamente passa ad un altro. Potrà essere un miracolo per te, ma per me è una condanna ". Sibila su tutte le furie ed osservando con ira la creatura, mentre questi sente l'odio del padre e scoppia in lacrime. " Fallo smettere, o ti assicuro che la sua fine arriverà prima della prossima luna piena ". Minaccia in fine l'Alpha. Isaak lo guarda agghiacciato dalla sua reazione, indietreggiando istintivamente e tenendo a sè il piccolo che, sentendo una figura positiva accanto a sè si aggrappa alla sua camicia e lentamente si quieta.

" La prossima luna piena? Ma cosa intendi dire? ". Chiede sconvolto, anche se forse ha già capito cosa voglia fare il fratello. 

" La prossima, sarà la prima ed unica luna piena che quell'essere vedrà: lo ucciderò e mi approprierò nuovamente dei poteri che mi ha rubato venendo al mondo. Tornerò ad essere l'Alpha temuto e rispettato che sono sempre stato, nessuno oserà mai mettere in dubbio la mia autorità e sarò il leader del mio branco ancora per molte, moltissime lune ". Commenta. Isaak sgrana gli occhi stupefatto per poi scuotere il capo.

" No! Non ti permetterò di fare una cosa simile a mio nipote, non mi importa se sei mio fratello e sei più forte di me! Anche io ho un branco, e se servirà farò di tutto per contrastarti e proteggere questa creatura innocente, che ha il solo torto di avere un padre abominevole come te! E sono certo che anche i nostri fratelli e sorelle saranno dalla mia parte, per ciò sta attento a te! ". Non riesce a trattenersi il moro. L'altro non dice una parola ma i suoi occhi continuano a brillare di quella luce rossa ed omicida.

" Non sfidarmi, Isaak: non sfidarmi, o te ne pentirai amaramente ". Commenta solamente il maggiore, poi il buio assoluto. 

Il proprietario di tali ricordi apre di scatto gli occhi, illuminati di una luce rossa tipica di coloro che appartengono al suo " rango ": gli Alpha. Non sembra essere per nulla turbato, in fin dei conti quei ricordi per lui non rappresentano assolutamente niente, nemmeno pensando al seguito ed a come evolvero le cose per lui, Isaac ed il piccolo all'epoca appena venuto alla luce. Si avvicina alla finestra mentre il suo sorriso cinico si trasforma in un crudele ghigno, che mette in mostra le sue affilatissime zanne mentre la sua mano artigliata lascia dei graffi sul vetro. " E' ora di andare a caccia ". Commenta semplicemente, mentre la luna piena risplende sovrana nel cielo.

Lidya ed il suo gruppo di amici è a casa di Allison, ed ora stanno guardando un film: avrebbero voluto uscire ma, a causa dei recenti fatti di sangue che hanno sconvolto la cittadina i genitori della ragazza non le hanno consentito di uscire. Allison avrebbe voluto che almeno i suoi amici si divertissero ed uscissero, ma Lidya esordì dicendo che, se i suoi non avevano nulla da obiettare, potevano restare a casa sua per un pò per tenerle compagnia. I coniugi acconsentirono volentieri al compromesso, così ora gli amici sono riuniti nella stanza della mora ad osservare lo schermo televisivo. Una scena particolarmente cruenta fa sussultare Lidya, che istintivamente si aggrappa al braccio di Derek, il quale pur di presenziare all'incontro ha deciso di fuggire di nascosto dalla sua stanza, in quanto è sicuro che suo zio non gli avrebbe mai concesso il permesso di uscire. Il moro arrossisce vistosamente per poi posare la propria mano su quella dell'amica. " Tranquilla, è passato ". Sorride, notando la scena che tanto ha spaventato l'amica: il film parla di licantropi, ed in quel momento l'antagonista ha azzannato violentemente la gola della fanciulla protagonista, ora riversa a terra sanguinante. Lidya sbatte le palpebre un paio di volte per poi annuire, portando una mano accanto al cuore: cos'è questa sinistra sensazione che, seppur per un momento, ha percepito in tutto il suo essere? Non le è dato saperlo, per il momento. 

" Scusate, mi sono spaventata con nulla ". Sdrammatizza, ridendo un pò. Scott ride a sua volta per poi scherzare. 

