Nota introduttiva: A
partire da questa storia, se le fanfiction sono anticpate da un prompt,
quest'ultimo non è mio, ma è ricavato da una sfida indetta dal forum
"La Torre di carta". Le storie non partecipano però all'iniziativa,
perché scritte dopo la sua conclusione.
Prompt: “Non cambierei una singola cosa/Non ci riuscirei nemmeno se ci provassi”, The Best Is Yet To Come, Scorpions
Paring: ShikamaruSakura
Paring: ShikamaruSakura
Anche se erano trascorsi molti anni, Shikamaru ricordava ancora la notte in cui avevano condiviso apertamente i loro sentimenti e lui, accantonato ogni dubbio, aveva accettato l’amore cresciutogli dentro pian piano.
Entrando nella camera d’ospedale, continuò a non pentirsene.
Non avrebbe cambiato nemmeno una singola cosa: senza indugi, avrebbe rivissuto la paura iniziale e le prime travolgenti emozioni, i litigi e le riappacificazioni, gli imprevisti e la quotidianità.
Sakura gli sorrise quando si sedette sul letto accanto a lei.
Due grandi occhi verdi su un visetto paffuto, incorniciato da capelli neri come i suoi, lo fissarono curioso, costringendo il suo cuore a compiere una capriola.
“Come suonerebbe Ino Nara?” suggerì lei serena.
“Credo molto bene,” le rispose dopo un attimo di silenzio, con un sorriso nascosto.
Perché, in un modo o nell’altro, Ino li aveva legati in passato e il suo ricordo non avrebbe mai smesso di farlo.
Note dell'autrice
Sono trascorsi molti anni anche dalla pubblicazione della storia di cui questa è il seguito. Si tratta di "Carpe diem" nella raccolta "The paths of living", se magari qualcuno è curioso. In ogni caso, ho sempre voluto scrivere un seguito e sono contenta di esserci riuscita.
Sono trascorsi molti anni anche dalla pubblicazione della storia di cui questa è il seguito. Si tratta di "Carpe diem" nella raccolta "The paths of living", se magari qualcuno è curioso. In ogni caso, ho sempre voluto scrivere un seguito e sono contenta di esserci riuscita.