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Autore: Spensieratezza    15/09/2020    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Quando sento Sam chiamare Gabriel, mi si stringe il cuore.
Chiama Gabriel, non me.
Perché?
Quanto mi sono allontanato dai ragazzi?
Quanto?

Il suo dolore mi strugge, quindi mi focalizzo sulla grazia di Gabriel e riesco a localizzarlo. Sono tornati alla pasticceria, anche se, avrei potuto intuirlo facilmente.
Li raggiungo.
 
“SAM!!”
Sam si gira, sembra stranito e sorpreso di vedermi. Ha la faccia gonfia, mi rendo conto che ha pianto.
Sam mi volta le spalle e corre su verso il suo ex appartamento.
Corre come un bambino che è stato sgridato dai genitori. Lo fisso ancora per un momento.
“Gabriel..”

“Ma guarda, ti sei accorto che ci sono anch’io, è una novità.” disse Gabriel spolverando il bancone.
“Che cosa è successo a Sam? L'hanno ferito? Se l’hanno ferito, posso curarlo.”
Gabriel sbatte lo straccio che stava passando sul bancone, con rabbia.

“Credi sempre di poter risolvere tutti i problemi con i tuoi poteri? Hai almeno la minima idea di cosa significhi avere il cuore spezzato?? Perché è così che si sente Sam!! A causa di suo FRATELLO!”
“Sam e Dean hanno litigato? Io..”
“Ma no, certo che non potevi saperlo. Non ti accorgi dei sentimenti degli altri! Sei tutto preso dalle tue cose!!”

“Io,.devo parlare con Dean.” Disse Cas sparendo all’istante.
 
 
Dopo aver parlato con Dean, era venuto a conoscenza del fatto che Gabriel fosse innamorato di lui, ecco perché era così arrabbiato con lui! Doveva assolutamente farsi perdonare. Ma prima doveva parlare a Sam.
“Io..”

“Ah, sei tornato.” Disse Gabe apparendo stranito della sua comparsa.
“Posso parlare con Sam? Voglio parlargli e…offrirgli conforto.”
“Lo farai stare peggio?”
“Spero di no.” disse Castiel abbassando lo sguardo.
Gabe lo guardò attentamente e poi, sembrò valutare.

“Perlomeno sei stato sincero...è già qualcosa. Va pure, ma vacci piano, Cas.”
Gabriel non aveva idea del fatto che Castiel sapesse.
Di lui e di Sam.
 
 
Qualcuno bussò alla porta.

“Gabriel?”
“Sono io, Sam.”
Sam sospirò.
“Entra.”
“Ti manda Dean, non è vero?”
“No, a dire la verità, è un po' arrabbiato perché, non l’ho lasciato venire con me.”

“Tipico di lui. Cosa sei venuto a fare qui, Castiel? Non ho intenzione di parlarci.”
“Non sono venuto per quello, ma perché…Dean mi ha detto..di Gabriel..
“Cosa ti ha detto?”
“Dei suoi sentimenti nei miei confronti.”
Sam lo guardò atterrito. Dall'altra parte della porta, anche Gabe ascoltava atterrito.

“Non..non avrebbe dovuto dirlo. Lui..si sente solo in colpa…oh, tu non puoi capire.”
“Hai ragione, Sam, io non capisco.”
Sam lo fissò.
“Non capisco e non avrei dovuto fare tante cose.
Alzò la mano e la poggiò sulla fronte di Sam.
 
Subito gli sembrò di essere tornato nella gabbia, di non esserne mai uscito e per un istante il terrore che fosse stato tutto un incubo, che fosse ancora lì, lo devastò.
Ma poi vide ALTRO.
Lucifer e Michael con un aspetto che non aveva mai visto. Belli, regali, luminescenti, DIVINI.
La gabbia come un castello, come una lunga grande caverna senza fine, rossa e nera.