" oh si! Io sono il lupo cattivo e vengo a morderti, su quel candido e grazioso collo ". Ride mentre si avventa sull'amica, facendole il solletico. Lei ride allegramente, dimenticando totalmente la scena paurosa che, non sa come mai, l'ha turbata particolarmente. Non sa spiegarsi come mai, ma è come se qualcosa in lei avesse cercato di avvertirla di chissà che cosa. In quel momento la signora Huber bussa alla porta e, una volta ottenuto il permesso entra nella stanza con un sorriso. 

" Allison, tesoro si è fatto piuttosto tardi: non credi sia meglio che riaccompagnamo a casa i tuoi amici? ". Chiede. Allison osserva l'ora, in effetti già molto tarda. Annuisce alzandosi, seguita da tutti gli altri. Styles osserva la signora Huber per poi ringraziarla cordialmente. 

" Grazie per la sua ospitalità, signora Huber ". Ringrazia, ed il suo esempio è seguito dagli amici. La donna sorride cordiale per poi avvicinarsi proprio a Styles. 

" Mi raccomando ragazzo, ti aspetto qui per cena una serata di queste. Io e mio marito saremmo entusiasti di conoscere il giovane che ha rapito il cuore della nostra Allison ". Fa un occhiolino mentre la figlia arrossisce vistosamente, in imbarazzo. 

" Ma mamma! ". Fa semplicemente, tutta rossa in viso. Styles rimane un pò imbarazzato e spiazzato per poi annuire. 

" Oh.. certtamente, signora Huber! Sarà un piacere ". Fa solamente il moro, portando una mano dietro al capo. 

" Tranquilla mamma, se mi lasci prendere la tua auto accompagnerò io a casa i miei amici ". Allison rassicura la madre che, sentendo le parole della figlia, annuisce con il capo. 

" Mi raccomando, se avete bisogno di qualsiasi cosa, se accade qualcosa fuori dall'ordinario, chiamate immediatamente me o mio marito ". Raccomanda. Il gruppo annuisce e, dopo alcuni minuti sono insieme ad Allison in auto. La donna è invece rimasta da sola in camera della figlia. Sta per uscire ma una sgradevole sensazione la persuade a rimanere. Si guarda attorno per poi voltarsi di scatto, sussultando: qualcuno è entrato in camera, non sa dire come. Probabilmente pensa, dalla finestra aperta seppur sembri così strano: non ha sentito alcun movimento fuori dall'ordinario, nè fuori di casa nè quando quella persona vi si è introdotta. " Cosa ci fai tu qui? ". Chiede in tono gelido. La misteriosa persona esce finalmente dall'ombra capendo di essere stato riconosciuto: i suoi occhi sembrano bruciare d'ira. 

" Avresti dovuto mandarlo a casa subito, non trattenerlo in casa tua: sai bene che non mi piace che si avvicini agli estranei, nè che stringa troppi legami ". Sibila infuriato. Jacqueline Huber lo osserva a sua volta con uno sguardo che trasmette un pizzico d'ira.

" Non potevo e non volevo cacciarlo fuori di casa: ci pensi già tu a farlo sentire un emarginato. Dovresti permettergli di vivere come un ragazzo della sua età, non come fosse un carcerato ". Commenta. L'altro non sembra affatto contento della risposta ricevuta: si avvicina alla donna con velocità sorprendente, gettando la sedia che stava alla scrivania di Allison di lato. 

" Non mi provocare, Jacqueline. Non mi diverto ad essere il cattivo della situazione, ma sai benissimo che, per il bene di Derek, è necessario che mi comporti così ". Non si dilunga ulteriormente nel discorso e la donna, nonostante il suo scatto d'ira, non pare intimorirsi e lo affronta.

" Altrimenti? Cosa succederebbe se provocassi il grande Peter Hale? ". Chiede con un pizzico d'ironia mal celata la donna, rivelando che colui che ha di fronte è niente poco di meno che Peter Hale, lo zio di Derek. Come si conoscano non è dato saperlo, la cosa certa è che la risposta non gli piace per nulla. Avvicina una mano al viso della donna come a volerla artigliare, l'altra al collo. Ma si ferma poco prima di stringere la presa mentre lei non pare intimorita dal suo gesto. " Fallo, se hai il coraggio! Fallo, colpiscimi! ". Sembra conoscerlo da molto tempo a giudicare da come parla. Lui si limita a fissarla infuriato per poi prendere parola. 

