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Autore: The_Kimo    25/08/2020    2 recensioni
Conosciamo tutti Batman...ma se fosse vissuto 300 anni fa, all'epoca della repubblica dei pirati di Nassau?
Immaginatevi gli iconici cattivi come capitani di ciurme pirata e il signor Wayne come cacciatore di pirati...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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HMS Respect: pochi minuti dopo
"Il brigantino se la svigna capitano!" 
Non che ci fosse bisogno di farlo notare: come la Respect si era avvicinata abbastanza perché i suoi lunghi pezzi da caccia iniziassero a martoriare la poppa della Joker, era prevedibile che questa iniziasse a rimettersi in movimento. La corvetta francese era stata abbandonata in tutta fretta, ed ora il brigantino pirata aveva ri-spiegato le vele, come a voler fuggire dalla ben più potente fregata pesante che lo stava tallonando.
"Riduciamo la velatura per un momento!" Ordinò Harvey: se il brigantino si fosse avvicinato troppo alla terraferma, correre verso di lui sarebbe stato pericoloso: una costa sottovento era tra i peggiori nemici di un marinaio. Inoltre in questo modo si sarebbe potuto osservare se ci fossero stati sopravvissuti francesi sulla Revenant. 
L'inglese era di per sè indeciso: se ci fosse stato qualcuno dell'equipaggio rimasto vivo, la nave non poteva contare come preda, ed in tal caso lui avrebbe perso il suo diritto ad un quarto del suo valore, ma se fossero rimasti solo i passeggeri...
I gabbieri serrarono il trichetto, la maestra ed i tre velacci: la nave si mosse solo con le gabbie, la randa e le vele di straglio, affiancandosi alla corvetta. Solo allora agli inglesi si rivelò il tragico spettacolo della devastazione compiuta dal pirata.
Corpi mutilati e sfregiati, tutti con un orribile ghigno inciso sulla faccia con dei coltelli, sangue che imbrattava il ponte, quasi un centinaio di marinai francesi morti gettati in cataste di corpi, sui quali iniziavano già a volare le prime mosche e, vicino al cassero...qualcosa che si muoveva.
Una dozzina di fanti di marina puntò istintivamente il moschetto in quella direzione, attendendo l'ordine di fare fuoco. Per un paio di secondi regnò un relativo silenzio, ma alla fine, da una catasta di corpi, si alzò una giovane donna bionda, con indosso vesti stracciate e insanguinate e col volto terrorizzato. 
"Serrate le gabbie! Presto gettare i rampini, prendiamo questa nave!" L'ordine di Bullock non stupì gli uomini: a quanto pare avevano rotto le uova nel paniere al pazzo, ed ora questo se la svignava senza aver ultimato il suo, per così dire, lavoro!
Diversi uomini salirono sulla nave francese ed iniziarono a controllare gli uomini che giacevano sul ponte: molti respiravano ancora, quindi vennero soccorsi. I marinai di Harvey li aiutarono a sedersi contro la balaustra di sinistra mentre veniva fatto chiamare il medico. Bullock non conosceva il francese, quindi chiese al tenente O'Hara di andare a parlare con la donna, per spiegarle che ora non aveva nulla da temere.
La ragazza, in preda alle lacrime, abbracciò il giovane ufficiale, facendolo arrossire non poco e, mentre il capitano era in procinto di scendere sottocoperta per verificare che i pirati non avessero inferto seri danni allo scafo, la vedetta urlò un nuovo avvertimento.
"Capitano, uno dei mercantili arenati si è disincagliato e viene verso di noi!" La voce della vedetta era calma, ma poco dopo divenne preoccupata.
"Signore! Il brigantino pirata ha invertito la rotta! Avanza di bolina nella nostra direzione!"
"Cosa?" Lo stupore di Harvey era forte, ma improvvisamente realizzò una cosa: era una trappola!
La ragazza infatti sfilò rapidamente un coltello dalla cintura di O'Hara e glielo conficcò nella schiena, trasformando la propria espressione da quella di una donzella disperata a quella di una folle omicida: in pochi secondi gli uomini feriti si rimisero in piedi, rivelando che il sangue che li copriva non era certo il loro, ed estratte dalle vesti pistole e coltelli, si gettarono a capofitto addosso agli uomini di Harvey, molti dei quali, colti completamente alla sprovvista, perirono senza nemmeno estrarre le armi.
Levatesi le vesti, la giovane bionda si gettò vicino ad un cadavere, scostandolo con un calcio ed estraendo un'enorme mazza, che però sembrò non pesarle, visto che la abbattè sull'inguine di un fante di marina con una violenza assurda.
