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Autore: lmpaoli94    25/07/2020    0 recensioni
Che cosa succederebbe se ogni membro delle sacre ventotto si riunissero ad Hogwarts dove sono state scoperte una moltitudine di scritte fatte con il sangue?
Come faranno a scoprire il vero colpevole di questa faccenda?
Sarà forse il motivo culminante per lo scoppio di una nuova guerra segreta tra famiglie?
Una situazione alquanto inusuale che si svolge in piena estate durante il quale Hogwarts rimane chiuso agli studenti e i sotterfugi più incredibili verranno alla luce causando situazioni collegati tra di loro.
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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< Non ci posso credere… Ma il mio seguace vi aveva eliminati… >
Lo sguardo di Hannah Abbott e di tutti gli altri maghi purosangue presenti era pieno di rabbia e di rivalsa.
< Mi dispiace Malfoy, ma purtroppo per te siamo molto più intelligenti di quello che potevi pensare. >
< Hannah ha ragione > continuò Molly Prewett < Ci siamo nascosti e protetti prima che un attentato ci potesse cogliere impreparati, ma fortunatamente non è stato così. >
< La nostra voglia di vendetta è molto grande, cari miei > fece Millicent < Quindi preparatevi alla sfida finale che deciderà il nostro futuro. >
< Maledizione! Non doveva finire così! >
< Non vi preoccupate, Sanguinario. Posso sconfiggerli benissimo anche adesso. >
< No! Tu non farai un bel niente! Né ora né mai! >
Preso da un moto di rabbia, Draco Malfoy gli scagliò un Avada Kedavra che fu nefasto per il povero Yaxley, morendo in maniera impunita sotto gli occhi di tutti i maghi presenti.
< Non so dove siano gli altri miei schiavi, ma non mi preoccupo più di tanto. Vi farò fuori in breve tento anche con le sole mie forze. >
< Gli altri schiavi, come li hai chiamati tu, sono stati portati ad Azkaban oppure sono tornati nel mondo dei morti dov’erano prima che il loro spirito tornasse in vita… Adesso sì che puoi definirti da solo, Draco. >
< E vooi un consiglio da padre, ragazzo? Arrenditi finché sei in tempo. Non hai nessuna possibilità contro di noi. >
le parole di Arthur Weasley fecero arrabbiare il giovane Draco Malfoy più del dovuto.
< No! Non mi arrenderò adesso che sono arrivato così in alto nel cambiare il corso dei tempi e della magia! Non mi arrenderò mai! Mio padre non l’avrebbe mai fatto. >
< Tuo padre avrebbe fatto qualsiasi cosa per te, ma sapeva bene quando arrendersi e quando farsi da parte. >
< Non è il mio caso, però. Non posso fermarmi. >
< E allora cosa vuoi fare? Vuoi ucciderci davvero tutti? E i tuoi sensi di colpa di poco fa’? quelli non pensi che attanaglieranno la tua mente fino alla tua morte… Hai tentato di uccidere la tua fidanzata solo perché volevi il potere oscuro tutto per te. Ma ti senti quando parli? A
Le parole di Minerva McGranitt furono dure e coincise.
Lo sguardo e la mente del povero Draco sembravano sul punto di una crisi di nervi.
< Hai bisogno che qualcuno ti protegga, Draco… E chi meglio di tua madre e di Astoria? >
< Mia madre? Che cosa centra adesso lei? >
< Guarda tu stesso dietro di te. >
Girando lo sguardo, il giovane Malfoy vide sua madre piangere per la disperazione del figlio e la sua fidanzata Astoria che la stava fissando con sguardo truce e assetato di sangue.
In quel momento il vecchio Draco sarebbe scappato sottraendosi dai suoi problemi, ma il Draco coraggioso avrebbe preso la situazione in pieno petto e avrebbe fatto qualsiasi cosa per redimere i suoi peccati che il male aveva inoltrato dentro di lui.
< Madre… Astoria… Mi dispiace per tuto quello che ho fatto. Io… >
ma Draco non poté finire la frase a causa di Astoria che gli mollò un sonoro ceffone che lo scosse completamente.