Lui che cullava suo fratello Adam.
E poi Adam che cullava lui,che gli dava un bacio sulla guancia.
“Ti voglio bene, Sam, anche se non sono mai stato tuo fratello, ricordati che io ti voglio bene, non sei solo. Io resterò per sempre con te.”
 
“NOOOOOOOOOOO!!!”

“Che cosa gli stai facendo??”
Gabriel aveva fatto irruzione nella stanza.
“Zitto. “ lo pregò Castiel.
Fece pressione sulla fronte di Sam.
Castiel , lascialo andare!”
“Non gli sto facendo del male! Lo sto aiutando a ricordare!
“Ricordare COSA??”
 
Le frasi di Lucifero, l'umiliazione e il dolore che provava lui stesso per essere messo davanti a sentimenti che non aveva mai capito del tutto, Lucifero e Michael che parlavano tra di loro e poi con Crowley, la pietà mista sul volto del demone.
Maledizione, Lucifero, smettila.” 

La gabbia che all’improvviso si cosparse di luce azzurrina, come fosse entrata una grossa lampada da tremila watt.
Qualcuno entra.
Crowley mi prende, mi tiene stretto a sé.
E saliamo, saliamo, saliamo.

Saliamo sopra la gabbia . D’improvviso non esistono barriere, non esistono sbarre. Stiamo salendo come se stessimo risalendo da un precipizio,
Poi sento un’altra mano afferrarmi la spalla.
Castiel!
Ma Crowley è sempre lì con me.

E nonostante la diversa natura di loro due, io mi sento comunque…al sicuro…
 
 
“Sam, tu adesso dimenticherai che hai incontrato me e Crowley nella gabbia, Dean potrebbe fare domande scomode e…preferirei comunque non si sapesse che so dei tuoi sentimenti per tuo fratello. Sei d’accordo?”

“Io…io..”
“Sam..”
“Va bene. Fallo. Fallo.”
 
Gabriel era pronto a tutto ma non a quello che vide in quel momento. Sam si era lanciato contro le braccia di Castiel e lo stava abbracciando, mentre continuava a piangere.
 
“Tu…tu e Crowley mi avete tirato fuori.”
“Sì..” rispose Castiel.

“Sapevate della mia depravazione e mi avete tirato fuori lo stesso!!” rimarcò Sam, la sua gratitudine strinse il cuore di Castiel.

“Non esiste depravazione nell’amore che provate tu e Dean. Un amore del genere è solo da ammirare come le stelle che ci fanno compagnia nel cielo. Chiunque desidererebbe un amore così, che esso sfoci in intimità carnale o no, è e rimarrà sempre una cosa stupenda. Per sempre.”
Sam si asciugò le lacrime dagli occhi-
“Grazie.”
“Castiel posso parlarti un secondo?”
La voce di Gabriel li riportò alla realtà.

“Certo.” Disse Castiel.
 




Castiel seguì Gabriel nell’altra camera adiacente, che fungeva da salottino.
“E così tu sapevi da principio che Sam era innamorato profondamente di suo fratello.
“Sì, lo sapevo.”

Gabriel annuì, mordendosi il labbro, poi inaspettatamente, gli diede un pugno che gli girò la faccia.
“Gabriel…”
“Questo, è per avermi chiesto di fare il babysitter, senza avvisarmi della questione.”
“Lascia che ti…”
Un altro pugno velocissimo.

“E QUESTO “ disse facendo una breve pausa. I suoi occhi erano quasi fuori dalle orbite, Castiel lo trovò comunque bellissimo. “è per aver cercato di sostituirmi con uno schifoso demone!”
“Tu…sai…”
SO!!! Hai la minima vaga idea…da quanto tempo ti osservo? Hai la minima, vaga idea..di QUANTO mi hai cambiato? Ho preso una posizione in Paradiso! Per te! Sono diventato amico dei Winchester, PER TE!”

