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Autore: Soul Mancini    22/09/2020    7 recensioni
[Ives&Ethan – bromance]
L’amicizia è condivisione, è offrirsi senza chiedere nulla in cambio, è buttarsi senza temere di cadere e farsi male.
È vivere insieme le più bizzarre disavventure occhi dentro occhi.
È avere le tasche vuote e regalare anche le ultime briciole.
È ridere delle stesse risate ed essere grati per ognuna di esse.
È rendere la propria casa la dimora di entrambi.
È chiedersi se si è abbastanza e migliorarsi a vicenda ogni giorno.
È insegnare ciò che si sa e imparare senza accorgersene.
Sei drabbles per raccontare l’indissolubile e magico legame che lega Ives e Ethan. Due ragazzi, due amici, due fratelli.
Due anime gemelle.
[Nota: i punti di vista si alternano tra le varie drabbles. Sotto i titoletti troverete il nome del personaggio che detiene il POV, in modo da orientarvi meglio.
- QUATTORDICESIMA CLASSIFICATA al contest “Profumo d’autunno” indetto da LuNe_EFP sul forum di EFP.]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Needles'
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Ives&Ethan
I wanna give it to you
 
 
 
 
L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il tè.
[detto Zen]
 
 
 
 
 
I wanna give you a shelter
[Ethan]
 
 
28 agosto 1982
 
Ives apre l’ombrello e lo solleva sopra le nostre teste, mentre l’acquazzone estivo continua a scrosciarci attorno. “Meno male che l’ho portato!”
Alzo lo sguardo, scettico. “È rotto.”
“Ma dove?”
“Quella stecca è spezzata. Non reggerà ancora per molto.”
Lui scrolla le spalle ridacchiando. “È l’unico che ho trovato in casa.”
“Ma è rotto, non serve a un cazzo.”
“Dovresti ringraziarmi, senza di me non…”
All’improvviso una folata di vento ci investe, spezzando definitivamente la stecca e flettendone qualche altra.
Ives lancia un grido e getta l’ombrello a terra.
Grazie mille, eh…” lo sbeffeggio ironico.
“Zitto e cerchiamo un riparo!”
Prendiamo a correre sotto la pioggia, le nostre risate sfidano la tempesta.
 
 
[112 parole]
 
 
 
♦♦♦
 
 
 
I wanna give you a present
[Ives]
 
 
8 aprile 1983
 
Ethan prende posto accanto a me e mi porge un bigliettino colorato.
“Cos’è?” chiedo curioso.
“Il tuo regalo di compleanno.”
“Non dovevi!” protesto, per poi abbassare lo sguardo e leggere le parole stampate sul biglietto.
Ethan si stringe nelle spalle, come a sminuire il suo gesto.
Sgrano gli occhi. “È… un tatuaggio! Il mio primo tatuaggio!”
Lui annuisce appena. “Ti ho prenotato dal mio tatuatore di fiducia.”
“Ma… sei fuori di testa?! È troppo!”
Lui fa nuovamente spallucce e mi scocca un mezzo sorriso.
Sono profondamente commosso. Vorrei tanto abbracciarlo, ma mi trattengo: Ethan non gradisce i gesti d’affetto.
Non basterebbero mille abbracci, mille sorrisi, mille parole per spiegargli quanto gli sono grato.
Per tutto.
 
 
[115 parole]
 
 
 
♦♦♦
 
 
 
I wanna give you a laugh
[Ethan]
 
 
15 luglio 1982
 
“Questa me la paghi, Ethan AraÚjo!”
Scoppio a ridere non appena Ives entra nel mio campo visivo; il volto dai lineamenti delicati è corrucciato, sembra ancora più piccolo incorniciato dai boccoli vaporosi.
“Te la sei cercata! Lo sai che non conviene scommettere contro di me!” Continuo a ridere, fino alle lacrime, perché Ives con la permanente è estremamente comico.
Lui si imbroncia e si porta le mani sui fianchi. “Ridi, ridi… mi vendicherò prima o poi!”
“Farai subito colpo con questo nuovo look” lo prendo in giro.
“Farò prendere un colpo a qualcuno, semmai…”
Non ricordo nemmeno l’ultima volta che mi sono fatto delle risate del genere.
Ma cosa sarebbe la mia vita senza Ives?
 
 
[115 parole]
 
 
 
♦♦♦
 
 
 
I wanna give you a home
[Ives]
 
 
26 novembre 1985
 
Apro gli occhi e, ancora intontito dal sonno, li faccio scorrere fino alla figura di Ethan.
“Buongiorno” lo saluto, mettendomi seduto.
Lui afferra un pacco di biscotti dalla credenza e si volta. “Ne vuoi?” domanda con uno sbadiglio.
Vorrei dirgli di sì, che sto morendo di fame, ma mi sento in colpa. Fa già troppo per me: mi ha ospitato a casa sua quando mia zia mi ha sfrattato, mi lascia dormire sul suo divano e non chiede niente in cambio.
“Allora?” ripete, sedendosi sul bracciolo del divano.
Abbasso lo sguardo. “Ethan…”
“Non rompere il cazzo.” E mi getta la busta dei biscotti tra le mani.
Esiste nel mondo una persona più generosa di lui?
 