< Hai tentato di uccidere me e tanti altri maghi > rispose la ragazza con tono di disprezzo < Non ti vergogni per quello che hai fatto? >
< Mi vergogno eccome… Ma la mia mente oscura mio guidava verso un mondo che credevo giusto… >
< Per non parlare che hai fatto il lavaggio del cervello a Pansy Parkinson dinanzi ai miei occhi. Come pensi che io abbia preso questa storia? >
< Il potere è potere, Aastoria. E io ne ero ubriaco. >
< Adesso cosa dice la tua ragione? >
< Di fermarmi adesso… Pagherò per tutto quello che ho fatto. Non ho paura del mio futuro. >
< Io invece ho paura per te, figliolo > fece Narcissa asciugandosi le lacrime dopo aver pianto dalla disperazione < Io ti proteggerò fino a che mi rimarranno le forze. Ma lo sai che verrai spedito ad Azkaban, vero? >
< Sì… lo so bene > rispose il ragazzo fissando Minerva e il Ministro della Magia che si stava avvicinando a lui.
< Potete rimanere qui per dirvi tutto quello che volete per tutto il tempo necessario… Porteremo il ragazzo ad Azkaban in attesa di processo. >
< Lo rinchiuderanno a vita, vero? >
< Signora, non vorrei darle false speranze… >
< Sì madre, è così. Devo pagare per i miei crimini ed è quello che farò. >
Salutando un’ultima volta sua madre e la sua fidanzata Astoria, Draco fu scortato da Minerva e da Kingsley Shacklebolt mentre tutti i maghi presenti gettarono le loro rispettive bacchette dinanzi al giovane mago come segno di resa e di rispetto.
< Draco, non finirai in carcere a vita. Te lo prometto > gli fece il Ministro.
< Ministro, lasci perdere. Non dica queste parole solo per farmi un favore o farmi stare tranquillo. Ormai il mio destino è stato segnato fin dall’inizio e se sarà anche necessario, pagherò con la vita. >
< Non dirlo nemmeno per scherzo! Tu vivrai! E non morirai in quella squallida prigione! >
< Questo lo vedremo… Adesso andiamo. Mi stanno aspettando. >
 
 
Dopo la fine del suo rapido processo, la prima che seppe della condanna di Draco Malfoy non fu altro che Astoria Greengrass, che si prese l’obbligo di dire a tutti i maghi purosangue che avevano tentato di combatterlo che la sua pena era di soli dieci anni di reclusione.
< Devo dire che gli è andata molto bene > fece Pansy Parkinson < Mi ha inebriata con il suoa sguardo maledetto e io ci sono cascata come una stupida. Rimpiangerò quel momento della mia vita fino alla mia morte. >
< Non te ne devi fare una colpa, Pansy > replicò Millicent < Forse sei innamorata di Draco Malfoy e non vuoi confessarcelo. >
< Ma che diavolo stai dicendo?! Non è assolutamente vero. >
< Oh, scusami Astoria. Non credevo che c’eri anche tu qui presente. >
< Lo sapevi benissimo, Millicent. Smettila di fare l’ingenua > fece Hannah.
< Grazie Hannah, sei una vera amica. >
< Allora? Adesso come trascorrerai tutti questa anni ora che Draco è dietro le sbarre di una prigione? >
< Lo aspetterò fino all’ultimo giorno della sua prigionia. Gliel’ho promesso. >
< Devi essere innamorata di quel ragazzo, vero? >
< Lo amo più della mia stessa vita. >
< Ma che cosa ci trovi in lui? >
< Questo non lo so… Forse è il suo sguardo magnetico che mi ha colpito in tutto per tutto. Devo essere rimasta folgorata. >
< Eh sì, lo penso anch’io… Ma io e tutti gli altri rispettiamo questa tua scelta. >
< La cosa che mi soddisfa più di questa storia è che non c’è stata nessuna guerra che poteva uccidere uno tra noi. >
< Però devi anche pensare che Draco ha ucciso Yaxley con una maledizione senza perdono. >
< Sì, hanno preso anche in considerazione questo… Draco pagherà anche dopo il suo rilascio. Tranquilla. >
< Sicuramente. >
< Nel mentre lui rimarrà dietro le sbarre, io e tutte le altre ti rimarremo sempre vicino e se tu avessi bisogno di qualcosa, non devi che chiedere. >
< Ti ringrazio, Hannah. È bello sentirtelo dire > disse infine Astoria stringendo in un abbraccio la giovane Tassorosso consapevole che questa nuova prova che aveva coinvolto tutti i purosangue aveva cambiato per sempre le vite di tutti.
   
 
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