Dreams come true
Past and Future
Ebbene
sì, quella timida,
insicura ragazzina che non lo guardava mai negli occhi ora era
diventata una
donna…una bellissima donna, avrebbe aggiunto Naruto.
Non era solo questo il
motivo per cui lui si era innamorato di lei: in realtà, un
motivo vero e proprio
non c’era.
Forse si era finalmente accorto di come si allenava duramente, di
come sorrideva anche dopo essere stata sconfitta, di come non demordeva
e non
rimangiava niente di quello che diceva…esattamente come lui.
Hinata
tuttavia aveva anche un
lato debole di sé, un lato che prendeva il sopravvento nei
momenti più
difficili della sua vita.
Si ricordò di quando Konoha venne attaccata
dall’Akatsuki,
qualche mese prima, e i nemici si erano subito diretti verso villa
Hyuga. Neji,
Hanabi e tutti gli altri avevano combattuto valorosamente e ne erano
usciti
vincitori…ma l’unico vinto fu proprio Hiashi, il
capo del clan. Il padre di
Hinata.
Informata dell’attacco, era
corsa con Sakura, Naruto e Kiba a casa e, alla vista del padre in una
pozza di
sangue, era impallidita, ma pur di non svenire si era tirata con forza
uno
schiaffo. Voleva stare accanto a lui, dimostrargli il suo amore anche
nei suoi
ultimi istanti di vita…
Dopo che Sakura aveva scosso
la testa, annunciando che non c’era più niente da
fare, e le aveva messo una
mano sulla spalla, Hinata aveva iniziato a piangere, ma non si era
mossa da
dov’era. Hiashi, con voce strozzata, le aveva chiesto scusa
per tutto il
male che le aveva fatto, e per averla considerata una fallita inutile e
di peso
per gli altri, e Hinata ascoltava singhiozzando, senza sapere
più che dire.
Sakura, dopo aver baciato la
kunoichi, corse via, andando ad aiutare gli altri nella battaglia,
mentre Kiba,
dopo aver abbracciato Hinata in segno di comprensione, aveva guardato
Naruto,
aveva chiuso gli occhi, rassegnato, e se ne era andato. Kiba,
nonostante amasse
con tutto sé stesso quella ragazza, l’aveva
lasciata da sola con colui che lei
amava da sempre…perché sapeva che Hinata non
l’avrebbe mai visto come qualcosa
di più che un amico.
Hinata era rimasta con il
padre morente per più di un’ora, e Naruto non si
era mosso dal suo posto finché
un ninja, alleato con l’Akatsuki, non era entrato nella casa.
Era molto forte
e, sebbene il ragazzo fosse in forma e avesse a disposizione, oltre a
quello di
Kyuubi, la maggior parte del suo chakra, sembrava non subire gli
attacchi di
Naruto; in un momento di difficoltà, il ragazzo stava per
essere trafitto da
una pioggia di kunai, ma venne salvato dall’Hakke
Hyaku ni Ju Hashou di Hinata, intervenuta improvvisamente alla
vista del suo amato in pericolo. La ragazza in
quell’occasione eseguì
perfettamente la complicatissima tecnica, uccidendo addirittura il
ninja
nemico.
Hiashi,
vedendo la figlia per la prima volta sicura di se stessa,
capì che in lei c’era
il futuro del clan, e poco dopo morì dicendo: -…a
te affido gli Hyuga…figlia
mia…perdonami…- con il sorriso sulle
labbra.
Hinata incominciò un pianto
straziante stringendo l’ormai morto padre, mentre Naruto
osservava stupito
quella ragazza, così forte ma così
incredibilmente fragile, e gli venne istintivamente
voglia di abbracciarla.
I due ninja vennero però richiamati fuori dalla battaglia
in corso.
Alla
fine riportarono una schiacciante vittoria, perdendo tuttavia valorosi
ninja di
talento.
Pochi
giorni dopo Hinata venne eletta a capo della casata principale, che lei
sciolse
subito dopo, esattamente come quella cadetta.
"Da questo momento", disse infatti,"gli
Hyuga vivranno in completa armonia e, soprattutto, uguaglianza. Non
esisterà più
alcuna differenza di grado in questo clan: gli ex cadetti non
soffriranno mai
più, anzi, la loro vita sarà esattamente come
quella dei membri dell’ex
principale...e mi auguro che sarà così per
sempre!"
La
ragazza però non era cambiata affatto dentro di
sé: infatti, quando Neji, il
cugino che l’aveva tanto odiata per la
morte del padre, l’abbracciò in segno di
gratitudine, Hinata divenne bordeaux e
svenne tra le sue braccia, causando le risate in tutto il clan.
Per non parlare
delle prime volte che la nuova coppia andava in giro mano
nella mano: Hinata aveva il viso incandescente e sveniva ad ogni
persona che intravedeva e che
magari conosceva solo di vista.
Dopo qualche settimana, si
erano abituati allo stare insieme, e lei finalmente si comportava
normalmente,
ridendo e scherzando con Naruto.
"…Naruto-kun?Ci
sei?Mi stai
abbracciando da più di mezz’ora!"
Il ragazzo divenne rosso,
esclamò: "…ops, scusami tesoro!" e la
lasciò.
"Uff…pensavo mi volessi
soffocare…sai che non posso più starti
così vicino, mi faccio male da sola!",
esclamò la ragazza, prendendo fiato.
"Ah già…mi ero dimenticato
di…di lui….o di lei!", ridacchiò
imbarazzato Naruto, indicando la grossa pancia
di Hinata.
Ta-dah! Conclusione a sorpresa! xD
Bene,
questo capitolo è nuovamente dedicato a Laly.
Perchè?
Ma perchè è diventata zia! Auguroni, sensei! ^o^
Diavolo,
questa storia non ha riscosso molto successo. ç_ç
Grazie per il commento Laly. Spero che questo capitolo totalmente
NaruHina sia di tuo gradimento. *_*
Ricordo che
nella mia storia non c'è stato alcun attacco di Pain,
nessuna dichiarazione di Hinata.
Quanto ho goduto della morte di Hiashi. +_+
Basta, sto
delirando come mio solito. ._.
Beh, auguri ancora Laly! ^^
P.S. Potete commentare anche se la storia è dedicata a qualcun'altro, eh! Io non mi offendo mica! xD
A presto! Vale