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Autore: ladypink88    08/09/2020    5 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Il sole penetrava timidamente dalle fessura di una tapparella che non era stata abbassata del tutto la sera precedente. Manuel aprii gli occhi e non appena si rese conto di essere sveglio realizzò di sentirsi più stanco della sera precedente.

Si sentiva vuoto, tremendamente vuoto : ogni tipo di prospettiva gli appariva insulsa e senza senso. Il racconto di Roberta lo aveva investito come un treno in piena corsa e non riusciva ancora a ragionare in modo lucido sulla questione.
Si alzò dal letto con l’intenzione di abbassare del tutto la tapparella, e si accorse che indossava ancora i vestiti del giorno precedente.

Se stessi spento anche oggi non penso potrebbe accadere nulla di male, in fondo è sabato, non mi pare di aver preso nessun tipo di impegno…”

“ Manu… Manuel sei sveglio? Scusami, volevo solo avvisarti che io vado!” era la voce di sua madre.

Il ragazzo socchiuse la porta della camera, non aveva nessuna voglia di mostrarsi con i vestiti del giorno prima ad Anna, si sarebbe certamente preoccupata e non voleva .
“ Ehm sì in realtà sono un po’ rimbambito, non ho capito. Dove vai?” sussurrò il biondino in un soffio.
“Come dove? Non ti ricordi che io, Roberta ed un paio di amiche abbiamo organizzato da tempo un fine settimana alle terme? Tornerò lunedì sera tesoro. Ti ho lasciato la colazione pronta. Scusa se ti ho svegliato. “
Certo, ora se la ricordava benissimo la storia del fine settimana fuori casa. “ Non ti preoccupare mami, divertiti!Torno a dormire” disse il ragazzo chiudendo la porta.
Anna non era del tutto convinta, o era molto assonnato oppure c’era qualcosa che non andava : “ Tutto bene Manuel? “ si sincerò un’ultima volta.
Il ragazzo cercò di rassicurarla “ Sì, tranquilla,ho solo sonno! Avvisami quando arrivi!Notte”.
La donna si convinse del fatto, ormai confutato, che il figlio fosse un inguaribile dormiglione e rispose :
“ Certo tesoro, buon fine settimana anche a te!”.

Se ne andò e si chiuse la porta alle sue spalle in modo discreto, cercando di fare il meno rumore possibile.
Manuel emise un sospiro di sollievo.
Nel suo intimo era veramente contento di potersene stare per conto suo senza dover fingere di fronte alla madre che tutto andasse per il meglio, quando in realtà si sentiva morire dentro.
Un paio di giorni guardando anime, giocando ai videogiochi e ordinando cibo da uber-eats non era esattamente il suo solito modo di trascorrere il week end, ma visto lo stato di apatia che lo affliggeva gli sembrava l’opzione più allettante in quel momento.
“ Chissà forse un bel week-end stile nerd è proprio quello che mi ci vuole”.
Sorrise, di un sorriso amaro.
Si ributtò nel letto e si riaddormentò poco dopo immerso in un sonno senza sogni.


                                                                                                                                                      *********

Laura si svegliò come sempre di buon ora. Voleva preparare la colazione per Roberta perché sapeva che quel week- end non sarebbe stato speciale solo per lei, ma anche per sua sua madre, per Anna ed un paio di loro amiche.
Si ricordava perfettamente del loro fine settimana alle terme di Sirmione, e non potè fare a meno di pensare che sua madre aveva lavorato davvero sodo negli ultimi mesi, decisamente si meritava un po’ di relax.

Inoltre la sera prima non l’aveva neanche vista poichè aveva avuto uno dei suoi attacchi di emicrania, glielo aveva fatto sapere via messaggio.
Sperava di cuore che stesse meglio. Si mise all’opera e anche se non era una gran cuoca era comunque in grado di preparare una colazione come si conviene : sua madre adorava i brunch con uova fritte, pancetta e caffè caldo. Era sicura che l’avrebbe gradito.

