Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Alibanana97    14/09/2020    0 recensioni
Crossover scritto a quattro mani con claudd97.
Immaginate se i personaggi di Glee facessero parte del mondo magico: all'improvviso, si ritrovano a doversi trasferire per un intero anno ad Hogwarts, dove conoscono i personaggi di Harry Potter. Cosa succederà? Quali amori nasceranno?
Dal testo: "Gli studenti, a partire dal quinto anno, verranno divisi nei vari gruppi dei laboratori e saranno mandati in varie scuole da ogni parte del mondo. [...] Precisamente, voi verrete accompagnati alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts"
Buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Blaine Anderson, Hunter Clarington, Kurt Hummel, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco un nuovo capitolo! Se volete, mi farebbe piacere se mi dite cosa ne pensate con una recensione!


Quella stessa sera, nel dormitorio dei Serpeverde, Draco era intento a sistemare le sue cose, riflettendo su quanto era successo quel giorno con Harry, quando Blaise entrò nella stanza. Dopo essersi seduto sul suo letto, Blaise si mise a fissare Draco, aspettando che il biondo gli parlasse per primo. Vedendo che l’altro non era proprio intenzionato ad aprire bocca, decise di parlare lui. “Ti vedo molto silenzioso oggi Draco… C’entra qualcosa il fatto che Potter ti sia venuto a parlare?” “No… Ero concentrato a svuotare la valigia, tutto qui” borbottò in risposta Draco, senza guardarlo. “Ah… Quindi non ti interessa sapere che Potter è venuto da me e Pansy a chiedere di te, giusto?” lo provocò il nero. Draco si voltò di scatto. “Cosa vi ha chiesto?” “Credevo non ti interessasse” rispose Blaise, ghignando. Draco sbuffò. “Non ho mai detto questo. Allora, vuoi dirmi cosa vi ha chiesto sì o no?” “In realtà niente. Volevo solo vedere come reagivi. Quindi ti decidi a dirmi cosa è successo e cosa ti ha detto Potter questa mattina?” “Niente, voleva parlarmi di ciò che è successo al ballo, ma io non ho voluto, l’ho spinto via e me ne sono andato” spiegò Draco all’amico. “E si può sapere per quale diavolo di motivo l’hai fatto? Pensavo avessi appurato che lui ti piacesse!” replicò Blaise. "Sì, ma non posso semplicemente andare lì e dirglielo. Lui mi odia. Probabilmente, vuole parlarmi solo perché è arrabbiato per quello che ho fatto e per mettere in chiaro che non prova niente per me. In ogni caso, tu sei l’ultimo che può parlare, vai dietro da anni alla tua migliore amica e non sei nemmeno riuscito a dirglielo!” “Non cambiare argomento. La mia situazione è diversa, proprio perché Pansy è la mia migliore amica: se glielo dicessi, rischierei di rovinare il nostro rapporto e anche tu non potresti più uscire insieme con entrambi. E invece tu con Potter non hai niente da perdere e inoltre si vede lontano un miglio che lui ti viene dietro, se no perché vorrebbe così disperatamente parlare con te?” “In realtà, si vede che anche a Pansy non sei indifferente, ha sempre un occhio di riguardo per te, è diverso da quando parla con me o con gli altri. E poi non puoi andarle dietro per tutta la vita rimanendo solo il suo migliore amico, devi parlarle!” “Senti chi parla! Tu hai solo paura di cogliere l’occasione per parlare con Harry per le tue mille paranoie infondate!” “Beh, io non ho intenzione di parlare con Harry, finchè tu non parli con Pansy!” esclamò Draco, convinto che il suo migliore amico non avrebbe mai accettato un ricatto del genere. “Mh, ok. Ma solo perché voglio che tu parli con Harry. Preparati a consolarmi quando finirà male con Pansy” rispose Blaise, per poi uscire dalla camera, lasciando Draco basito.

