Che cosa ti ha fatto Lucifer?

Fu Dean a ricucirmi la mano sanguinante, tagliata da pezzi di vetri, quando tornammo a casa.

“Sam, vieni qui…”

Mi aveva ricucito con ago e filo. Il dolore era grande.

“Vuoi che mi fermo?”

“No. Va avanti.”

Dean era fermo, ma allo stesso tempo gentile, mentre mi ricuciva. Mi sembrava di essere tornato il fratellino Sammy, quello che lui si ostinava a voler proteggere a ogni costo.

Ero contento che fosse lui a ricucirmi.

“Fa vedere la mano..” mi disse quando mi risvegliai, dopo aver dormito ben dodici ore.

“Ohhh, vuol tenerti la manina..ma che carino..”

A Sam sembrava di risentire la voce di Lucifer. Si guardò intorno a disagio. Sapeva che Lucifer poteva leggere il suo disagio. Lui gli leggeva nella mente.

Dean gli tolse la benda, piano piano. La mano di Sam, tremava leggermente.

“Okay..stai fermo..” gli disse, perché Sam dava segno di voler ritrarre la mano.

Dean muoveva piano le dita sul palmo della sua mano, guardandola con attenzione, cercando di non indugiare sulla ferita.

“Ti faccio male?” gli chiese preoccupato.

“No..” disse Sam, restando imbarazzato.

Le immagini di quello che aveva visto, la prima volta che Dean gliel’aveva ricucita, erano ancora vivide sulla sua mente.

Aveva avuto una specie di allucinazione. Dean aveva cominciato a baciargli il dorso delle dita con baci soffici e poi si era allungato ed era passato ai baci sul collo. Aveva chiuso gli occhi, gemendo, in estasi.

Dean poi, l'aveva riportato alla realtà bruscamente. Aveva scambiato quei gemiti per un altro dei suoi attacchi.

“Sam, sei sicuro di stare bene?” l'aveva riportato per la seconda volta alla realtà, ora però per fortuna niente gemiti.

“S-sì. Sì.” disse Sam. Era meglio che Dean non sapesse di questa specie di allucinazione/fantasia.

*

Con il tempo però, la ferita di Sam, faticava a rimarginarsi, visto che ogni volta si toccava e premeva per farsi sanguinare di nuovo. Tutto per scacciare Lucifer, per farlo svanire dalla sua mente.

Un giorno, Dean fece una sfuriata gigantesca a Sam, per questo.

“Devi smetterla di toccarti quella mano! Tra un po’ la perderai a furia di fartela sanguinare e io non te la riattacco!”

“Fottiti, Dean. Chi diavolo te l’ha chiesto!!!”

Dean si era pentito di quella sfuriata. Era tornato da Sam, mentre era adagiato sul letto, con gli occhi un po’ lucidi di pianto.

Ha pianto per colpa mia… e si era seduto sul suo letto.

“Vattene, Dean..”

Dean gli guardò la mano. Aveva ancora dei segni rossi.

“Mi dispiace..”

“D’accordo..adesso però vai..”

“Sì..ma prima fammi vedere la mano..”
“No!”
Dean non gli diede ascolto e afferrò la mano, Sam lo guardava attonito.

Lui gli guardò il palmo della mano e gli toccò lievemente la ferita, facendo attenzione a non fargli di nuovo male, in una sorta di carezza.

“Dean..lo faccio solo per scacciare Lucifero..” disse Sam tristemente, non voleva che Dean pensasse che gli piacesse farsi del male.

“Devi dirmi una cosa, Sam..promettimi che mi dirai la verità..perchè questa cosa mi tormenta..”

“C-certo. Cosa, Dean?” gli chiese Sam. D’un tratto era terrorizzato. Sperava che Dean non sapesse di quella visione assurda. Eppure eccitante.

“Lucifer…lui..ti ha mai..toccato?”
Sam lo fissò sbalordito.

“Ti ha..insomma..ti ha..” Dean faceva fatica a parlare.

“Perché mi fai una domanda del genere, Dean?”

“Perché io sto impazzendo..tu sei così spaventato da lui..e io non so cosa realmente ti abbia fatto lì dentro..capisci? Giurami che mi dirai la verità, Sam, perché se ti ha fatto anche solo lontanamente quello che penso, entro nella gabbia personalmente e lo disintegro con le mie mani!”

Dicendo così, Dean posò le labbra sulle dita della mano di Sam.

Sam lo fissava sconvolto e anche un po’ toccato.

“Lucifer mi ha fatto ogni genere di male immaginabile..ma erano perlopiù allucinazioni della mia mente e no..ha fatto di tutto, ma non ha fatto..quello, Dean. Te lo giuro.”

Dean annuì. “Ok..” disse, stampandogli soffici baci sulle sue dita.

Il mio sogno… fu il pensiero di Sam. Sì, non era proprio come l’aveva immaginato, ma lo faceva sentire comunque bene.

“Dean..” lo richiamò Sam imbarazzato.

“Sei mio fratello..non lascerò più che Lucifer ti faccia del male, ma devi fidarti di me..” disse Dean, alzandosi.

“D’accordo..”

Dean sorrise e lo abbracciò forte, mentre Sam respirava forte il profumo della sua pelle.

Un giorno forse avrò il coraggio di dirti, che ti amo.

Un giorno, forse, mi si leggerà talmente in faccia, che te ne accorgerai.

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questo capitolo avrà un seguito ! :)

poi, se notate, qui ho voluto che Dean chiedesse anche a Sam quello che nessuno ha mai osato chiedergli..visto che Lucifero più volte scherzando facesse intendere cose non piacevoli..se avete capito cosa intendo (questa cosa non mi è piaciuta )