“Io non ero a conoscenza dei sentimenti che TU provavi per ME!” gridò Castiel.
Gabriel lo guardò provato.
“Ti sei sempre isolato da tutti noi! Hai sempre voluto essere diverso da tutti noi!!”
“LO ERO! LO ERO, CAZZO, LO SONO SEMPRE STATO!” rovesciò con un calcio il bidone che stava al lato del muro.

“Non volevo stare lassù su una nuvoletta a guardare l’umanità, o a giudicarla! Volevo CAPIRLA. Volevo provare tutto quello che loro provavano!! Volevo vivere le loro stesse pulsioni, le loro stesse passioni! Ma ti ammiravo, Castiel, tu eri..così…pulito! Mi hai fatto credere che le nostre differenze non fossero così marcate!”
“E NON LO SONO!

Balle!! Dov’eri quando io avevo bisogno di te? Ma per i Winchester, c’eri ! Sempre!” tirò un po' su con il naso. "È stato per i tuoi prediletti che mi hai chiesto di riportarli alla loro dimensione temporale, quel periodo del Mistery Spot?”
Ero preoccupato per te! Giocare con la vita di quei ragazzi era considerato un crimine, ti avrebbero fatto a pezzi! “ gridò, poi si avvicinò a lui. “Io volevo solo..salvarti.”
Gabriel si allontanò da lui.
“Te ne sei sempre fregato di me.”

“Anche te, Gabriel! Anche tu, te ne sei sempre fregato di NOI! Credi che sia facile, amarti? Ogni volta che ho cercato di avvicinarti, tu sei sempre fuggito via. “
“Oh, per favore!! Mi hai sempre guardato come fossi un buffone di corte!!”
Non ti capivo! È vero, lo ammetto. Non capivo il tuo temperamento così irreverente, così menefreghista contro tutti, non capivo perché ti isolassi da noi, perché fossi sempre così sfuggente! E illeggibile!! “

“Ah sì? Beh, news dell’ultima ora!! Sarò sempre così! Non permetto né a te, né a nessun altro, di cambiarmi.” Disse puntandogli il dito.
“Non ti ho mai chiesto di farlo. Quello che volevo, era solo che non mi respingessi.”
“Pffff..un angelo pudico e puritano come te! Con ME?? Come avresti potuto mai funzionare CON ME? Ma poi..vengo a sapere che te la fai con CROWLEY! I tuoi gusti lasciano parecchio a desiderare, posso dirtelo?”
“Gabriel?”
Silenzio.
“Sta zitto!”
E prima che potesse ribattere nuovamente, Castiel incollò le labbra alle sue, mettendogli le mani al viso, mentre crollavano entrambi sul letto.


Gabriel rispose subito al bacio, facendolo diventare subito appassionato.
Castiel gemette con affanno, facendo dei rumori di apprezzamento che dimostravano chiaramente quanto stesse gradendo il modo in cui Gabriel lo baciava.
Gabriel ribaltò le posizioni, salendo sopra Castiel a cavalcioni su di lui, accarezzandogli il petto e aprendogli l’impermeabile mantenendo le dita li.

Castiel riprese a baciarlo e non passò molto tempo, prima che Gabriel si rese conto che Castiel era eccitato.
Sembrò stupito.
“Ohh…” disse guardando in basso.
“Te l’ho detto…che non mi eri indifferente.”
“Questo è chiaro. Nessuno può resistermi.” Disse Gabriel, lasciandogli una scia di baci che partì dal collo fino al petto, ma poi si fermò.
“No! Non posso stare qui a baciarti con Sam che, sta nell’altra stanza e che soffre per il fratello! “

“Ma..Sam sta molto meglio adesso che l’ho curato.” Protestò Cas,.
Gabriel suo malgrado sorrise, gli accarezzò una guancia.
“Credi che solo perché sia un re del SESSO, sia per forza un insensibile o che non sia dotato di un minimo di romanticismo?”
“No! Non ho detto questo! Ma anche se mi ami, questo non ci impedisce di far sesso subito. L’ho letto.” Disse Castiel con uno sguardo sia torbido che dolce, che trasudava desiderio e dolcezza insieme e che fece tremare le gambe di Gabriel.
L'arcangelo diventò di tutti i colori. Poi lo sbattè al muro.