" Sei fortunata, non ti posso fare nulla e tu lo sai bene. Ma ti avverto: se succede qualcosa a mio nipote, giuro che ti ammazzo con le mie mani ". Sembra che le sue minacce siano reali, non c'è che dire. " Non voglio che tu gli stia vicina, e non voglio più che frequenti questa casa. Specalmente nelle notti in cui c'è la luna piena ". Specifica. Jacqueline riprende a respirare normalmente dopo che, seppur per un secondo ed a causa della sorpresa o forse, dello spavento, il suo cuore aveva accelerato i battiti temendo che sarebbe finita peggio. 

" Allora, hai apito anche tu che dietro a questi omicidi c'è ben altro che un semplice serial killer psicopatico... ". Lascia la frase a metà la donna, per poi proseguire di li a poco. " C'è un Alpha, Peter. C'è un Alpha che va in giro per il nostro paese a seminare terrore e dilania i corpi dei nostri ragazzi. Io non sono nemica di Derek, voglio solo proteggere lui, mia figlia ed i loro amici, nulla di più ". Commenta la donna mentre lui, a quelle parole decide di risponderle di li a poco.

" Certo, come la tua cara sorellina? Elsa, corretto? ". Chiede, per poi proseguire la sua frase. " Quella pazza che ancora oggi, non ha accettato la morte di vostra sorella maggiore e grida vendetta ad ogni notte di luna piena. Quella pazza che sta sterminando buona parte dei miei simili ". Afferra il collo della mora e stringe leggermente la presa, per poi proseguire il suo discorso. " Io ti avverto per l'ultima volta: tu, tua sorella e tutta la tua famiglia dovete stare lontani da mio nipote. Se è vero che un Alpha si aggira per il paese, sarò io ad agire di conseguenza ed a protegegre Derek. Non mi serve il tuo aiuto ". La donna fa per reagire: di questo passo finirà per soffocarla! Ma il rumore di una pistola pronta a sparare fa zittire sia la donna che lo zio di Derek. Un uomo gli punta un'arma, dopo aver inserito al suo interno dei proiettili. 

" Lascia mia moglie, Peter. O ti giuro che non esiterò a riempirti di proiettili ". Le sue minacce sono reali, senza dubbio. L'altro non pare intimorirsi mentre la donna prende parola.

" Ralph, ti prego! Va tutto bene, non è necessario litigare ". E guarda l'altro come a dirgli che farebbe bene a lasciarla libera, cosa che accade di li a poco. La donna cade in ginocchio mentre i due uomini si guardano: la tensione si può percepire sin da subito. 

" Cosa ci fai qui? ". Chiede gelidamente l'uomo dalla chioma corvina. L'altro lo guarda con noncuranza, per poi assumere un'espressione seria. 

" Sono solo passato per avevrtire te, tua moglie e tua cognata, che sicuramente sarà in contatto con voi: dovete stare lontani da me e Derek. Se è vero che c'è un Alpha che sta seminando il terrore nella città, penserò io a proteggere mio nipote ". Ma Ralph non abbassa l'arma e mantiene lo sguardo in quello dell'altro. 

" E chi protegegrà Derek ed i suoi amici da te, eh? No, Peter Hale: non mi fido di te. Ti togleirò questa maschera quanto prima ". Detto ciò spara un proiettile: non è letale ma ferisce Peter al braccio. Jacqueline grida spaventata, Peter cade in ginocchio colto di sorpresa, tenendosi una mano sul punto dolorante. 

" Brutto bastardo... ". Sibila alterato e sanguinando. L'altro lo guarda gelidamente per poi prendere parola, riponendo nel fodero la sua pistola. 

" Staremo a vedere ". Commenta solamente mentre si affianca alla moglie. L'altro lo guarda mentre nei suoi occhi, per un solo istante, passa una luce rossa che Ralph nota subito. La ferita inizia a guarire lentamente ed il proiettile viene espulso come nulla fosse. 

