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Autore: ArcticBlast    12/08/2020    2 recensioni
La guerra è finita, la guerra è passata...ma che ne è rimasto degli eroi?
Severus è sopravvissuto, ma è davvero felice di ciò?
Hermione ha fatto le sue scelte, ma sono state le migliori?
Chi lo sa, nessuno può saperlo.
Quello che è certo però è che le loro vite si intrecceranno di nuovo in un modo tutto inedito, galetto fu...
Curiosi di sapere altro?
Entrate e leggete, sarà un bel viaggio insieme.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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NB. Scambio POV
 
 
POV HERMIONE
 
Avevo trovato le informazioni che cercavo.
Ma non erano buone notizie.
In base alla salute del ricevente la situazione cambiava notevolmente.
Secondo Lucius stanno torturando Severus senza pietà.
Dolore fisico.
Niente cibo.
Niente acqua.
Il fisico del professore sarà distrutto.
La sua energia magica ai minimi livelli.
Potrebbe essere fatale per lui.
Potrebbe non sopravvivere.
Quindi ne vale davvero la pena?
Non voglio essere io la sua assassina.
Non voglio avere questo peso.
Ne morirei anch’io.
Così facendo ucciderei l’uomo di cui mi sono innamorata.
Il padre di Lucas.
Dovevo prendere una decisione.
In fretta.
Non c’era molto tempo.
Era una situazione critica.
Tentare tutto.
Lasciar perdere.
Secondo Lucius dovrei provare.
Dice che Severus non ci penserebbe due volte a fare lo stesso.
Perché il professore è uno che rischia.
Che si gioca tutte le carte pur di vincere.
Harry invece non è d’accordo.
Non vuole rischiare.
Ha paura.
Io cosa voglio fare?
Hermione cosa vuole fare?
Ovviamente voglio salvare Severus.
Ma non è così facile.
Devo decidere.
“Hermione...”.
“Sì?”.
Lucas mi guarda con due occhioni enormi.
Pieni di cose non dette.
Lo sento.
“Posso sapere perché sei così pensierosa?”.
“Ho un quesito per te...se tu fossi l’unico a poter salvare una persona, ma il salvataggio potrebbe andare male e rischieresti di uccidere quella persona...tenteresti oppure no?”.
“Dipende”.
“Da cosa?”.
“Dalla persona”.
“Spiegati meglio” ero curiosa.
“Mi chiederei se quella persona farebbe lo stesso per me”.
Severus lo farebbe?
Sì.
Non esiste nessuno più coraggioso di lui.
Più protettivo.
Ma non voglio fargli del male.
Non voglio peggiorare le cose.
“...quella persona farebbe lo stesso per te?” riprese la parola il bambino.
“Sì”.
“Allora hai trovato la tua risposta” sorrise.
Avevo trovato la mia risposta.
“Devo andare da Lucius, grazie piccolo mio” lo abbracciai forte.
“Vai a salvare papà?”.
Annuii.
“Digli che mi manca”.
“Lo farò”.
Aspettai che Lucas uscisse dalle mie stanze.
Non poteva assistere.
Non sarebbe stato un bello spettacolo.
Lucius aprì subito la porta.
Aveva già capito.
“Stenditi sul letto”.
Toccava a lui assicurarsi che io ne uscissi integra.
Cosa non si fa per amore.
Mettersi nelle mani di quello stesso uomo che mi disprezzava.
E probabilmente continua a farlo.
Mi accomodai sul letto.
Le lenzuola avevano ancora l’odore della pelle di Severus.
Allungai le braccia parallele ai miei fianchi.
“Adesso chiudi gli occhi e concentrati, io sono qui per ogni evenienza” disse con tono calmo.
“Sai è buffo, fino a qualche anno fa volevi uccidermi mentre ora sei il mio controllore...”.
“Risparmia il fiato, ragazzina, te l’ho già spiegato perché sono qui e ti conviene fidarti di me”.
“Va bene, iniziamo”.
Dovevo rilassarmi.
Controllare il respiro.
Concentrarmi su Severus.
Queste pratiche non erano per niente facili.
Entrambe le menti potevano andare incontro a danni irreparabili.
Il consumo di energia magica era rapido e notevole.
Dovevo essere veloce.
Anche per limitare gli sforzi di Severus.
Sperando che mi lasci entrare questa volta.
Che non opponga resistenza.
Ma lui lo sa.
Questo è l’unico modo di comunicare.
“Se vedo qualcosa di strano interrompo tutto” commentò il biondo.
Poi percepii i suoi movimenti.
Si era seduto.
Affianco al letto.
Con le gambe incrociate.
Eravamo pronti.
Dovevo entrare nella testa di Severus.
Dovevo chiamarlo.
Attirarlo.
Severus.
Severus.
Severus.
 