“Primo: non ti amo. E secondo..mettiti di impegno. Fatti perdonare.”
“Conosco molti modi.”
Gabe gli diede uno scappellotto in testa.
“Intendevo un appuntamento.”
“Un..appuntamento?”
“Ehi, credi sia un buzzurro? Anche io so essere romantico. A volte.”

“D’accordo. Allora..sarò romantico anche io. Per te. Cosa ti andrebbe di fare?”
Gabe alzò gli occhi al cielo.
“Queste non sono cose che si dicono, Cas. Non farmi pentire di..essere attratto da te. Pensaci su. Le cose che mi piacciono..cosa piace a te..se non fingi e mi conosci davvero bene, sai cosa fare.” Gli sistemò la giacca e la cravatta tanto per fare qualcosa. Un gesto così attento che sembrava più una carezza.

Cas lo guardava con un’espressione incredibilmente dolce.
Gli alzò il mento e lo baciò ancora dolcemente.
“Credo di sapere abbastanza bene cosa fare.”
 
 
 
Restarono a baciarsi sul letto, ancora per un po' di tempo, quando si alzarono per tornare giù e videro che Sam era in pasticceria e si stava facendo del latte e miele, ma stava anche lavorando, infatti aveva aperto il locale.

 
 
 
 
“Sam! Non avresti dovuto aprire, non dovresti lavorare..”
“Nelle mie condizioni?” chiese Sam ridacchiando. “Ho solo subito una delusione. Non sto morendo, né ho una grave patologia mentale e fisica. Sono in grado di lavorare, di badare ai clienti, farmi un latte e miele e cercare le notizie allo stesso momento.” disse Sam, indicando il computer sul bancone.
“Castiel, ti dispiacerebbe prendere un attimo tu il posto di Sam?” disse innervosito Gabriel.

“Ma…veramente io..sono un guerriero di Dio, non dei fornelli.”
“Non potrai mica fare tutti questi danni. Devi solo prendere le ordinazioni, vai!!” disse spingendolo. “Sam, seguimi.” Disse Gabe indicandogli un tavolo.
 
Sam lo seguì, poi lanciò un’occhiata a Castiel che dall’altra parte del tavolo, diceva al povero malcapitato di turno:

“Sto aspettando le ordinazioni. Ordinatemi cosa volete che vi porti! A meno che non mi ordiniate di portarvi il tesoro dell’Himalya, quello è stato sepolto molti secoli fa!”
“Ignoralo. Dimmi di te, come stai?”
Sam alzò gli occhi al cielo.
“Sto bene. Cas mi ha guarito no?”

“Quello di cui sei affetto tu, è un altro tipo di ferita.” Disse Gabe mettendogli una mano sul petto.
Sam si ritrasse all’improvviso.
Gabe si incupì.

“E per quello, né Castiel, né nessun altro angelo, può fare nulla. Solo..alleviarne i sintomi.”
“Gabe, ti assicuro che adesso sto bene!”
“Ma davvero? Per te stare bene. è guardare il computer, mentre lavori? Sai che non mi piacciono queste cose. Se qualcuno ti vedesse..”
Sam abbassò lo sguardo.

“Hai ragione, ma non era a scopo di divertimento, mi sono ricordato di aver letto una cosa, una volta. Un articolo che non avevo rimosso, e mi è tornato in mente. Volevo ritrovarlo., per avere la conferma a un mio dubbio.”
“Di che articolo si tratta?”
Sam lo guardò con un sorriso sardonico.