Durante la settimana successiva, Blaise aveva provato diverse volte ad approcciarsi a Pansy senza però grandi risultati. Ogni volta che si avvicinava, infatti non riusciva mai ad esprimere quello che veramente voleva dirle. Pansy aveva notato il comportamento strano di Blaise in quei giorni, ma non riusciva a capire che cosa gli passasse per la testa. Quel giovedì sera, aveva quindi deciso di parlarne con le altre ragazze dei Serpeverde. Dopo l’ennesimo confronto con il ragazzo, che le aveva detto ancora una volta che doveva parlarle senza però rivelarle cosa c’era che non andasse, entrò nel loro dormitorio domandando “Avete notato anche voi l’insolito comportamento di Blaise in questi giorni?” “In effetti l’ho visto più pensieroso del solito, ma con noi si comporta normalmente” le rispose Daphne Greengrass, una sua compagna di casata. Pansy sospirò. “Allora lo fa solo con me… Continua a dirmi che deve parlarmi, ma una volta che è lì per farlo, non mi dice niente e se ne va o si inventa una scusa” spiegò, raccontando di tutte le volte che Blaise aveva provato a parlare con lei in quei giorni. “Effettivamente è strano… Ma hai qualche idea su cosa potrebbe volerti dire?” le chiese Rachel dopo averla ascoltata. “Un’idea ce l’avrei, o almeno è quello che spero… Alla festa di Natale ci siamo baciati da ubriachi, ma il giorno dopo ho fatto finta di non ricordarmi niente. Non volevo prendermi la responsabilità di ciò che è successo. Ma la verità è che lui mi piace, ma non gliel’ho mai detto perché pensavo che quel suo bacio fosse dovuto solo all’alcool e magari è anche così. Ora lui vuole parlarmi e non so cosa aspettarmi” chiarì Pansy. “Ma se guarda solo te ogni volta che entri in una stanza! Secondo te cosa vuoi che ti dirà?!” commentò sprezzante Santana, che fino a quel momento era rimasta in disparte. “Mi duole ammetterlo, ma Santana ha ragione. Blaise sembra molto preso da te. Forse ha solo le tue stesse paure” ammise Quinn, lasciando Pansy piuttosto pensierosa. “Se le cose stanno così, spero si faccia avanti presto” concluse lei.

Il giorno dopo, Santana stava camminando lungo il corridoio dei Sotterranei, quando sentì le voci di Blaise e Draco, poco lontani da lei, che parlavano proprio di Pansy. “…Io ci ho provato un sacco di volte a parlarle, ma non ci riesco, non so davvero cosa aspettarmi. L’unica volta che ci siamo baciati è stata al ballo e lei non se lo ricorda nemmeno!” esclamò Blaise, facendosi sentire da Santana. “Oh, in realtà se lo ricorda benissimo…” mormorò la latina, ghignando, mentre gli passava di fianco. “Cosa?!” domandò stupito Blaise, dopo averla sentita, girandosi verso di lei. Santana si fermò. “Stai parlando di Pansy, giusto? Beh, lei se lo ricorda eccome quel bacio. E tu dovresti darti una mossa a dichiararti, prima che lei si stufi di aspettarti” borbottò, per poi andarsene. “Beh, ora non hai più scuse, credo che questa fosse una conferma abbastanza esplicita di ciò che prova Pansy per te” disse Draco, sorridendo a un Blaise ancora incredulo.

Quel sabato, Blaise, dopo aver riflettuto tutta la notte su quello che gli era stato detto, aveva deciso di dichiararsi. E, dato che ora sapeva che anche lui piaceva a Pansy, avrebbe potuto farlo di fronte a tutti. Infatti, quel pomeriggio al Glee, quando il professor Schuester chiese se qualcuno volesse esibirsi, Blaise si alzò in piedi, dicendo che lui voleva cantare. Così, dopo l’assenso del professore, andò al centro dell’aula e fece partire la musica.