 
POV SEVERUS
 
“Neanche oggi vuoi dirci una parola...peggio per te, morirai qui in questa lurida cella” rise uno dei miei sequestratori.
“...no, mai” non avevo più un filo di voce.
La gola bruciava come lava.
Come tutto il resto del mio corpo.
Avevo perso sensibilità alle gambe.
Ero uno straccio.
Vicino alla morte.
Lucas lo sto facendo per te.
Per garantirti un futuro.
La libertà.
La serenità.
Perché loro in mano non hanno niente.
Soltanto fumo.
“Mi sa che qualcuno sta per salutarci...guarda che aspetto orribile, ormai sei come un filo d’erba”.
Aveva ragione.
Non avevo forze.
“Dov’è finito il terribile mago che ha mentito al Lord? Eh?” rise di nuovo.
In silenzio subii le cruciatus.
Le prime cruciatus della giornata.
“Basta!” eccolo, il capo.
Interruppe quella tortura.
La stessa da non so quanti giorni.
Ho perso l’orientamento.
“Lo uccideremo, non possiamo lasciarlo qui” aggiunse.
“Ma morirebbe comunque, guardalo”.
“Severus Piton ha sempre un asso nella manica, non fidatevi di lui”.
“Capo ma come facciamo con le informazioni? Non ha detto una parola”.
“Non ne abbiamo più bisogno, ho avuto una soffiata...so dov’è il bambino” annunciò.
Seguii quello scambio di battute.
Avevo sentito bene?
Avevano trovato Lucas?
Come?
Era impossibile.
“È con Malfoy”.
“La cosa si fa interessante...stiamo per uccidere i due fedeli cagnolini del Lord”.
Lo sapevano.
Sapevano che Lucas è con Lucius.
E adesso cosa faccio?
E se fosse un bluff?
Una manovra per manipolarmi?
Sono debole.
Ma non stupido.
“...sbagliato, belle ragazze” sputai quasi.
“È inutile che menti Piton, ormai lo sappiamo e partiremo oggi stesso per andare ad uccidere quel bambino”.
Troveranno una schiera di Auror.
Sicuramente.
Vinceremo questa battaglia.
“Forse ci siamo dimenticati di dirti una cosa importante...Sai, quel mostricciattolo è vulnerabile ad una sola cosa...”.
“Cosa?”.
“Questa pozione” tirò fuori una fialetta dalla tasca.
La osservò alla luce della lanterna che aveva con sé.
“...gliel’abbiamo iniettata quand’era appena nato, se torna nel suo corpo perderà tutti i poteri e sarà un bambino qualunque”.
“Facile da uccidere, no?” concluse l’altro.
Merda.
Avevano un piano.
Ma come fanno a sapere tutto ciò?
E quella pozione da dove l’hanno presa?
“Ora ti lasciamo solo Piton, abbiamo un attacco da organizzare ma non preoccuparti...i tuoi occhi si chiuderanno presto e per sempre”
Rimasi da solo.
In quella lurida cella.
Al buio.
Con una miriade di domande in testa.
Era finita.
Per tutti.
Per me.
E per mio figlio.
Fine dei giochi.
Avevo perso.
...Severus.
...Severus.
....Sev.
Una pressione forte alla testa mi fece piegare indietro il capo.
Era doloroso.
Troppo.
Ma sapevo chi fosse.
Riconoscerei quella voce tra un milione di voci.
Hermione.
Voleva comunicare.
Dovevo farla entrare.
Anche se poteva costarmi la vita.
Abbassai le mie difese.
“Severus, sei vivo? Come stai?”.
“Sta zitta, fammi parlare...non abbiamo molto tempo”.
“Dimmi”.
“Sono in una casa colonica, forse una vecchia fattoria...in cemento, quasi del tutto distrutta...siamo tra i babbani, in una zona di caccia...secondo me in un bosco qui in Francia” dissi tutto quello che sapevo.
“...non è molto, ma ci muoveremo”.
“Aspetta. Sanno che Lucas è con Lucius...vogliono uccidere Lucas perciò scappate da lì...”.
“Dici che lo sanno davvero oppure è un bluff?”.
“Non lo so, ma per sicurezza andatevene”.
Ero stanco.
Il dolore alle tempie era quasi insopportabile.
“Chi potrebbe essere la talpa?”.
“N-non lo so...hanno una pozione che toglie i poteri a Lucas, tienilo d’occhio...se ingerisce quel veleno sarà una preda facile”.
“Ci penso io, tu devi tornare da noi!”.
“Tornerò...ma a-adesso esci dalla mia testa...sono stanco...”.
“Severus...”.
“Hermione...”.
Persi i sensi.
Sfinito.
Fine della corsa per Severus.
Almeno ho detto loro di scappare.
Di mettersi in salvo.
Il mio ultimo gesto.
Lucas mi mancherai.
Hermione ti ho amata.
Anche se non sono riuscito a dirtelo.
Ma ad essere sinceri non ci sarei riuscito mai.
   
 
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