“Prima dimmi di te e Castiel..
Samuel!”
“E dai su, a un cuore spezzato, fa benissimo, distrarsi con i pettegolezzi d’amore altrui!”
Fece gli occhi da cucciolo e Gabe lo guardò male.

“Comincio a capire Dean. Fai gli occhi da cucciolo e fai impazzire le persone.”
“Lo so, è la mia arma micidiale.”
“Io e Cas ci siamo..baciati!
“Wowwww! Lo sapevo!! Lo sapevo che era rumore di baci quelli che sentivo!”
“Schhhhh. Abbassa la voce. Ma che hai, cinque anni? Ti entusiasmi per un bacio?”

“Che ti devo dire. Stare nella gabbia mi ha fatto regredire all’età di cinque anni.” disse Sam mangiando un altro biscotto. “Poi?? Dimmi di più!”
“Stai cercando di sviare il discorso da te!”
Un rumore li distrasse. Era Castiel che fece cadere un vassoio, sparpagliando coppe di gelati qua e là.



“Chiedo scusa. Li rifaccio subito!”
“Sì e sarà il caso che ti muova prima che tuo fratello faccia altri danni.” Disse Sam.
“Maledizione!! Che vuoi che ti dica, Sam? Sai, subito non l’ho lasciato neanche parlare, L'ho sentito quando ha confessato di averlo scoperto, quando ne parlava con te. Ed ero così arrabbiato! Gli ho dato un pugno.”
Sam lo guardò stranito.
“Cosa?? Perché?”
“Sapeva che eri innamorato di Dean e non mi ha detto niente!”
“Perché la cosa ti da fastidio? Sei anche te innamorato di me?”gli chiese malizioso.
Gabe lo guardò male.
“Sono abbastanza incasinato così, grazie. A dire la verità gliene ho dati due.”

“Poveraccio!! Almeno io Dean non l’ho mai picchiato.”
“E invece avresti dovuto! Ad ogni modo,gli dico che il secondo era perché aveva cercato di sostituirmi con un demone e così si da il via a una serie estenuante di botta e risposta, dove in sostanza io gli rinfaccio che lo guardavo sempre. In pratica gli ho spiattellato in faccia la mia cotta come il più miserabile degli sfigati, gli ho rinfacciato di essersene sempre fregato di me.”
“E lui?”

“Ha detto che non mi capiva.” Disse Gabriel, facendo una faccia buffa che intenerì Sam. “A quanto pare sono illeggibile. Disse che ha sempre provato a avvicinarmi ma ero sfuggente, che anche io me ne fregavo dei nostri fratelli, e che ha sempre cercato di avvicinarmi ma che io non mi lasciavo avvicinare..certo gli ho anche rinfacciato di aver tradito Lucifer per lui..forse questo non avrei dovuto farlo..”
“Gabe..taglia..”

“Beh, io continuai a dire che non pensavo che uno come lui avrebbe potuto amarmi, ma poi Crowley..insomma, lui per farmi stare zitto, mi ha baciato!”
“Saggia decisione.” Disse Sam.
“Mi ha sbattuto al letto!”
“Wowwww. Più il racconto si dilunga, più la mia stima nei confronti di Cas, aumenta.”

“Sapessi, Sam..era così dolce, e così romantico, seppur senza parlare. Non pensavo che i baci tra noi avrebbero funzionato così bene..perché sì, anche io so baciare bene..non solo lui!” e adesso Gabe aveva un sorriso che gli illuminava tutta la faccia. “Beh, poi ci siamo fermati.”
“Cosa? Perché? Lui..non voleva?”
“Oh no. Lui era eccitato!”
Sam quasi sputò il suo latte.
“E allora perché?”

“Sam, eri nell’altra stanza!”
“Non posso crederci, non puoi essere così..stupido. Almeno hai trovato una scusa?”
“Ehm..”
“Non posso crederci!! Gabriel devo farti qualche lezione sulle scuse da inventare in questi casi! “ disse Sam mettendosi la mano nei capelli.