" Troverò io l'Alpha: voi non vi dovete impicciare, queste cose non vi riguardano. Non stavolta ". Detto ciò lo zio di Derek se ne va, saltando dalla finestra esattamente da dov'è giunto. Ralph abbraccia la moglie ma il suo sguardo rimane puntato sulla finestra. 

" Jacqueline, dobbiamo assolutamente proteggere nostra figlia ed i suoi amici ". La guarda mentre lei ricambia spaventata.

" Oh no, non dirmi che... ". Ma l'uomo la osserva per un altro istante per poi annuire mestamente. 

" Purtroppo, si: l'assassino ha mietuto un'altra vittima, Elsa me ne ha informato proprio in questo momento. Per questo ero salito a cercarti, quando ho percepito la presenza di quell'uomo ". Racconta. La moglie annuisce per poi stringersi maggiormente a lui.

" Come mai questo Alpha sarà così aggressivo? Di solito, i lupi non uccidono senza motivo, ma per lui è diverso: sembra che gli piaccia uccidere e distruggere i corpi delle sue vittime. Che ne pensi? ". Chiede. L'uomo scuote il capo per poi prendere parola di li a poco.

" Non lo so, ma è ciò che intendo scoprire al più presto: lo prenderemo. E gli faremo pagare i suoi crimini, uno ad uno ". Pare essere molto determinato, non sapendo che la sua " preda " è più vicina alla figlia di ciò che immagina.

Allison ed i suoi amici sono in viaggio verso casa di Derek, per ricondurr eil ragazzo a casa per primo. Tuttavia, non si accorgono che un paio di occhi rossi li stanno osservando da un pò di tempo e che una creatura li stà seguendo ad una velocità sorprendente. 
Il gruppo giunge di fronte a casa di Derek. Il ragazzo stà per ringraziare tutti per la serata, ma improvvisamente un rumore fa sussultare tutti quanti: delle fronde di albero si sono mosse seppur non ci fosse vento. " Cos'è stato? ". Chiede allarmata Allison. Derek si guarda intorno per poi avanzare, dietro di lui Lidya che si aggrappa spaventata al suo braccio. 

" Non andare, è pericoloso ". Lo ammonisce, notando che si stà dirigendo verso il punto in cui hanno avvertito i movimenti sospetti. Il ragazzo tuttavia le fa cenno di tacere, avanzando. La bionda fragola decide di seguirlo, non volendolo lasciare solo. Anche gli altri seguono ben presto il loro esempio e, quasi senza rendersene conto, si ritrovano nel bel mezzo della foresta nera. 

" Jason, restami vicino! Ho così paura... ". Mormora Malia mentre il fidanzato la stringe a sè per poi guardare Derek. 

" Derek... ". Lo chiama. Il ragazzo gli fa cenno di restare in silenzio, ma non fa in tempo a dire nulla perchè Allison grida spaventata: tutti si voltano nella direzione in cui la fanciulla sta guardando e rimangono agghiacciati. 

" E' lui! E' lui, è il killer! ". Fa Scott che, preso dal panico, arretra fino a cadere a terra. Due occhi rossi scrutano i presenti, un potente ruggito poi un balzo: Lidya cade a terra a causa dell'urto mentre Scott sente degli artigli puntati al suo collo. Poi un grido si espande in tutta la foresta nera mentre delle gocce di sangue volano sull'erba e sul tronco retrostante. 



Salve amici, come va? Eccoci qui al capitolo tre, cosa ne pensate? Da prima assistiamo ad un flashback: un uomo che porta il cognome Hale rifiuta il suo stesso figlio, mentre il fratello cerca in tutti i modi di fargli cambiare opinione. Chi sarà mai stato costui? E chi sarà l'Alpha che stà terrorizzando tutta la cittadina tedesca? Quale sarà il suo vero scopo? Intanto vediamo un dialogo tra Jacqueline Huber e Peter Hale: come mai si conosceranno? Come fa lo zio di Derek a conoscere i genitori di Allison, che sembrano legati alla misteriosa Katherine del flashback? In fine vediamo i ragazzi venire aggrediti dal killer, o meglio dall'Alpha. Cosa sarà mai accaduto? Aspettate il capitolo quattro e lo saprete! Vi aspetto, un abbraccio!  
 
   
 
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