Inoltre erano quasi le 9, da lì a poco Roberta si avrebbe dovuto alzarsi per forza visto che l’appuntamento con le altre era alle 10.
Erano da poco passate le 9.15 quando finalmente la porta della camera da letto di sua madre si aprì.
Roberta aveva l’espressione di chi aveva dormito poco e male, ma non appena vide Laura le sorrise .
“Buongiorno tesoro! Che profumino!”
La ragazza sorrise a sua volta e la prima cosa che fece fu sincerarsi sulla sua emicrania.
“ Buongiorno a te mami! Come va la tua emicrania?Stai meglio?”
“ Oh sì grazie ! Sai che l’antidolorifico che prendo è forte e mi rintontisce un po’, ma fa il suo lavoro, il mal di testa è sparito!”
“ Ti ho preparato una colazione che so che gradirai!” esclamò allegra Laura, e la invitò a sedersi a tavola.

Mamma e figlia si sedettero a fare colazione e Roberta letteralmente divorò il brunch preparato dalla figlia.
“ Figlia mia tu decisamente mi vizi troppo!” Esclamò mentre si gustava con soddisfazione l’ultimo boccone di pancetta.
Laura guardò l’orologio e l’ammonì “ Figurati mami, l’ho fatto volentieri! Ma… ti ricordi vero che tra poco dovrai ritrovarti con Anna e le altre per il week end a Sirmione?”.
Roberta fece un’espressione che agli occhi della figlia parve esilarante “ Certo che mi ricordo del week-end. Ma mi ero dimenticata fosse oggi!”.
Guardò l’orologio e esclamò : “ Va bene è ufficiale!Tua madre sta invecchiando! Per fortuna che ho preparato ieri mattina la valigia!”.

Dicendo questa frase si alzò e andò in camera a prepararsi in modalità speedy-gonzales.

“ Certe volte penso che non perde la testa semplicemente perchè ce l’ha attaccata al collo” pensò la puffa tra sè e sè.

Mentre Laura con calma finiva il suo caffelatte annuiva alle varie frasi che sua madre continuava a farfugliare mentre si affrettava a prepararsi e si muoveva da una stanza all’altra della casa.
“Tesoro, ricordati che faremo il week-end lungo e torneremo perciò venerdì sera…”
“Sì mamma, lo sapevo già”
“ Ah Laura, i soldi te li ho lasciati nel solito posto nel caso ne avessi bisogno”
“ Sì mamma, come sempre”
“ Tesoro, ho fatto la spesa e il frigo è pieno, però nel caso mancasse qualcosa te la cavi vero?”
“ Sì mamma, starai via tre giorni, non tre anni!”
“ Laura….”
Laura si spazientì.
“ Ascolta Roberta, fra esattamente 5 minuti passano le tue amiche e non sei ancora pronta. Qua è tutto sotto controllo. Finisci di prepararti e divertiti! Ho superato la maggiore età da un po’!”  esclamò la ragazza in tono alquanto deciso, ma con una vena ironica.

La donna si zittì.

“ Va bene tesoro, io vado”. Le diede un bacio sulla guancia e si chiuse la porta alle spalle.

La prima cosa che fece la ragazza non appena si ritrovò sola fu andare in camera sua ed accendere il cellulare.
Il suo messaggio del pomeriggio precedente non era ancora stato visualizzato da Manuel.

Decisamente c’era qualcosa che non andava.

Nel pomeriggio sarebbe andata da lui. Non era solita far questo tipo di sorprese, ma era preoccupata
Il biondino le aveva detto che le avrebbe mandato un messaggio la sera prima, e non solo non glielo aveva mandato, ma non aveva neanche risposto al suo.
Manuel non era avvezzo a non rispondere o a non mantenere le promesse. Non di proposito. Se non si era fatto vivo doveva essere successo necessariamente qualcosa.
E lei doveva sapere che cosa.
                                                                 

   
 
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