 
[115 parole]
 
 
 
♦♦♦
 
 
 
I wanna give you myself
[Ethan]
 
 
3 dicembre 1981
 
“Mi sento un po’ in colpa.” Ives tiene gli occhi azzurri a terra mentre scalcia un sassolino.
Inarco un sopracciglio e lo guardo interrogativo.
“Tu mi fai sempre un sacco di regali, mi insegni tante cose… io invece non ho niente da darti” spiega in tono mesto, non ha il coraggio di sollevare lo sguardo.
Lo trucido con un’occhiata. “Ma non dire stronzate.”
Ti sembrano niente le risate, le serate trascorse a dirci tutto senza aprir bocca, i sogni e i progetti che realizzeremo insieme?
Ti sembrano niente tutti i sorrisi che solo tu sei riuscito a strapparmi?
Mi hai già dato tutto, lo fai ogni giorno.
Ti sembra niente averti nella mia vita, Ives?
 
 
[115 parole]
 
 
 
♦♦♦
 
 
 
I wanna give you my music
[Ives]
 
 
17 maggio 1977
 
“Allora: indice sul si, primo capotasto; il medio sul re, secondo capotasto…”
Posiziono goffamente le dita sul manico della chitarra, cercando di eseguire le istruzioni di Ethan. “Aspetta, l’indice… mi si stanno annodando le dita…”
Lui solleva gli occhi al cielo. “Se ti incasini con l’accordo più facile che esista, siamo a posto.”
“Forse è meglio se la suoni tu” commento con una risata, picchiettando sul legno.
“Ti arrendi di già? Abbiamo appena cominciato” ribatte lui, quasi deluso.
Sorrido. “Se vuoi continuare a insegnarmi, armati di pazienza!”
Lui scrolla le spalle, ma so che dietro questa apparente indifferenza è entusiasta di condividere con me la sua più grande passione.
Grazie per rendermi parte di te.
 
 
[115 parole]
 
 
 
 
♥ ♥ ♥
 
 
Buon autunno a tutti!!! Ci tenevo a pubblicare questa storia il primo giorno d’autunno, visto il titolo del contest :P io ero convintissima che iniziasse il 23, ma Google mi ha contraddetto e io, confusione a parte, do retta a lui che è più intelligente di me XDD
Detto ciò…
Posso piangere? *______________*
Non so nemmeno spiegarvi quanta soddisfazione mi danno i miei amatissimi bambini!!!!!!!
Ed eccoci qua con questa inutile raccoltina di drabbles, in cui scopriamo e/o riviviamo alcuni momenti importanti dell’amicizia tra Ives e Ethan!
Nonostante le drabbles siano abbastanza comprensibili già di per sé – almeno spero –, lascio qualche notina di spiegazione per spiegare alcuni riferimenti!
Per prima cosa: per orientarvi con le età e le tempistiche dei personaggi, può esservi utile sapere che Ethan è nato nel 1967 (il 23 giugno) e Ives nel 1968 (l’8 aprile).
E a proposito del compleanno di quest’ultimo, chi ha letto la mia raccolta The Last Remaining Light forse ricorda che è stato proprio Ethan a regalare ad Ives il suo primo tatuaggio, proprio per i suoi quindici anni ^^ qui ho voluto raccontare la scena di quando gli ha consegnato il regalo, perché in effetti non l’avevo mai fatto!
Ives con la permanente dev’essere comico davvero AHAHAHAHAH non riesco quasi a immaginarlo, dato che ha sempre avuto i capelli lisci! Chissà che scommessa ha fatto – e perso – con Ethan per essere costretto a questo cambio di look! Ci sono i presupposti per una storia comica, che dite?
Per quanto riguarda la scena di Ives che si sveglia sul divano di Ethan (con lui che gironzola per la zona giorno), fa riferimento a quando la zia di Ives (con cui lui è cresciuto, proprio come fosse suo figlio) l’ha buttato fuori di casa per motivi che non dirò per non fare spoiler a chi non conosce la serie; Ethan, che all’epoca viveva in un piccolo appartamento tutto suo, lo accoglie senza battere ciglio e lo opita sul suo divano. Questo è accaduto, secondo la story line, proprio nel novembre dell’85. Ives non ha praticamente niente, men che meno soldi, quindi in quel momento non aveva la possibilità di prendere in affitto/comprare una casa.
Infine, per quanto riguarda l’ultima drabble vediamo Ives&Ethan da piccoli, quando il primo non aveva ancora conosciuto il basso, lo strumento che poi sarebbe diventato il suo grande amore. Ethan, che invece già suonava la chitarra, ha deciso di insegnargli qualcosa ma senza successo XD l’accordo che gli stava suggerendo era quello di do – grazie internet per esistere e dare informazioni a un’ignorante di chitarra come me! :P
Per il resto, spero che la caratterizzazione dei personaggi sia stata esaustiva, purtroppo gestirla in delle drabbles è davvero complicato ma ho cercato di fare del mio meglio ^^
Grazie a chiunque sia giunto fin qui e alla giudice del contest per il bellissimo pacchetto e la bellissima idea! :3
Alla prossima!!! ♥
 
 
   
 
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