Blaise iniziò schioccando le dita, per poi continuare cantando.
Go!
So 1, 2, 3, take my hand and come with me
Because you look so fine
and I really wanna make you mine.
 
I say you look so fine
that I really wanna make you mine.
 
Oh, 4, 5, 6, c'mon and get your kicks
Now you don't need that money
When you look like that, do ya honey?
 
Big black boots,
Long brown hair,
She's so sweet
With her, get back stare.
 
Mentre cantava, si mise a guardare Pansy, che era nel centro in prima fila.
 
Well I could see,
You home with me,
But you were with another man, yeah!
I know we ain't got
much to say,
Before I let you get away, yeah!
I said, are you gonna be my girl?
 
Blaise indicò Pansy dopo aver detto quella strofa, sorridendo.
 
Oh yeah. Oh yeah. C'mon!
I could see,
You home with me,
But you were with another man, yeah!
I know we,
Ain't got much to say,
Before I let you get away, yeah!
Uh, be my girl.
Be my girl.
Are you gonna be my girl?! Yeah!
 
Alla fine della canzone, scivolò in ginocchio davanti a Pansy, per poi ripetere l’ultima frase della canzone.
Pansy, dopo un primo momento di sorpresa, lo guardò sorridendo. “Era ora che ti facessi avanti!” esclamò, per poi alzarsi e baciarlo sulle labbra, dopodichè uscì con lui dall’aula, mentre gli altri applaudivano. Alla fine della canzone, dopo aver visto Blaise e Pansy baciarsi, Draco si voltò istintivamente verso Harry che stava sorridendo alla scena e che, appena sentì lo sguardo di Draco su di lui, si girò verso il biondo, facendo incrociare i loro sguardi. Successivamente i ragazzi del Glee iniziarono ad uscire dall'aula e il moro decise di approfittare del momento per andare a parlare con il Serpeverde, così si avvicinò a lui prima che superasse la porta.

Intanto, Pansy aveva trascinato Blaise fuori dalla classe e l'aveva portato in un angolo isolato del cortile interno. “...Quindi che intenzioni hai adesso?” domandò lei, guardandolo negli occhi. “Credevo di essere stato abbastanza chiaro prima... o forse vuoi una dichiarazione scritta?” rispose lui, ricambiando lo sguardo. “Non sarebbe male, in effetti, ma mi accontenterò di sentirtelo dire senza canzoni e senza pubblico” Blaise alzò gli occhi al cielo e sospirò. “D'accordo, è troppo tempo che mi tengo tutto dentro... Era da un po' di mesi che provavo qualcosa per te, qualcosa di diverso dal solito sentimento di amicizia che ci legava. Me ne sono accorto all'inizio di quest'anno scolastico, quando ci siamo rivisti dopo tutta l'estate passata lontani. Non capivo cosa fosse, ma aveva iniziato a darmi fastidio il fatto di essere trattato solo come un amico. Quando sei voluta venire al ballo con me, nonostante fossimo solo amici, mi sono sentito al settimo cielo perché ti avrei avuta tutta la sera con me. Così, quella sera, mi sono fatto avanti e, grazie anche all'alcool, ti ho baciato, ho capito finalmente che cosa provavo per te e che mi piacevi. Ma poi, quando la mattina seguente mi hai detto che non ti ricordavi di nulla, non ho avuto il coraggio di dirti la verità e ho lasciato perdere. Nei giorni seguenti, ho provato a parlartene, ma non mi sembrava mai il momento adatto. Così, capendo che stavo sprecando l'occasione, mi sono fatto forza e mi è venuto in mente di dichiararmi con una canzone, visto che a parole non ci riuscivo. Quindi, ora che sai tutto, arriviamo al punto: vuoi essere la mia ragazza?” Pansy lo guardò intensamente, poi si sporse per baciarlo. “Tu parli troppo, mi bastava solo la domanda. Se non l'avessi ancora capito, è un sì” gli disse ridacchiando, per poi riprendere a baciarlo.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Alibanana97