Personaggi: Charlie Weasley, Famiglia Weasley
Genere: Introspettivo
Raiting: Verde
Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Genere: Introspettivo
Raiting: Verde
Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Charlie aveva lasciato la Tana subito dopo aver finito Hogwarts. Aveva trovato il corso il Romania ed era partito per il corso di addestramento. Non se ne pentiva, per niente, ma a volte aveva la sensazione di perdersi pezzi di vita della famiglia.
Quell'anno era tornato per la Coppa del Mondo e mentre sorseggiava il Vino Elfico pensava quando era successo che i suoi fratelli fossero cresciuti così tanto. Non li vedeva da due anni e sembrava passata una vita. Percy addirittura adesso lavorava al Ministero!
I gemelli stavano segretamente pensando di aprire un negozio di scherzi. Stavano investendo sul loro futuro.
Ron era sempre più alto, Charlie lo avrebbe visto bene come portiere nella una squadra di Quidditch.
Ginny. Quello era stato il colpo più basso. Non solo era cresciuta rispetto a due anni prima ma, tramite Fred e George aveva scoperto che in quell'estate era diventata signorina, come diceva sua madre. La piccola Ginny. Quella che appena nata voleva salire a tutti i costi sulla scopa vera e non su quella giocattolo.
Si versò altro vino guardando Fred, George e Ginny racchiusi in un angolo a parlottare di chissà che cosa.
Ron confabulava con Harry ed Hermione e dal giardino poteva vedere la luce accesa di camera di Percy, segno che stava scrivendo qualcosa per i suoi datori di lavoro.
Per un attimo pensò di tornare in Inghilterra e trovare un lavoro alternativo a casa ma poi pensò ai suoi draghi, alla Romania e al suo lavoro. E per quanto gli si incrinasse il cuore a pensarlo, adesso era quella la sua vita.
Bevve un'ultima sorsata del liquido rosso, guardò il fondo del bicchiere e poi la bottiglia accanto a lui decretando che forse ne aveva bevuto abbastanza. «È tutta colpa del vino» borbottò.
Quell'anno era tornato per la Coppa del Mondo e mentre sorseggiava il Vino Elfico pensava quando era successo che i suoi fratelli fossero cresciuti così tanto. Non li vedeva da due anni e sembrava passata una vita. Percy addirittura adesso lavorava al Ministero!
I gemelli stavano segretamente pensando di aprire un negozio di scherzi. Stavano investendo sul loro futuro.
Ron era sempre più alto, Charlie lo avrebbe visto bene come portiere nella una squadra di Quidditch.
Ginny. Quello era stato il colpo più basso. Non solo era cresciuta rispetto a due anni prima ma, tramite Fred e George aveva scoperto che in quell'estate era diventata signorina, come diceva sua madre. La piccola Ginny. Quella che appena nata voleva salire a tutti i costi sulla scopa vera e non su quella giocattolo.
Si versò altro vino guardando Fred, George e Ginny racchiusi in un angolo a parlottare di chissà che cosa.
Ron confabulava con Harry ed Hermione e dal giardino poteva vedere la luce accesa di camera di Percy, segno che stava scrivendo qualcosa per i suoi datori di lavoro.
Per un attimo pensò di tornare in Inghilterra e trovare un lavoro alternativo a casa ma poi pensò ai suoi draghi, alla Romania e al suo lavoro. E per quanto gli si incrinasse il cuore a pensarlo, adesso era quella la sua vita.
Bevve un'ultima sorsata del liquido rosso, guardò il fondo del bicchiere e poi la bottiglia accanto a lui decretando che forse ne aveva bevuto abbastanza. «È tutta colpa del vino» borbottò.