Sofderate daga e pistola, Harvey si gettò nella mischia cercando di conquistare la passerella per tornare sulla sua nave: era più che evidente la drammaticità della situazione. Il brigantino si sarebbe affiancato sulla dritta della Respect, abbordandola da quel lato, mentre la sinistra era impegnata a combattere la Revenant, ed infine il piccolo mercantile si sarebbe affiancato sulla prua, tagliandogli ogni via di fuga: doveva impedirlo!
Con un colpo fortuito, Bullock freddò uno dei pirati, e dopo un paio di salti fu sulla passerella, con la quale tornò a bordo della sua nave.
"Cannoni di dritta pronti al fuoco, presto!" Ordinò al tenente Peel, un ragazzino di soli vent'anni che al momento si era trovato ad essere il nuovo primo ufficiale, vista la morte di O'Hara. "Marines, tutti sul cassero! Uccidete quella puttana ed i suoi uomini!"
Il comandante dei fanti di marina, un tenente sedicenne di nome Armstrong, fece un sorrisetto compiaciuto e corse con gli uomini che gli rimanevano sopra la sovrastruttura poppiera, ordinando loro di fare fuoco sulla Revenant.
Il rischio di colpire qualcuno dei loro stessi uomini ormai era minimo: dei trentuno che erano andati con Harvey, almeno venti erano morti subito, e gli altri combattevano solo per cercare di aprirsi una strada verso la passerella, ormai occpuata da due pirati armati di picca che la agitavano per impedire l'arrivo di rinforzi.
La prima salva non fu molto efficace: mirare del resto in mare è sempre difficile. Due pirati caddero, ma il resto dei colpi mancò il bersaglio. 
Il secondo tiro andò meglio: stavolta gli uomini colpiti furono sei, ma solo quattro di loro morirono: gli altri lanciarono un urlo di dolore e tornarono a combattere.
Fu la terza salva ad essere incredibilmente fortuita: un colpo prese in pieno un barile di polvere da sparo posto vicino all'albero maestro. L'esplosione scaraventò almeno cinque o sei pirati fuoribordo, ma purtroppo spezzò anche il grande tronco che costituiva la base dell'albero, il quale cadde verso dritta, precipitando sul ponte della Respect, ed ancorando così le due navi l'una all'altra: ora non ci si sarebbe potuti muovere.
La ragazza si mise in piedi sopra uno dei cannoni della corvetta ridendo come una pazza. Prese la sua mazza e, puntandola verso la nave inglese urlò: "Carica!"
I pirati rimasti a brodo della Revenant erano solo una quarantina, ma si gettarono a capofitto sull'albero abbattuto e sulla passerella, inondando il ponte della Respect, affollato da alemno un centinaio di marinai, oltre ai fanti di marina, che subito corsero a cercare di reagire all'assalto.
"Cannonieri in coperta presto! Respingete l'abbordaggio!" Ordinò Harvey mentre ricaricava la sua pistola. "Lasciate giù solo tre uomini che facciano fuoco appena il brigantino ci affiancherà!"
Ma il brigantino non li affiancò: virando con l'agilità di un cutter cambiò le mure ed andò ad impattare contro la prua della fregata, rivelando il fatto di avere un rostro sulla prua, il quale aprì una profonda falla che per grazia divina fu solo a prua della paratia di collisione. La nave avrebbe imbarcato sì molta acqua, ma per fortuna non avrebbe corso il rischio di affondare.
L'impatto fu molto violento: nessun uomo che si fosse trovato sulla fregata riuscì a mantenere la posizione eretta. Il prezzo peggiore lo pagarono la vedetta ed i pochi gabbieri ancora a riva, che spinti dall'impatto precipitarono in mare o andarono a fracassarsi le ossa sul ponte. Harvey stesso nella caduta prese una forte botta sulla fronte, tanto che per alcuni secondi vide tutto nero.
Questo gli impedì di accorgersi del fatto che, arrampicandosi sul bompresso, altri pirati, tutti con le facce coperte di trucco bianco e con dei sorrisi agghiaccianti, si stavano riversando sul castello, facendo strage dei suoi marinai. Questi avrebbero probabilmente avuto la peggio, se non fosse stato per l'arrivo degli artiglieri. 
Questi, guidati da quattro guardiamarina meno che quindicenni, si lanciarono in una carica fuori dai boccaporti e sparando e menando fendenti riuscirono a riequilibrare lo scontro almeno per un po'. Quel tanto che bastò al loro capitano per riprendere conoscenza ed accorgersi che la sua tasca era bagnata.
Bagnata? Sanguinava forse?
Si alzò: non sentiva dolore...ma allora...
Aprì la tasca: la fischetta si era rotta! Gli avevano fatto sprecare il suo Brandy migliore!
"Bastardi!" Urlò in preda all'ira e, scavalcata la balaustra del cassero, corse a prua brandendo la daga nella destra e, nella sinistra, la pistola tenuta per la canna, in modo da usarla come clava, ed iniziò a riempire l'inferno con le anime dei suoi nemici.
 
   
 
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