“Senti, cambiamo discorso. Ci siamo lasciati con la promessa di un appuntamento. “
“Ti invita lui?”
“No.”
“Aiuto. Sei sicuro che Cas non ti porterà in un lago pieno di ranocchie?”
“Beh, ti dico la verità, un po' si, ma..credo mi andrebbe bene uguale.”

“Davvero? Sei già messo così?”
Gabe sorrise timido.
“Sono davvero felice per te, Gabe.”
Un rumore di veri infranti.
“Dimmi cosa hai visto in quel benedetto computer prima che mi distrugga la pasticceria!”
“Ehm..”
“Sam, hai promesso.”

“Io..forse ho trovato un modo per riprendere Adam.
“Cosa??? Non puoi! È troppo pericoloso!”
Gabe non si aspettava di vedere brillare delle lacrime rapprese agli occhi di Sam.

"Sam.."

“Hai la minima idea di come mi senta, io..sono un fratello terribile. Con Adam, io..voglio cercare ammenda. Essere un buon fratello per lui, come non sono riuscito a esserlo per Dean. Un fratello pulito, senza..intenti maligni o cose del genere.”
“Sam, sono sicuro che Dean non l’ha mai pensato.”
“Sono io che mi sento sporco! E un fratello indegno. Ma adesso voglio rimediare.”

“Sarà una cosa pericolosa?”
“Sì.” Disse Sam. “Ma adesso vai, dal tuo, di fratello. “
Gabe lo guardò.
“Ti prego. Voglio restare un po' solo.”
E Gabe lo accontentò.


















Note sull'autrice: ciao ragazzi, spero di non avervi deluso con questo capitolo LOL Avete visto che ho cambiato di nuovo il titolo Speriamo che questa sia la volta buona e che mi metta un po' l'anima in pace!! Non riesco a capire perchè non voglio lasciare "brucia la mia anima per te." se lo penso è perfetto, ma poi non riesco a lasciarlo, perchè mi sembra non suoni bene e trovo qualsiasi pretesto per modificarlo. Praticamente se metto "brucia la mia anima" il mio cervello si dissocia e pensa automaticamente al titolo di prima "brucia l'anima" mentre sanguina il cuore, allora a quel punto volevo mettere quello!! Ma se lo metto, penso automaticamente ad aggiungere "PER TE" ma suona maleeeeee e quindi impazzisco e provo a mettere a quel punto "brucia la mia anima d'amore per te, brucio d'amore per te, brucio di passione per te" e decine di altre varianti ma ognuna mi sembra non suona bene! Inoltre io voglio un titolo che solo a pensarlo, mi ricorda la storia e queste non mi ricordano la sesta stagione purtroppo!! Volevo anche lasciare il titolo originale "brucia l'anima mentre sanguina il cuore" ma troppo depressivo, mi mette tristezza pensare a Sam che soffre! Alla fine esasperata ho dovuto mettere la canzone dei Kansas .-, ma che problemi ho??? .-. forse ho proprio problemi con la parola "anima" mi fa pensare a Sam che soffre,forse. Non ci posso fare niente, cmq ho tolto anche quello perchè mi metteva tristezza, quindi, anche se non sono pienamente convinta del titolo di ora, decido di lasciare questo.

Vi dico la verità mi sto un po' scoraggiando, perché mi ero abituata troppo bene a fare per ogni capitolo un capitolo autoconclusivo e quindi tirare per le lunghe una situazione per oltre tre o quattro capitoli mi scoraggia n po'... questo capitolo come avete credo intuito, non é finito ma volevo aggiornare !La cosa positiva è che la prossima scena sarà l'ultima che comprende l'arco narrativo perlomeno del dopo incantesimo, dopo si passa tutt'altra faccenda, una cosa del tutto nuova di cui però non voglio anticipare nulla, però credo che vi piacerà un casino... :))
   
 
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